Aves

Città
Vila das Aves (Santo Tirso)
Nazione
Fondata
1930
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 12-11-1930
  • City: Vila das Aves (Santo Tirso)
  • Country: Portogallo
  • Founder: Comitato di cittadini e operai locali; nomi individuali non confermati nelle fonti prioritarie (agg. 2025-08-23)
  • Milestones: - 1930: fondazione del Clube Desportivo das Aves; colori sociali biancorossi. - Prime comparsate nella massima serie portoghese in epoche diverse, con presenza saltuaria in Primeira Liga. - 2017: promozione tra i professionisti e costruzione di una squadra solida sotto la guida di José Mota. - 2017–18: trionfo storico in Taça de Portugal, 2-1 allo Sporting CP in finale (doppietta di Alexandre Guedes). - 2018: partecipazione alla Supertaça (sconfitta vs FC Porto); mancata licenza UEFA e posto europeo riassegnato. - 2020: esclusione dalle competizioni professionistiche per inadempienze finanziarie legate alla SAD e ripartenza del club a livello distrettuale. - 2023–: creazione e trasferimento ad Aves di una diversa SAD (AVS Futebol SAD), entità giuridicamente distinta dal CD Aves.

History

Il Clube Desportivo das Aves nasce nel 1930 a Vila das Aves, frazione operaia del comune di Santo Tirso, nel cuore del distretto di Porto. La genesi è tipica del calcio portoghese di provincia: un gruppo di cittadini e lavoratori del comparto tessile desidera dare al paese una rappresentanza sportiva stabile, con un’identità chiara nei colori biancorossi e una casa che diventerà, nel tempo, l’Estádio do Clube Desportivo das Aves. La traiettoria sportiva del club è un continuo saliscendi tra categorie, con lunghe stagioni nelle divisioni inferiori e sporadiche incursioni in Primeira Liga. A differenza dei grandi della regione, l’Aves ha sempre fondato i propri progressi su una programmazione pragmatica, su scouting territoriale e su cicli tecnici capaci di massimizzare risorse limitate.
Il punto di svolta arriva nella seconda metà degli anni 2010. Dopo una promozione costruita con pazienza, l’Aves si rende protagonista di una delle favole recenti del calcio portoghese: la conquista della Taça de Portugal 2017–18. In finale, sul prato del Jamor, i biancorossi piegano 2-1 lo Sporting CP, con una doppietta di Alexandre Guedes che consegna al club il primo trofeo maggiore della sua storia. Tra i pali c’è il veterano Quim, simbolo d’esperienza e leadership; in panchina siede José Mota, architetto tattico di un percorso coraggioso e lucido. Quella vittoria vale la ribalta nazionale e, sulla carta, un posto in Europa; ma l’Aves non ottiene la licenza UEFA e il slot continentale viene riassegnato.
L’euforia cede il passo a una gestione economica complicata. Nel 2020 la SAD collegata alla prima squadra viene esclusa dalle competizioni professionistiche per gravi inadempienze, tra cui ritardi salariali e debiti. Il club associativo (CD Aves) non scompare: riparte dai campionati distrettuali dell’Associação de Futebol do Porto, riaffermando un legame con il territorio che è sempre stato il vero capitale della società. In parallelo, una nuova società (AVS Futebol SAD) si stabilisce a Vila das Aves rilevando un titolo sportivo esterno: si tratta però di un’entità distinta dal CD Aves storico.
Oggi il CD Aves rappresenta una comunità fedele, abituata a resistere. L’Estádio do CD Aves (circa 8.500 posti) resta un luogo identitario, a pochi chilometri da Porto, dove il calcio è rito popolare e laboratorio di talenti. Il club mantiene un profilo di sviluppo sostenibile, con attenzione alle giovanili e all’integrazione di profili emergenti dalla vasta area calcistica del Nord. La memoria del Jamor 2018 resta un faro: dimostra che anche chi non ha mezzi illimitati può vincere, se programma con lucidità e sa stringere un patto con la propria gente.

Honours

    • title: Taça de Portugal
    • years: 2018

Statistical Insights

Titoli nazionali maggiori: 1 (Taça de Portugal 2017–18). Finale nazionale consecutive: 1 Supertaça 2018 (persa). Partecipazioni alla massima serie: presenze sporadiche distribuite in più decenni. Dati granulari su win rate complessivo, media gol fatti/subiti e strisce migliori/peggiori non risultano univoci nelle fonti prioritarie consultate entro la soglia di freschezza (30 giorni) e sono quindi omessi per evitare stime fuorvianti. Nota di contesto: nella finale di coppa 2018, vittoria 2-1 sullo Sporting CP con doppietta di Alexandre Guedes; tra i protagonisti il portiere Quim e un impianto difensivo compatto impostato da José Mota. Ultimo controllo fonti: 2025-08-23.

Key Players

Profili storici chiave dell’era recente: 1) Quim (portiere): veterano e leader, tra i più anziani a sollevare la Taça de Portugal; carisma e gestione dell’area furono determinanti nella corsa al trofeo. 2) Alexandre Guedes (attaccante): autore della doppietta che ha deciso la finale 2018; riferimento offensivo capace di attaccare profondità e area piccola. 3) Nildo Petrolina (ala/trequartista): imprevedibilità tra le linee, gol e assist pesanti nella stagione della coppa. 4) Vítor Gomes (centrocampista): equilibrio, intensità e primo pressing; leadership silenziosa. 5) Ponck (difensore centrale): tempismo e gioco aereo, perno della linea arretrata nell’annata del titolo. Nota: la rosa attuale del CD Aves, ripartito dai tornei distrettuali, è in continua evoluzione; mancando elenchi ufficiali aggiornati e verificabili al giorno, si riportano qui i riferimenti tecnico-storici più solidi.

Projection

Prospettiva tecnico-finanziaria: modello sostenibile, forte componente territoriale e sviluppo giovanile. In assenza di un budget paragonabile ai club di vertice, il vantaggio competitivo dell’Aves resta nello scouting regionale e nelle sinergie con il bacino del Nord. In chiave betting-style, su una stagione-tipo a livello distrettuale o di quarto/terzo livello: probabilità di lotta promozione come underdog 15–25%, consolidamento categoria 60–75%, rischio flessione 10–20%, variabili dipendenti da mercato locale, infortuni e stabilità societaria. Importante: AVS Futebol SAD (oggi nei campionati nazionali) è entità distinta e non va confusa con il CD Aves storico.

Trivia

• Identità operaia: Vila das Aves è storicamente legata all’industria tessile. Il club nasce e cresce come espressione diretta del territorio, e lo si percepisce nello stadio raccolto e nei toni di tifo calorosi ma comunitari. Il soprannome informale dei sostenitori è legato semplicemente al toponimo: gli “Avenses”.
• Il giorno del Jamor: la finale di Taça de Portugal 2018 è una delle più iconiche della recente memoria lusitana. A pochi giorni dall’assalto al centro sportivo di Alcochete, lo Sporting arriva emotivamente scosso; l’Aves, invece, interpreta la gara con lucidità, ordine e transizioni letali. La doppietta di Alexandre Guedes entra di diritto nell’album di famiglia del club; tra i pali, Quim incarna la calma dei grandi: riflessi, letture e personalità.
• Europa negata: il successo in coppa, sulla carta, avrebbe valso il biglietto per le qualificazioni europee. Ma l’assenza della licenza UEFA impedisce al club di varcare il confine continentale: un paradosso amaro che racconta quanto i criteri economico-amministrativi pesino oggi quanto (e più) del campo. Il posto viene riassegnato, e la cavalcata biancorossa resta “solo” un monumento nazionale.
• Stadio e territorio: l’Estádio do CD Aves è un impianto essenziale, incastonato in un tessuto urbano a misura d’uomo. Capienza intorno agli 8.500 posti, visibilità buona e acustica tipica dei campi portoghesi di provincia. Una fossa domestica dove ogni pallone sembra pesare il doppio per gli avversari.
• Rivalità e derbies: il club vive rivalità territoriali con realtà vicine (su tutte, Tirsense), sfide che trascendono la categoria perché mettono in campo identità cittadine e storie parallele di lavoro e passione. In Portogallo il derby “di provincia” conta quanto e più di molte sfide metropolitane: less is more.
• La crisi del 2020: la pagina più buia matura con la gestione della SAD, tra mancati pagamenti e crollo organizzativo. L’esclusione dai campionati professionistici è un trauma, ma la reazione del club associativo è esemplare: ripartenza, pulizia dei conti e un’idea chiara di sostenibilità. È la grande lezione dell’Aves: senza equilibrio economico non c’è progetto tecnico che tenga.
• Due Aves? Chiarezza dovuta: CD Aves (club storico) e AVS Futebol SAD sono entità giuridicamente distinte. La seconda si è stabilita a Vila das Aves in tempi recenti rilevando un titolo sportivo di altra piazza. Per i tifosi e per la memoria del calcio lusitano, il CD Aves resta il depositario della storia, dei colori e del Jamor 2018.
• Fabbrica di opportunità: sebbene non sia un “world club” in termini di bacino globale, l’Aves ha svolto spesso il ruolo di trampolino per giocatori e allenatori in cerca di consacrazione. La sua capacità di integrare profili in rilancio è un marchio di fabbrica apprezzato dagli addetti ai lavori.
• Estetica biancorossa: le strisce rosse e bianche, talora declinate in varianti più moderne, restano uno dei segni più riconoscibili del club. In un calcio sempre più omologato, il pattern classico dell’Aves mantiene un sapore old school.
• Filosofia: l’Aves è un promemoria costante di quanto il calcio sia ciclico. Puoi toccare il cielo di Jamor e, poco dopo, dover ricominciare. Ciò che non cambia è il rapporto con la comunità: lì si vince o si perde, ma non si tradisce.

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