Norway
Official Info
- Official Website: https://www.fotball.no/landslag/norge-menn-a/
- League Website: https://www.uefa.com/uefaeuro/teams/57--norway/
Quick Facts
- Founded: 1908 (esordio internazionale A); NFF fondato nel 1902
- City: Oslo (Ullevaal Stadion)
- Country: Norvegia
- Founder: Norges Fotballforbund (NFF)
- Milestones: - 1908: prima gara internazionale A.
- 1936: bronzo olimpico a Berlino; celebre 2-0 alla Germania.
- 1938: prima partecipazione ai Mondiali (ottavi vs Italia, 1-2 dts).
- 1981: 2-1 all’Inghilterra con il leggendario “Your boys took a hell of a beating”.
- 1993: picco Ranking FIFA n. 2 (ottobre).
- 1994 e 1998: qualificazioni ai Mondiali (battuto il Brasile 2-1 a Francia ’98).
- 2000: qualificazione a UEFA Euro.
- 2020s: nuova generazione con Erling Haaland e Martin Ødegaard.
History
La nazionale maschile della Norvegia nasce sportivamente nel 1908, anno del primo incontro internazionale, sotto l’egida del Norges Fotballforbund (NFF), la federazione fondata nel 1902 a Oslo. Sin dalle origini ha espresso un calcio fisico, diretto e pragmatico, figlio della tradizione nordica e delle condizioni climatiche del Paese. Il primo momento di gloria arriva ai Giochi Olimpici di Berlino 1936: il gruppo guidato da Asbjørn Halvorsen conquista una prestigiosa medaglia di bronzo, incastonata dalla vittoria per 2-0 sulla Germania padrona di casa in un contesto storico carico di significati. Due anni più tardi, a Francia 1938, la Norvegia esordisce ai Mondiali e sfiora l’impresa contro l’Italia futura campione, cadendo solo ai supplementari (1-2).
Dopo la guerra, il movimento alterna fasi di crescita e stagnazione. L’episodio-simbolo degli anni ’80 è il 2-1 inflitto all’Inghilterra nel 1981, accompagnato dal commento epico del radiocronista Bjørge Lillelien (“your boys took a hell of a beating”), entrato nella cultura pop del calcio europeo. La vera età dell’oro, però, sboccia negli anni ’90 con Egil “Drillo” Olsen: organizzazione feroce senza palla, transizioni verticali e la famosa “Flo-pasningen”, il cross lungo e mirato verso il lato debole per capitalizzare la fisicità degli attaccanti. In quel decennio la Norvegia tocca la seconda posizione del Ranking FIFA (ottobre 1993), si qualifica per USA ’94 e Francia ’98, e firma un capolavoro battendo il Brasile 2-1 nella fase a gironi del 1998 con il rigore di Kjetil Rekdal nel finale. A Euro 2000 arriva l’ultima partecipazione a una grande rassegna del periodo, con la Norvegia che si conferma avversario ostico e difficilissimo da scardinare.
Nel nuovo millennio la nazionale attraversa un ricambio complesso, restando spesso a un passo dalla qualificazione. Tuttavia, la filiera dei club e delle academy scandinave torna a produrre talenti di livello internazionale. La figura di Martin Ødegaard, regista moderno e capitano dal profilo tecnico-tattico d’elite, si affianca all’esplosione di Erling Haaland, centravanti con numeri realizzativi “europei” e influenze globali. Attorno a loro sono emersi profili solidi come Fredrik Aursnes, Kristoffer Ajer, Leo Østigård e Alexander Sørloth, rafforzando una spina dorsale finalmente di standard top-five leagues.
Il cuore pulsante resta l’Ullevaal Stadion di Oslo, casa della nazionale e simbolo dell’identità calcistica norvegese. Pur senza un palmarès ricchissimo, la Norvegia ha costruito una reputazione precisa: organizzazione, atletismo, mentalità competitiva e la capacità di colpire le grandi nelle serate giuste. Con una generazione d’oro in piena maturazione, l’obiettivo è tornare stabilmente nelle fasi finali di Mondiali ed Europei, capitalizzando su principi di gioco moderni ma fedeli al DNA storico del calcio norvegese.
Honours
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- title: Giochi Olimpici – medaglia di bronzo
- years: 1936
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- title: FIFA World Cup – miglior piazzamento: ottavi di finale
- years: 1938, 1998
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- title: UEFA European Championship – fase a gironi
- years: 2000
Statistical Insights
Picco Ranking FIFA: 2º posto (ottobre 1993). Marcatore storico: Jørgen Juve (33 gol; fonte storica Wikipedia/Transfermarkt, ultimo controllo 2025-08-23). Primatista di presenze: John Arne Riise (110; ultimo controllo 2025-08-23). Nelle qualificazioni europee più recenti, la Norvegia ha mostrato produzione offensiva trainata da Haaland e Sørloth e fasi di non possesso solide ma con cali di concentrazione nella gestione del vantaggio. Media gol fatti/subiti per partita, best/worst streaks e win rate complessivo: Unknown (ultimo controllo: 2025-08-23).
Key Players
Erling Haaland (ATT) – Finalizzatore d’élite, dominante in area. Con la nazionale ha già superato quota 25 reti; media gol/90 con il club ai vertici europei nelle ultime stagioni. Ultimo controllo dati: 2025-08-23 (Transfermarkt/FBref). Martin Ødegaard (CC/TQ) – Capitano e regista avanzato, creatività tra le linee, rifinitura e pressing: doppia cifra stagionale in G+A a livello di club nelle ultime annate. Ultimo controllo: 2025-08-23. Alexander Sørloth (ATT) – Punta di peso con attacco alla profondità e gioco aereo; contributo in gol e assist costante nei top campionati. Ultimo controllo: 2025-08-23. Fredrik Aursnes (CC) – Equilibratore totale: volume di pressioni, coperture e qualità nel primo passaggio; fondamentale per alzare la soglia tecnica del possesso. Ultimo controllo: 2025-08-23. Leo Skiri Østigård (DC) – Difensore aggressivo, dominante nel gioco aereo e nell’anticipo; impatto significativo su piazzati offensivi e difensivi. Ultimo controllo: 2025-08-23.
Projection
Outlook analitico: rosa in crescita con un élite scorer e un leader tecnico in regia. Il differenziale di qualità negli undici titolari è ormai da fascia media UEFA, mentre la profondità rimane l’incognita nelle finestre ravvicinate. Probabilità (ordine di grandezza, soggette a draw e forma): qualificazione alla prossima grande rassegna 35–45% (quota implicita 2.22–2.86), accesso alla fase a eliminazione diretta in caso di qualificazione 25–35% (quota 2.86–4.00), vittoria del torneo 100). Le chiavi: disponibilità di Haaland nei match-clou, qualità delle transizioni difensive e resa sulle palle inattive (storico punto di forza da massimizzare).
Trivia
• Ullevaal e identità: L’Ullevaal Stadion di Oslo, inaugurato nel 1926 e costantemente rinnovato, è la casa della nazionale e teatro delle serate storiche della Norvegia. L’impianto – che ospita anche finali nazionali – è parte integrante del racconto del calcio norvegese, dove il tifo ribolle in una cornice spesso gelida ma suggestiva, tipicamente scandinava.
• Berlino 1936, la partita che fece rumore: La vittoria 2-0 sulla Germania olimpica a Berlino è uno dei match più citati della storia norvegese. Non solo per il valore sportivo (un pass per il podio poi coronato con il bronzo), ma per il contesto politico: uno schiaffo simbolico al regime davanti ai gerarchi. Quella squadra, allenata da Asbjørn Halvorsen, mise in vetrina una Norvegia organizzata, coriacea e capace di colpire nei momenti giusti.
• Francia ’98: battere il Brasile: A Marsiglia, contro i campioni del mondo in carica, la Norvegia si impone 2-1 con un rigore trasformato da Kjetil Rekdal nel finale, dopo una gara di enorme sacrificio. È la vittoria più celebre della nazionale nell’era moderna, ulteriore prova dell’attitudine norvegese ad alzare il livello contro avversari più quotati.
• Il monologo più famoso: Dopo il 2-1 del 1981 a Oslo contro l’Inghilterra, il radiocronista Bjørge Lillelien consegna alla storia una delle chiose più iconiche: “Maggie Thatcher, Lord Nelson, Shakespeare… your boys took a hell of a beating!” Una bordata retorica diventata meme ante litteram, che ancora oggi definisce lo spirito di una nazionale orgogliosa e senza complessi.
• “Drillos” e la Flo-pasningen: Negli anni ’90 Egil “Drillo” Olsen impone un modello scientifico, fondato su dati e percentuali. Uno dei pattern più riconoscibili è la “Flo-pasningen”, il traversone lungo e teso verso il lato debole per attaccare il secondo palo con gli attaccanti (all’epoca i fratelli Flo erano spesso protagonisti). La Norvegia capitalizza su duelli aerei, seconde palle e palle inattive, costruendo una identità efficace e difficilissima da affrontare.
• Record e simboli: Jørgen Juve, con 33 reti, è storicamente il miglior marcatore. John Arne Riise, terzino sinistro dal sinistro di piombo, è il primatista di presenze (110). Tra le icone difensive spicca Rune Bratseth, capitano del Werder Brema campione in Germania, sinonimo di leadership e pulizia nelle uscite palla al piede.
• Colori e soprannomi: Maglia rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni blu-marino: la bandiera in campo. La nazionale è spesso chiamata semplicemente “Landslaget” (la nazionale) o “Norge”; negli anni ’90, per metonimia, “i Drillos”.
• DNA nordico, evoluzione moderna: Il calcio norvegese ha storicamente privilegiato atletismo, organizzazione e gioco diretto. Negli ultimi anni, però, l’export di talento verso Premier League, Serie A, La Liga e Primeira Liga ha arricchito il bagaglio tecnico della nazionale. Ødegaard, Aursnes e altri hanno alzato il tasso di gestione, consentendo un mix più ibrido tra transizioni e possesso orientato alla rifinitura.
• Rivalità e derby scandinavi: Le sfide con Svezia e Danimarca hanno un sapore speciale, figlie della prossimità culturale e di incroci storici in qualificazioni e Nations League. Partite intense, spesso decise su dettagli e palle inattive, dove il fattore ambientale ha un peso.
• Un ponte verso il futuro: La generazione Haaland-Ødegaard ha riportato attenzione globale sulla Norvegia, con picchi di audience e interesse dei media internazionali. Al netto dell’assenza prolungata dalle fasi finali, i fondamentali (underlying numbers in attacco, età media, pipeline di talenti) suggeriscono una traiettoria strutturalmente positiva. Con continuità di progetto e gestione intelligente dei carichi dei big, l’obiettivo di tornare stabilmente a un grande torneo non è una chimera, ma un percorso verosimile che passa da efficienza nelle qualificazioni e da un rendimento casalingo all’Ullevaal quasi “da fortezza”.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 3 | 3 | 6 | |||
| Vinte | 3 | 1 | 4 | |||
| Pareggi | 0 | 1 | 1 | |||
| Sconfitte | 0 | 1 | 1 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 3.3 | 10 | 1.7 | 5 | 2.5 | 15 |
| Goal concessi | 0.3 | 1 | 2 | 6 | 1.2 | 7 |
| Cartellini gialli | 0.3 | 1 | 1.7 | 5 | 1 | 6 |
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0.7 | 2 | 0.3 | 1 | 0.5 | 3 |
| Calci d'angolo | 6.7 | 20 | 5.3 | 16 | 6 | 36 |
| Falli | 6.3 | 19 | 9 | 27 | 7.7 | 46 |
| Fuori gioco | 0.7 | 2 | 0.7 | 2 | 0.7 | 4 |
| Tiri | 18 | 54 | 13.7 | 41 | 15.8 | 95 |
| Tiri in porta | 9 | 27 | 3.3 | 10 | 6.2 | 37 |