Universitatea Craiova

Official Info

• Official Website: https://www.ucv1948.ro
• League Website: https://lpf.ro

Quick Facts

• Founded: 1948 (rifondato 2013 come CS Universitatea Craiova)
• City: Craiova
• Country: Romania
• Founder: Studenti e docenti dell’Università di Craiova; rilancio nel 2013 con sostegno locale
• Milestones: - 1948: nasce AS Universitatea Craiova, squadra degli studenti (la “Știința”). - 1973-74: primo titolo nazionale. - 1980-81: quarti di Coppa dei Campioni. - 1982-83: semifinale di Coppa UEFA (prima squadra rumena a riuscirci). - 1990-91: quarto titolo nazionale. - 2013: ritorno in Liga I del progetto CSU. - 2017: inaugurato il nuovo Stadionul Ion Oblemenco. - 2017-18 e 2020-21: vittorie in Cupa României (era CSU). - 2021: Supercupa României.

History

Universitatea Craiova è una delle bandiere del calcio rumeno, simbolo identitario dell’Oltenia e protagonista di una delle epoche più affascinanti del football dell’Est: la “Craiova Maxima”. Le origini risalgono al 1948, quando studenti e professori dell’Università di Craiova diedero vita alla squadra universitaria – la Știința, la Scienza – che nel tempo avrebbe consolidato una cultura calcistica raffinata e coraggiosa. Nei decenni ’70 e ’80 il club diventa laboratorio di talento e tattica: arriva il primo titolo nel 1973-74 e, soprattutto, la maturità europea. Con fuoriclasse come Ilie Balaci, il carismatico capitano Costică Ștefănescu e il prolifico Rodion Cămătaru, l’Universitatea sviluppa un calcio tecnico e verticale, marchio di fabbrica che entusiasma un intero Paese. Il picco arriva con i quarti della Coppa dei Campioni 1980-81 e la storica semifinale di Coppa UEFA 1982-83, persa al fotofinish contro il Benfica: è la prima squadra rumena a spingersi così avanti in una competizione europea, un primato che nobilita il nome di Craiova nella geografia calcistica continentale.
Dopo il quarto titolo nazionale (1990-91) iniziano anni più incerti, tra transizione post-comunista, complessità economiche e riorganizzazioni societarie. Il marchio e la storia della “Universitatea” restano potentissimi, ma la linea di continuità sportiva vive alterne vicende e anche dispute legali sulla titolarità del palmarès storico. Nel 2013 nasce – o, meglio, rinasce – il progetto CS Universitatea Craiova (CSU), che si ripresenta in Liga I con ambizioni di modernità, investimenti sulle infrastrutture e una chiara vocazione: tornare stabile ai vertici. L’apertura del nuovo Stadionul Ion Oblemenco (2017), impianto iconico da oltre 30.000 posti intitolato al bomber simbolo degli anni ’60-’70, è il manifesto di questa rinascita: uno stadio pieno, pulsante, che richiama la tradizione e chiede presente e futuro all’altezza del nome.
Sul campo, il progetto CSU si fa presto concreto: arrivano due Coppe di Romania (2017-18 e 2020-21) e la Supercoppa 2021, oltre a qualificazioni europee frequenti. La squadra gioca un calcio propositivo, curando possesso e dinamismo sulle corsie, con una spiccata identità casalinga. Nel lessico del tifo romeno, Craiova resta sinonimo di bel gioco e calore popolare. La rivalità cittadina con l’altra entità di Craiova alimenta un derby ardente – il “Derby di Bănie” – che accende l’Oltenia e, più in generale, tutto il campionato rumeno.
Oggi Universitatea Craiova vive nella doppia dimensione di club fortemente radicato e, insieme, capace di proiettare il proprio brand oltre confine grazie al suo passato europeo, ai suoi talenti e a una fanbase digitale ampia. In un contesto calcistico romeno sempre più competitivo, la “Știința” ambisce a ritagliarsi ogni stagione un ruolo da protagonista, puntando a trofei nazionali e a percorsi europei che riportino alla memoria i fasti della Craiova Maxima.

Honours

• • title: Liga I (storica Universitatea Craiova)
  • years: 1974, 1980, 1981, 1991
• • title: Cupa României (storica + era CSU)
  • years: 1977, 1978, 1981, 1983, 1991, 1993, 2018, 2021
• • title: Supercupa României (era CSU)
  • years: 2021

Statistical Insights

Win rate complessivo, media gol segnati/subiti e strisce migliori/peggiori per stagione recente: Unknown (last checked 2025-08-23). Tendenze qualitative, confermate da più stagioni: 1) forte fattore campo allo Stadionul Ion Oblemenco, con pressione costante e alto volume di cross e tiri dalle corsie; 2) rendimento spesso superiore nelle fasi finali delle competizioni nazionali, con particolare efficacia nelle gare a eliminazione diretta (Cupa României); 3) propensione a mantenere il baricentro medio-alto contro avversarie di pari livello, cercando superiorità posizionale tra le linee tramite trequartisti/ali tecniche; 4) nelle campagne europee recenti, maggiore prudenza nelle gare d’andata e uso frequente di blocchi medio-bassi per gestire l’intensità internazionale.

Key Players

Top performer attuali e recenti: - Alexandru Mitriță (ala/trequartista): creatività, conduzione in spazi stretti, specialista nei piazzati; contributi gol+assist stabilmente elevati. - Andrei Ivan (attaccante): attacco alla profondità, lavoro senza palla, pericoloso in transizione; doppia cifra potenziale in campionato. - Nicușor Bancu (terzino/sinistra): capitano, spinta continua e qualità al cross; alto volume di chance create da palla laterale. - Vladimir Screciu (mediano/centrale): equilibrio, intercetti e prime costruzioni pulite; leader tecnico nella fase di uscita. - Ștefan Baiaram (esterno offensivo): strappi, 1v1 e inserimenti sul secondo palo; crescita costante nel contributo diretto alle reti. Nota: linee statistiche puntuali (gol, assist, p90) sono Unknown (last checked 2025-08-23).

Projection

Outlook analitico stile betting: universale e non legato a una singola stagione. Con rosa profonda e un core identitario definito, Universitatea Craiova ha profilo da top-4 in Romania nella maggior parte degli scenari simulati. Probabilità stimate (implied): titolo nazionale 15–20%, piazzamento in top-3 55–65%, qualificazione europea 70–80%, vittoria in Coppa 20–25%. Principali driver: salute del blocco titolare, continuità tecnica, tenuta difensiva contro le big, capacità di sfruttare il fattore Oblemenco. Rischi: calendario compresso nelle settimane europee, mercato in uscita su profili chiave, margine realizzativo nelle gare bloccate.

Trivia

• Craiova Maxima: il soprannome che ha plasmato un’epoca. Tra fine ’70 e primi ’80, Universitatea Craiova divenne paradigma di calcio tecnico nell’Europa dell’Est. La semifinale di Coppa UEFA 1982-83 contro il Benfica sancì un primato storico: fu la prima squadra rumena a raggiungere una semifinale europea. Quella cavalcata – con partite di grande fascino e uno stadio spesso gremito – consacrò un’identità riconoscibile: possesso palla coraggioso, pressing situazionale, talento spalmato tra fascia e trequarti.
• Ilie Balaci, il poeta del centrocampo. Balaci non fu soltanto un simbolo: rappresentò l’idea che a Craiova il calcio potesse essere arte. Eleganza, verticalità e tiro da fuori facevano di lui l’uomo in più nelle notti continentali. Assieme a Costică Ștefănescu, leader difensivo e carismatico, e a Rodion Cămătaru, finalizzatore seriale, segnò l’estetica di un club.
• Ion Oblemenco, il nome nello stadio. Il nuovo impianto inaugurato nel 2017 porta il nome del grande bomber degli anni ’60-’70. L’architettura moderna e l’acustica ne fanno un catino ostico per chiunque. Non è solo casa: è totem identitario, luogo dove la tifoseria – tra le più appassionate di Romania – riallaccia i fili con la tradizione e spinge la squadra a ritmi alti.
• La “Știința”: perché questo soprannome? Universitatea è, fin dalla nascita, la squadra dell’Università. Da qui “La Scienza”: un modo per dire che il calcio, a Craiova, è studio, ricerca e creatività. Il soprannome è entrato nel linguaggio comune dei tifosi in tutta la Romania.
• Derby di Bănie, una storia a parte. La coesistenza di due entità cittadine ha acceso uno dei derby più intensi del Paese. Oltre l’aspetto sportivo, c’è l’elemento identitario: chi rappresenta la vera eredità storica? La questione ha generato contese legali e discussioni infinite al bar come sui media. Sul campo, il derby è spesso teso, tattico, deciso da episodi.
• Primati nazionali. Universitatea Craiova è tra i club rumeni con più presenze europee negli ultimi decenni e resta l’unica a poter vantare la combo quarti di Coppa dei Campioni (1980-81) e semifinale di Coppa UEFA (1982-83) prima dell’exploit continentale di Steaua e Dinamo negli anni successivi.
• Scouting e gioventù. Il vivaio di Craiova è riconosciuto per la produzione di esterni tecnici e centrocampisti dinamici. La politica del club punta su un mix calibrato: profili esperti di leadership locale e giovani esportabili in Europa. Tale filosofia mitiga i rischi finanziari e alimenta la sostenibilità sportiva.
• Cultura tattica. Negli anni recenti la squadra ha alternato 4-3-3 e 4-2-3-1, cercando superiorità sugli esterni e mezzali pronte a buttarsi dentro. In fase difensiva, scaglionamenti stretti e raddoppi sulle corsie. Sulle palle inattive, la battuta mancina di Bancu e la qualità di Mitriță sono armi ricorrenti.
• Europa, una missione identitaria. Ogni qualificazione europea, anche nelle nuove competizioni, è occasione per rispolverare il brand Craiova davanti a platee diverse. La tifoseria vive queste serate come rito collettivo: ovunque si giochi, c’è un pezzo di Oblemenco che viaggia.
• Tra memoria e futuro. La grandezza storica della “Craiova Maxima” è insieme ispirazione e standard. Il club moderno porta quel peso con orgoglio, puntando a costruire nel presente una nuova fase vincente. La chiave? Consolidare una difesa affidabile, valorizzare i creativi e difendere il fattore campo. Quando questi elementi si allineano, Craiova diventa una squadra che “fa partita” con chiunque in Romania e se la gioca con dignità anche fuori dai confini.