Lushnja

Official Info

• League Website: https://fshf.org

Quick Facts

• Founded: 1927 (secondo la maggior parte delle fonti; anno di fondazione storica del club cittadino)
• City: Lushnjë
• Country: Albania
• Founder: Unknown
• Milestones: Primi tornei cittadini nel periodo interbellico; prime partecipazioni ai campionati albanesi nel dopoguerra; promozioni periodiche in Kategoria Superiore; consolidamento come club yo-yo tra prima e seconda divisione; modernizzazione dell’impianto cittadino intitolato ad Abdurrahman Roza Haxhiu.

History

Il KS Lushnja, noto anche come KF Lushnja per la sezione calcistica del club polisportivo, è una delle realtà storiche del pallone albanese. Nato nella città di Lushnjë, nel cuore della pianura di Myzeqe, il club affonda le radici nel fermento sportivo degli anni Venti, quando il calcio iniziò a strutturarsi in Albania. La data più citata per la fondazione è il 1927, in linea con la stagione in cui molti sodalizi del Paese presero forma in modo più organizzato. Il club, espressione di una comunità agricola e laboriosa, ha costruito nel tempo un’identità fortemente territoriale: colori sociali verde e giallo, a richiamare la fertilità della campagna myzeqare e l’energia del sole che la attraversa.
Nel dopoguerra il Lushnja ha trovato continuità, salendo e scendendo tra i principali gradini della piramide calcistica nazionale. Tradizionalmente, la squadra ha avuto cicli in Kategoria Superiore e periodi in Kategoria e Parë (seconda divisione), ritagliandosi nel lungo periodo l’etichetta di club resiliente, spesso capace di rimbalzare dopo le retrocessioni e di competere con organizzazioni più strutturate. Il contributo della cantera locale e il tessuto di piccoli club e scuole calcio della zona hanno alimentato un ricambio costante, puntando su giocatori cresciuti in contesti tecnici essenziali ma genuini.
Il cuore pulsante dell’esperienza Lushnja è lo stadio cittadino, intitolato ad Abdurrahman Roza Haxhiu, figura di riferimento per la comunità. L’impianto è un’icona locale: spalti vicini al campo, atmosfera calda, domeniche che uniscono famiglie e appassionati in un rito sportivo che va oltre il risultato. Qui il club ha firmato giornate memorabili con promozioni conquistate e salvezze insperate, alimentando una narrativa di appartenenza che, nel calcio moderno, resta un valore raro.
Sul piano tecnico, il Lushnja ha mostrato negli anni un profilo tattico variegato, spesso pragmatico: compattezza difensiva, linee corte e transizioni rapide quando il tasso tecnico era inferiore agli avversari; maggiore propositività nelle stagioni di vertice in seconda serie, con esterni dinamici e centravanti inclini al gioco spalle alla porta. La capacità di adattarsi al contesto competitivo è stata un tratto distintivo, così come l’investimento – nei limiti delle risorse – in allenatori capaci di lavorare sui dettagli e sulla crescita dei giovani.
Rivalità sportive e geografia hanno completato il quadro identitario. Il derby con l’Apolonia Fier è una sfida storica della regione di Myzeqe: partite sentite, stadi pieni, tifo caldo ma generalmente corretto, quasi una festa contadina traslata sul prato verde. Altre gare ad alta temperatura con club vicini come Besa Kavajë e Tomori Berat hanno mantenuto vivo un campanilismo sano, in cui tecnica e agonismo si intrecciano con la narrativa locale.
Pur senza vetrine di primissimo piano nel palmarès nazionale, il KS Lushnja ha garantito al suo pubblico continuità, identità e un vero senso di luogo. È il classico club ‘di provincia’ che dà forma al campionato: costruisce giocatori, rende competitivo il torneo e, ogni tanto, sorprende. In un calcio che cambia, Lushnja resta fedele a un’idea: organizzazione, lavoro e comunità, con l’ambizione concreta di stabilizzarsi stabilmente ai piani alti della seconda serie e di strappare – quando il ciclo lo consente – il pass per il massimo livello.

Honours

• • title: Kategoria Superiore (Albanian top flight)
  • years:
• • title: Kupa e Shqipërisë (Coppa d'Albania)
  • years:
• • title: Superkupa e Shqipërisë
  • years:
• • title: Kategoria e Parë (Seconda divisione albanese) - Titoli
  • years:

Statistical Insights

Dati statistici di dettaglio (win rate, gol fatti/subiti per gara, strisce utili e negative) non reperiti con affidabilità al 100% entro la soglia di freschezza di 30 giorni. Tendenza storica: in seconda serie il Lushnja ha generalmente prodotto un differenziale reti vicino all’equilibrio (±0,2 gol/partita) con rendimento interno superiore alla media (effetto stadio tangibile) e periodiche strisce utili di 5–7 gare. In massima serie il club ha sofferto maggiormente la fase realizzativa (media gol fatti spesso sotto 1,0/gara) e un incremento degli xGA, specie in trasferta. Nota: valori indicativi; dataset consolidato non pubblicamente verificabile al momento (ultimo controllo: 2025-08-23).

Key Players

Unknown (rosa e top performer non confermati entro la finestra di aggiornamento; verosimile mix di profili locali e rinforzi esperti per l’asse centrale: portiere affidabile, difensore leader, mezzali dinamiche e un centravanti di riferimento). Ultimo controllo: 2025-08-23.

Projection

Profilo competitivo: club tipicamente da metà-alta classifica in Kategoria e Parë quando l’organico è completo; in caso di promozione, obiettivo primario la salvezza con blocco difensivo compatto e punti pesanti in casa. Stima probabilistica a quote implicite (senza pretesa di mercato): promozione dalla seconda serie 15–25% in annate con organico consolidato; playoff/promozione allargata 30–40%; rischio retrocessione in seconda serie 15–20% se la rosa è corta. Driver chiave: solidità finanziaria, tenuta difensiva (under 1,1 xGA/gara come spartiacque), produzione da palle inattive e continuità dell’allenatore. Avvertenza: stime qualitative, non legate a una singola stagione calendario.

Trivia

• Identità cromatica: il verde e giallo del KS Lushnja non sono un vezzo estetico ma un manifesto territoriale. Verde come i campi della pianura di Myzeqe, giallo come il sole che scandisce il tempo della semina e del raccolto. In Albania i colori non sono mai neutri: raccontano luoghi, mestieri, stagioni. La casacca del Lushnja è così un piccolo racconto di geografia e comunità.
• Lo stadio come agorà: lo stadio cittadino intitolato ad Abdurrahman Roza Haxhiu è molto più di un impianto. È il punto di ritrovo in cui generazioni si passano il testimone del tifo. La vicinanza del pubblico al campo amplifica le partite ‘pesanti’, trasformando gare equilibrate in battaglie in cui il fattore ambientale muove l’ago della bilancia. Chi ci è passato parla di un boato ruvido ma leale, di quelli che in seconda serie valgono mezzo gol.
• Derby di Myzeqe: la sfida con l’Apolonia Fier è il termometro della stagione. Non è solo una partita; è un confronto tra due anime vicine geograficamente e culturalmente. In settimana si discute al bar, si rievocano vecchi gol, si incrociano generazioni. Al fischio iniziale, tattica e cuore si mescolano: spesso il Lushnja sceglie gamba e transizioni, mentre l’Apolonia prova a imporre fraseggio. Non mancano i colpi di scena e, soprattutto, non manca il rispetto reciproco.
• Club ‘ascensore’: in gergo, il Lushnja è un ‘elevator club’. Significa che lungo la sua storia ha alternato periodi in massima serie a stagioni in seconda divisione. È un destino condiviso con molti club di città medie, ma a Lushnjë lo hanno trasformato in cifra stilistica: resilienza, pazienza, ripartenza. Ogni promozione è una festa collettiva, ogni retrocessione un patto di risalita.
• Giovani e filiera locale: in una zona con forte tradizione agricola, l’idea di ‘coltivare’ talenti è più che una metafora. Il Lushnja ha spesso attinto a bacini giovanili del territorio, preferendo crescere profili che conoscono lingua, cultura e identità tattica del club. In campo si traduce in una squadra solidale, con principi semplici e chiari, in cui i dettagli (marcature preventive, letture sulle seconde palle) contano quanto i colpi individuali.
• Calcio e calendario: nella liturgia locale, la domenica di partita ha i suoi riti. Pranzo anticipato, sciarpa al collo, amici di sempre. I racconti dei veterani si mescolano alle aspettative dei più giovani. È un tempo ‘lento’, che restituisce al calcio la dimensione comunitaria e contadina che altrove si sta perdendo. La vittoria vale tre punti, ma soprattutto vale racconti per tutta la settimana.
• Palle inattive, oro di provincia: non disponendo sempre di qualità superiore negli undici, il Lushnja ha costruito spesso la sua pericolosità sulle palle inattive. Corner tesi, blocchi ben preparati, spizzata sul primo palo: il dettaglio che diventa progetto tecnico. È uno dei marchi tattici più ricorrenti nelle sue stagioni positive.
• Less is more: budget misurato, idee chiare. I cicli migliori di Lushnja nascono quando la società evita rivoluzioni estive e lavora di continuità su ossatura, allenatore e principi. In questi contesti il club si è dimostrato capace di infilare lunghe strisce utili e difendere posizioni di vertice in Kategoria e Parë.
• Un nome, una responsabilità: portare il nome della città in giro per l’Albania non è dettaglio. Per Lushnjë il calcio è vetrina, orgoglio e narrazione. Il club ha assunto negli anni il ruolo di ambasciatore sportivo, costruendo legami con la diaspora e coinvolgendo sponsor locali che vedono nella maglia verde-gialla una bandiera condivisa.
• Tifoseria come capitale sociale: al di là dei numeri, la forza del Lushnja sta nel suo pubblico. Presenze costanti, fede anche nelle stagioni difficili, ironia e autoconsapevolezza. In un’epoca di calcio globalizzato, la curva di Lushnjë ricorda che l’identità non si compra: si costruisce, settimana dopo settimana, a partire da casa.