FC Siena
Official Info
Quick Facts
- Founded: 1904
- City: Siena
- Country: Italia
- Founder: Società Sportiva Robur
- Milestones: - 1904: nascita come Società Sportiva Robur (colori bianconeri, dalla Balzana cittadina)
- 1933: denominazione Associazione Calcio Siena
- 1999–2001: vittoria Coppa Italia Serie C (1999–2000) e titolo di Serie C1 (Girone A) con promozione in B
- 2003: prima storica promozione in Serie A
- 2011: nuova promozione in Serie A con Antonio Conte in panchina
- 2011–12: semifinale di Coppa Italia (miglior percorso nel torneo)
- 2014: fallimento e rifondazione come Robur Siena S.S.D.
- 2020: cambio di denominazione in A.C.N. Siena 1904
- 2023–: nuova ripartenza nel calcio dilettantistico; successive riorganizzazioni societarie
History
Il calcio a Siena nasce nel 1904 con la Società Sportiva Robur, un nome che richiama alla forza e all’identità civica, e colori bianconeri presi dalla storica Balzana, l’emblema cittadino. La squadra cresce tra i tornei regionali e nazionali, diventando punto di riferimento della comunità toscana. Nel 1933 assume il nome di Associazione Calcio Siena e, nel secondo dopoguerra, alterna periodi in Serie B e Serie C, con una lunga tradizione di tecnici e calciatori che ne cementano la reputazione di club tenace, capace di valorizzare talenti e costruire gruppi solidi.
La svolta moderna arriva a cavallo del nuovo millennio: nel 1999–2000 il Siena alza la Coppa Italia di Serie C, preludio al titolo di Serie C1 (Girone A) nel 2000–01 e alla promozione in Serie B. La crescita è graduale ma costante e culmina nel 2003 con la prima, storica promozione in Serie A: un traguardo che proietta i bianconeri nella ribalta nazionale. Nella massima serie il Siena vive stagioni di sofferenza e salvezze, mostrando però identità tattica, organizzazione e un fortissimo legame con lo Stadio Artemio Franchi (omonimo dell’impianto di Firenze, ma situato dentro le mura senesi). In quegli anni si affermano profili come Simone Vergassola, capitano e simbolo, e attaccanti come Massimo Maccarone ed Emanuele Calaiò, protagonisti di gol pesanti.
Dopo la prima esperienza in A (2003–2010), il club retrocede, ma con Antonio Conte in panchina centra subito la risalita nel 2010–11, targando una Serie B da vertice e rientrando così in Serie A. Nella stagione 2011–12 arriva anche la migliore cavalcata in Coppa Italia: semifinale conquistata con autorità, chiusa con onore.
Il 2014 segna però una frattura: difficoltà economiche portano al fallimento dell’A.C. Siena. La città non molla e riparte come Robur Siena S.S.D., risalendo nel professionismo e ricostruendo una base sportiva e societaria. Nel 2020 il club assume la denominazione A.C.N. Siena 1904, tornando a rivendicare la storicità del 1904. Le vicende amministrative restano complesse e nel 2023 si registra una nuova ripartenza nell’orbita dilettantistica, con ulteriori passaggi proprietari e riorganizzazioni che hanno mirato a ridare stabilità.
Nel complesso, il Siena ha saputo ritagliarsi un’identità unica: un’outsider toscana capace di toccare l’élite del calcio italiano, con un rapporto speciale con la città e con il proprio pubblico. Pur non essendo un marchio globale, il club conserva un fascino trasversale, legato sia alle imprese sportive sia al contesto cittadino—la tradizione del Palio, l’arte, la storia—che rendono ogni partita al Franchi un’esperienza tipicamente senese.
Honours
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- title: Coppa Italia Serie C
- years: 2000
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- title: Serie C1 – Girone A (campione)
- years: 2001
Statistical Insights
Panoramica sintetica (dati aggregati storici):
- Presenze in Serie A: 9 stagioni complessive (prima promozione nel 2003; nuova promozione nel 2011)
- Miglior risultato in Coppa Italia: semifinale (2011–12)
Metriche richieste non disponibili con sufficiente affidabilità di fonte unica aggiornata entro 30 giorni:
- Win rate, gol fatti/subiti per partita, migliori/peggiori strisce: Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-22)
Key Players
Profili storici e di riferimento (dati sintetici):
- Simone Vergassola (Centrocampista): capitano simbolo, oltre 300 presenze ufficiali con il Siena; equilibrio, leadership, gol pesanti da inserimento.
- Emanuele Calaiò (Attaccante): miglior marcatore dell’era moderna bianconera, oltre 50 reti complessive tra A e B; specialista nei movimenti in profondità.
- Massimo Maccarone (Attaccante): doppia parentesi, oltre 40 gol complessivi; trascinatore nelle annate chiave con reti decisive in A e B.
- Daniele Portanova (Difensore): carisma e marcatura, leader del reparto arretrato durante le stagioni in Serie A.
- Franco Brienza (Attaccante/trequartista): fantasia e rifinitura, tra i migliori per occasioni create nelle permanenze in massima serie.
Nota: rosa attuale e migliori performer stagionali: Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-22).
Projection
Scenario analitico generico: priorità a stabilità societaria, sostenibilità economica e continuità tecnica. Obiettivi sportivi realistici: consolidamento di categoria nell’immediato, con prospettiva medio termine di lotta a play-off/promozione se struttura e investimenti verranno allineati. Probabilità indicative (in assenza di dati puntuali su rosa e budget):
- Consolidamento categoria: 45–55%
- Play-off (o corsa promozione): 25–35%
- Rischio flessione/lotta salvezza: 15–25%
Nota: stime conservative, non vincolate a una specifica stagione e da ritarare con dati di mercato/rosa aggiornati.
Trivia
• Bianconeri come la città: i colori sociali del Siena replicano la Balzana, lo stemma civico metà nero e metà bianco. È la stessa matrice cromatica di altri club italiani, ma a Siena ha un valore identitario profondo, legato alla storia comunale medievale e alle contrade del Palio.
• Due Artemio Franchi: la casa del Siena è lo Stadio Artemio Franchi, omonimo dell’impianto della Fiorentina. La doppia presenza, a 70 km di distanza, ha spesso generato equivoci tra tifosi in trasferta e nella stampa internazionale. Quello senese sorge in un contesto urbanistico unico: mura, mattoni e profilo collinare fanno da scenografia d’altri tempi.
• La stagione delle meraviglie in Coppa: il cammino 2011–12 in Coppa Italia resta la pagina a eliminazione diretta più prestigiosa del club. Una semifinale raggiunta con organizzazione e coraggio, frutto di letture tattiche intelligenti e di un gruppo coeso. Per un club di dimensione medio-piccola nel panorama italiano, un traguardo da incorniciare.
• Conte e la ripartenza: Antonio Conte, prima di vincere ovunque, ha lasciato un’impronta importante a Siena guidando la promozione dalla B alla A nel 2010–11. Identità aggressiva, ritmo, ambizione: la stagione è ricordata per la mentalità. L’anno successivo il club confermò competitività e autostima.
• Il capitano di tutte le stagioni: Simone Vergassola è la personificazione della continuità. Centrocampista totale, ha attraversato promozioni, salvezze e momenti difficili rimanendo riferimento emotivo e tattico. La sua eredità è nei numeri (oltre 300 presenze) ma anche nella cultura del lavoro che ha lasciato.
• Sponsor e finanza: per anni la maglia ha portato il marchio di un’istituzione bancaria locale, simbolo della stretta relazione tra club e territorio. Le successive turbolenze finanziarie hanno avuto riflessi anche sul calcio, evidenziando come la governance economica sia decisiva nel destino sportivo.
• Il lessico del tifo: la curva senese ama definirsi “Robur”, un retaggio del nome originario. Nel linguaggio della tifoseria si mescolano la liturgia del Palio (contrade, drappi, colori) e la passione per il pallone, con cori e coreografie che richiamano la città e i suoi riti.
• Derby e geografie: i derby toscani contro Fiorentina, Livorno, Pisa ed Empoli hanno scandito stagioni e generato narrazioni. Partite ad alta intensità non solo sportiva: orgoglio territoriale, rivalità storiche, gusti calcistici differenti.
• Giovani e valorizzazione: Siena ha spesso rappresentato un trampolino per profili in ascesa—giocatori e allenatori—capaci di trovare minuti, responsabilità e, talvolta, una vetrina verso grandi palcoscenici. Una vocazione utile per progettare cicli, contenere i costi e mantenere competitività.
• Resilienza: il percorso del club è una sinusoide tra vette inattese (la A, la semifinale di Coppa) e scossoni societari (fallimento, rifondazioni). La costante è la resilienza: la comunità ha sempre rimesso in moto il progetto calcistico, riaffermando l’idea che il Siena sia un bene comune della città.
• Curiosità numerica: la somma delle stagioni tra A, B e C mostra un club storicamente oscillante tra seconda e terza serie, con due picchi in massima divisione. È il profilo tipico della “provinciale ambiziosa” italiana.
• Identità tattica: nella sua epoca più brillante, il Siena ha fatto dell’organizzazione difensiva e della pericolosità sulle palle inattive un marchio di fabbrica, abbinando poi attaccanti abili a lavorare sulle seconde palle e negli spazi.
• Comunanza culturale: assistere a una partita del Siena è vivere un pezzo d’Italia profonda, dove calcio e civitas si fondono. Il prepartita tra pietra serena, vicoli e bandiere ricorda che lo sport è, prima di tutto, un fatto culturale.
• Uno scudetto… cittadino: il vero “scudetto” di Siena è il Palio. Anche se non è calcio, il parallelo è inevitabile: competizione, tradizione, rivalità. L’energia del Palio filtra nelle domeniche al Franchi, rendendo ogni match un rito laico ricorrente.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 17 | 17 | 34 | |||
| Vinte | 8 | 6 | 14 | |||
| Pareggi | 4 | 6 | 10 | |||
| Sconfitte | 5 | 5 | 10 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.2 | 21 | 0.8 | 14 | 1 | 35 |
| Goal concessi | 0.9 | 15 | 1 | 17 | 0.9 | 32 |
| Cartellini gialli | 0 | 0 | 0 | |||
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0.4 | 6 | 0.5 | 8 | 0.4 | 14 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||