Lavagnese
Official Info
- League Website: https://liguria.lnd.it
Quick Facts
- Founded: 1919-01-01
- City: Lavagna (Genova)
- Country: Italia
- Founder: Unknown
- Milestones: - Fondazione nel 1919 a Lavagna (Liguria); - Adozione dei colori bianconeri e identità storica nel Tigullio; - Lunga militanza nei campionati nazionali dilettanti, con periodi prolungati in Serie D; - Utilizzo dello Stadio Edoardo Riboli come casa storica; - Presenza costante nei tornei regionali LND e nella Coppa Italia di Serie D; - Ritorno in Eccellenza regionale negli anni recenti con focus su sostenibilità e settore giovanile.
History
La U.S.D. Lavagnese 1919 nasce nel cuore del Tigullio, a Lavagna, nel 1919, come espressione diretta di una comunità intrisa di calcio, mare e ardesia. I colori bianconeri, scelti sin dall’inizio, diventano un tratto identitario inconfondibile, con la maglia a strisce che richiama una tradizione di rigore e appartenenza. La società si colloca presto tra le realtà più solide del panorama dilettantistico ligure, ritagliandosi una reputazione di serietà gestionale e competitività costante.
Nel corso del Novecento e poi nel nuovo millennio, la Lavagnese ha vissuto cicli in cui la Serie D è stata la casa naturale: campionati combattuti, piazzamenti spesso di buon livello e un profilo tattico pragmatico, tipico del calcio ligure, fatto di organizzazione difensiva, intensità nelle seconde palle e transizioni verticali. Il passaggio nei tornei nazionali dilettanti ha offerto al club visibilità oltre i confini regionali, consolidando rapporti con piazze storiche del Nord Ovest e alimentando rivalità sportive sentite con realtà vicine del Levante ligure.
Lo Stadio Edoardo Riboli, impianto cittadino a pochi passi dall’Entella che separa Lavagna da Chiavari, è il baricentro emotivo e tecnico del club. Qui sono passate generazioni di calciatori, allenatori e dirigenti che hanno alimentato una cultura sportiva genuina. La Lavagnese ha spesso valorizzato giovani del territorio, intrecciando il proprio percorso con scuole calcio e vivai liguri, e fungendo da trampolino per profili poi approdati ai livelli professionistici.
La dimensione economica è quella tipica delle società dilettantistiche italiane: sostenibilità, attenzione al bilancio, forte supporto del tessuto locale. In questo quadro, la società ha saputo rinnovarsi a cicli, puntando su staff tecnici capaci di costruire gruppi coesi e sistemi di gioco pratici, alternando 4-3-3 e 4-4-2 a seconda delle annate e degli interpreti. Le stagioni più brillanti in Serie D hanno visto la Lavagnese insidiare le zone nobili della classifica; altre annate, più complesse, hanno richiesto ripartenze dalla Eccellenza ligure, sempre con l’obiettivo di consolidarsi.
Sul piano culturale, la Lavagnese incarna lo spirito del Tigullio: concretezza, lavoro e identità territoriale. Le gare contro le vicine della Riviera di Levante hanno spesso acceso l’ambiente, dando vita a derby dal forte sapore campanilistico. La tifoseria, tradizionalmente calorosa ma corretta, ha reso il Riboli un campo ostico, dove la pressione ambientale può fare la differenza.
Pur non avendo un respiro internazionale marcato, il club è un riferimento significativo per il calcio dilettantistico italiano, contribuendo al vivaio nazionale e mantenendo nel tempo una coerenza valoriale rara. L’orizzonte resta ambizioso ma misurato: consolidarsi ai vertici regionali, competere con dignità a livello nazionale quando le condizioni sportive ed economiche lo consentono, e far crescere prospetti locali. Una storia centenaria che continua, fatta di passione e competenza, nel segno dei colori bianconeri.
Statistical Insights
Dati quantitativi completi e omogenei (win rate, gol/partita, strisce record) non risultano disponibili sulle fonti prioritarie entro la soglia di freschezza di 30 giorni per le ultime stagioni dilettantistiche. Nota redazionale: storicamente, nelle annate di vertice in Serie D la Lavagnese ha espresso una fase difensiva solida (media gol subiti contenuta) e un attacco pragmatico, con partite a basso punteggio; in Eccellenza i volumi di xG e tiri tendono a essere superiori rispetto alla D per differenziale tecnico, con maggiore variabilità nei risultati. Per evitare stime speculative, indicatori numerici sono marcati come Unknown.
Key Players
Unknown — rosa e top performer variano con frequenza nei tornei dilettantistici; dati non univoci sulle fonti prioritarie entro la soglia di 30 giorni (ultimo controllo 2025-08-23).
Projection
Outlook redazionale (bassa confidenza, dati parziali): in un contesto Eccellenza Liguria competitivo, la Lavagnese profila da fascia alta-media se mantiene continuità tecnica e un nucleo esperto, con integrazione di under di qualità. Probabilità indicative: promozione diretta 10–18%, playoff regionali 35–45%, metà classifica 25–35%, zona playout/retrocessione 10–20%. Driver chiave: efficacia sui piazzati, tenuta difensiva fuori casa, disponibilità del parco under. Nota: stime qualitative, non derivate da mercati regolamentati.
Trivia
• Identità bianconera: i colori sociali della Lavagnese sono tradizionalmente il bianco e il nero. La maglia a strisce bianconere è diventata nel tempo un vero simbolo cittadino, riconoscibile in tutta la Liguria del Levante, e richiama una cultura calcistica sobria ma fortemente identitaria.
• Casa Riboli: lo Stadio Edoardo Riboli è la casa storica del club. L’impianto, intimo e caldo, è tipico del calcio ligure: tribune a ridosso del campo e clima familiare che esalta il fattore-campo. La vicinanza al torrente Entella – che separa Lavagna da Chiavari – ha anche plasmato l’immaginario dei derby del Tigullio.
• Calcio e territorio: Lavagna è famosa per l’ardesia (la “lavagna” su cui si scrive), materiale che ha caratterizzato l’economia locale. Questa identità produttiva si riflette nel carattere del club: idee chiare, lavoro artigianale e valorizzazione delle risorse locali. Non è un caso che la società abbia storicamente investito sul vivaio e su staff tecnici con forte radicamento territoriale.
• Derby e rivalità: nell’alternarsi delle categorie, la Lavagnese ha vissuto sfide molto sentite con diverse realtà del Levante ligure. La partita contro le vicine del comprensorio del Tigullio, anche quando non è formalmente un “derby maggiore” a livello professionistico, porta allo stadio un’atmosfera speciale. Tradizionalmente sono gare di intensità, grande attenzione alle seconde palle e dettagli tattici al limite: rimesse laterali, piazzati, duelli aerei.
• Scuola tattica ligure: il club è spesso citato come esempio della cosiddetta “scuola ligure” del dilettantismo: linee compatte, densità centrale, esterni di gamba e ricorso a moduli elastici (4-3-3 e 4-4-2) che permettono di regolare l’ampiezza in base all’avversario e al campo. Il Riboli, per dimensioni e caratteristiche, ha favorito negli anni un gioco rapido e verticale.
• Continuità nella D: sebbene con fisiologiche oscillazioni tipiche dei dilettanti, la Lavagnese ha trascorso lunghi periodi in Serie D, costruendo una reputazione di squadra “tosta”, difficile da affrontare soprattutto nella seconda parte di stagione quando la condizione fisica e l’organizzazione diventano fattori decisivi.
• Giovani e valorizzazione: molte stagioni della Lavagnese hanno visto under protagonisti. La società ha spesso rappresentato un passaggio importante per calciatori in crescita provenienti da vivai liguri e non solo, offrendo minuti veri in un contesto competitivo ma formativo. Il risultato è una certa ciclicità nella rosa, con rinnovamenti frequenti e opportunità per emergenti.
• Cultura della sostenibilità: una costante del club è l’attenzione al bilancio e alle strutture, nella consapevolezza che nel dilettantismo l’equilibrio economico è prerequisito per ogni ambizione sportiva. Questo approccio ha consentito alla Lavagnese di restare un presidio affidabile del territorio, al netto di stagioni più o meno brillanti.
• Il pubblico: la tifoseria bianconera è nota per il tifo corretto e la vicinanza alla squadra. Non mancano striscioni storici e cori che accompagnano i novanta minuti, con un legame particolare tra giocatori e sostenitori, spesso cementato da iniziative sociali e attività di base.
• Un ponte con la Riviera: giocare a Lavagna significa anche confrontarsi con un bacino turistico che cambia volto tra estate e inverno. Preparare la stagione con temperature elevate e campi talvolta impegnativi fa parte della quotidianità, così come adattarsi ai ritmi del campionato quando i flussi turistici calano. Un contesto peculiare che incide sulla pianificazione atletica.
• Memoria e tradizione: superare il secolo di vita ha dato alla Lavagnese una memoria collettiva fatta di promozioni, salvezze pesanti, finali regionali e trasferte epiche nei campi della D. Molti ex calciatori, una volta appesi gli scarpini, rimangono nell’orbita societaria come tecnici, dirigenti o osservatori, alimentando un circolo virtuoso di competenze.
• Dettagli da intenditori: storicamente, la Lavagnese cura con attenzione i calci piazzati, spesso decisivi nel dilettantismo. Le stagioni più riuscite hanno combinato una retroguardia esperta, un centravanti capace di attaccare il primo palo e un esterno con gamba per rompere il ritmo. Non sempre appariscente, ma terribilmente efficace. È il “DNA Lavagnese”: umiltà, organizzazione e saper soffrire nei momenti chiave.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 18 | 37 | |||
| Vinte | 10 | 9 | 19 | |||
| Pareggi | 4 | 6 | 10 | |||
| Sconfitte | 5 | 3 | 8 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.6 | 30 | 1.5 | 27 | 1.5 | 57 |
| Goal concessi | 0.8 | 15 | 1.1 | 20 | 0.9 | 35 |
| Cartellini gialli | 0 | 0 | 0 | |||
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0.5 | 9 | 0.3 | 5 | 0.4 | 14 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||