Santos Laguna

Official Info

• Official Website: https://www.clubsantos.mx/
• League Website: https://ligamx.net
• Twitter: https://twitter.com/ClubSantos
• Facebook: https://www.facebook.com/ClubSantosLaguna
• Instagram: https://www.instagram.com/clubsantos/
• YouTube: https://www.youtube.com/user/ClubSantosOficial

Quick Facts

• Founded: 4 settembre 1983
• City: Torreón (Comarca Lagunera), Coahuila
• Country: Messico
• Founder: Istituto Messicano di Sicurezza Sociale (IMSS) – progetto sportivo locale; successiva gestione e sviluppo con Grupo Modelo e poi Orlegi Sports
• Milestones: - 1983: nasce la squadra nell'ambito del progetto IMSS.
  - 1988: acquisizione del titolo di Primera División (dalla franchigia Ángeles de Puebla) e debutto nella massima serie.
  - 1996: primo titolo Liga MX (Invierno), affermazione nazionale.
  - 2001: secondo titolo (Verano).
  - 2009: inaugurazione del nuovo Estadio Corona nel complesso TSM (Territorio Santos Modelo).
  - 2012: titolo Clausura; finale d'andata/ritorno di alto profilo.
  - 2014: conquista della Copa MX (Apertura).
  - 2015: titolo Clausura e vittoria del Campeón de Campeones.
  - 2018: sesto titolo Liga MX (Clausura 2018).
  - 2012 e 2013: finali di CONCACAF Champions League, entrambe perse di misura contro Monterrey.
  - 2011: gara sospesa per colpi d’arma da fuoco nelle vicinanze dello stadio (nessuna vittima tra tifosi/giocatori), evento che segnò la sicurezza degli impianti sportivi in Messico.

History

Nato il 4 settembre 1983 come espressione sportiva dell’IMSS nella Comarca Lagunera, Santos Laguna incarna lo spirito combattivo del nord del Messico. Nel 1988 il club fa il vero salto approdando in Primera División tramite l’acquisizione del titolo di Ángeles de Puebla: una scelta strategica che proietta la giovane società nel grande calcio. Fin dal debutto nella massima serie, i “Guerreros” si distinguono per identità, radicamento territoriale e un pubblico caloroso che trasforma Torreón in una piazza caldissima.

Gli anni ’90 portano la consacrazione: nel torneo Invierno 1996 arriva il primo titolo nazionale, simbolicamente legato alla figura di Jared Borgetti, attaccante iconico che segnerà un’epoca. La squadra consolida il proprio status vincendo anche il Verano 2001. In parallelo, cresce l’infrastruttura societaria: il club si modernizza, seleziona talenti in Messico e Sud America e costruisce una cultura tecnica aggressiva e verticale, da vera squadra del deserto.

Il punto di svolta infrastrutturale è il 2009 con l’apertura del nuovo Estadio Corona all’interno del Territorio Santos Modelo (TSM), un complesso avveniristico con strutture sportive, accademie giovanili, scuole e servizi: un progetto modello per il calcio messicano, in cui stadio e territorio diventano un ecosistema unico. L’impronta manageriale si consolida ulteriormente con la gestione Orlegi Sports, particolarmente attenta a sostenibilità, scouting e sviluppo giovanile.

Sul campo, gli anni 2010 sono segnati dall’alta competitività: Clausura 2012 e Clausura 2015 portano due titoli, cui si aggiunge la Copa MX (Apertura 2014) e il Campeón de Campeones 2015. Santos raggiunge anche due finali consecutive di CONCACAF Champions League (2011–12 e 2012–13), entrambe perse contro il Monterrey, a conferma di una dimensione internazionale ormai stabile. Nel Clausura 2018 arriva il sesto scudetto, guidato da un gruppo solido e da un pubblico che rende il TSM un vero fortino.

Lo stile Santos è riconoscibile: gioco diretto ma organizzato, fisicità e intensità, valorizzazione di profili in ascesa (da Oswaldo Sánchez a Oribe Peralta, da Djaniny Tavares a Julio Furch), senza rinunciare alla costruzione dal basso nelle fasi migliori. Il club è anche un riferimento sociale: progetti come “Guerreros de Corazón” testimoniano una presenza attiva nella comunità della Comarca Lagunera.

Oggi Santos Laguna è una realtà consolidata della Liga MX: non un brand globale alla pari dei colossi europei, ma una società moderna, ambiziosa e competente, rispettata sul piano sportivo e organizzativo, con una fanbase che supera i confini di Torreón e raggiunge la vasta diaspora messicana negli Stati Uniti.

Honours

• • title: Liga MX (campione)
  • years: 1996, 2001, 2008, 2012, 2015, 2018
• • title: Copa MX
  • years: 2014
• • title: Campeón de Campeones
  • years: 2015

Statistical Insights

Nota metrica: per garantire precisione, i dati quantitativi sottostanti sono aggiornati solo se convalidati entro 30 giorni; in assenza, li segnaliamo come 'Unknown' (ultimo controllo: 2025-08-23).
- Win rate complessivo (ultime 5 stagioni, tutte le competizioni): Unknown.
- Gol segnati per gara (ultime 5 stagioni): Unknown.
- Gol concessi per gara (ultime 5 stagioni): Unknown.
- Miglior serie utile in Liga MX (ultime 10 stagioni): Unknown.
- Peggior striscia senza vittorie (ultime 10 stagioni): Unknown.
Contesto qualitativo: Estadio Corona/TSM è storicamente un fortino con rendimento casalingo superiore alla media di lega. I Guerreros mantengono una differenza reti tendenzialmente positiva nelle stagioni migliori e presentano un profilo offensivo spesso trainato da un centravanti fisico supportato da esterni rapidi e da mezzali aggressive nelle seconde palle.

Key Players

Unknown (ultimo controllo: 2025-08-23). Nota: la rosa di Santos Laguna è soggetta a frequenti movimenti di mercato; per profili aggiornati con ruolo e mini-stat line consultare le schede ufficiali su Liga MX e Transfermarkt.

Projection

Profilo competitivo da playoff con upside da outsider. Implied odds (stima redazionale): qualificazione a Liguilla 58–62%; Top-4 seed 20–25%; finale 10–12%; titolo 6–8%. Fattori chiave: solidità al TSM Corona, efficacia sulle palle inattive, continuità fisica del portiere titolare e dell’asse centrale, oltre alla produttività del centravanti di riferimento. Rischi: fase difensiva nelle transizioni e dipendenza da picchi realizzativi di pochi interpreti.

Trivia

• Identità ‘Guerrera’: il soprannome ‘Guerreros’ non è un vezzo, ma una precisa dichiarazione di intenti. Nella Comarca Lagunera – una regione industriale e agricola plasmata dal clima desertico – il club ha costruito un’immagine di resilienza e sacrificio che ha fatto scuola in Messico. In casa, il pubblico del Corona è sempre stato una variabile tattica: intensità costante, pressione sugli avversari e un’energia che spesso ribalta partite bloccate.

• Le strisce orizzontali: la maglia a bande orizzontali verde e bianco è tra le più riconoscibili della Liga MX. Col tempo, piccole variazioni di design hanno preservato il DNA visivo del club, con richiami al deserto e alla cultura locale. Anche l’emblema ha mantenuto elementi grafici storici, modernizzati senza tradire l’originale.

• TSM, un modello: il Territorio Santos Modelo è molto più di uno stadio. Include centro sportivo, aree educative, strutture per le giovanili, spazi commerciali e ricreativi. L’inaugurazione del nuovo Estadio Corona nel 2009 ha trasformato l’esperienza gara in un hub di comunità, spesso citato come best practice per la gestione degli impianti in Messico. Molte società della Liga MX hanno guardato a TSM per ispirazione infrastrutturale.

• Sicurezza e svolta: il 20 agosto 2011 un match fu sospeso per colpi d’arma da fuoco nelle vicinanze dell’impianto. L’episodio, senza vittime tra tifosi e atleti, accelerò protocolli di sicurezza e coordinamento tra club, autorità e lega. Santos, in risposta, investì ulteriormente su procedure e tecnologia, facendo del TSM uno degli stadi più controllati del Paese.

• Le notti delle finali: la storia recente di Santos è punteggiata da partite iconiche. Nel Clausura 2015 la finale contro il Querétaro resta memorabile: un 5–0 nella gara d’andata a Torreón incanalò il titolo nonostante il ritorno complicato con orgoglio avversario. Nel Clausura 2018, contro il Toluca, i Guerreros completarono un percorso pragmatico e maturo, con un attacco verticale capace di colpire al momento giusto e una difesa granitica nelle fasi decisive.

• Champions a un passo: due finali consecutive di CONCACAF Champions League (2011–12 e 2012–13) hanno mostrato un Santos competitivo anche nel contesto internazionale. In entrambe le occasioni, il Monterrey ha spezzato il sogno, ma quelle campagne hanno alimentato reputazione e ranking del club nella regione.

• Uomini simbolo: pochi club in Messico possono vantare una galleria di profili così eterogenei: dal carisma di Oswaldo Sánchez (portiere e leader) all’istinto realizzativo di Jared Borgetti, fino alla concretezza di Oribe Peralta. In anni più recenti, attaccanti potenti e ali dinamiche hanno continuato a definire il marchio di fabbrica offensivo di Torreón.

• Community first: attraverso iniziative come ‘Guerreros de Corazón’, Santos ha costruito un ponte stabile con scuole, ospedali e associazioni locali. Non si tratta solo di CSR, ma di un metodo: creare valore sociale misurabile, alimentare senso di appartenenza e formare tifo consapevole.

• Rivalità e geografia: la posizione di Torreón, baricentrica rispetto al nord del Messico, alimenta rivalità accese con diverse realtà settentrionali. Le partite contro club di Nuevo León e Coahuila hanno spesso valenza oltre i punti in classifica: rappresentano identità, industria, frontiera, con stadi pienissimi e clima da “finale” anche in regular season.

• Scouting e plusvalenze: Santos ha storicamente pescato bene in Messico e in Sud America, valorizzando profili che hanno poi spiccato il volo. Il ciclo virtuoso formazione–competitività–cessione è parte del modello economico-sportivo, con reinvestimento su infrastrutture e settore giovanile. In un campionato come la Liga MX, la capacità di rigenerare la rosa senza perdere competitività è una firma riconoscibile dei Guerreros.