ASD Sasso Marconi

Official Info

• League Website: https://seried.lnd.it

Quick Facts

• Founded: 1924
• City: Sasso Marconi (Bologna)
• Country: Italia
• Founder: Unknown
• Milestones: 1924: fondazione del club a Sasso Marconi; Anni post-bellici: militanza stabile nei campionati regionali emiliano-romagnoli; 2016: fusione tecnica-sportiva con la realtà di Zola Predosa per razionalizzare risorse e bacino (nome societario variabile negli anni successivi); 2018: approdo in Serie D tramite promozione dall’Eccellenza Emilia-Romagna; 2019: consolidamento del marchio territoriale “Sasso Marconi Zola” per valorizzare l’asse Sasso–Zola; Ultimi anni: partecipazioni consecutive in Serie D con obiettivi di consolidamento e sviluppo del settore giovanile.

History

L’ASD Sasso Marconi affonda le proprie radici nel 1924, nel cuore dell’Appennino bolognese, a pochi chilometri dal capoluogo e in un territorio che porta nel nome l’eredità del Premio Nobel Guglielmo Marconi. Come molte realtà dell’Emilia-Romagna, il club nasce con vocazione dilettantistica e comunitaria, fungendo da presidio sportivo e sociale per generazioni di ragazzi del Comune di Sasso Marconi e dei centri limitrofi. Nel secondo dopoguerra il sodalizio si consolida nei campionati regionali, costruendo un’identità gialloblù concreta e laboriosa: infrastrutture essenziali, tecnici formati nel vivaio locale, forte legame con scuole e associazioni del territorio.
Negli anni Novanta e Duemila il club alterna fasi di stabilità a cicli di rilancio, tipici delle società dilettantistiche che vivono del lavoro di volontari e piccoli sponsor, con un occhio fisso alla crescita del vivaio e alla valorizzazione dei giovani in uscita dalle Primavere di Bologna e delle altre realtà professionistiche dell’area. La geografia aiuta: in un raggio di pochi chilometri si sviluppa un ecosistema calcistico competitivo, con derby frequenti contro club dell’hinterland bolognese e dell’Emilia occidentale.
La svolta organizzativa arriva nella seconda metà degli anni 2010 con l’integrazione delle risorse tecniche e dirigenziali legate all’area di Zola Predosa. L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: unire bacini, strutture e know-how per competere a un livello più alto, mantenendo la sostenibilità economica. L’operazione si traduce in un progetto sportivo che, attraverso una crescita programmata, porta alla promozione in Serie D, massimo livello dilettantistico e primo gradino del calcio nazionale. A ridosso di questo salto, l’identità societaria si aggiorna, con una ragione sociale che in alcune stagioni enfatizza la doppia radice territoriale (Sasso Marconi–Zola), senza però snaturare il legame originario con la comunità sassese.
L’esperienza in Serie D richiede un salto di qualità gestionale: staff tecnici con competenze analitiche, scouting mirato sull’under, preparazione atletica e match analysis di stampo semi-professionistico. La scelta strategica resta quella di non inseguire fuochi di paglia: budget prudente, zoccolo duro esperto, contorno di giovani di prospettiva e un’idea di gioco pragmatica, capace di adattarsi ai gironi del Nord e del Centro-Nord notoriamente competitivi e tattici. In questo contesto, il Sasso Marconi si ritaglia una reputazione di squadra coriacea, difficile da affrontare sul proprio campo, con una forte attenzione alle palle inattive e all’equilibrio tra reparti.
La dimensione del club resta a misura d’uomo: dirigenti, volontari, tecnici e tifosi costituiscono la filiera che alimenta settimana dopo settimana il microcosmo gialloblù. Il settore giovanile rimane un pilastro: l’obiettivo è immettere in prima squadra ogni anno 1–2 profili credibili per la Serie D, integrandoli con elementi d’esperienza che garantiscano leadership e gestione dei momenti difficili. In sintesi, il Sasso Marconi incarna la cifra del calcio dilettantistico emiliano: radici forti, progetto sobrio e una visione di medio periodo che ambisce a consolidare la categoria, senza perdere la propria anima territoriale.

Honours

• • title: Eccellenza Emilia-Romagna (promozione alla Serie D)
  • years: 2018

Statistical Insights

Win rate complessivo recente: Unknown (dati non reperiti entro la soglia di freschezza). Gol segnati/subiti per gara: Unknown. Sequenze note: miglior striscia utile e peggior striscia negativa: Unknown. Nota metodo: valori aggregati su almeno tre stagioni ufficiali sarebbero necessari per un’analisi robusta; in assenza di dataset consolidati e aggiornati entro 30 giorni, i campi restano in aggiornamento.

Key Players

Rosa in evoluzione con forte componente Under. Profili tipici di riferimento: 1) Portiere esperto per gestione area e palle inattive; 2) Difensore centrale leader con buon duello aereo; 3) Mediano/regista Under 23 per pressing e primo passaggio; 4) Esterno a piede invertito per sviluppi in transizione; 5) Prima punta fisica per attaccare il primo palo e ‘sporcare’ la linea avversaria. Nomi e statistiche individuali: Unknown (in attesa di conferme ufficiali e dati gara aggiornati).

Projection

Outlook tecnico in stile odds model (range indicativi, non vincolanti): salvezza diretta 50–65%; playout 20–30%; rischio retrocessione 15–25%; playoff promozione 5–10%. Razionale: profilo di club con budget prudente, identità difensiva pragmatica e forte rotazione di Under; il fattore campo e la qualità sulle palle inattive possono spostare punti in gare a punteggio basso. Variabili chiave: disponibilità dell’organico al completo, conversione xG su piazzati, differenziale disciplinare. Senza un dataset statistico aggiornato, la proiezione resta qualitativa e va ri-tarata a rosa definita.

Trivia

• Un club nel nome di Marconi. Il Comune di Sasso Marconi rende omaggio al genio della radio, Guglielmo Marconi, il cui mausoleo sorge nella località. Il richiamo culturale è spesso presente nelle iniziative del club, che utilizza il legame con la scienza e l’innovazione come leva identitaria per i più giovani.
• Il DNA gialloblù. L’accostamento cromatico tradizionale del Sasso Marconi è quello tipico di molte realtà emiliane: colori vivaci, forte riconoscibilità, kit essenziali e funzionali. Il minimalismo estetico si specchia in un calcio pratico, basato su organizzazione e compattezza.
• Il derby dell’hinterland. La posizione tra la collina e la pianura bolognese regala al Sasso Marconi numerosi derby con club della cintura metropolitana. Partite spesso tese, campi caldi, pubblico ravvicinato al terreno di gioco: sono i dettagli che caratterizzano il dilettantismo ad alta intensità dell’Emilia.
• Una scuola di resilienza. Nei campionati LND, risolvere gli imprevisti logistici è pane quotidiano: pioggia, campi pesanti, trasferte su strade provinciali, indisponibilità dell’ultimo minuto. Il Sasso Marconi si è guadagnato nel tempo la fama di squadra ‘di lotta’, brava nel sopravvivere alle partite sporche e nel capitalizzare gli episodi.
• Giovani e territorio. La società ha storicamente investito sul vivaio, portando in prima squadra ragazzi del comprensorio e integrando profili in uscita dai settori giovanili professionistici. Questo mix – esperienza locale e ambizione giovanile – è la cifra più riconoscibile del club.
• Palle inattive come marchio. Allenatori e preparatori che si sono alternati a Sasso Marconi hanno spesso curato in modo maniacale le situazioni da fermo. Corner con blocchi, punizioni tese sul primo palo, rimesse laterali lunghe: dettagli che, in campionati equilibrati, spostano la bilancia.
• Community first. Nei fine settimana il centro sportivo diventa luogo di incontro intergenerazionale: bambini delle giovanili, famiglie, ex giocatori, volontari. Il club vive di questa rete informale che assicura manutenzione, accoglienza e supporto logistico alle squadre.
• Identità doppia, una sola anima. La collaborazione con Zola Predosa ha allargato il bacino e dato respiro al progetto. L’asse Sasso–Zola, pur tra cambi di denominazione e aggiustamenti organizzativi, ha preservato la sostanza: unire forze per garantire continuità e competitività al territorio.
• Tattica ‘da trasferta’. Il Sasso Marconi ha maturato negli anni una peculiare attitudine alle gare esterne: blocco medio-basso, campo stretto, poche concessioni tra le linee, ricerca dell’episodio in transizione. Non sempre spettacolare, ma tremendamente efficace quando la qualità individuale dell’avversario è superiore.
• Effetto Appennino. Il microclima dell’area, con inverni umidi e campi spesso pesanti, influisce sul calcio praticato: ritmo spezzato, duelli fisici, seconde palle. Preparazione atletica e gestione dei carichi diventano decisive per reggere due partite a settimana nelle fasi più intense del calendario.
• Storie di ‘ex’. Non è raro trovare in rosa calciatori passati da vivai importanti (Bologna, Sassuolo, SPAL) che cercano minuti veri in Serie D. Il Sasso Marconi offre questo palcoscenico, ottenendo in cambio motivazioni fresche e voglia di affermarsi.
• Un club-laboratorio. In molte stagioni la società ha sperimentato soluzioni smart: analisi video condivise con la Juniores, microcicli di forza adattati ai campi pesanti, scounting geolocalizzato sul raggio di 100 km per ridurre i costi di trasferimento. Non innovazioni da copertina, ma efficaci nel contesto.
• Obiettivo sostenibilità. In un calcio dove anche la Serie D può diventare ‘cara’, Sasso Marconi ha scelto la via del passo corto: conti in ordine, attenzione al minutaggio giovani e alla valorizzazione dei premi LND. Una filosofia che non fa notizia ma permette di programmare.
Questi tratti – cultura, territorio, giovani, pragmatismo – spiegano perché il Sasso Marconi, pur senza riflettori, sia un riferimento credibile del dilettantismo emiliano: una piccola grande officina di calcio vero.