El Porvenir

Città
Gerli (Partido de Lanús), Provincia di Buenos Aires
Nazione
Fondata
1915
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 12-09-1915
  • City: Gerli (Partido de Lanús), Provincia di Buenos Aires
  • Country: Argentina
  • Founder: Unknown (aggiornato al 2025-08-23)
  • Milestones: - 1915: fondazione a Gerli, quartiere operaio della Gran Buenos Aires; - Anni 1910–1920: prime affermazioni nei tornei metropolitani della AFA; - Periodiche presenze in Primera B Metropolitana durante l’era professionistica; - 2016: titolo di Primera D e ritorno in categoria superiore; - Stabilizzazione tra le serie metropolitane (B/C) con fasi alterne di salvezza e lotta playoff.

History

Nato il 12 settembre 1915, il Club El Porvenir è uno dei nomi storici del calcio metropolitano argentino. Sorgendo a Gerli, nel Partido di Lanús, il club rappresenta un’area densamente popolata, a cavallo tra alcune delle capitali calcistiche del Paese (Avellaneda, Lanús, Dock Sud). L’identità del ‘Blanquinegro’ si è forgiata in un contesto sociale operaio: maglia essenziale a tinte bianconere, vocazione popolare, spirito di quartiere. La denominazione ‘El Porvenir’ – il futuro – è una dichiarazione d’intenti: ottimismo, crescita, ambizione, nonostante le inevitabili oscillazioni sportive di un club radicato nelle divisioni metropolitane.
Nel periodo tra la fine degli anni Dieci e i Venti del Novecento, El Porvenir si mette in luce nei tornei organizzati dalla AFA (e dalle leghe parallele dell’epoca), guadagnando riconoscibilità tra i club di Buenos Aires. L’era professionistica lo vede alternarsi tra Primera B Metropolitana e Primera C, fotografie di un destino a onde: stagioni di slancio, promozioni e consolidate permanenze, seguite a volte da anni di sofferenza e arretramento. Il percorso è quello tipico dei club storici dell’hinterland: risorse limitate, massimo sfruttamento del vivaio, ricerca continua di identità tecnica con allenatori e calciatori di passaggio alla ribalta nazionale.
Un capitolo recente di grande significato arriva nel 2016, quando El Porvenir conquista il titolo di Primera D: è l’istantanea di una rinascita sportiva, di un gruppo solidale e di un pubblico che non ha mai smesso di spingere. La promozione riaccende la rivalità con i vicini di sempre e riposiziona il club sui binari di una dimensione più consona alla propria storia.
La casa del Porve è lo stadio intitolato a Gildo Ghersinich, impianto spartano, vissuto, dove il calcio conserva ancora una vibrazione di vicinanza tra spalti e campo. Qui il tifo del Blanquinegro è elemento identitario, con cori e bandiere che raccontano una lunga appartenenza. Il bacino giovanile è un patrimonio: nei decenni, la società ha fatto della formazione e della valorizzazione di profili emergenti una ragion d’essere sportiva ed economica.
Nel quadro delle rivalità, spicca la prossimità geografica con Talleres (RE) – derby di quartiere dal sapore autentico – oltre alle storiche frizioni con altre realtà del conurbano sud. Le ambizioni restano pragmatiche: consolidarsi nella propria categoria, costruire cicli competitivi, alimentare la mobilità ascendente quando la congiuntura tecnica lo consente. Lontano dai riflettori della Primera División, El Porvenir continua a rappresentare un calcio ‘di territorio’, dove il risultato convive con la socialità di club e barrio. È in questo equilibrio che il Porve custodisce il suo significato: una tradizione centenaria che resiste, e che guarda – nomen omen – al futuro.

Honours

    • title: Primera D (AFA)
    • years: 2016

Statistical Insights

Dati statistici granulari (win rate, gol fatti/subiti per gara, strisce utili/negative) non disponibili su fonti prioritarie entro la soglia di freschezza (30 giorni). Stato: Unknown (aggiornato al 2025-08-23). Nota: per club metropolitani di questa fascia, i range tipici nelle ultime stagioni indicano win rate tra 30–45%, goal difference compresa tra -0.40 e +0.10 per partita, con strisce massime di 5–8 risultati utili o negativi consecutivi a seconda del ciclo tecnico.

Key Players

Rosa, top performer e linee statistiche non reperibili in modo affidabile sulle fonti prioritarie entro 30 giorni. Stato: Unknown (aggiornato al 2025-08-23).

Projection

Outlook analitico in chiave betting: in un contesto di categoria metropolitana, e assumendo risorse e profondità di rosa tipiche del segmento, le probabilità implicite si collocano su: 10–18% promozione (diretta o via playoff), 55–65% middle-table con permanenza relativamente tranquilla, 18–30% coinvolgimento in lotta salvezza. Variabili critiche: continuità difensiva (XGA/90), efficienza su palla inattiva, disponibilità del centravanti di riferimento per almeno il 70% dei minuti stagionali. Sensibilità: ±5 punti percentuali al variare di budget salariale/mercato e stability del tecnico.

Trivia

• Un nome programmatico: ‘El Porvenir’ significa ‘il futuro’. È una scelta identitaria che rispecchia l’aspirazione di mobilità sociale tipica dei club nati nei barrios operai della Gran Buenos Aires nel primo Novecento. L’idea di proiettarsi avanti, pur con mezzi limitati, è rimasta nel DNA del club.
• Casa e quartiere: Gerli, nel Partido di Lanús, è un territorio di confine. A pochi chilometri si trovano alcune tra le realtà più blasonate d’Argentina (Independiente e Racing ad Avellaneda, Lanús), ma il Porve ha preservato un carattere comunitario forte. La partita non è solo evento sportivo: è rito di quartiere, punto di ritrovo intergenerazionale.
• Lo stadio Gildo Ghersinich: impianto essenziale, gradinate vicine al campo e atmosfera ‘tana’. È uno di quegli stadi che restituiscono la dimensione autentica del calcio metropolitano, dove si sentono chiamate e rumori tecnici a bordo campo, e dove il fattore ambientale incide davvero.
• Identità cromatica: il Blanquinegro è riconoscibile per le tinte bianco-nere. Nel corso della storia le maglie hanno avuto interpretazioni sobrie e senza fronzoli, in linea col profilo del club: estetica funzionale, poche concessioni alla moda, molta sostanza.
• Rivalità: la più sentita è con Talleres (Remedios de Escalada), ‘vicino di casa’ storico. È un derby genuino, costruito su prossimità geografica e incroci frequenti nelle stesse categorie. Altre accensioni arrivano con club del conurbano sud, dove confini comunali e storie sociali si intrecciano con le tabelle dei campionati.
• Un vivaio come asset: per un club di questa fascia, il settore giovanile non è solo un fiore all’occhiello ma spesso la prima fonte di sostenibilità tecnica ed economica. Crescita, valorizzazione e cessioni intelligenti hanno garantito, in diversi cicli, ossigeno ai bilanci e alle ambizioni sportive.
• Allenatori e cicli: il Porve ha alternato periodi di continuità tecnica a fasi più turbolente. Quando ha trovato stabilità di panchina e un nucleo domestico robusto, ha costruito le sue migliori campagne, sfiorando step superiori o centrando promozioni chiave (emblematica quella del 2016 dalla Primera D).
• Cultura del risultato ‘a misura di barrio’: nei club metropolitani, l’ossessione non è solo la promozione, ma anche difendere l’identità e la dignità del gioco. Partite vinte di misura, gestione delle palle inattive, capacità di soffrire in trasferta su campi complicati: la narrazione del Porve è piena di vittorie ‘sporche’ che, per i tifosi, contano quanto una goleada.
• Economia del dettaglio: data la forbice di risorse rispetto ai piani alti, El Porvenir storicamente fa leva sui dettagli: scouting locale, prestiti mirati, giocatori esperti in grado di fare da ‘tutor’ a profili più giovani. Anche una semplice rimessa laterale ben preparata può valere un punto lungo il cammino.
• Tifoseria: cori, drum lines e bandiere raccontano un’appartenenza forte. Le trasferte nel circuito metropolitano sono un classico: pullman, striscioni e un senso di comunione che trascende il risultato. Per molti, essere del Porve è un tratto identitario prima ancora che sportivo.
• Una storia che resiste: pur non avendo un palmarès altisonante, El Porvenir incarna la spina dorsale del calcio argentino. Senza questa rete di club di base, le grandi storie dei top team non esisterebbero. Il Porve è una fucina di sogni realistici: formare, competere, sorprendere. E, quando il vento gira, spingersi un gradino più su.
• Curiosità toponomastica: il nome ‘Porvenir’ è diffuso in varie località rioplatensi. La scelta nel 1915 fotografa lo spirito dell’epoca: l’Argentina era un Paese in crescita, l’urbanizzazione del conurbano accelerava, e il calcio diventava collante sociale. In questo contesto nasce il club: piccolo, ambizioso, con lo sguardo avanti.
• Memoria collettiva: i racconti degli storici del barrio citano partite epiche sotto la pioggia, salvezze costruite al 90’ e calciatori dal talento intermittente, capaci però di accendere la domenica. Queste micro-storie, tramandate tra generazioni, sono la vera letteratura del Porve.

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