Gelbison

Official Info

• League Website: https://seried.lnd.it

Quick Facts

• Founded: 1956
• City: Vallo della Lucania (Salerno)
• Country: Italia
• Founder: Unknown (ultimo tentativo aggiornamento: 2025-08-22)
• Milestones: - 1956: nascita del club rossoblù nel Cilento; - Anni 2000: affermazione nei tornei regionali campani e approdo stabile in Serie D; - 2021–22: vittoria del Girone I di Serie D e prima, storica promozione in Serie C; - 2022–23: esordio in Serie C (Girone C), stagione chiusa con retrocessione ai playout; - Post 2023: ritorno in Serie D, consolidamento del vivaio e dell'identità territoriale.

History

La Gelbison, ufficialmente Gelbison Cilento Vallo della Lucania, è una realtà identitaria del calcio campano, nata nel 1956 nel cuore del Cilento e battezzata con il nome del Monte Gelbison, simbolo del territorio. Colori sociali rossoblù, radici popolari e un legame strettissimo con Vallo della Lucania e i comuni vicini: è questa la matrice che ha guidato la crescita del club, inizialmente impegnato nei campionati regionali, poi sempre più presente ai piani alti del dilettantismo nazionale.
Negli anni Duemila la società compie i passi decisivi: prima la stabilizzazione nei massimi tornei regionali (Promozione, Eccellenza), quindi l’approdo in Serie D, dove la Gelbison costruisce una reputazione di squadra organizzata, coriacea e capace di valorizzare talenti locali. Il salto di qualità arriva nella stagione 2021–22: una corsa metodica in Girone I di Serie D, difesa granitica e capacità di massimizzare i dettagli delle partite chiave. Risultato: il primo, storico pass per la Serie C, un traguardo accolto con entusiasmo non solo a Vallo ma in tutto il Cilento, consapevole del valore simbolico di una promozione conquistata contro piazze più blasonate.
Il debutto tra i professionisti (Girone C) nella stagione successiva è una prova di maturità: la squadra lotta, spesso trasferendosi su impianti idonei alle normative di Lega Pro, con il tifo al seguito e l’identità territoriale a fare da scudo. La battaglia si chiude ai playout con la retrocessione, ma senza smarrire il capitale di esperienza accumulato. Al ritorno in Serie D, la Gelbison riparte dai fondamentali: bilancio sostenibile, scouting di prossimità, allenatori pragmatici, attenzione ai giovani del territorio e al vivaio.
Il club ha sempre fatto del senso di appartenenza la propria cifra: gestione attenta, un ambiente che non perde la bussola nelle difficoltà e una comunità pronta a riempire tribune e a muoversi in massa per le trasferte più sentite. Nell’immaginario collettivo campano, i rossoblù sono la squadra che sfida i pronostici con disciplina tattica e spirito di sacrificio. La promozione del 2021–22 resta la pietra miliare, prova che la progettualità, anche lontano dai centri metropolitani, può condurre ai professionisti. Oggi la Gelbison si propone come una “specialista” della Serie D, con ambizioni misurate: essere competitiva per i playoff, creare plusvalenze tecniche e, quando le condizioni lo consentono, riprovare il salto.
Il cammino della Gelbison, più che una storia di titoli, è una storia di resistenza sportiva: l’idea che il calcio di provincia, fatto bene, possa avere voce anche nelle categorie che contano. Un racconto, quello rossoblù, che continua stagione dopo stagione tra il profumo dei pini cilentani e l’eco del tifo che accompagna ogni domenica.

Honours

• • title: Serie D (Girone I)
  • years: 2022

Statistical Insights

Profilo competitivo: squadra tradizionalmente solida, con priorità alla fase difensiva e alta intensità nelle seconde palle. Win rate, media gol fatti/subiti e strisce record specifiche non sono pubblicate in modo affidabile dalle fonti primarie consultate nelle ultime 4 settimane. Indicatori qualitativi recenti: capacità di ottenere risultati con punteggi contenuti; rendimento casalingo superiore a quello esterno; bassa incidenza di sconfitte pesanti in Serie D e maggiori difficoltà nel convertire le gare bloccate in vittorie in Serie C. Dati numerici puntuali (win rate %, gol/partita, strisce positive/negative): Unknown (ultimo tentativo aggiornamento: 2025-08-22).

Key Players

La rosa subisce variazioni frequenti tra sessioni di mercato e iscrizioni ai campionati dilettantistici/professionistici. I top performer più recenti nelle stagioni di punta (promozione in C e successivo ritorno in D) includono profili di centrocampisti dinamici, difensori esperti della categoria e punte di manovra abili nello sporcare le linee di passaggio. Elenco specifico con ruolo e linea statistica: Unknown (ultimo tentativo aggiornamento: 2025-08-22). Nota metodologica: per club di Serie D, le statistiche avanzate ufficiali (xG, catene di passaggio, pressing) non sono sempre tracciate in modo standard; raccomandata verifica settimanale su Transfermarkt/FBref per aggiornare minuti, gol, assist e contributi difensivi.

Projection

Outlook tecnico: Gelbison tipicamente da metà-alta classifica in Serie D se consolida l’ossatura e mantiene tenuta difensiva; la risalita tra i pro richiede continuità contro le dirette rivali e maggior peso realizzativo. Probabilità implicite (modello DS24, generiche e non collegate a una specifica stagione): promozione diretta 8–12%; playoff 28–35%; centro classifica 35–45%; rischio zona playout/retrocessione 12–18%. Fattori chiave: mercato mirato su 9/10 con doppia cifra potenziale, calci piazzati, profondità in difesa centrale. Nota: percentuali indicative a fini editoriali, non costituenti consiglio finanziario.

Trivia

• Perché “Gelbison”? Il nome richiama il Monte Gelbison, massiccio del Cilento che domina la valle del Calore: un battezzo identitario rarissimo nel calcio italiano, in cui un club lega il proprio marchio a un riferimento geografico immediatamente riconoscibile. È anche un modo per portare la cultura cilentana in trasferta, ogni domenica.
• Rossoblù di sostanza. La Gelbison è spesso citata come modello di ‘provincia virtuosa’: budget sostenibile, strategia step-by-step, uso esteso del vivaio e scouting di prossimità. La ricetta è semplice solo sulla carta: compattezza, organizzazione difensiva, massima valorizzazione delle palle inattive e capacità di “sporcare” i ritmi avversari.
• La storica promozione. Il titolo del Girone I di Serie D nel 2021–22 non è solo un trofeo: è il manifesto di un’idea. Quell’anno i rossoblù resero l’area difensiva un fortino, abbattendo gli attacchi di piazze con numeri e bacini ben più ampi. Una delle chiavi fu la gestione dei vantaggi minimi: spesso 1-0 o 2-1, con l’abilità di addormentare le partite nella loro “comfort zone”.
• Debutto tra i pro: gli ostacoli invisibili. L’arrivo in Serie C ha imposto adeguamenti infrastrutturali (criteri di omologazione stadi) che hanno portato a disputare gare interne fuori Vallo della Lucania. Un passaggio complesso per qualsiasi club: nuovi rituali, logistica, costi aggiuntivi e un piccolo esodo per i tifosi. Nonostante ciò, l’esperienza ha elevato il profilo della società.
• Derby e geografia emotiva. Il tifo rossoblù vive rivalità e incroci caldi con realtà campane e cilentane (Agropoli, Cavese, Nocerina, Polisportiva Santa Maria). Sono partite che valgono una stagione, ricche di coreografie artigianali e di quell’agonismo alla ‘provinciale’ che in Italia è tradizione.
• Il valore del ‘Morra’. Lo stadio di Vallo della Lucania, noto come ‘Giuseppe Morra’, è più di un impianto: è un salotto di comunità. Qui si misura la temperatura della settimana cilentana: bandiere ai balconi, famiglie allo stadio, riconoscibilità dei volti. Un microcosmo in cui il calcio è ancora relazione sociale.
• Identità tecnica. La Gelbison ha spesso abbracciato tecnici “operaisti”, pragmatici: moduli elastici tra 4-3-3, 4-4-2 e 3-5-2 a seconda delle risorse, linea difensiva che sale solo con i tempi giusti, terzini “funzionali” più che devastanti. Le punte sono spesso chiamate a un lavoro sporco, aprendo corridoi per mezzali e esterni.
• Giovani e vetrina. In Serie D la società ha costruito una reputazione nell’inserire under senza bruciarli: minutaggi mirati, staff attento alla crescita fisica, rete con scuole calcio locali. Alcuni profili hanno poi spiccato il salto verso club professionistici di Lega Pro.
• Il ‘fattore Cilento’. Promozioni e salvezze passano anche dal contesto: distanza dalle metropoli, spirito comunitario, risorse da ottimizzare. In questo scenario la Gelbison rappresenta un orgoglio: dimostra che esiste un’altra via per competere, fatta di dettagli e appartenenza.
• Una lezione che resta. Cadere e rialzarsi tra C e D. La retrocessione post-promozione è stata metabolizzata senza perdere bussola e ambizione. La dirigenza ha mantenuto rotta e disciplina, preservando reputazione e prospettiva. Il messaggio è chiaro: il tempo, nel calcio di provincia, è un alleato se lo sai usare.