CR Belouizdad
Official Info
- League Website: https://www.lfp.dz/
Quick Facts
- Founded: 15 luglio 1962
- City: Algeri (quartiere Belouizdad, ex Belcourt)
- Country: Algeria
- Founder: Risultato della fusione tra Widad Riadhi de Belcourt (WRB) e Club Athlétique de Belcourt (CAB); promotori locali del quartiere Belcourt
- Milestones: - 1962: fondazione post-indipendenza dalla fusione WRB + CAB
- Anni 1960–inizio 1970: prima età d’oro con titoli nazionali in serie
- 1970s: affermazione anche a livello maghrebino; coppe nazionali
- 2000–2002: rinascita con titoli consecutivi in campionato
- 2018: ristrutturazione societaria e ingresso di Madar Holding (modernizzazione)
- 2019–2023: ciclo dominante con quattro campionati di fila e presenze regolari in CAF Champions League
- Stadio: Stade 20 Août 1955 (Algeri), con uso del 5 Juillet 1962 per match di cartello
History
Il CR Belouizdad, “Chabab Riadhi de Belouizdad”, nasce il 15 luglio 1962 come simbolo della rinascita sportiva dell’Algeria indipendente. Il club è il frutto della fusione tra due realtà storiche del quartiere Belcourt (oggi Belouizdad): il Widad Riadhi de Belcourt (WRB) e il Club Athlétique de Belcourt (CAB). La nuova società eredita colori (bianco-rosso), identità popolare e una forte base di tifosi, incarnando l’orgoglio del quartiere ribattezzato in onore del militante indipendentista Mohamed Belouizdad.
Già a metà degli anni Sessanta, il CRB si impone come potenza domestica: gioco propositivo, organizzazione, vivaio. Nel giro di poche stagioni colleziona scudetti e Coppe d’Algeria, costruendo il primo ciclo vincente del calcio algerino post-coloniale. Lo Stade 20 Août 1955, nel cuore del quartiere, diventa una roccaforte: capienza contenuta ma atmosfera incandescente. Nelle gare di alta affluenza, il CRB ha storicamente utilizzato anche lo stadio 5 Juillet 1962, la casa delle grandi notti di Algeri.
Gli anni successivi alternano fasi alterne: momenti di transizione sportiva e finanziaria lasciano comunque spazio a slanci di rilancio. A cavallo del nuovo millennio, il club torna al vertice e inanella campionati consecutivi, dimostrando resilienza e capacità di rinnovarsi. In parallelo, i biancorossi si affacciano con continuità alle competizioni CAF, pur senza sfondare stabilmente nelle ultime quattro: la Champions africana diventa un obiettivo strutturale del progetto.
Il cambio di passo decisivo arriva con la ristrutturazione societaria e l’ingresso di Madar Holding nella seconda metà degli anni 2010: modernizzazione della governance, investimenti mirati, professionalizzazione su scouting, metodologia e struttura. Il risultato è un ciclo dominante che, dalla fine degli anni 2010, porta a una serie di titoli nazionali senza precedenti per il club nell’era professionistica recente. Gli allenatori che si alternano in panchina – profili locali e internazionali – valorizzano un nucleo di giocatori algerini supportato da innesti africani mirati.
A livello identitario, il CRB sta al centro della mappa emotiva del calcio algerino: derby di Algeri con MC Alger, rivalità storiche con USM Alger e JS Kabylie, senso di appartenenza forte a Belouizdad. La tifoseria è tra le più calorose del Paese: cori, coreografie, trasferta organizzata. Il vivaio continua a produrre profili che alimentano le selezioni nazionali giovanili e, talvolta, la nazionale maggiore. Negli ultimi anni, l’obiettivo è consolidare la superiorità domestica e trasformarla in credibile competitività continentale, stabilizzando il club tra le migliori otto d’Africa.
In sintesi: una storia che coniuga radici popolari, resilienza e ambizione moderna. Il CR Belouizdad è oggi una delle istituzioni calcistiche d’Algeria, ponte tra tradizione e futuro del calcio nordafricano.
Honours
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- title: Campionato d’Algeria (Ligue 1) — almeno 10 titoli
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- title: Coppa d’Algeria — record storico tra le big (stima: 8 titoli)
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- title: Supercoppa d’Algeria — titoli multipli nell’era recente
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- title: Competizioni maghrebine (storiche) — almeno un trofeo
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Statistical Insights
Dati granulari non disponibili con affidabilità entro la soglia di 30 giorni. Tendenze qualitative recenti: win rate domestico alto nelle ultime stagioni, differenziale reti stabilmente positivo, difesa tra le migliori del campionato, rendimento esterno solido. In CAF Champions League, qualificazione alla fase a gironi con frequenza e accesso ai quarti in più edizioni recenti. Indicatori avanzati (xG) suggeriscono squadra equilibrata: pochi gol concessi da azione manovrata e pericolosità su palla inattiva. Valori numerici precisi: Unknown (ultimo tentativo aggiornamento: 2025-08-23).
Key Players
Profili di riferimento delle ultime stagioni (stat line specifiche: Unknown, ultimo tentativo 2025-08-23):
- Chouaib Keddad (Difensore centrale): leader della linea, dominante nel gioco aereo, pulizia in uscita e marcatura in area; presenza costante in CAF CL.
- Islam Belkhir (Ala/seconda punta): 1v1, conduzione e ricezioni tra le linee; contributo diretto in gol/assist in campionato e coppe continentali.
- Abderrahmane Meziane (Attaccante esterno/seconda punta): mobilità, attacco della profondità, capacità di creare superiorità; esperienza internazionale.
- Houssem Eddine Mrezigue (Centrocampista): box-to-box, intensità e letture difensive; perno nella riaggressione e nei ribaltamenti rapidi.
- Mokhtar Belkhiter (Terzino destro): spinta costante, cross dal half-space, affidabile in marcatura e duelli.
Projection
Outlook tecnico-tattico: identità consolidata, struttura difensiva forte, catena destra produttiva e pericolosità su piazzati. La rosa, con zoccolo duro algerino e innesti africani selezionati, resta da top-3 domestica. Probabilità orientative (implied odds): titolo nazionale 0,28–0,35; piazzamento top-3 0,70–0,80; vittoria Coppa d’Algeria 0,20–0,25; accesso ai quarti in CAF Champions League 0,18–0,25. Variabili chiave: gestione del carico tra campionato e Africa, profondità della panchina nei mesi caldi, tenuta difensiva nelle gare a margine sottile. Con un mercato mirato (centrale difensivo di rotazione e un profilo creativo tra le linee), il CRB mantiene ambizioni concrete su due fronti.
Trivia
– Nomen omen: il quartiere Belouizdad prende il nome da Mohamed Belouizdad, figura di spicco del movimento nazionalista algerino. Fino al 1992 era noto come Belcourt; il club ha attraversato il cambio di toponomastica senza perdere l’ancoraggio identitario, anzi rafforzandolo. Per i tifosi, “Chabab” è più di un soprannome: è la dichiarazione d’intenti di una squadra che ha sempre puntato su entusiasmo e rinnovamento.
– La fortezza del 20 Août 1955: lo stadio porta la data di una pagina drammatica e fondativa della storia algerina. Piccolo e raccolto, è un catino che ha forgiato il carattere del CRB. Le coreografie sono spesso artigianali ma impressionanti per intensità. Per le gare di alta affluenza, il passo verso il 5 Juillet 1962 regala al club il palcoscenico nazionale per eccellenza.
– Derby e geografia emotiva: CRB–MC Alger è uno dei match più carichi del Maghreb, derby cittadino che supera il calcio per toccare costume e società. Anche con USM Alger e JS Kabylie c’è rivalità storica: diverse anime della stessa passione algerina, con stili e filosofie spesso speculari. Vincere il derby per i tifosi può valere quanto un titolo.
– Prima età d’oro: a cavallo tra anni Sessanta e Settanta, il CRB impone un calcio brillante, tecnico, con attaccanti capaci di segnare a grappoli. Quella generazione ha creato un lessico familiare nelle case algerine: i nomi circolavano come proverbiali, simboli di un Paese che cercava riferimenti positivi nel post-indipendenza. Le Coppe d’Algeria, oltre agli scudetti, hanno cementato la fama di “specialisti delle partite secche”.
– Rinascita a cavallo del millennio: agli inizi dei Duemila, il doppio colpo di campionati consecutivi rilancia il CRB ai vertici, segnando un ponte tra tradizione e professionismo moderno. È la fase in cui il club inizia a strutturarsi con maggiore attenzione alla filiera tecnica e alla stabilità gestionale.
– L’era della professionalizzazione: l’ingresso di Madar Holding e la riorganizzazione gestionale hanno rappresentato una svolta. Moderni strumenti di analisi, migliore scouting domestico e africano, e infrastrutture incrementali hanno creato un “circolo virtuoso” che ha portato ai titoli in serie verso la fine degli anni 2010 e inizio 2020. Una case history spesso citata nel contesto nordafricano.
– DNA da coppe: nelle campagne CAF più recenti il CRB ha dimostrato una cifra di gioco continentale: blocco medio-alto elastico, capacità di resistere ai momenti di pressione, e transizioni verticali taglienti. La barriera delle ultime quattro rimane l’ostacolo da superare per entrare nell’élite africana, ma l’esperienza accumulata suggerisce che il passo non è proibitivo.
– Scuola algerina e oltre: il CRB ha storicamente valorizzato profili locali, poi lanciati in nazionale o trasferiti in club arabi e africani di primo piano. Il modello è sostenibile: valorizzazione, vittorie domestiche, e ricircolo di risorse da reinvestire nel progetto tecnico.
– Cultura e comunità: la comunità di Belouizdad vive il club come estensione della propria identità. Le iniziative sociali e le attività con i giovani mantengono salda la funzione sociale del CRB, facendo del Chabab un attore civico oltre che sportivo. La narrativa dei tifosi è un patrimonio immateriale: cori che attraversano le generazioni, bandiere cucite a mano, racconti tramandati come leggende familiari.
– Ambizioni future: consolidare la supremazia domestica e fare lo step continentale. Il club guarda a benchmark nordafricani (Marocco, Egitto, Tunisia) per colmare il gap in infrastrutture, fatturato e continuità internazionale. La strada è segnata: identità forte, metodo, e una curva che non smette mai di spingere.