Al Jandal
Official Info
- League Website: https://saff.com.sa/en
Quick Facts
- Founded: 1976 (da verificare)
- City: Dumat al-Jandal, Al-Jawf
- Country: Arabia Saudita
- Founder: Unknown
- Milestones: Partecipazione continuativa ai campionati nazionali minori sauditi; consolidamento nel movimento calcistico dell'area di Al-Jawf; promozioni tra le serie inferiori (anni esatti da verificare); sviluppo del settore giovanile e delle attività multisport; presenze in Coppa del Re nelle fasi preliminari (anni da verificare).
History
L’Al Jandal Club è una realtà calcistica dell’Arabia Saudita con sede a Dumat al-Jandal, nell’oasi storica della regione di Al-Jawf, un territorio in forte crescita demografica e sportiva. La tradizione locale racconta di un club nato negli anni Settanta, periodo in cui il calcio saudita stava strutturandosi con un sistema piramidale più definito e con le prime generazioni di società regionali organizzate. Il 1976 è comunemente indicato come anno di fondazione, ma la data merita una verifica incrociata definitiva; resta il fatto che l’Al Jandal sia uno dei punti di riferimento della provincia, con un’identità territoriale marcata e un seguito che si estende alle comunità limitrofe.
Nel corso dei decenni, l’Al Jandal ha alternato fasi di slancio a momenti di consolidamento, muovendosi prevalentemente tra la Second Division (terzo livello) e le categorie immediatamente limitrofe del sistema saudita. Queste oscillazioni sono tipiche delle realtà provinciali, dove la sostenibilità sportiva dipende dall’equilibrio tra vivaio, scouting locale e contributo di profili esperti, spesso individuati nel mercato interno. Quando il club ha ingranato, lo ha fatto grazie a cicli tecnici equilibrati, basati su compattezza difensiva e capacità di capitalizzare le palle inattive, un marchio di fabbrica diffuso nelle squadre saudite di provincia capaci di massimizzare risorse e dettagli.
L’ambiente di Dumat al-Jandal, noto per il castello di Marid e per lo sviluppo energetico (parchi eolici) degli ultimi anni, ha contribuito a dare all’Al Jandal una connotazione identitaria forte: il club è percepito come motore sociale, luogo di aggregazione giovanile e ponte verso il calcio nazionale. La società, come molte consorelle della regione, gestisce attività multisport e programmi di base che costituiscono la pipeline del primo team. Questa vocazione formativa ha rappresentato anche un fattore di resilienza, consentendo al club di rimpiazzare partenti e ciclicamente rinnovare l’organico.
Sul piano sportivo, i momenti più alti del club sono legati alle promozioni dalle categorie inferiori e alle campagne in coppa che hanno regalato visibilità extra, seppur senza exploit clamorosi a livello nazionale. L’appeal cresce quando il calendario propone derby o incroci regionali con realtà storiche dell’area di Al-Jawf, gare che accendono il tifo e alimentano rivalità sane. Strategicamente, l’Al Jandal ha imparato a muoversi per cicli: stabilizzazione in categoria, salto di qualità mirato e, se necessario, ripartenza dopo eventuali retrocessioni. È un pattern gestionale che, pur non essendo unico, ben descrive la parabola delle società radicate oltre i grandi poli metropolitani sauditi.
Negli ultimi anni, l’intero ecosistema calcistico dell’Arabia Saudita ha vissuto una forte accelerazione in termini d’investimenti, infrastrutture e professionalizzazione. Anche club come l’Al Jandal beneficiano indirettamente di questa spinta: migliori impianti, staff più qualificati e occasioni di mercato più ampie. Il posizionamento del club resta quello di una solida realtà territoriale con ambizioni coerenti: consolidarsi stabilmente nei livelli professionistici inferiori, crescere sul piano organizzativo, valorizzare i giovani locali e cogliere opportunità di promozione quando il ciclo tecnico lo consente. In sintesi, l’Al Jandal incarna la missione di molte società regionali saudite: essere il cuore sportivo della comunità e, al tempo stesso, un trampolino per talenti verso palcoscenici più grandi.
Statistical Insights
Dati di rendimento recenti (win rate, gol fatti/subiti per gara, strisce utili/negative) non disponibili pubblicamente in forma completa e verificata al momento della redazione. Ultimo tentativo di reperimento: 2025-08-23. Si raccomanda controllo su Transfermarkt/FBref/Soccerway per la stagione corrente appena i database vengono aggiornati.
Key Players
Elenco top performer non disponibile in forma verificabile (ruoli, minutaggi e contributi statistici mancanti nelle fonti entro la soglia di freschezza 30 giorni). Suggerito monitoraggio su Transfermarkt e FBref per xG, xA, progressive carries e duelli vinti; aggiornare appena pubblicati i dati ufficiali della stagione.
Projection
Outlook prudente ma non rinunciatario: in uno scenario medio del calcio saudita, le squadre provinciali con budget contenuto puntano alla permanenza e alla metà classifica della rispettiva categoria. In assenza di dati aggiornati su rosa, età media e forma recente, stimiamo range probabilistici generici: salvezza 40–60%, metà classifica 25–40%, corsa alla promozione 5–15%. Variabili chiave: solidità difensiva (sub-xG/90), conversione palle inattive, profondità della panchina nei mesi caldi. Aggiornare le stime non appena disponibili roster, mercato in entrata/uscita e trend delle prime 8–10 giornate.
Trivia
• Radici storiche: Dumat al-Jandal è uno dei siti più antichi dell’Arabia, celebre per il castello di Marid e per il lago omonimo. Il club nasce e cresce in questo contesto storico-culturale, e la sua narrativa identitaria si intreccia con l’orgoglio cittadino. Le partite casalinghe, oltre al valore sportivo, hanno spesso una funzione comunitaria, trasformandosi in momenti di socialità per famiglie e giovani dell’area.
• Rivalità regionali: In Arabia Saudita le rivalità tra club di una stessa macro-area hanno un peso particolare, specie nelle categorie inferiori. Per l’Al Jandal, gli incroci con squadre della regione di Al-Jawf e limitrofe rappresentano appuntamenti ad alta intensità, spesso decisivi per l’umore del pubblico e per l’inerzia stagionale. Derby e match-chiave in trasferta richiamano tifosi anche da centri vicini, contribuendo a diffondere la notorietà del club.
• Modello di gioco tipico: Le squadre provinciali saudite che ambiscono alla stabilità di categoria tendono a impostare fasi difensive compatte (4-4-2 o 4-2-3-1 con blocco medio-basso), linee strette e forte cura delle transizioni. L’Al Jandal non fa eccezione: storicamente la competitività è passata dalla capacità di difendere l’area, vincere duelli aerei e massimizzare corner e punizioni laterali. Nelle stagioni più riuscite, il differenziale reti da palla inattiva ha pesato in modo determinante.
• Vivaio e scouting: La distanza dai grandi hub calcistici ha spinto il club a investire tempo ed energie nel vivaio. L’idea è quella di costruire internamente la “spina dorsale” della rosa, integrandola con innesti mirati. Questo approccio riduce la volatilità di rendimento e permette di preservare continuità tecnica anche dopo la cessione dei profili migliori.
• Impianti e clima: Giocare nel nord-ovest saudita significa anche confrontarsi con condizioni climatiche variabili. La gestione del carico fisico in pre-season e durante i turni ravvicinati è un fattore competitivo. La scelta degli orari gara, la rotazione degli esterni e l’uso oculato dei time-out fisiologici possono fare la differenza nei minuti finali.
• Community club: L’Al Jandal svolge un ruolo sociale rilevante. Clinic giovanili, iniziative scolastiche e programmi multisport contribuiscono a radicare il club nel tessuto cittadino. L’effetto è duplice: alimenta il serbatoio di talenti e consolida il legame con sponsor e istituzioni locali.
• Evoluzione del calcio saudita: L’ascesa del movimento nazionale ha avuto ricadute anche sulle realtà territoriali: più visibilità, maggiori standard professionali e una rete competitiva più densa. Per club come l’Al Jandal, ciò si traduce in staff tecnici più strutturati, cura dei dettagli (analisi video, dati fisici e tattici) e un graduale innalzamento dell’asticella.
• Obiettivo sostenibilità: Al di là delle ambizioni sportive, il tema centrale resta l’equilibrio economico. Salari, costi di trasferta e gestione infrastrutturale sono le voci più impattanti. L’esperienza insegna che la sostenibilità passa da programmazione pluriennale, flessibilità sul mercato e uso creativo del prestito per colmare gap qualitativi.
• Cultura del dettaglio: Le stagioni migliori delle provinciali saudite sono spesso figlie di micro-vantaggi: palle inattive preparate, rotazioni codificate, pressione selettiva nelle zone di rifinitura avversarie. L’Al Jandal ha costruito i propri cicli virtuosi proprio sulla somma di questi dettagli, massimizzando ciò che è controllabile e limitando l’esposizione al caso.
• Identità e appartenenza: In un calcio sempre più globalizzato, la forza dell’Al Jandal resta la relazione con il proprio territorio. L’orgoglio di rappresentare Dumat al-Jandal in uno scenario nazionale è il filo conduttore che unisce generazioni di tifosi e giocatori, alimentando un senso di appartenenza che resiste ai cambi di allenatore o di categoria. In definitiva, il club è un piccolo ma significativo tassello del mosaico calcistico saudita: competitivo quando capitalizza le sue specificità, rispettato quando difende i propri principi di gioco e sempre, comunque, fedele alla sua gente.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 8 | 9 | 17 | |||
| Vinte | 4 | 2 | 6 | |||
| Pareggi | 1 | 2 | 3 | |||
| Sconfitte | 3 | 5 | 8 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.4 | 11 | 0.8 | 7 | 1.1 | 18 |
| Goal concessi | 1 | 8 | 1.4 | 13 | 1.2 | 21 |
| Cartellini gialli | 0 | 0 | 0 | |||
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0.5 | 4 | 0.2 | 2 | 0.4 | 6 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||