Yeovil Town

Città
Yeovil (Somerset)
Nazione
Sito Web
Fondata
1895
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 1895 (come Yeovil Casuals); 1922 fusione con Petters United; 1946 adotta l’attuale nome
  • City: Yeovil (Somerset)
  • Country: Inghilterra
  • Founder: Unknown (ultimo controllo 2025-08-23)
  • Milestones: 1895: fondazione come Yeovil Casuals; 1922: nascita di Yeovil & Petters United; 1946: denominazione Yeovil Town F.C.; 1949: leggendaria vittoria in FA Cup sul Sunderland e sfida al Manchester United; 1990: trasferimento a Huish Park; 2002: vittoria FA Trophy; 2003: promozione nella Football League (Conference champions); 2005: campioni di League Two; 2013: promozione in Championship tramite play-off di League One; 2019: retrocessione fuori dalla EFL; 2023: retrocessione in National League South; 2024: promozione in National League; tecnico di riferimento recente: Mark Cooper.

History

Nata nel cuore del Somerset industriale, Yeovil Town F.C. riflette l’identità della cittadina: operaia, resiliente, ambiziosa. Il club vide la luce nel 1895 come Yeovil Casuals, in un contesto in cui la produzione di guanti definiva l’economia locale: da qui il soprannome, The Glovers. Nel 1922 la fusione con la vicina Petters United diede vita a Yeovil & Petters United, tappa fondamentale verso la struttura moderna. L’adozione del nome definitivo Yeovil Town risale al 1946, immediato dopoguerra, quando il calcio inglese stava ridefinendo gerarchie e aspirazioni.
La notorietà nazionale esplose nel 1948–49, con una delle più iconiche imprese di FA Cup: i Glovers eliminarono il Sunderland, all’epoca club della massima serie, nella bolgia del vecchio Huish Ground, famoso per la vistosa pendenza del terreno di gioco che intimidiva gli avversari e galvanizzava il pubblico. Nel turno seguente Yeovil affrontò il Manchester United, uscendo sì sconfitta ma imprimendo il proprio nome nell’epica del torneo più romantico d’Inghilterra. Per decenni, il club avrebbe mantenuto il record di maggior numero di “scalpi” di squadre di lega ottenuti da una compagine non-league in FA Cup, alimentando la sua reputazione di giant-killer.
Il 1990 segnò l’ingresso nell’era moderna con il trasferimento a Huish Park, stadio all’avanguardia per il livello del club, preludio a una crescita sportiva costante. Sotto la guida di Gary Johnson arrivò un triennio irripetibile: FA Trophy nel 2002, titolo di Conference National nel 2003 e, due anni dopo, il trionfo in League Two (2004–05), base per stabilirsi in League One. L’apice storico fu raggiunto nel 2013, quando Yeovil vinse i play-off di League One e toccò per la prima volta la Championship: un salto generazionale che testimonia quanto, in Inghilterra, progetti solidi e comunità coese possano spostare montagne.
Il ciclo si esaurì presto: dopo un’unica stagione in Championship, i Glovers iniziarono una fase discendente con retrocessioni che nel 2019 li portarono fuori dalla Football League e, nel 2023, addirittura in National League South. La risposta, però, è stata da club coraggioso: con Mark Cooper in panchina e una rosa rimodellata, Yeovil ha ritrovato identità e pragmatismo, conquistando nel giro breve il ritorno in National League.
Oggi il club resta un simbolo del calcio di provincia inglese: gestione oculata, grande fidelizzazione tra le mura amiche di Huish Park e un DNA tattico tradizionalmente intenso e verticale. Non è una realtà globale per bacino o ricavi, ma la sua storia – fatta di slitte invernali di FA Cup, di pendenze mitiche e di scalate inattese – rimane un racconto unico che continua ad affascinare gli appassionati.

Honours

    • title: EFL League Two (campione)
    • years: 2005
    • title: Conference National / National League (campione)
    • years: 2003
    • title: National League South (campione)
    • years: 2024
    • title: League One (play-off vincitori)
    • years: 2013
    • title: FA Trophy (vincitore)
    • years: 2002

Statistical Insights

Profilo statistico sintetico (fonti: Transfermarkt, Soccerway, FBref; ultimo controllo 2025-08-23). Win rate recente: Unknown (dato in aggiornamento per stagione completa più recente). Gol segnati a partita: Unknown; gol concessi a partita: Unknown. Trend tattico: storicamente aggressivo in transizione, con creatività sulle corsie e forte sfruttamento delle palle inattive a Huish Park. Best streak: Unknown (stima: lunga serie utile nella stagione di vittoria in National League South). Worst streak: Unknown. Record e indicatori storici: detentore storico del primato di maggior numero di vittorie in FA Cup contro club della Football League quando militanza non-league (fonte: Wikipedia; ver. consultata 2025-08-23).

Key Players

Matt Worthington (centrocampista box-to-box): bandiera recente, equilibrio tra rottura e inserimenti; costanza di rendimento e minutaggio elevato. Rhys Murphy (attaccante): finalizzatore esperto, letale in area; stagione recente in doppia cifra gol, riferimento nei momenti caldi. Jordan Young (attaccante/ala): progressione e 1v1, porta creatività e soluzioni su palla inattiva; contributo stabile a gol+assist. Morgan Williams (difensore centrale): duelli aerei e letture preventive; affidabilità nelle chiusure e nelle marcature su palla inattiva. Joe Day (portiere): leadership di reparto, buona percentuale di parate e clean sheet in doppia cifra nelle annate migliori; avvio d’azione pulito.

Projection

Outlook tecnico-analitico: con Mark Cooper al timone e un nucleo coeso, Yeovil si presenta competitivo in National League. Il modello di gioco privilegia compattezza, recupero alto selettivo e attacco diretto sulle corsie. Fattori chiave: tenuta difensiva, gestione degli infortuni degli attaccanti esperti e profondità della panchina. Probabilità implicite (quote interne DirettaSport24, stima): zona play-off 35% (quota implicita ~2.86), promozione diretta 10% (10.00), metà classifica 40% (2.50), lotta salvezza 15% (6.67). Edge competitivo in casa a Huish Park, dove storicamente il club converte più xP grazie a transizioni corte e palle inattive. Variabile mercato: inserimenti mirati in difesa e un profilo creativo centrale aumenterebbero l’upside. In assenza di strappi negativi, il baseline resta da metà-alta classifica con finestra playoff aperta.

Trivia

• Il soprannome The Glovers nasce dall’industria tradizionale di Yeovil, famosa per la produzione di guanti in pelle: un legame identitario fortissimo che ancora oggi permea crest, merchandising e storytelling del club.
• Huish Ground, casa storica fino al 1990, era celebre per la pendenza drastica del terreno: uno dei campi più “in salita” – letteralmente – della storia inglese. La conformazione regalava un vantaggio competitivo peculiare, specie su rimesse lunghe e calci piazzati, e contribuì alla fama di squadra indomita nelle notti di coppa.
• La campagna di FA Cup 1948–49 è entrata nel folklore: Yeovil eliminò il Sunderland – allora potenza della First Division – prima di affrontare il Manchester United in uno stadio strapieno in campo neutro. Quella cavalcata cementò la reputazione di giant-killer e fece scoprire il nome della cittadina a un pubblico nazionale.
• La vittoria dell’FA Trophy nel 2002 fu più di un trofeo: segnò il consolidamento del progetto di Gary Johnson. In 12 mesi Yeovil trasformò quel titolo nella promozione tra i professionisti (Conference National 2002–03), quindi nel salto in League Two e nella conquista del titolo 2004–05. Un’ascesa programmata, sostenuta da scouting intelligente e da un’idea di gioco energica e verticale.
• Nel 2013 Yeovil ha toccato il punto più alto della propria storia: promozione in Championship attraverso i play-off di League One. Quel successo, maturato a Wembley, è la fotografia della capacità dei Glovers di superare barriere strutturali con organizzazione, spirito di squadra e gestione dei momenti chiave.
• Il passaggio da Huish Ground a Huish Park, nel 1990, è stato cruciale per la sostenibilità: impianto più moderno, spazi commerciali e un’esperienza matchday al passo con i tempi. Huish Park è oggi il cuore pulsante della community: famiglie, scuole, volontariato e un tessuto di partner locali che tengono il club ancorato al territorio.
• Yeovil ha storicamente valorizzato profili sottostimati e giovani in cerca di rilancio, trasformando scommesse intelligenti in asset tecnici. È una cifra stilistica: sviluppare talento, massimizzare le competenze del staff e incastonare i singoli dentro un telaio collettivo ben definito.
• Il club è spesso citato nei manuali di cultura calcistica inglese per il suo rapporto speciale con la FA Cup: oltre ai celebri scalpi, l’iconografia delle maglie verdi e bianche nelle notti di coppa è diventata simbolo di romanticismo pallonaro per i puristi.
• Dopo anni difficili – con retrocessioni fino alla sesta serie – la risposta è stata coerente con il DNA Glovers: ricostruire, ritrovare identità, ripartire dalla solidità difensiva e da un ambiente che a Huish Park sa essere il “dodicesimo uomo”.
• Nel lessico dei tifosi, restano immortali i riferimenti al “slope” (la pendenza del vecchio campo) e alle immagini in bianco e nero dei trionfi di coppa del dopoguerra: un filo che unisce generazioni, dai pionieri alle nuove leve. È questo, in fondo, il patrimonio più grande di Yeovil Town: una storia di provincia capace di farsi leggenda nazionale.
• Nota di colore: la combinazione cromatica verde-bianco è tra le più riconoscibili del calcio inglese; nelle versioni alternate, il club ha spesso proposto inserti dorati o neri, ma il pattern classico a strisce/hoops resta il preferito e il più richiesto dai tifosi.
• La curva locale conserva cori e tradizioni che richiamano l’orgoglio manifatturiero cittadino: un’identità socio-culturale che trascende il campo e rende il matchday un rito collettivo.
• Diversi allenatori di spicco a livello EFL hanno fatto tappa a Yeovil, perfezionando competenze che poi hanno esportato altrove. La panchina dei Glovers, nel tempo, è stata un laboratorio tattico apprezzato anche fuori dai confini del Somerset.
• Nonostante non sia un brand globale, Yeovil è spesso caso di studio per sostenibilità e engagement locale: un equilibrio tra ambizione e realtà economica, con investimenti mirati e grande attenzione alla formazione.

Calendari
Ultime partite
Nessun giocatore nella rosa
Trasferimenti
Nessun dato