Perugia
Official Info
- Official Website: https://www.acperugiacalcio.com
- League Website: https://www.legapro.it
- Twitter: https://twitter.com/ACPerugiaCalcio
- Facebook: https://www.facebook.com/ACPerugiaCalcio
- Instagram: https://www.instagram.com/acperugiacalcio
- YouTube: https://www.youtube.com/@acperugiacalcio
Quick Facts
- Founded: 1905
- City: Perugia
- Country: Italia
- Founder: Fusione tra U.S. Fortebraccio e Libertas Perugia
- Milestones: - 1905: fondazione per fusione Fortebraccio-Libertas
- 1974-75: vittoria Serie B e prima promozione stabile in A
- 1978-79: Serie A conclusa da imbattuta (2ª assoluta)
- 14/05/2000: Perugia-Juventus 1-0 sotto il diluvio, Scudetto alla Lazio
- 2003: vittoria Coppa Intertoto UEFA e debutto in Europa League/UEFA
- 2005 e 2010: crisi societarie e rifondazioni
- 2014: ritorno in Serie B (vittoria Lega Pro Prima Divisione - Girone B)
- 2021: vittoria Serie C (Girone B) e promozione
- Periodo recente: militanza tra Serie B e Serie C
History
Il Perugia è uno dei simboli calcistici dell’Italia centrale: nato nel 1905 dalla fusione tra Fortebraccio e Libertas, ha cucito indissolubilmente la propria identità al Grifone, emblema cittadino. Il club si affaccia presto alle categorie nazionali, ma è a metà anni ’70 che entra nel lessico del calcio italiano: nel 1974-75 centra il trionfo in Serie B e inaugura una stagione d’oro culminata nell’epocale 1978-79, quando la squadra allenata da Ilario Castagner chiude imbattuta la Serie A, prima nella storia a riuscirci, pur fermandosi al secondo posto alle spalle del Milan. Quella Perugia rugginosa, concreta e organizzata diventa un totem tattico: pochi fronzoli, tanta compattezza, un’identità che resiste al tempo.
Negli anni ’90 e primi 2000, con Luciano Gaucci alla guida, il Grifo vive stagioni di grande visibilità. Tornano la Serie A e le notti di curiosità mediatica: passano dal Renato Curi talenti come Hidetoshi Nakata, Marco Materazzi, Fabio Grosso, Massimo Oddo. È l’era di Serse Cosmi, dei colpi a effetto e delle polemiche, ma anche di risultati di rilievo: nel 2003 arriva la Coppa Intertoto UEFA, biglietto per l’Europa e vetrina continentale. Il 14 maggio 2000 resta nella memoria collettiva: sotto un diluvio epocale, la rete di Calori stende la Juventus e indirizza lo Scudetto verso Roma sponda Lazio. Un fotogramma che ha fatto il giro del mondo.
La storia perugina, però, conosce anche scossoni societari: nel 2005 e nel 2010 le crisi finanziarie portano a rifondazioni e ripartenze dal basso. Il club si riallinea con il tessuto cittadino, rilancia il settore giovanile e risale gradualmente la piramide, vincendo la Lega Pro Prima Divisione (Girone B) nel 2013-14 e il Girone B di Serie C nel 2020-21. Negli ultimi anni il Perugia oscilla tra B e C, mantenendo ambizioni coerenti con il proprio bacino e storia.
Il tempio del Grifo è il Renato Curi, intitolato al centrocampista tragicamente scomparso in campo nel 1977: uno stadio che è identità, memoria e appartenenza. La rivalità con la Ternana accende il Derby dell’Umbria, mentre il settore giovanile rimane una leva cruciale per sostenibilità e progettualità. Oggi il Perugia è un club con eco nazionale, seguito trasversale e un brand che unisce tradizione, resistenza e un pizzico di romanticismo calcistico all’italiana. Non un “global brand” in senso stretto, ma una realtà capace di catalizzare attenzione internazionale in momenti-chiave e di mantenere una fanbase fedele e appassionata.
Honours
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- title: Serie B
- years: 1975
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- title: Serie C / Lega Pro (vincitori di girone)
- years: 1967, 2014, 2021
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- title: Serie D
- years: 2011
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- title: UEFA Intertoto Cup
- years: 2003
Statistical Insights
Record iconico: imbattibilità in tutte le 30 partite di Serie A 1978-79 (11V, 19N), con win rate del 36,7% e media gol 1,13 fatti/0,63 subiti a gara. Presenze complessive in Serie A: 13 stagioni circa, con punte di rendimento tra fine anni ’70 e il ciclo di fine anni ’90-inizio 2000. Miglior striscia utile: 30 gare in A (1978-79). Peggior striscia: Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-23). Media storica realizzativa in A intorno al gol/partita nelle annate migliori; identità difensiva spesso superiore alla media di categoria nelle stagioni top. Dati recenti di win rate, xG e PPDA: Unknown (soggetti a variazione stagionale; ultimo aggiornamento 2025-08-23).
Key Players
Protagonisti e icone (storici e recenti):
- Hidetoshi Nakata (Centrocampista): trequartista totale, impatto immediato a fine anni ’90; doppia cifra di reti in maglia biancorossa in Serie A e status di ambasciatore globale del club.
- Marco Materazzi (Difensore): centrale carismatico, pericoloso sui piazzati; due parentesi a Perugia con contributo realizzativo insolitamente elevato per un difensore.
- Samuel Di Carmine (Attaccante): più cicli al Grifo, riferimento offensivo e capocannoniere di squadra in annate chiave della risalita; leader tecnico nelle promozioni dalla C.
- Fabio Grosso (Terzino sinistro): trampolino per la sua ascesa fino al Mondiale 2006; a Perugia ha affinato letture e cross.
- Pietro Iemmello (Attaccante): stagione di picco in B con Perugia, capocannoniere di club e presenza costante in area.
Nota: rosa attuale e top performer stagionali possono variare con il mercato; per dati minuti/presenze aggiornati: Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-23).
Projection
Profilo competitivo tipico: in Serie C, il Perugia parte spesso nel gruppo delle contendenti alla promozione diretta, con struttura da Top 6 e margine di crescita legato a continuità realizzativa e qualità sui calci piazzati. In ottica quote: promozione diretta 18–25%, promozione via playoff 12–18%, playoff 60–70%, metà classifica 20–30%, rischio playout 10–15%. Fattori chiave che muovono le probabilità: stabilità in panchina, conversione xG in non-penalty goals, gestione degli episodi nelle partite a punteggio basso e profondità della rosa nei tre impegni settimanali. In B (quando presente), l’obiettivo realistico è salvezza alta/slot playoff con range probabilistico più compresso, dipendente da budget, continuità tecnica e mercato invernale.
Trivia
• Il Grifo e la città: lo stemma del Perugia riprende il grifone araldico, simbolo della città. Non è solo un logo: per i tifosi è una professione di fede. La Curva Nord del Renato Curi, coreografica e vocale, è fra le più riconoscibili del Centro Italia.
• Renato Curi, il nome dello stadio: il 30 ottobre 1977 il centrocampista Renato Curi si accasciò in campo durante Perugia-Juventus e morì poco dopo. Lo stadio fu intitolato a lui. Da allora, ogni gara casalinga è anche un tributo silenzioso alla sua memoria; non c’è tifoso che non conosca la sua storia.
• L’annata leggendaria: 1978-79 è scolpita nel marmo del calcio italiano. Il Perugia di Ilario Castagner non perde mai, dettaglio raro in qualsiasi campionato e all’epoca unico in Serie A. Quel paradosso – imbattuti ma non campioni – alimenta ancora discussioni tattiche: meglio vincerne qualcuna in più rischiando qualcosa dietro o consolidare l’invincibilità? La squadra rappresentò l’idea di solidità come primo asset competitivo.
• Il “diluvio” del 2000: il 14 maggio è data sacra. A Perugia piove come se fosse novembre in piena primavera. Si rientra dagli spogliatoi dopo un lungo stop, il campo è un pantano: Calori trova il guizzo, la Juventus cade e la Lazio festeggia. In quella giornata il Curi diventa il centro dell’universo calcistico italiano.
• L’era Gaucci: eccessi, intuizioni, colpi di teatro. Dal lancio mediatico di Hidetoshi Nakata – che moltiplica l’eco del club in Asia – a operazioni borderline, la gestione Gaucci porta il Perugia su tutti i giornali. Il club vince la Coppa Intertoto nel 2003 e si misura con l’Europa, scrivendo una pagina continentale unica per una realtà medio-piccola.
• Talenti di passaggio: da Perugia sono transitati futuri campioni del mondo come Fabio Grosso e giocatori icona del loro Paese come Nakata. Il Curi, negli anni buoni, è stato laboratorio tecnico e vetrina insieme: ambiente esigente ma capace di esaltare chi ha personalità.
• Derby dell’Umbria: la sfida con la Ternana non è solo una partita, è una narrazione. Campanile, identità, orgoglio. Vincono spesso i dettagli: palle inattive, nervi saldi e gestione del clima. Perugia-Ternana scandisce le stagioni come un rito.
• Rinascite: due rifondazioni in vent’anni e altrettante risalite. La storia recente ha iniettato nel club anticorpi amministrativi e una certa “cultura della resilienza”. Tornare in alto dopo gli scossoni non è scontato: per il Perugia è diventato quasi un mestiere.
• Giovani e territorio: il settore giovanile è un pilastro. In un’epoca di risorse finite, saper valorizzare profili territoriali e rivenderli diventa vantaggio competitivo. Il Perugia ha spesso costruito squadre elastiche, con mix di esperienza e prospetti.
• Identità tattica: dal Castagner del ’79 al Cosmi dei primi 2000, il filo rosso è l’intensità. Non sempre champagne football, ma pragmatismo, transizione rapida e sfruttamento dei dettagli. In categorie toste come B e C, dove i margini sono stretti, questa cultura paga.
• Aneddoti da bar sport: il “Curi che spinge” è una formula vera. L’impianto, nelle giornate speciali, sa cambiare inerzia. I portieri avversari raccontano ancora del vento, della pioggia e di una curva che non molla mai. Da qui nasce la percezione diffusa che il Perugia, in casa, sia sempre un avversario scomodo.
• Respiro internazionale: pur non essendo un brand globale, il Perugia ha avuto momenti di alta visibilità fuori dall’Italia, complice Nakata, la notte del diluvio e la vetrina europea 2003-04. Picchi mediatici che hanno scolpito il club nell’immaginario degli appassionati oltreconfine.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 10 | 1 | 11 | |||
| Pareggi | 5 | 9 | 14 | |||
| Sconfitte | 4 | 9 | 13 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.5 | 28 | 0.8 | 15 | 1.1 | 43 |
| Goal concessi | 0.8 | 15 | 1.4 | 26 | 1.1 | 41 |
| Cartellini gialli | 2.2 | 42 | 2.1 | 40 | 2.2 | 82 |
| Cartellini rossi | 0.3 | 5 | 0.2 | 3 | 0.2 | 8 |
| Reti inviolate | 0.5 | 9 | 0.3 | 5 | 0.4 | 14 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||