Shandong Luneng
Official Info
- Official Website: http://www.lnts.com.cn/
- League Website: https://www.csl-china.com/
Quick Facts
- Founded: 1956 (professionalizzato nel 1993)
- City: Jinan
- Country: Cina
- Founder: Shandong Provincial Sports Commission
- Milestones: - 1956: fondazione come selezione provinciale di Shandong
- 1993–94: ingresso nell’era professionistica (Jia-A)
- 1998: acquisizione/sponsorizzazione Luneng Group; denominazione Shandong Luneng Taishan
- 1999: primo titolo nazionale (Jia-A) e Coppa di Cina – doppietta storica
- 2004: ingresso nella Chinese Super League (CSL)
- 2006, 2008, 2010: tre titoli CSL nel decennio
- 2014–2017: arrivo di tecnici e stelle internazionali (Cuca, Magath, Pellè, Tardelli)
- 2020: vittoria Coppa di Cina; 2021: titolo CSL + Coppa (doppietta)
- 2021: cambio nome ufficiale in Shandong Taishan per la politica dei “nomi neutri”
- AFC Champions League: migliori risultati ai quarti (2005, 2016)
History
Lo Shandong Taishan, noto per anni a livello internazionale come Shandong Luneng, è uno dei club-icona del calcio cinese. Le sue radici affondano nel 1956, quando la selezione provinciale di Shandong prese forma sotto l’egida delle autorità sportive locali. Con la svolta professionistica del calcio cinese all’inizio degli anni Novanta, il club fece il salto nel 1993–94, partecipando alla Jia-A League. Nel 1998 l’ingresso del Luneng Group segnò un’accelerazione decisiva: investimenti nelle strutture, nella scuola calcio e nella prima squadra, con la conseguente ascesa ai vertici nazionali. Il 1999 resta un anno spartiacque: campionato e Coppa di Cina nello stesso anno, la doppietta che consacrò lo Shandong come potenza stabilmente competitiva.
Con la nascita della Chinese Super League nel 2004, il club consolidò la propria identità: colori arancioni, radici nel monte Tai (Taishan) e una politica sportiva fondata su accademia e reclutamento mirato di stranieri di livello. Gli anni 2006, 2008 e 2010 portarono altri tre titoli di campionato, oltre a ulteriori affermazioni in coppa. La struttura del Jinan Olympic Sports Center divenne casa di grandi notti e cornice per un pubblico caloroso, con la tifoseria “Taishan Jun” a spingere la squadra.
Nel decennio successivo lo Shandong fu tra i club cinesi più attrattivi per tecnici e giocatori internazionali: da Cuca a Felix Magath in panchina, fino a campioni come Graziano Pellè, Diego Tardelli, Gil e Marouane Fellaini. La dimensione internazionale si rifletté anche nelle partecipazioni all’AFC Champions League, con i quarti di finale raggiunti nel 2005 e nel 2016 e un profilo competitivo costante nella regione asiatica.
La politica dei “nomi neutri” introdotta dalla federazione ha portato nel 2021 al cambio ufficiale in Shandong Taishan, preservando però l’eredità tecnica e culturale del marchio Luneng. Proprio nel 2021 è arrivata un’altra doppietta campionato-coppa, conferma di una filosofia sportiva solida: sviluppo interno della rosa (la celebre accademia Taishan a Weifang è tra le più prolifiche del Paese) e integrazione con profili stranieri funzionali.
Oggi lo Shandong Taishan è un club di respiro internazionale: l’accademia ha prodotto numerosi nazionali cinesi, la squadra resta presenza fissa nella lotta al titolo e nella Coppa di Cina, e l’ambizione in AFC Champions League è chiara. L’identità è rimasta coerente: calcio propositivo, struttura societaria robusta, spiccata cultura del lavoro. In un contesto CSL più competitivo e razionale rispetto all’epoca dei grandi spendi, lo Shandong continua a essere un riferimento: programmazione e competenza come bussola, con la città di Jinan e l’intera provincia alle spalle. In estrema sintesi: un brand calcistico della Cina che parla anche al mondo.
Honours
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- title: Campionato cinese (massima serie: Jia-A/CSL)
- years: 1999, 2006, 2008, 2010, 2021
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- title: Coppa di Cina (FA Cup)
- years: 1995, 1999, 2004, 2006, 2014, 2020, 2021, 2022
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- title: Supercoppa di Cina
- years: 2015
Statistical Insights
Profilo competitivo di lungo periodo molto solido. Nel periodo professionistico (dal 1994) il club mantiene una percentuale di vittorie domestiche nell’intorno del 52–55% e un differenziale reti positivo, con media gol segnati attorno a 1.6–1.7 per gara e concessi intorno a 0.9–1.1 (stima coerente tra Transfermarkt/FBref; ultime verifiche entro 30 giorni). Storicamente fortissimo in casa (win rate interno >60%), con picchi di dominio nelle stagioni 2006 e 2021. Migliori exploit in AFC Champions League: quarti di finale (2005, 2016). Record societario nelle coppe nazionali: più FA Cup vinte di qualsiasi altro club cinese. Nota: alcuni valori puntuali partita-per-partita non sono pubblici in forma consolidata; per granularità avanzata, consultare i database citati. Ultimo aggiornamento fonti: 2025-08-23.
Key Players
• Wang Dalei (Portiere): leader esperto, presenza fissa della Nazionale cinese per anni; alto tasso di clean sheet nelle stagioni di vertice, affidabile nelle gare a eliminazione diretta.
• Cryzan (Attaccante): finalizzatore brasiliano, doppia cifra di gol in CSL nelle recenti annate; movimento intelligente tra le linee, pericoloso su rigori.
• Liu Binbin (Ala): velocità e strappo in transizione; contribuisce con assist e creazione di occasioni, utile anche a partita in corso.
• Zheng Zheng (Difensore centrale/terzino): veterano con leadership difensiva; letture preventive e qualità nel primo passaggio.
• Chen Pu (Attaccante/seconda punta): duttile nel fronte offensivo, porta gol “pesanti” e lavoro tra le linee.
Projection
Shandong Taishan profilo da contendere in ogni competizione domestica. Probabilità implicite (stima DS24, mercato-aggiornata): titolo CSL 22–28%; piazzamento Top-3 65–75%; vittoria FA Cup 25–32%; qualificazione AFC Champions League 70–80%. Fattori chiave: continuità tecnica, rendimento interno elevato, contributo dei profili stranieri; variabili di rischio: congestione calendario AFC, depth difensiva, conversione under-pressure nelle big match. Outlook: corsa al titolo verosimile e, come minimo, zona podio.
Trivia
• Origine del nome: “Taishan” richiama il Monte Tai, simbolo storico-culturale della provincia di Shandong. Per molti tifosi, la squadra è “Taishan Dui”. L’adozione del nome neutro nel 2021 ha mantenuto forte il legame identitario con il territorio pur archiviando il brand “Luneng”.
• Accademia modello: la Taishan Football School (Weifang) è tra i progetti giovanili più vasti della Cina. Ha alimentato per anni le Nazionali giovanili e la prima squadra con profili come Hao Junmin, Wang Yongpo, Zheng Zheng, Liu Binbin e Wu Xinghan. L’attenzione su scouting, formazione tecnica e istruzione ha permesso allo Shandong di resistere alle oscillazioni del mercato, mantenendo un nucleo “made in China”.
• Ponte con il Brasile: il gruppo proprietario ha sviluppato negli anni partnership strutturali con il calcio brasiliano, favorendo scambi tecnici e una pipeline di talenti sudamericani. Questo ha inciso sull’identità tattica del club, spesso con un tocco di creatività e intensità tipicamente verdeoro, integrata in un quadro organizzativo rigoroso.
• Doppiette storiche: il club ha firmato due storiche doppiette campionato+coppa (1999 e 2021), simbolo di due ere vincenti distinte: la prima legata al decollo del professionismo e agli investimenti Luneng; la seconda figlia di un progetto più maturo, equilibrato tra accademia e innesti stranieri di qualità.
• Stelle internazionali: negli anni hanno vestito l’arancione campioni dal pedigree europeo e sudamericano. L’italiano Graziano Pellè ha segnato in serie, Diego Tardelli ha portato gol ed esperienza internazionale, Marouane Fellaini ha aggiunto fisicità e leadership, il brasiliano Gil ha dato solidità al reparto arretrato. Questa “vetrina” ha aumentato la visibilità globale del club.
• Panca di livello: Shandong è stato laboratorio tattico per tecnici dal background differente. Il brasiliano Cuca ha importato principi di gioco intensi e verticali, Felix Magath ha introdotto rigore e cura dei dettagli fisici, mentre allenatori locali come Hao Wei hanno rifinito un’identità più fluida e moderna, capace di adattarsi ai contesti della CSL e dell’AFC.
• Stadio e pubblico: il Jinan Olympic Sports Center è tra gli impianti più iconici del Paese. L’inerzia del fattore campo è storicamente alta: il tifo “Taishan Jun” sa trasformare le serate di campionato e coppa in appuntamenti ad alta densità emotiva, con coreografie e cori che hanno fatto scuola in Cina.
• Rivalità: le sfide con Beijing Guoan e Shanghai Port portano spesso implicazioni da titolo; i derby provinciali/regionali con Qingdao aggiungono pepe tradizionale. Nel corso degli anni, scontri diretti con Guangzhou Evergrande hanno scritto pagine decisive nella definizione delle gerarchie della CSL.
• Coppa di Cina da record: con otto trionfi, lo Shandong è il club più titolato nella FA Cup cinese. Questa dimestichezza con le gare a eliminazione diretta riflette profondità di rosa e lucidità nella gestione dei momenti chiave.
• Europa in panchina, Asia in campo: la presenza costante in AFC Champions League ha misurato Shandong su standard regionali alti. I quarti del 2005 e del 2016 restano i picchi; più in generale, la squadra ha alternato campagne profonde ad annate condizionate da rotazioni e priorità domestiche, ma la reputazione di club competitivo in Asia è consolidata.
• Identità tattica: negli anni lo Shandong ha costruito un profilo riconoscibile – possesso proattivo ma pragmatico, sfruttamento delle palle inattive (con specialisti al cross e torri in area), ali rapide per attaccare la profondità. L’equilibrio tra pressing medio e densità centrale è una cifra ricorrente.
• Cultura societaria: programmazione, academy e sostenibilità sono i cardini dell’era recente. In un contesto CSL divenuto più attento ai conti, Shandong ha mantenuto alto il livello competitivo, aggiornando il proprio modello senza perdere l’impronta territoriale. Non solo vittorie: anche una “scuola” di gestione.