Bassano Virtus

Official Info

• League Website: https://www.lega-pro.com

Quick Facts

• Founded: 1903 (come U.S. Bassano; poi Bassano Virtus 55 S.T. dal 2005)
• City: Bassano del Grappa (VI)
• Country: Italia
• Founder: Unknown (ultimo controllo: 2025-08-22)
• Milestones: - 1903: nascita del calcio cittadino a Bassano.
  - Anni 1990-2000: stabilizzazione nei dilettanti nazionali.
  - 2005: arrivo di Renzo Rosso; rebranding in Bassano Virtus 55 S.T.; progetto professionistico.
  - 2005–06: vittoria della Serie D e promozione tra i professionisti (C2).
  - 2014: riforma della Lega Pro; Bassano stabilmente in Serie C.
  - 2014–17: stagioni di vertice in Serie C con accessi ai playoff per la B.
  - 2018: trasferimento del titolo sportivo a Vicenza; nasce L.R. Vicenza Virtus; a Bassano riparte un “phoenix club” (calcio cittadino dal 2018).
  - Stadio: Rino Mercante, colori sociali giallorossi.

History

Il Bassano Virtus 55 Soccer Team è l’erede del calcio cittadino nato a Bassano del Grappa nel 1903. Per gran parte del Novecento la squadra ha gravitato nel calcio dilettantistico, riflettendo la dimensione di una piazza operosa e appassionata, ma lontana dai grandi palcoscenici. La svolta arriva nel 2005, quando l’imprenditore Renzo Rosso – figura simbolo del territorio e fondatore di Diesel – rileva il club, imprimendo un cambio di passo manageriale e identitario: nasce il Bassano Virtus 55 S.T., con il “55” che richiama un numero caro all’azionista e segnala un nuovo corso. La prima risposta è immediata: nel 2005–06 i giallorossi conquistano la Serie D e salgono tra i professionisti, allora la Serie C2.
Nei successivi anni il Bassano si impone come realtà modello: bilanci in ordine, forte radicamento territoriale, lavoro sui giovani e una proposta di gioco moderna. Con la riforma del 2014 la Lega Pro torna a girone unico su tre gruppi e i veneti diventano una presenza costante della Serie C, spesso nella parte alta della classifica. Tra il 2014 e il 2017 il club recita ruoli da protagonista, qualificandosi ai playoff per la promozione in Serie B e costruendo una reputazione di squadra “tosta”, capace di unire intensità e organizzazione.
Il cuore pulsante è lo stadio Rino Mercante, impianto compatto dove il tifo giallorosso crea quell’atmosfera da provincia virtuosa che in Italia fa la differenza. L’identità cromatica giallorossa, presa dallo stemma cittadino, si sposa con una gestione imprenditoriale essenziale e sostenibile: il Bassano Virtus diventa sinonimo di progettualità e di scouting oculato nella geografia del Nord-Est.
Nel 2018 si consuma un punto di non ritorno: a seguito delle vicende societarie di Vicenza, il titolo sportivo del Bassano viene trasferito a Vicenza e nasce L.R. Vicenza Virtus, nuova entità che incorpora il titolo sportivo bassanese e la tradizione biancorossa vicentina. La prima squadra del Bassano Virtus cessa così l’attività professionistica. A Bassano del Grappa, tuttavia, il calcio non si spegne: riparte un “phoenix club” che raccoglie l’eredità sportiva e affettiva della città, mantenendo vivi colori e spirito.
Oggi il nome Bassano Virtus 55 S.T. appartiene alle memorie più recenti del calcio italiano: una case history di provincia che ha saputo avvicinare il sogno della B con metodi moderni e sostenibili. Pur non avendo mai oltrepassato stabilmente la Serie C, il suo contributo alla cultura calcistica locale – settore giovanile, impianti, visione manageriale – resta un tassello importante del mosaico calcistico veneto. In due parole: programma e identità. Non è un club “globale”, ma è stato – per anni – un riferimento virtuoso a livello nazionale.

Honours

• • title: Serie D (Campionato Dilettanti)
  • years: 2006

Statistical Insights

Dataset consolidati e aggiornati centralmente non disponibili oltre il 2018. Indicazioni qualitative: nelle stagioni di vertice in Serie C (post riforma 2014), il Bassano Virtus ha mantenuto medie punti da alta classifica e differenziali reti tendenzialmente positivi, con rendimento casalingo superiore a quello esterno al Rino Mercante. Migliori strisce: serie utili in doppia cifra durante annate di playoff; peggiori: flessioni brevi ma impattanti nelle fasi finali di campionato. Win rate, goal fatti/subiti per gara e record di imbattibilità puntuali risultano Unknown (ultimo controllo: 2025-08-22) per assenza di dati ufficiali aggregati post-chiusura della prima squadra.

Key Players

La prima squadra del Bassano Virtus 55 S.T. non è più attiva dal 2018; elenco aggiornato di top performer non disponibile. Storicamente il club ha valorizzato profili di Serie C con attitudini da sistema: portieri affidabili, difensori aggressivi sull’anticipo, mezzali dinamiche e punte mobili. Nomi e linee statistiche puntuali: Unknown (ultimo controllo: 2025-08-22).

Projection

Non applicabile: il Bassano Virtus 55 S.T. non partecipa ai campionati professionistici. A livello di eredità sportiva, la progettualità che lo caratterizzava – sostenibilità economica, sviluppo giovani, identità territoriale – resta un benchmark per club di Serie C/Serie D. In ottica betting, l’entità “Bassano Virtus” non è quotata; eventuali valutazioni riguardano esclusivamente società diverse che operano a Bassano del Grappa o L.R. Vicenza Virtus.

Trivia

• Un numero iconico. Il “55” nel nome Bassano Virtus 55 S.T. è più di un vezzo grafico: rimanda a un numero identitario per l’azionista Renzo Rosso e ne incarna l’approccio “brand-first” al progetto sportivo. In un calcio spesso tradizionalista, quella sigla – 55 S.T., ovvero Soccer Team – segnalava una visione aziendale, con comunicazione curata, sponsorizzazioni forti e un’attenzione rara per marketing e fan engagement a livello di Serie C.
• Giallorossi di marca. I colori sociali, giallo e rosso, derivano dallo stemma cittadino di Bassano del Grappa. Il club ha reso questi colori un elemento di riconoscibilità nazionale, al punto che il termine “giallorossi del Brenta” è diventato quasi un marchio di fabbrica nei resoconti dei media locali.
• Il fortino del Rino Mercante. Lo stadio Rino Mercante, impianto raccolto e caldo, ha spesso rappresentato un plus competitivo. La prossimità del pubblico al terreno di gioco, l’abitudine a un campo che premia aggressività e seconde palle e la costanza di rendimento casalingo hanno costruito negli anni la narrazione del “fortino” bassanese.
• Un laboratorio di management. Il Bassano Virtus è stato spesso citato come modello gestionale: costi sotto controllo, lente d’ingrandimento sui dettagli (dalla nutrizione alla prevenzione infortuni), scouting territoriale e profili tecnici coerenti con il piano partita. In una categoria dove l’alea è alta, il club ha spesso fatto valere la qualità dell’organizzazione per compensare gap di budget.
• Playoff, il sogno a un passo. Nelle stagioni immediatamente successive alla riforma 2014, il Bassano ha sfiorato una storica promozione in Serie B. Il racconto di quelle annate è fatto di sprint iniziali, compattezza tattica, partite “da tre punti pesanti” contro le big, ma anche di qualche passaggio a vuoto nel momento clou. Per i tifosi resta il rimpianto dolceamaro di un traguardo accarezzato.
• DNA territoriale, mentalità nazionale. Pur non essendo un club con tifoseria di massa o appeal internazionale, il Bassano Virtus ha costruito una reputazione nazionale: squadra “fastidiosa” per tutti, capace di valorizzare profili semi-sconosciuti e di mantenere standard professionali elevati. Questo equilibrio tra radici locali e ambizioni competitive è stato tra i fattori identitari più apprezzati.
• La transizione del 2018. Il trasferimento del titolo sportivo a Vicenza è stato un unicum nel panorama recente: operazione societaria complessa, con nascita di L.R. Vicenza Virtus e contestuale cessazione dell’attività professionistica del Bassano. In città, i tifosi hanno scelto la via della continuità affettiva fondando un “phoenix club”, testimonianza di quanto il calcio sia elemento identitario prima ancora che contabile.
• Giovani e filiera. Il settore giovanile è stato un pilastro: non tanto per la quantità di vendite milionarie, quanto per l’abilità nel formare giocatori “pronti” alla Serie C, tatticamente duttili e fisicamente strutturati. Nell’ecosistema del Nord-Est, il Bassano ha avuto relazioni virtuose con club limitrofi, facilitando prestiti mirati e percorsi di crescita sostenibili.
• Rivalità e geografia. Il Derby con le realtà venete di C e D (Cittadella in Coppa, Padova, Vicenza nelle amichevoli o in periodi incrociati) ha contribuito a cementare la comunità. Il contesto veneto – tradizionalmente fertile in termini di club organizzati – ha spinto il Bassano a tenere alto il livello competitivo e gestionale.
• Legacy. L’eredità del Bassano Virtus 55 S.T. vive come case history: programmazione, sostenibilità, e una comunicazione pulita. In un calcio italiano spesso legato a umori e risultati, questo club ha dimostrato che, con idee chiare e governance sana, si può restare stabilmente nella parte nobile della Serie C e coltivare ambizioni senza mettere a rischio i conti.