AZ Picerno
Official Info
- Official Website: https://www.azpicerno.it
- League Website: https://www.lega-pro.com
Quick Facts
- Founded: 1973
- City: Picerno (Potenza), Basilicata
- Country: Italia
- Founder: Unknown (ultimo controllo 2025-08-23)
- Milestones: 1973: fondazione; 2014–15: vittoria Eccellenza Basilicata e promozione in Serie D; 2018–19: vittoria Serie D Girone H e prima storica promozione in Serie C; 2019–20: debutto tra i professionisti, gare interne al ‘Viviani’ di Potenza per adeguamento impianto; 2020: retrocessione d’ufficio in Serie D per sanzioni sportive legate a gara del 2019; 2021: riammissione/ripescaggio in Serie C; 2021–oggi: stabilizzazione in Lega Pro, partecipazioni ai playoff.
History
L’AZ Picerno è la favola calcistica di un piccolo centro lucano che si è ritagliato, con pragmatismo e identità, un posto stabile nel calcio professionistico italiano. Nato nel 1973, il club affonda le sue radici in una comunità coesa e appassionata, con un percorso lungo e tipicamente italiano: tanti anni nei campionati dilettantistici regionali tra Basilicata e Sud, poi la svolta negli anni 2010. La stagione 2014–15 segna il primo vero scatto: i rossoblù vincono l’Eccellenza Basilicata e saltano in Serie D, consolidando assetto tecnico e struttura societaria.
Il passo decisivo arriva nel 2018–19, quando il Picerno conquista il Girone H di Serie D e si guadagna la prima, storica promozione in Serie C. È un traguardo epocale per un paese sotto i 6.000 abitanti, spinto da un progetto serio e da investimenti mirati nell’impiantistica: nasce (e viene ammodernato) lo Stadio Donato Curcio, intitolato al benefattore emigrato in America che ha reso possibile la crescita infrastrutturale del club. Per ottemperare ai requisiti della Lega Pro, nella prima annata professionistica molte gare interne vengono disputate al ‘Viviani’ di Potenza, ma l’identità resta saldamente ancorata a Picerno.
Il debutto tra i pro è accompagnato da luci e ombre: entusiasmo, risultati alterni, ma anche una vicenda giudiziaria-sportiva che, nell’estate 2020, porta alla retrocessione d’ufficio in Serie D in seguito a sanzioni per illeciti connessi a una partita del 2019. Il contraccolpo poteva essere letale; invece, il club reagisce con compostezza, rimette in ordine conti e squadra e, nell’estate 2021, viene riammesso/ripescato in Serie C, ricominciando da basi più solide.
Da lì in poi l’AZ Picerno si stabilizza: gestione accorta, allenatori pragmatici, un’identità tattica chiara (organizzazione difensiva, ripartenze, cura delle palle inattive), e soprattutto una scalata graduale nelle gerarchie del Girone C. Le stagioni recenti hanno visto i rossoblù flirtare con la zona playoff, con exploit di grande visibilità contro club storici del Sud. La narrazione è quella della “piccola che non molla mai”: mercato intelligente, valorizzazione di profili motivati e un ambiente che, nel suo piccolo, sa fare la differenza.
Oggi il Picerno è un marchio rispettato in Lega Pro: numeri sostenibili, staff strutturato, settore giovanile in crescita e un impianto che, passo dopo passo, è diventato casa vera per i tifosi. Non è un club globale, ma la sua storia ha travalicato i confini regionali grazie al racconto di un calcio genuino e competente. La sfida, ora, è consolidare questa identità e restare competitivo in un Girone C che ogni anno alza l’asticella. Il Picerno ha già dimostrato di saper soffrire e ripartire: è la sua cifra tecnica e umana.
Honours
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- title: Serie D (Girone H)
- years: 2019
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- title: Eccellenza Basilicata
- years: 2015
Statistical Insights
Tasso di vittoria, media gol fatti/subiti e strisce di risultati specifiche per stagione recente non sono disponibili nelle fonti verificate entro la data indicata. Dati puntuali: Unknown (ultimo controllo 2025-08-23). Analisi qualitativa: il Picerno ha costruito la propria competitività in Lega Pro su organizzazione difensiva, densità centrale e transizioni rapide. In media tende a partite a basso punteggio, con un differenziale che resta competitivo soprattutto in casa al Donato Curcio, e una percentuale significativa di reti su palla inattiva. L’andamento storico suggerisce performance migliori contro pari‑livello e approccio prudente contro le big del Girone C.
Key Players
Unknown (ultimo controllo 2025-08-23). Nota: l’organico varia con frequenza in Lega Pro; verificare la rosa attuale su Transfermarkt/FBref/Soccerway per i top performer e le relative linee statistiche.
Projection
Outlook in stile betting, basato su profilo storico e competitività tipica del Girone C: Salvezza senza playout 70–80% (quota implicita 1.25–1.43); Accesso playoff 40–55% (quota 1.82–2.50); Top 3 di girone 10–18% (quota 5.5–10.0); Promozione tramite playoff 4–8% (quota 12.5–25.0). Variabili chiave: tenuta difensiva, efficacia sulle palle inattive, profondità della rosa nei mesi invernali. Il Picerno resta progetto solido da “overperformer” con budget medio‑basso: se i fondamentali difensivi reggono e 1–2 innesti offensivi portano +0,15/0,20 xG per gara, l’accesso ai playoff è un target realistico.
Trivia
• Un club, un paese: l’AZ Picerno è l’emblema del calcio di provincia che si organizza e vince. In un comune di poche migliaia di abitanti, arrivare ai professionisti ha significato ripensare logistica, stadio, staff e comunicazione. La risposta della comunità è stata esemplare: il giorno della prima promozione in Serie C ha raccontato un paese intero in piazza, bandiere e striscioni sulle case, la tipica festa all’italiana.
• Lo stadio “di famiglia”: il Donato Curcio porta il nome del benefattore italo‑americano legatissimo a Picerno e al club. L’impianto, adeguato negli anni alla normativa professionistica, è diventato un simbolo di radici e restituzione alla comunità: non solo calcio, ma anche aggregazione e visibilità per l’area.
• Il “trasloco” a Potenza: nella stagione d’esordio in Serie C, con l’impianto di Picerno ancora in aggiornamento, molte gare casalinghe si sono giocate allo Stadio Alfredo Viviani di Potenza. Un dispendio logistico non banale per una matricola, trasformato però in opportunità: pubblico più ampio, esperienza organizzativa, incassi più stabili.
• Identità tattica: il Picerno è spesso citato come caso‑studio di efficacia con mezzi misurati. Blocco corto, linee compatte, aggressione selettiva sulla seconda palla, catene laterali disciplinate e forte concentrazione sulle palle inattive. Un ricettario “semplice” che, se applicato con rigore, paga in Lega Pro.
• La scossa del 2020: la retrocessione d’ufficio legata a sanzioni sportive su una gara del 2019 avrebbe potuto segnare la fine del percorso. Invece diventa la miccia di un rilancio: governance più prudente, scelte tecniche centellinate, e il rientro tra i professionisti grazie a riammissione/ripescaggio nel 2021. Una resilienza che ha alimentato la narrativa della “favola Picerno”.
• Derby e geografia: il Picerno gravita nell’ecosistema calcistico lucano e del Sud. Le sfide con Potenza e, a rotazione, con realtà storiche del Meridione (Foggia, Avellino, Crotone, Catania, Juve Stabia) hanno acceso il Donato Curcio, spesso trasformato in una piccola bolgia. L’attenzione ai dettagli di gara (campo, vento, umidità) è diventata un fattore competitivo.
• Talenti e seconde chance: il club ha costruito valore puntando su giocatori in cerca di rilancio o profili emergenti dalla Serie D. L’ambiente “protetto” e la chiarezza dei ruoli hanno favorito esplosioni inattese, con plusvalenze e rotazioni intelligenti nelle finestre di mercato.
• Comunicazione sobria: rispetto a molte coetanee, l’AZ Picerno mantiene uno stile low‑profile anche sui social. Più sostanza che clamore: focus su risultati, settore giovanile, community. Un marchio pulito che ha raccolto simpatia ben oltre i confini regionali.
• Il fattore casa: il Donato Curcio, pur di capienza contenuta, sa essere ostico per chiunque. Dimensioni del terreno, confidenza con il manto e la spinta del pubblico rendono il Picerno mediamente più performante tra le mura amiche, specialmente nelle partite a punteggio basso in cui i dettagli decidono.
• Un modello sostenibile: budget prudenti, scouting mirato, staff tecnico coerente. Nessun fuoco d’artificio, ma un trend di crescita che, stagione dopo stagione, ha normalizzato la presenza del Picerno in Lega Pro. Per molti addetti ai lavori, è l’esempio di come un club di provincia possa sopravvivere (e competere) con idee chiare e disciplina finanziaria.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 18 | 37 | |||
| Vinte | 8 | 4 | 12 | |||
| Pareggi | 9 | 9 | 18 | |||
| Sconfitte | 2 | 5 | 7 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.7 | 33 | 0.8 | 15 | 1.3 | 48 |
| Goal concessi | 0.7 | 14 | 0.8 | 14 | 0.8 | 28 |
| Cartellini gialli | 2.2 | 42 | 2.3 | 41 | 2.2 | 83 |
| Cartellini rossi | 0.2 | 3 | 0.2 | 3 | 0.2 | 6 |
| Reti inviolate | 0.5 | 10 | 0.4 | 7 | 0.5 | 17 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||