New England Revolution

Città
Foxborough (Greater Boston), Massachusetts
Nazione
Sito Web
Fondata
1995
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 1994
  • City: Foxborough (Greater Boston), Massachusetts
  • Country: Stati Uniti
  • Founder: Robert Kraft (Kraft Soccer LLC)
  • Milestones: 1994: nasce come club fondatore della MLS; 1996: debutto in MLS; 1999: Walter Zenga allenatore/giocatore; 2002: inaugurazione del Gillette Stadium; 2002, 2005, 2006, 2007, 2014: finali MLS Cup (tutte perse); 2007: vittoria U.S. Open Cup; 2008: vittoria North American SuperLiga; 2019: arrivo di Carles Gil; 2021: Supporters’ Shield con record MLS di 73 punti; 2020–: lancio della squadra “Revolution II” come formazione di sviluppo

History

Il New England Revolution è una delle dieci franchigie originarie della Major League Soccer. Fondato nel 1994 e controllato dalla famiglia Kraft attraverso la Kraft Soccer LLC, il club rappresenta la regione del New England e gioca a Foxborough, nel mastodontico Gillette Stadium condiviso con i New England Patriots della NFL. Il nome richiama la Rivoluzione Americana, un legame identitario ribadito anche dalle tifoserie organizzate come i Midnight Riders e The Rebellion, ispirate all’iconografia patriottica. I primi anni sono stati un laboratorio: dal debutto del 1996 con Thomas Rongen, al 1999 in cui l’iconico portiere italiano Walter Zenga vestì i panni di allenatore/giocatore, passando per stagioni di assestamento tecnico e strutturale. La svolta sportiva arriva con l’era Steve Nicol (2002–2011): una squadra solida e riconoscibile, trascinata da Taylor Twellman, Shalrie Joseph, Steve Ralston e un giovane Clint Dempsey. In quel ciclo i Revs raggiungono quattro finali MLS Cup (2002, 2005, 2006, 2007), senza però riuscire a sollevare il trofeo: un marchio di fabbrica amaro, quello della “maledizione” della finale, che tornerà anche nel 2014 con l’underdog guidata da Jermaine Jones, sconfitta ai supplementari dal LA Galaxy. I trofei arrivano però nelle coppe: l’U.S. Open Cup del 2007, storico primo titolo, e la North American SuperLiga del 2008, in un’epoca di incroci molto sentiti con Houston Dynamo e Los Angeles Galaxy. Nel frattempo il club si radica a Foxborough: prima al “vecchio” Foxboro Stadium, poi dal 2002 al moderno Gillette Stadium, con infrastrutture e pubblico da top-franchise USA, sebbene su erba artificiale. Periodicamente riaffiorano progetti per uno stadio specifico da calcio più vicino a Boston, ma ad oggi senza esito definitivo. La fase contemporanea coincide con un nuovo impulso tecnico e manageriale. Dal 2019 Carles Gil è il faro creativo: nel 2021, con un gruppo scintillante che includeva anche Matt Turner, Tajon Buchanan e Adam Buksa, i Revs infrangono il record di punti MLS (73), conquistando il Supporters’ Shield e ponendosi come benchmark dell’intera lega per rendimento in regular season. Da quel nucleo nasceranno anche importanti trasferimenti verso l’Europa: Turner all’Arsenal, Buchanan al Club Brugge, Buksa al Lens, testimonianza di una pipeline tecnica ormai consolidata. Attorno alla prima squadra si struttura “Revolution II”, progetto di sviluppo lanciato nel 2020 e oggi inserito nel circuito MLS NEXT Pro, utile a formare e far debuttare giovani locali e profili emergenti. L’identità del New England Revolution è quella di una franchigia ambiziosa, orgogliosamente legata alla propria regione, capace di picchi altissimi in regular season e di esportare talento, ma ancora alla ricerca del primo titolo MLS Cup. Una storia fatta di resilienza e rilanci, nella quale i tifosi continuano a riconoscersi—perché, come spesso accade nel New England, la tradizione è un valore che non invecchia.

Honours

    • title: Supporters’ Shield (miglior record MLS)
    • years: 2021
    • title: U.S. Open Cup
    • years: 2007
    • title: North American SuperLiga
    • years: 2008
    • title: MLS Eastern Conference (Playoffs/Championship)
    • years: 2002, 2005, 2006, 2007, 2014
    • title: MLS Eastern Conference (Regular Season)
    • years: 2021

Statistical Insights

Rendimento-chiave certificato: stagione 2021 da record in MLS con 73 punti (22 vittorie, 7 pareggi, 5 sconfitte), win rate del 64,7% in regular season; media gol segnati/subiti 1,91/1,21 a partita (65 reti fatte, 41 concesse). Finali MLS raggiunte: 5; titoli MLS Cup: 0 (win rate in finale 0%). Miglior/Peggior striscia di risultati utili/sconfitte: Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-23 per dati completi all-time).

Key Players

Carles Gil (trequartista): cervello della squadra, MVP MLS 2021; stagione 2023 in doppia cifra combinata (11 gol e 15 assist) e leader per chance create. DeJuan Jones (terzino/esterno sinistro): velocità e volume di cross, nazionale USA; All-Star 2023, costante plus in progressioni e 1v1. Giacomo Vrioni (centravanti): Designated Player, riferimento d’area con xG elevato per 90’; minaccia costante sui cross bassi. Tomás Chancalay (ala/seconda punta): attacco alla profondità e finalizzazione da seconda linea; arma in transizione e sui tagli sul secondo palo. Henry Kessler (difensore centrale): marcatore fisico, dominante nel gioco aereo, affidabile in area propria e sui piazzati offensivi.

Projection

Outlook in stile quote: qualificazione ai Playoffs 50–60%; avanzamento fino a semifinale di Conference 25–35%; vittoria MLS Cup 4–7%; Supporters’ Shield 3–6%; U.S. Open Cup 6–10%. La traiettoria dipende dalla tenuta difensiva (Kessler e struttura sulle palle inattive), dalla salute e creatività di Carles Gil e dalla produzione realizzativa del tandem Vrioni–Chancalay. Con baricentro medio e transizioni rapide, i Revs restano pericolosi soprattutto quando possono correre negli spazi; contro blocchi bassi il tasso di conversione delle occasioni e la qualità del cross di Jones sono i moltiplicatori di punti.

Trivia

• Identità e nome: “Revolution” celebra il legame con la Rivoluzione Americana, fulcro storico del New England. Le tifoserie organizzate – i Midnight Riders (chiara citazione alla cavalcata di Paul Revere) e The Rebellion – colorano il settore più caldo del Gillette, la celebre “The Fort”. Il mascotte è “Slyde the Fox”, volpe iperattiva che anima pre-partita e time-out.
• Stadio e contesto: il Gillette Stadium (aperto nel 2002) è un’arena NFL condivisa con i New England Patriots. Capienza enorme e infrastrutture top, ma erba artificiale e dimensioni “da football” hanno spesso alimentato il dibattito su un impianto specifico da calcio a Boston. I progetti sono ciclici, tra ipotesi e studi di fattibilità, ma la soluzione definitiva non è ancora maturata.
• Era d’oro e finali sfortunate: con Steve Nicol in panchina (2002–2011) i Revs crearono una cultura competitiva ferrea. Taylor Twellman fu il bomber simbolo (oltre 100 gol tra MLS e coppe), Shalrie Joseph una diga in mediana, Steve Ralston un’ala creativa da record di assist, e un giovane Clint Dempsey esplose prima di volare in Premier League. Quella squadra attraente ma pragmatica centrò quattro finali MLS in cinque anni, perdendole tutte spesso all’ultimo respiro. Nel 2014, con Jermaine Jones come innesto carismatico, il copione si ripeté: una corsa memorabile, finale persa ai supplementari.
• Trofei “di percorso”: se l’MLS Cup resta il “graal”, la bacheca racconta un club che sa vincere. L’U.S. Open Cup 2007 spezzò l’incantesimo e la SuperLiga 2008 certificò lo status competitivo continentale. Nel 2021, con Carles Gil MVP, Matt Turner in versione saracinesca e Tajon Buchanan imprendibile, arrivò il Supporters’ Shield con 73 punti: record assoluto MLS per una regular season a 34 partite.
• Pipeline verso l’Europa: New England è diventata una vetrina. Matt Turner, portiere della Nazionale USA, passò all’Arsenal dopo aver vinto il premio di Portiere dell’Anno 2021 in MLS; Tajon Buchanan si trasferì al Club Brugge con un’operazione di alto profilo; Adam Buksa trovò la Ligue 1 al Lens. Queste cessioni hanno consolidato la reputazione del club come hub di sviluppo, affiancata dal progetto “Revolution II”, squadra riserve inaugurata nel 2020 e oggi in MLS NEXT Pro.
• Allenatori e firme: la panchina ha visto figure iconiche e intriganti. Oltre a Nicol, i Revs hanno ospitato Bruce Arena, uno dei tecnici più vincenti del calcio USA, e, tornando agli albori, il già citato Walter Zenga, parentesi che i tifosi italiani ricordano con affetto per la sua doppia veste da “uomo-squadra”.
• Simboli e cultura: la tradizione dei Revs si intreccia con quella del New England sportivo. Condividere complesso e proprietà con i Patriots ha favorito sinergie strutturali e di marketing. La fanbase è fedele e competente, capace di riempire il “lato caldo” e di produrre tifo continuo anche nelle rigide serate del Massachusetts. La cultura del club punta su community, academy e sviluppo dei giovani, con attenzione alla diversità etnica che caratterizza l’area di Boston.
• Record e numeri: le cinque finali MLS perse sono un primato agrodolce. Il 2021 resta un punto di riferimento statistico (22 vittorie, media 1,91 gol/partita, 73 punti), mentre la storia recente racconta un club capace di allestire roster tecnici e verticali, sempre insidiosi nelle corse playoff. Un altro dato identitario: i Revs spesso capitalizzano su calci piazzati e cross dal lato sinistro, dove la corsa di DeJuan Jones e i tempi di inserimento delle seconde punte generano expected goals consistenti.
• Curiosità di colore: oltre al mascotte Slyde, le partite interne sono scandite da drumlines e cori che giocano con i simboli patriottici. Non manca l’autoironia: la “maledizione della finale” è diventata una narrazione interna che la tifoseria vuole ribaltare. Nel frattempo, la maglia – blu navy e rossa – ha visto restyling moderni ma sempre ancorati ai colori sociali.
• Legami italiani: oltre alla parentesi Zenga, negli anni vari profili europei hanno incrociato i Revs. Per i tifosi tricolore, New England è spesso una delle franchigie MLS più seguite, complice la forte componente universitaria e l’aria cosmopolita di Boston: un ponte naturale tra Stati Uniti e vecchio continente, anche calcisticamente.

Calendari
Ultime partite
Nessun giocatore nella rosa
Trasferimenti
Finestra di metà stagione
Arrivi
Giocatore
Dalla squadra
Data di nascita
Data trasferimento
Cartellino
Dalla squadra / Data trasferimento / Cartellino
player photo
I. Ganago
Attaccante
- Feb 16, 1999
Nantes
Feb 16, 1999
Gen 31, 2025
Loan
Nantes
Gen 31, 2025 Loan
Partenze
Giocatore
Alla squadra
Data di nascita
Data trasferimento
Cartellino
Alla squadra / Data trasferimento / Cartellino
player photo
Nacho Gil
-
Volos NFC
Gen 22, 2025
Free
Volos NFC
Gen 22, 2025 Free
player photo
E. Bajraktarević
Attaccante
-
PSV Eindhoven
Gen 2, 2025
€ 3M
PSV Eindhoven
Gen 2, 2025 € 3M
Finestra pre-stagione
Arrivi
Giocatore
Dalla squadra
Data di nascita
Data trasferimento
Cartellino
Dalla squadra / Data trasferimento / Cartellino
Nessun dato
Partenze
Giocatore
Alla squadra
Data di nascita
Data trasferimento
Cartellino
Alla squadra / Data trasferimento / Cartellino
player photo
H. Ravas
-
Cracovia Krakow
Lug 14, 2024
Cracovia Krakow
Lug 14, 2024