Atlanta United FC

Official Info

• Official Website: https://www.atlutd.com/
• League Website: https://www.mlssoccer.com/clubs/atlanta-united-fc/
• Twitter: https://twitter.com/ATLUTD
• Facebook: https://www.facebook.com/AtlantaUnitedFC/
• Instagram: https://www.instagram.com/atlutd/
• YouTube: https://www.youtube.com/@ATLUTD

Quick Facts

• Founded: 2014-04-16
• City: Atlanta, Georgia
• Country: United States
• Founder: Arthur Blank (AMB Sports & Entertainment)
• Milestones: - 2014: La MLS annuncia l’espansione ad Atlanta, proprietà di Arthur Blank
  - 2017: Debutto ufficiale in MLS; apertura operativa al Mercedes-Benz Stadium
  - 2018: Vince la MLS Cup al secondo anno di vita
  - 2019: Doppietta nazionale-internazionale con U.S. Open Cup e Campeones Cup
  - 2021: Arrivo dell’era post-De Boer; riorganizzazione sportiva
  - 2022: Thiago Almada diventa il primo calciatore MLS campione del mondo (Argentina 2022) da giocatore attivo in lega
  - 2023: Ritorno ai Playoff con uno degli attacchi più prolifici della lega

History

Atlanta United FC è l’archetipo del club MLS moderno: visionario sul campo, strategico fuori. La franchigia viene fondata il 16 aprile 2014 quando la MLS assegna ad Arthur Blank – co-fondatore di The Home Depot e proprietario degli Atlanta Falcons – i diritti d’espansione per riportare il calcio professionistico di alto livello nella capitale della Georgia. Sin da subito il progetto è ambizioso, con un investimento infrastrutturale e commerciale di prim’ordine e una base tifosa latente pronta a esplodere. Nel 2017 la squadra debutta in MLS, abbracciando il Mercedes-Benz Stadium come casa: un impianto iconico con tetto retrattile e una capacità che, per le gare di cartello, supera regolarmente i 70.000 spettatori.
Il campo risponde immediatamente. Guidati da una scintillante batteria offensiva e da un’identità propositiva, i “Five Stripes” trasformano l’entusiasmo di Atlanta in punti. Nel 2018 arriva l’impresa: Atlanta United solleva la MLS Cup battendo in finale i Portland Timbers, diventando una delle squadre più rapide a conquistare il titolo nella storia della lega. Quella stagione scolpisce anche l’icona di Josef Martínez (MVP e capocannoniere), mentre la città abbraccia il calcio con numeri d’affluenza senza precedenti nella MLS.
Nel 2019 la bacheca si arricchisce con l’U.S. Open Cup e la Campeones Cup contro il Club América, a sottolineare un posizionamento competitivo pure in ambito internazionale. Gli anni successivi portano fasi alterne, tra cambi in panchina e ricalibrature tattiche. La pandemia del 2020 interrompe il percorso e infligge una stagione complicata, ma il club mantiene inalterata la spinta, investendo con oculatezza su profili sudamericani ad alto potenziale e su un settore giovanile in crescita.
Simbolo di questa filosofia è Thiago Almada, approdato nel 2022 e diventato il primo calciatore in attività in MLS a vincere un Mondiale (Qatar 2022 con l’Argentina). Parallelamente, Atlanta continua a lanciare talenti cresciuti in casa e a valorizzare profili come Brooks Lennon e Tristan Muyumba. L’idea è chiara: pressing organizzato, verticalità e pubblico come dodicesimo uomo.
Oltre ai risultati, Atlanta United ha rivoluzionato il concetto di matchday MLS: coreografie, rituali (il Golden Spike inchiodato prima del calcio d’inizio), e una cultura pop cittadina che permea l’esperienza allo stadio. La piazza di Atlanta – giovane, multiculturale, affamata di status sportivo – trova nel calcio un veicolo identitario: non è un caso che il club detenga i record di affluenza media della lega.
Nel complesso, Atlanta United si è rapidamente affermata come una potenza strutturale della MLS: brand globale, appeal per talenti sudamericani e una fanbase tra le più appassionate del Nord America. Pur con fisiologiche oscillazioni di rendimento, il club rimane un riferimento per modello gestionale e capacità di coniugare spettacolo e competitività.

Honours

• • title: MLS Cup
  • years: 2018
• • title: U.S. Open Cup
  • years: 2019
• • title: Campeones Cup
  • years: 2019
• • title: Eastern Conference (Playoffs)
  • years: 2018

Statistical Insights

Ultima stagione completa consultabile (MLS 2023, Regular Season): 13-11-10, win rate 38,2%. Gol: 66 segnati (1,94/gara), 53 subiti (1,56/gara), diff. reti +13. Casa solida, trasferta più intermittente. Capocannoniere 2023: Giorgos Giakoumakis (17); miglior assist-man: Thiago Almada (16). Tendenza recente: produzione offensiva elevata ma fase di non possesso esposta nelle transizioni. Migliori/peggiori strisce vittorie/senza vittoria: Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-23).

Key Players

Profilo ultimi 24 mesi (possono includere giocatori poi trasferiti):
- Brooks Lennon (TD/Esterno): motore sulla destra, doppia cifra di assist nel 2023 e forte volume di cross/progressive passes.
- Tristan Muyumba (CM): equilibrio e pressing, alto raggio d’azione, intercetti e conduzioni che rompono linee.
- Saba Lobjanidze (ALA): 1v1 e rifinitura; impatto diretto in gol+assist da esterno invertito.
- Caleb Wiley (TS/ALA): prodotto academy, velocità e inserimenti; nel 2023 contributi multipli in gol/assist dalla corsia.
- Brad Guzan (POR): leadership e gestione area; presenza storica nel ciclo vincente (stato contrattuale/post-2024 da verificare).

Projection

Outlook tecnico: identità offensiva, ciclabilità del roster con slot DP e pipeline sudamericana/academy. Se la fase di non possesso viene compattata, la squadra resta da parte alta della Eastern Conference. Probabilità implicite (range gestito da forma/mercato): qualificazione Playoff 58%, Top-4 Conference 28%, finale di conference 14%, titolo MLS Cup 5%. Mercato in/out sui profili chiave (DP, 9 e creatività tra le linee) può spostare l’ago in modo significativo.

Trivia

Atlanta United ha ridefinito l’asticella dell’affluenza in MLS. Fin dal debutto, il club ha macinato record di pubblico al Mercedes-Benz Stadium, spesso superando le 70.000 presenze nelle partite di cartello. La media stagionale è stata ripetutamente la più alta della lega, proiettando i “Five Stripes” in una dimensione globale: sponsor di primo piano, grande attenzione mediatica internazionale e un appeal particolare verso i talenti sudamericani, che vedono Atlanta come trampolino verso l’Europa. Non è solo quantità, però: la qualità dell’esperienza matchday è curata nei dettagli. Iconico è il rito del Golden Spike: prima del calcio d’inizio, una figura illustre della comunità o un ex giocatore inchioda un’enorme chiodo d’oro, accompagnato dal boato dei tifosi. Un gesto che lega la squadra alle radici ferroviarie della città (Terminus era il nome originario di Atlanta) e crea un senso di appartenenza tangibile.
La costruzione dell’identità non è stata casuale. Arthur Blank ha trasportato nel calcio la filosofia organizzativa e il know-how maturati con gli Atlanta Falcons, curando sostenibilità, ingaggio della community e infrastrutture. Il Mercedes-Benz Stadium, con tetto retrattile e tecnologia all’avanguardia, è diventato un simbolo. Curiosità: l’impianto ospita un punto vendita Chick‑fil‑A, ma la catena tradizionalmente non apre la domenica; una bizzarria che ha spesso fatto sorridere i tifosi, dato che molte gare si disputano nel weekend.
La rapidità con cui Atlanta ha vinto è un unicum nella MLS moderna. La MLS Cup 2018 è arrivata al secondo anno di vita, sospinta dalla vena realizzativa di Josef Martínez, che in quella stagione ha inanellato record individuali e ha vinto il premio di MVP. Il 2019 ha confermato la statura del club con una doppietta particolare: U.S. Open Cup (la più antica competizione calcistica degli Stati Uniti) e Campeones Cup, il trofeo che mette di fronte le regine tra MLS e Liga MX. Battere il Club América ha acceso un faro anche in Messico e in Sudamerica, mercati fondamentali per il recruiting di Atlanta.
Sul piano culturale, il club ha catalizzato la scena cittadina. Le tifoserie organizzate – come Terminus Legion, Resurgence e The Faction – hanno portato coreografie, drums e canti che hanno contaminato positivamente la MLS, trasformando le gare in eventi. L’uso dell’acronimo “ATL” e la grafica raffinata del brand hanno alimentato la riconoscibilità del club ben oltre i confini locali. Non a caso, quando la MLS ha ospitato l’All‑Star Game ad Atlanta, l’evento ha registrato un impatto mediatico e di pubblico da top europeo.
Un’altra pagina curiosa riguarda il rapporto tra Atlanta United e il mercato sudamericano. Il club ha spesso investito su giovani creativi e attaccanti dinamici, per poi valorizzarli. L’esempio più noto è Thiago Almada: talento argentino approdato in MLS e diventato campione del mondo con l’Albiceleste nel 2022 mentre era tesserato Atlanta, un primato storico per la lega. Allo stesso modo, altri profili offensivi hanno trovato in Atlanta la piattaforma per esplodere grazie a un gioco verticale e aggressivo che esalta transizioni e qualità individuale sugli esterni.
C’è poi l’aspetto tattico-statistico: Atlanta, nei suoi anni più brillanti, ha coniugato intensità di pressing e attacco in campo aperto con uno stile propositivo capace di generare volumi di tiri e expected goals elevati. La contropartita è stata talvolta una fase difensiva esposta nelle transizioni, motivo per cui le finestre di mercato sono spesso state utilizzate per blindare la retroguardia o inserire mediani dinamici. È un equilibrio in divenire, ma fa parte dell’identità: meglio rischiare qualcosa dietro per mantenere l’edge offensivo che ha reso il club tanto spettacolare quanto competitivo.
Infine, il rapporto con la città: Atlanta è un crocevia demografico e culturale degli Stati Uniti. La narrativa sportiva locale, segnata negli anni da attese e riscatto, ha trovato nel calcio una nuova via di espressione. Andare a una partita dei “Five Stripes” significa immergersi in un rito collettivo che unisce famiglie, community afro‑americane, latine e un pubblico giovane e digital‑first. Un melting pot che spiega perché Atlanta United sia considerato un club con reach globale: non soltanto per i trofei, ma per il modo in cui ha saputo interpretare – e anticipare – il futuro della MLS.