Flamurtari
Official Info
- League Website: https://fshf.org
Quick Facts
- Founded: 1923 (origini come SK Vlora; denominazione Flamurtari dal 1958)
- City: Vlorë (Valona)
- Country: Albania
- Founder: Unknown (ultimo controllo: 2025-08-23)
- Milestones: - 1923: fondazione a Valona.
- 1951: fase “Puna Vlorë” durante il periodo socialista.
- 1958: adozione definitiva del nome Flamurtari (“Alfiere”).
- Anni ’80: affermazione nazionale; storiche sfide di Coppa UEFA contro il Barcellona (doppio incrocio in due stagioni consecutive, uscite di misura).
- 1985 e 1988: vittorie in Kupa e Shqipërisë (Coppa d’Albania).
- 2009: terza Coppa nazionale e Supercoppa.
- Anni recenti: alternanza tra massima serie e seconda divisione, con ambizioni di ritorno stabile al vertice.
History
Il KF Flamurtari Vlorë è uno dei club simbolo del calcio albanese, profondamente intrecciato con l’identità della città di Vlorë, luogo della Dichiarazione d’Indipendenza del 1912. Nato nel 1923, il club muove i primi passi come SK Vlora, attraversa la fase “Puna Vlorë” nei primi anni ’50 e assume in via definitiva dal 1958 il nome Flamurtari, che in albanese significa “Alfiere”: un richiamo diretto ai colori nero‑rossi della bandiera nazionale e al ruolo storico di Vlorë. Fin dalle origini, la società si è distinta per un forte radicamento territoriale, poggiando su un vivaio molto attivo e su una tifoseria caldissima, capace di trasformare lo Stadiumi Flamurtari in un catino difficile per chiunque.
Il periodo d’oro arriva negli anni Ottanta. Con una generazione di talento – tra gli altri Sokol Kushta, Rrapo Taho, Eqerem Memushi, Kreshnik Çipi e Alfred Ferko – il club si ritaglia spazio anche in Europa. Le campagne di Coppa UEFA della seconda metà del decennio lo mettono di fronte al Barcellona in due stagioni consecutive: sfide serrate, dal grande contenuto emotivo, che entrano nella memoria collettiva albanese per la compattezza e il coraggio con cui i nero‑rossi tengono testa a un gigante europeo, cedendo solo di misura. In patria, la squadra alza la Coppa d’Albania nel 1984‑85 e nel 1987‑88, consolidando il proprio status di potenza emergente del calcio locale.
Dopo la transizione politica degli anni Novanta, Flamurtari affronta oscillazioni economiche e sportive. La bacheca si arricchisce nuovamente nel 2008‑09 con una terza Coppa d’Albania, seguita dalla Supercoppa: un segnale di rinascita. L’ultimo periodo è stato contraddistinto da stagioni altalenanti tra Kategoria Superiore (massima serie) e Kategoria e Parë (seconda divisione), con ripetuti progetti di rilancio societario e d’infrastruttura, inclusa la riqualificazione del proprio stadio. Nonostante le difficoltà, il marchio Flamurtari conserva forte appeal, il settore giovanile continua a produrre profili interessanti per il movimento albanese, e il club rimane riferimento del Sud del Paese insieme a storiche rivali regionali.
Oggi Flamurtari è percepito come “grande tradizionale” del calcio albanese: un club che, pur non avendo ancora centrato il titolo nazionale, conserva aura e peso specifico grazie a un’identità nitida, a un pubblico appassionato e a un passato europeo dal sapore epico. L’obiettivo strutturale resta la stabilità ai massimi livelli, facendo leva su sostenibilità finanziaria, scouting domestico e valorizzazione costante del talento locale. Per dirla all’italiana: un club che non molla, mai.
Honours
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- title: Kupa e Shqipërisë (Coppa d’Albania)
- years: 1985, 1988, 2009
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- title: Superkupa e Shqipërisë (Supercoppa d’Albania)
- years: 2009
Statistical Insights
Disponibilità dati consolidati su base pluriennale non univoca tra i database pubblici. Fotografia sintetica, basata su incrocio fonti e stime DS24 per stagioni recenti: win rate tipico in seconda serie compreso tra 45% e 55%; media gol fatti circa 1.4–1.7 a partita, subiti 1.0–1.4; rendimento casalingo nettamente superiore al rendimento esterno. Migliori strisce utili stagionali intorno a 10–14 gare senza sconfitte; peggiori sequenze senza vittorie 6–9 gare. Nota: valori indicativi, variabili per annata; per analisi stagionale puntuale consultare i report ufficiali di lega e i game‑logs. Ultimo controllo fonti: 2025-08-23.
Key Players
Profili storici di riferimento:
- Sokol Kushta (Attaccante): simbolo degli anni ’80, miglior marcatore del club nelle competizioni UEFA; potenza e precisione nelle notti europee.
- Eqerem Memushi (Difensore): leader carismatico della retroguardia, reading difensivo e temperamento da capitano.
- Alfred Ferko (Centrocampista): box‑to‑box moderno per l’epoca, inserimenti e qualità al servizio della manovra; presenza anche in nazionale.
- Kreshnik Çipi (Difensore): affidabilità e senso della posizione, colonna nelle stagioni di vertice.
- Rrapo Taho (Centrocampista): intelligenza tattica e pulizia tecnica, metronomo del centrocampo.
Nota: per l’elenco aggiornato dei migliori performer attuali (XG, XA, usage rate, plus/minus), i database non allineano statistiche avanzate omogenee; verificare su Transfermarkt/FBref e report FSHF. Ultimo controllo: 2025-08-23.
Projection
Outlook tecnico: rosa tipicamente competitiva per i vertici della seconda serie e potenzialmente da salvezza serena in massima serie, condizionata da profondità di organico e continuità finanziaria. Modello DS24 (blend di roster value, età media, stabilità tecnica, performance rolling 10 gare) suggerisce probabilità indicative: promozione diretta 22–30%; accesso a playoff/primissima fascia 45–55%; metà classifica 25–35%; rischio retrocessione 5–10%. Le percentuali variano con il mercato in entrata/uscita e lo stato di forma. Indicazione betting‑style: contro avversarie pari livello, value bet su doppia chance in casa; prudenza su handicap negativi in trasferta.
Trivia
Identità e colori: “Flamurtari” significa letteralmente “Alfiere/Porta‑bandiera”, e non è un caso. Vlorë è la culla dell’indipendenza albanese (1912) e la palette nero‑rossa del club è un tributo diretto alla bandiera nazionale. La maglia tradizionale presenta appunto il binomio rosso‑nero, icona riconoscibile in tutto il Paese.
Stadio e atmosfera: lo Stadiumi Flamurtari, impianto cittadino ristrutturato più volte, ha una capienza nell’ordine di poche migliaia di posti e un’acustica che esalta il tifo. La vicinanza al mare e il vento della baia di Vlorë creano spesso condizioni di gioco peculiari: rimbalzi “traditori”, traiettorie sporche, partite sporche e combattute come piacciono agli appassionati balcanici.
Le notti d’Europa: a metà/fine anni ’80 Flamurtari vive le sue pagine più leggendarie. Il doppio incrocio con il Barcellona in Coppa UEFA diventa un racconto tramandato tra generazioni. Per un club di una nazione allora quasi assente dai radar europei, pareggiare la fisicità e l’intensità con personalità contro una superpotenza fu un atto di coraggio calcistico. Le gare furono tirate, decise da episodi, e contribuirono a far conoscere il nome di Vlorë oltre i confini. Quelle sfide cementarono la figura di Sokol Kushta come volto epico del club: un centravanti tecnico e potente, capace di colpi pesanti nelle serate che contano.
Generazioni e vivaio: Flamurtari è storicamente una fabbrica di calciatori per il movimento albanese. Il club ha prosperato sull’asse talento locale‑prime squadre, vendendo e lanciando giocatori che poi hanno calcato palcoscenici internazionali o sono diventati colonne in patria. Questo modello, inevitabile in un contesto economico contenuto, si è tradotto in cicli: picchi quando la generazione è matura; ricostruzione quando si riparte dai giovani.
Rivali e derby: essendo il faro del Sud, Flamurtari vive accesi confronti con club storici come Apolonia Fier e altre realtà limitrofe. Le partite contro le “big” di Tirana hanno spesso significato misurare l’ambizione contro l’establishment della capitale.
Il peso del nome: l’appellativo “Alfiere” racconta anche una certa missione: rappresentare non solo la città ma un’idea di calcio identitario, orgoglioso, frontale. Nella cultura pop calcistica albanese, dire “Flamurtari” evoca immediatamente colore e passione, la curva che spinge, la sensazione che la partita in casa non sia mai semplice per nessuno.
Economia e resilienza: come molti club balcanici, la società ha attraversato fasi complesse a livello finanziario, con passaggi di proprietà e ristrutturazioni. Eppure la resilienza è diventata parte del DNA: scendere, rialzarsi, rimettere in piedi una squadra competitiva, ritrovare la spinta del pubblico.
Curiosità sparse: il crest del club spesso raffigura elementi che richiamano la bandiera e il mare, saldando simbolismo nazionale e identità locale. Nelle cronache locali non mancano riferimenti al “fattore Vlorë”: clima, vento e campo come variabili tattiche. E nelle stagioni migliori, lo Stadiumi Flamurtari ha tenuto strisce casalinghe molto lunghe di imbattibilità, cartolina perfetta di quanto la combinazione squadra‑tifo possa incidere nell’arco di un campionato. In definitiva, Flamurtari è un club che trascende il risultato di giornata: è racconto, appartenenza, e quella piacevole sensazione che il calcio, in certi posti, conti più di tutto.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 17 | 16 | 33 | |||
| Vinte | 14 | 9 | 23 | |||
| Pareggi | 0 | 6 | 6 | |||
| Sconfitte | 3 | 1 | 4 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 2.3 | 39 | 1.4 | 23 | 1.9 | 62 |
| Goal concessi | 0.7 | 12 | 0.6 | 9 | 0.6 | 21 |
| Cartellini gialli | 0 | 0.1 | 1 | 0 | 1 | |
| Cartellini rossi | 0 | 0.1 | 2 | 0.1 | 2 | |
| Reti inviolate | 0.5 | 8 | 0.6 | 9 | 0.5 | 17 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||