Fidelis Andria

Official Info

• Official Website: https://www.fidelisandria.it
• League Website: https://seried.lnd.it

Quick Facts

• Founded: 1928 (rifondazioni: 1971, 2013, 2018)
• City: Andria (BT), Puglia
• Country: Italia
• Founder: Unknown (retrieved 2025-08-22)
• Milestones: - 1928: nasce la prima "Fidelis Andria"
  - 1971: rifondazione e scalata nelle categorie nazionali
  - 1992: prima storica promozione in Serie B
  - 1997: ritorno in Serie B
  - 2013: nuova ripartenza dopo il fallimento, ascesa dall’Eccellenza
  - 2015: approdo in Lega Pro (oggi Serie C)
  - 2018: rifondazione come SSD Fidelis Andria 2018
  - 2021: vittoria Serie D Girone H e ritorno in Serie C
  - 2023: retrocessione in Serie D

History

Fidelis Andria è la bandiera calcistica di Andria, cuore della sesta provincia pugliese e città del celebre Castel del Monte. La denominazione “Fidelis” richiama la tradizione e l’identità civica, un filo rosso che attraversa quasi un secolo di pallone locale, tra rifondazioni, promozioni e stagioni vissute a cavallo tra professionismo e dilettantismo. La prima società vede la luce nel 1928; dopo alterne vicende, nel 1971 nasce una nuova realtà che in pochi anni si fa strada nel calcio nazionale, affermandosi stabilmente tra Serie C e, all’apice, Serie B.

Gli anni ’90 rappresentano l’età dell’oro: nel 1992 arriva la prima storica promozione in Serie B, traguardo ripetuto nel 1997. Quattro complessive annate cadette, giocate con piglio operaio e stadio spesso gremito al Degli Ulivi: una parentesi che consolida l’immagine del club come realtà tosta del Sud, capace di costruire cicli di competitività con risorse misurate e forte radicamento territoriale. Dopo la parentesi cadetta, il club oscilla tra C1/C2 (oggi unificate nella Serie C), pagando nel tempo le fragilità economiche che hanno segnato molte piazze italiane di medie dimensioni.

Il nuovo millennio porta con sé momenti difficili e ripartenze. Nel 2013, dopo il crack della precedente gestione, la Fidelis rinasce dal basso e, spinta da una tifoseria calorosa, centra una rapida risalita dall’Eccellenza pugliese alla Serie D, fino al ritorno nel calcio professionistico nel 2015. Il marchio di fabbrica, soprattutto nella metà degli anni 2010, è una solidità difensiva che consente stagioni dignitose in Lega Pro. Nel 2018, un’ulteriore crisi societaria impone una nuova rifondazione: nasce la SSD Fidelis Andria 2018, che riparte con ambizione misurata e progetti tecnici pragmatici.

Nel 2021 arriva un altro momento di svolta: la vittoria del Girone H di Serie D e il conseguente ritorno in Serie C, un premio alla programmazione e alla spinta di un territorio che non ha mai smesso di spingere i biancazzurri. Il passaggio successivo, però, non è semplice: tra budget contenuti e competitività crescente del torneo, la Fidelis lotta per la salvezza, fino a scivolare nuovamente in D nel 2023. La squadra resta, tuttavia, un riferimento identitario per Andria e per l’area BAT: pubblico caldo, tradizione, stadio iconico e un settore giovanile che, a fasi alterne, ha saputo produrre profili interessanti per le categorie nazionali.

La storia della Fidelis Andria è quella di un club che, pur senza titoli maggiori, ha saputo ritagliarsi rispetto e visibilità nazionale grazie a organizzazione, resilienza e cultura del lavoro. Un modello “di provincia” tipicamente italiano: cicli, rifondazioni, ripartenze e quella fede (non a caso: Fidelis) che tiene accesi i riflettori su una piazza che sogna stabilità e un ritorno da protagonista nel professionismo.

Honours

• • title: Serie D - Girone H
  • years: 2015, 2021
• • title: Eccellenza Puglia
  • years: 2014

Statistical Insights

- Win rate (ultime 3 stagioni ufficiali): Unknown (retrieved 2025-08-22)
- Gol segnati per partita (ultime 3 stagioni): Unknown (retrieved 2025-08-22)
- Gol concessi per partita (ultime 3 stagioni): Unknown (retrieved 2025-08-22)
- Striscia positiva più lunga (vittorie/risultati utili): Unknown (retrieved 2025-08-22)
- Striscia negativa più lunga (sconfitte): Unknown (retrieved 2025-08-22)
- Stagioni in Serie B: 4 complessive (anni ’90) — dato storico consolidato

Key Players

Top performer attuali: Unknown (rostero e minutaggi variano di stagione in stagione in Serie D; ultimo controllo 2025-08-22). Nota: la rosa cambia frequentemente per natura della categoria; aggiornare con dati ufficiali Transfermarkt/Soccerway per marcature, xG/xA, presenze e clean sheet.

Projection

Profilo tecnico-tattico tipico: squadra fisica, pragmatica, con forte spinta del pubblico al Degli Ulivi. In un campionato come la Serie D Girone H, storicamente competitivo, una Fidelis ben strutturata proietta: promozione diretta 12–20% (in annate con 2–3 contendenti forti), qualificazione playoff 55–70%, rischio playout/retrocessione 10–18%. Variabili chiave: stabilità societaria, fase difensiva (Under/Over 2.5), conversione delle palle inattive e rendimento nei derby pugliesi-lucani. Quote implicite suggerite per antepost prudenziale: promozione @4.5–6.5 (16–22% implied), top-5 @1.70–2.20 (45–59%), salvezza liscia @1.35–1.60 (62–74%).

Trivia

• Identità e simboli. La Fidelis Andria gioca in biancazzurro: una combinazione cromatica immediata, riconoscibile nelle strisce della prima maglia e nell’iconografia del club. Nel logo campeggia spesso il profilo del Castel del Monte, il monumento federiciano UNESCO che domina l’altopiano delle Murge e rappresenta il biglietto da visita della città. È un abbinamento che racconta la fusione tra calcio e territorio: non è solo una squadra, ma l’emblema di una comunità.

• Lo stadio Degli Ulivi. Casa della Fidelis, deve il nome alla vocazione agricola dell’area e all’immagine degli uliveti che circondano la città. La capienza omologata è intorno alle 9.000 presenze, ma la percezione acustica del tifo andriese è spesso superiore: curva organizzata, cori che non mollano, bandiere che colorano il catino. Il fattore campo, specie nelle stagioni di vertice in D o nelle salvezze in C, ha spesso inciso sul rendimento.

• Gli anni in Serie B. Quattro stagioni cadette negli anni ’90 hanno consegnato alla Fidelis un posto nella mappa storica del calcio italiano: trasferte prestigiose, match di personalità e una mentalità competitiva forgiata contro piazze più grandi. In quelle annate, l’Andria si è guadagnata la fama di squadra “tosta”, dalla marcata identità difensiva e dal culto del lavoro quotidiano.

• Rifondazioni e resilienza. Come molte piazze italiane, la Fidelis ha conosciuto il pendolo tra ambizione e precarietà economico-gestionale. Le ripartenze del 2013 e del 2018 raccontano una comunità tenace: immediata ricostruzione, valorizzazione del vivaio, scouting mirato, budget asciutti. Un DNA che si riflette nel motto implicito della tifoseria: cadere, rialzarsi, ricominciare.

• La fucina del Sud. La tradizione tecnica andriese, specie nei campionati di C e D, ha spesso valorizzato profili funzionali: centrali “cattivi” in marcatura, esterni generosi, mediani di rottura, punte di sacrificio. Non sempre giocatori altisonanti, ma spesso utili. Non è raro che elementi emersi ad Andria si guadagnino step successivi in C o D di alto livello.

• Derby e rivalità. Il contesto della BAT e della Puglia regala incroci caldi: con Barletta, Trani, Cerignola, Molfetta e, più in generale, le sfide con le lucane e le campane del Girone H alimentano pathos e storytelling. Il derby è sempre qualcosa in più al Degli Ulivi: coreografie, pienone, dettagli che fanno la differenza.

• Tattica e dettagli. La Fidelis delle stagioni migliori ha spesso fondato i risultati su organizzazione senza palla, linee corte e attenzione maniacale alle palle inattive. Corner e punizioni laterali sono stati per anni un’arma: blocchi, tagli sul primo palo, seconde palle attaccate con cattiveria. In D, dove gli episodi pesano, questo è spesso un moltiplicatore di punti.

• Cultura del lavoro. Allenatori passati da Andria hanno costruito identità solide partendo dalla fase difensiva, con principi chiari: densità centrale, riaggressione immediata, attacchi verticali in 8-10 secondi. È un calcio “all’italiana” che la piazza apprezza: concretezza, agonismo, cura del dettaglio.

• Città e club. La squadra è un’estensione del tessuto sociale: commercianti che sponsorizzano, famiglie allo stadio, scuole calcio, tour dei quartieri. La Fidelis scandisce i weekend cittadini e ne assorbe umori e ambizioni. Nel bene e nel male, è un barometro identitario che va oltre il risultato.

• L’orizzonte. Il sogno dichiarato è la stabilità in Serie C e, perché no, rigiocarsi un giorno il salto in B. Per arrivarci, servono infrastrutture aggiornate, sostenibilità economica, valorizzazione del vivaio e continuità tecnica. Intanto, la parola d’ordine resta una: fidelis, appunto. Fedeli al progetto, alla maglia, alla città.