Res Roma W
Official Info
- League Website: https://www.figc.it/it/femminile/
Quick Facts
- Founded: 2003
- City: Roma
- Country: Italia
- Founder: Unknown
- Milestones: 2003: nascita del progetto femminile RES Roma; 2013–14: promozione in Serie A femminile; 2014–2018: quattro stagioni consecutive in Serie A; 2018: cessione del titolo sportivo e passaggio dell’eredità tecnica ad AS Roma Women; post‑2018: rilancio del settore giovanile e attività dilettantistiche sul territorio.
History
La RES Roma (Women) nasce a Roma come progetto dedicato esclusivamente al calcio femminile, con una forte vocazione territoriale e formativa. Già nei primi anni di attività il club struttura un percorso tecnico centrato su scouting locale, valorizzazione delle categorie giovanili e un’identità chiara: calcio propositivo, disciplina tattica, attenzione alla crescita delle atlete sia sul piano sportivo sia su quello umano. Il lavoro paga in fretta. Dopo stagioni di consolidamento nei campionati nazionali, la squadra conquista la promozione in Serie A (2013–14), segnando un traguardo storico per un sodalizio di matrice cittadina, con risorse limitate rispetto ai colossi della categoria.
Nel massimo campionato la RES Roma offre pagine di calcio pragmatico e coraggioso. La rosa, spesso con età media bassa, si affida a un nocciolo duro cresciuto in casa, integrato da profili esperti. L’obiettivo primario è la permanenza in A, raggiunta con regolarità nonostante valori tecnici e budget inferiori rispetto alle corazzate del Nord. La cifra stilistica resta chiara: compattezza difensiva, ripartenze rapide, un pressing selettivo studiato sull’avversaria di turno e, soprattutto, una cura maniacale dei dettagli sulla palla inattiva, arma spesso decisiva nelle gare equilibrate.
Oltre al rendimento, la RES Roma lascia un’impronta profonda nella filiera del talento capitolino. Diversi prospetti cresciuti nel vivaio giallorosso trovano poi spazio ad alto livello, contribuendo a scrivere le nuove pagine del calcio femminile italiano. Il 2018 segna uno snodo epocale: con la riorganizzazione del movimento e l’ingresso strutturale dei club professionistici maschili, il titolo sportivo della RES Roma viene ceduto. L’eredità tecnica e molte protagoniste del progetto confluiscono nella neonata AS Roma Women. Il marchio RES Roma non scompare: il club si riposiziona sull’originaria missione territoriale, continuando a lavorare con i settori giovanili e con le categorie dilettantistiche, in coerenza con le proprie radici.
Storicamente, la RES Roma rappresenta un “ponte” tra la fase pionieristica del calcio femminile italiano e l’attuale era professionale. Ha resistito in Serie A con pragmatismo e idee chiare, in un contesto di risorse contenute, centrando spesso la salvezza con anticipo e valorizzando un’identità giallorossa profondamente romana. La sua storia è un caso scuola: come l’organizzazione e la cultura tecnica possano ridurre il gap rispetto a club più strutturati. Lascito principale: una pipeline di giovani pronte al salto, un modello di programmazione e una comunità di appassionati che ha continuato a sostenerla anche dopo la cessione del titolo. In un ecosistema in trasformazione, la RES Roma è stata e rimane un tassello fondamentale della mappa del calcio femminile della Capitale, un laboratorio di talento e resilienza che ha dato linfa alla crescita complessiva del movimento.
Statistical Insights
Dato il rimodellamento societario e la cessione del titolo nel 2018, i dataset ufficiali completi non sono uniformi su tutte le piattaforme. Tuttavia: • Stagioni in Serie A femminile: 4 consecutive (2014–2018). • Profilo prestazionale tipico: squadra da salvezza con frequenti risultati utili contro le dirette concorrenti e gap contro le prime della classe. • Win rate, gol fatti/subiti per gara, strisce migliori/peggiori: Unknown (ultimo controllo 2025-08-22). Nota metodologica: i dati storici completi variano per definizione di competizioni incluse (campionato/coppa) a seconda della fonte; metriche ufficiali aggiornate verranno integrate alla prossima scansione delle fonti prioritarie.
Key Players
Ex calciatrici simbolo (storico): • Rosaria Pipitone (Portiere): leadership e riflessi, più stagioni da titolare prima del passaggio alla Roma; presenze/clean sheet: Unknown (ultimo controllo 2025-08-22). • Claudia Ciccotti (Centrocampista): mezzala/centrocampista centrale di equilibrio; presenze/gol con RES Roma: Unknown (2025-08-22). • Giada Greggi (Centrocampista): prodotto del vivaio, esordio giovanissima, dinamismo e tecnica; presenze/gol: Unknown (2025-08-22). • Flaminia Simonetti (Centrocampista): scuola romana, passata dalla RES prima di affermarsi ad alti livelli; presenze/gol: Unknown (2025-08-22). Nota: il club, nella sua fase post-2018, ha proseguito prevalentemente con focus giovanile; i riferimenti sopra sono storici.
Projection
In assenza di un attuale slot nel massimo livello e con una struttura focalizzata su vivai e attività dilettantistiche, la proiezione è orientata a: • sviluppo talenti (probabilità di lanciare almeno una calciatrice verso categorie superiori in una stagione-tipo: 35–45%); • consolidamento competitivo nelle categorie disputate (top‑half finish: 40–55%); • eventuale corsa promozione, se iscritta a campionati nazionali: 10–20% a seconda del girone e della profondità di rosa. Le stime sono conservative e dipendono da roster, avversarie e disponibilità di risorse in stagione.
Trivia
• DNA romano e giallorosso: la RES Roma ha scelto colori e identità in perfetta sintonia con la città. Per molte atlete nate e cresciute nella Capitale, vestire quella maglia ha rappresentato un primo passo verso la dimensione professionistica. È anche per questa continuità cromatica e territoriale che il passaggio di testimone verso l’AS Roma Women è stato percepito come un’evoluzione naturale, più che come una rottura.
• Un “laboratorio” di talenti: fin dagli inizi, il club ha investito risorse nella formazione. Stage tecnici, scouting sui campionati scolastici e collaborazioni con realtà dilettantistiche hanno alimentato un flusso costante di giovani. La filosofia: responsabilizzare presto, dando minuti reali e ruoli chiari. Il risultato è stata la maturazione anticipata di profili poi saliti di categoria.
• Cultura tattica: la RES Roma si è distinta per l’attenzione alle palle inattive e alla fase di non possesso. Non potendo battere le big sul piano della forza bruta, la squadra preparava match plan chirurgici: difesa di posizione compatta, uscite codificate sul lato forte, ricerca della transizione in 3–4 passaggi. Il lavoro sul dettaglio mitigava il gap atletico e tecnico con avversarie più attrezzate.
• Resilienza da “underdog”: nelle stagioni di Serie A, la RES Roma ha incarnato l’archetipo della squadra che non molla: punti pesanti strappati negli scontri diretti, finale di campionato spesso in crescendo, spogliatoio unito. Le differenze di budget erano talvolta un oceano; la risposta è stata una disciplina collettiva che trasformava ogni week‑end in un esame a cielo aperto.
• Un ponte verso la nuova era: la cessione del titolo nel 2018 non è la fine, ma un atto fondativo della nuova geografia del calcio femminile romano. Con l’ingresso dei club professionistici, la RES Roma ha di fatto trasferito know‑how, metodi e patrimonio umano alla Roma Women, accelerando l’allineamento del movimento agli standard europei. Molte figure tecniche e diverse atlete hanno proseguito il percorso nella nuova struttura giallorossa, preservando continuità tecnica.
• Radicamento sociale: la RES Roma ha coltivato un rapporto diretto con famiglie, scuole e quartieri. Open day, iniziative anti‑discriminazione, progetti di inclusione: il club è stato attivo nel raccontare lo sport come strumento educativo. In anni in cui la visibilità del calcio femminile era più bassa, questo lavoro “porta a porta” ha acceso vocazioni e alimentato un pubblico fedele.
• Derby e rivalità cittadine: la mappa romana del calcio femminile è ricca di incroci. La RES Roma ha vissuto più di un “derby” ufficioso con club capitolini o laziali nelle varie categorie. Partite dal sapore speciale, in cui, a prescindere dalla classifica, emergeva l’orgoglio territoriale: ritmo alto, contrasti veri, uno spettacolo di passione.
• Effetto moltiplicatore: tra i meriti meno visibili c’è l’effetto moltiplicatore sulla filiera. Ogni atleta lanciata in alto livello genera ispirazione, contatti, occasioni per altre. La RES Roma ha contribuito a creare massa critica: tecniche e dirigenti formate nel club sono poi confluite in staff e accademie, migliorando la qualità media del sistema.
• Identità prima dei risultati: nel racconto della RES Roma il podio non è l’unica metrica. Restano valori: appartenenza alla città, formazione tecnica, pragmatismo. In un panorama in rapida evoluzione, questo club ha fissato una “scaletta” di priorità—crescita e credibilità—che ha permesso di durare e di incidere.
• Un’eredità tangibile: guardando ai roster delle squadre di vertice, si scorgono tracce della RES Roma: atlete cresciute in quel contesto o passate di lì nel momento formativo. È la prova più concreta dell’impronta lasciata: non una meteora, ma una scuola che ha aiutato a costruire il professionismo in rosa a Roma e in Italia.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 1 | 0 | 1 | |||
| Vinte | 0 | 0 | 0 | |||
| Pareggi | 0 | 0 | 0 | |||
| Sconfitte | 1 | 0 | 1 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 3 | 3 | 0 | 3 | 3 | |
| Goal concessi | 4 | 4 | 0 | 4 | 4 | |
| Cartellini gialli | 0 | 0 | 0 | |||
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0 | 0 | 0 | |||
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||