Hoffenheim II

Città
Sinsheim (quartiere Hoffenheim), Baden-Württemberg
Nazione
Sito Web
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: Squadra madre: 1899; istituzione formale della II/U23: Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-22)
  • City: Sinsheim (quartiere Hoffenheim), Baden-Württemberg
  • Country: Germania
  • Founder: Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-22)
  • Milestones: - Promozione nei campionati nazionali superiori nei primi anni 2000 in parallelo all’ascesa del club principale; - Approdo in Regionalliga prima della riforma 2012; - Inserimento stabile in Regionalliga Südwest dalla riorganizzazione delle leghe; - Sede delle gare al Dietmar-Hopp-Stadion; - Trampolino costante per la prima squadra (Bundesliga) e per prestiti in 3. Liga/2. Bundesliga.

History

TSG 1899 Hoffenheim II è la seconda squadra (U23) della TSG 1899 Hoffenheim e rappresenta l’ultimo anello del percorso formativo che dal settore giovanile conduce alla Bundesliga. La squadra opera a Sinsheim, nel quartiere di Hoffenheim, un’area divenuta sinonimo di progettualità calcistica grazie alla visione e agli investimenti che hanno trasformato la TSG da realtà di provincia a club stabile nell’élite tedesca. La II non è un’entità separata: è un laboratorio tecnico, tattico e fisico che riproduce idee e principi del primo team, con l’obiettivo di far maturare profili pronti per il professionismo.

Nata come “seconda” espressione agonistica del club, la Hoffenheim II ha seguito l’onda lunga della scalata della TSG nei primi anni 2000. Dopo le prime affermazioni a livello regionale (Nordbaden) e la stabilizzazione in Oberliga Baden‑Württemberg, la squadra ha ottenuto l’accesso alla Regionalliga, la quarta serie tedesca, consolidandosi poi in Regionalliga Südwest a seguito della riforma del 2012 che ha ridisegnato la geografia delle leghe. Questo contesto competitivo, con avversarie storiche e piazze calde del sud‑ovest tedesco, offre ogni stagione un banco di prova di alto livello per giocatori tra i 18 e i 22 anni.

Il fulcro del progetto è il campus di Zuzenhausen, dove metodologia, analisi dati e personalizzazione del carico si intrecciano. La U23 adotta concetti moderni: aggressione in avanti, alto ritmo, occupazione razionale degli half‑spaces, ma anche grande flessibilità formativa. Gli staff della II e della prima squadra lavorano in sincrono: micro‑cicli, periodizzazione e KPI condivisi. Questo permette passaggi fluidi tra U19, U23 e Bundesliga, inclusi rientri graduali da infortunio di giocatori della prima squadra che hanno bisogno di minuti.

Vanno ricordati i tanti elementi cresciuti nel vivaio e passati, anche solo per brevi tratti, dalla Hoffenheim II prima di affermarsi ad alto livello: esempi ricorrenti includono talenti come difensori centrali e centrocampisti creativi che hanno poi indossato stabilmente la maglia del club in Bundesliga. Pur con la naturale volatilità dei roster di una seconda squadra, la II ha costruito negli anni una reputazione di solida “fabbrica” di calciatori, capace di coniugare risultati e sviluppo individuale.

Le partite interne si disputano al Dietmar‑Hopp‑Stadion, impianto da oltre seimila posti che ha accompagnato la crescita della TSG e ospita anche selezioni femminili e giovanili. Il contesto è ideale per la maturazione: pubblico vicino al campo, atmosfera competente, livello tattico della Regionalliga Südwest sempre più alto. Sul piano regolamentare, la presenza in 3. Liga è possibile per le seconde squadre, con l’ovvio vincolo di non poter militare nella stessa categoria del club madre. Nella narrazione del calcio tedesco, la Hoffenheim II è la “palestra” che spesso anticipa le tendenze viste poi in prima squadra, dagli schemi di pressing alla costruzione dal basso.

In sintesi, Hoffenheim II incarna il modello tedesco di sviluppo: competizione reale, metodologia coerente con l’élite, integrazione stretta con il vivaio e una pipeline aperta verso la Bundesliga. Una realtà poco appariscente a livello mediatico, ma cruciale nell’architettura sportiva della TSG.

Honours

    • title: Oberliga Baden-Württemberg (campione)
    • years:
    • title: Verbandsliga Nordbaden (campione)
    • years:

Statistical Insights

Win rate (ultime 5 stagioni in Regionalliga Südwest): Unknown (ultimo controllo: 2025-08-22). Media gol segnati/subiti per gara: Unknown/Unknown. Miglior striscia utile: Unknown; peggior serie negativa: Unknown. Tendenza casa/trasferta: Unknown. Nota: i valori variano in funzione dell’elevato turnover tipico delle seconde squadre.

Key Players

Roster altamente variabile per natura U23: i migliori performer cambiano per età, promozioni in prima squadra e prestiti. Top 3–5 giocatori con posizione e linea statistica: Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-22). Profilo-tipo: 1) centravanti mobile con pressione attiva; 2) mezzala tecnica con creatività tra le linee; 3) centrale difensivo dominante nel duello aereo; 4) esterno veloce per attacchi diretti.

Projection

Proiezione in stile quote (indicativa, senza vincoli temporali): titolo Regionalliga Südwest 5–10%; Top‑4 25–35%; metà classifica 45–55%; rischio playout/retrocessione 10–15%. Razionale: qualità media del vivaio elevata ma con forte volatilità di rendimento; la priorità resta lo sviluppo individuale più che l’obiettivo classifica, anche se il livello tecnico permette spesso parte alta della graduatoria. Possibile corsa al vertice se la coorte U20‑U23 esprime continuità e la disponibilità dei nazionali giovanili non viene intaccata da convocazioni superiori.

Trivia

• Dietmar‑Hopp‑Stadion è un luogo simbolico per l’intero progetto Hoffenheim: prima che la TSG approdasse alla Rhein‑Neckar‑Arena, l’impianto ha ospitato alcuni momenti‑chiave della scalata ai piani alti. Oggi è la “casa” della seconda squadra, delle formazioni femminili e di selezioni giovanili, un hub perfetto per respirare calcio formativo a contatto ravvicinato con il campo.
• La II è comunemente indicata come U23: un’etichetta che ricorda la missione primaria. L’età media rimane volutamente bassa per accelerare il passaggio dal calcio giovanile al professionismo, con attenzione alla gestione dei carichi e ai KPI fisici (sprint ad alta intensità, ripetute, metri percorsi a elevata velocità) che poi serviranno in Bundesliga.
• La filosofia è “player‑first”: la classifica è importante, ma la progressione tecnica e mentale lo è di più. Accade spesso che i migliori elementi, una volta esplosi, vengano immediatamente aggregati in modo stabile alla prima squadra o mandati in prestito mirato in 3. Liga per accumulare minuti di sostanza.
• La Regionalliga Südwest è una delle leghe più competitive a livello di seconde squadre: tra avversarie storiche e club ambiziosi, i giovani della Hoffenheim II si confrontano con ambienti caldi, trasferte logistiche impegnative e stili di gioco molto differenti (dal possesso elaborato al calcio diretto e fisico). È un “master” accelerato sulla capacità di adattarsi.
• Staff e metodi: negli anni la panchina è stata affidata a tecnici formatori con forte vocazione didattica. La continuità metodologica è un marchio di fabbrica: principi di pressing e riaggressione, costruzione fluida dalla prima linea, occupazione degli half‑spaces, attenzione maniacale alle transizioni. Tutto è pensato per essere trasferibile, senza strappi, al piano superiore.
• Pipeline di talenti: il racconto della Hoffenheim II è soprattutto il racconto delle storie individuali. Non è raro vedere ex U19 campioni a livello nazionale fare lo step in U23 e, in breve, ritagliarsi minuti in Bundesliga. Centrocampisti box‑to‑box, terzini di spinta e centrali elastici nel difendere alto sono prodotti tipici dell’“officina” di Zuzenhausen.
• Regole e cornice: le seconde squadre in Germania possono giocare fino alla 3. Liga, con il vincolo di non incrociare la prima squadra nella stessa categoria. Non partecipano alla DFB‑Pokal, ma possono essere coinvolte nelle coppe regionali secondo i regolamenti delle associazioni territoriali. Questo disegna obiettivi stagionali molto specifici, più orientati a performance e crescita che a trofei.
• Identità visiva: colori sociali blu e bianco, stile pulito, forte coerenza con l’immagine del club. La II utilizza spesso lo stesso kit tecnico della prima squadra, rinforzando l’idea di una sola identità.
• Community e formazione: attorno al club ruota un ecosistema di iniziative giovanili ed educative (il territorio conosce il marchio per progetti che uniscono sport, scuola e crescita personale). La II ne è parte, accogliendo spesso tifosi, famiglie e osservatori in un ambiente accessibile e didattico.
• Partite e contesto: i matchday della II sono momenti ideali per scout e analisti. L’attenzione ai dettagli – mappa pressioni, altezza della linea, pattern di uscita – rende la U23 un “laboratorio” che spesso anticipa soluzioni poi viste il weekend successivo in Bundesliga.
• Perché contare le seconde squadre? Perché molti campioni passano da lì. La transizione dal calcio giovanile a quello adulto è il vero saltello nel buio di una carriera. La Hoffenheim II lavora per rendere quel salto più breve, più sicuro e, quando possibile, spettacolare. Se vi piacciono i prospetti, il Dietmar‑Hopp‑Stadion è una miniera.
• Infine, curiosità logistiche: non di rado giocatori della prima squadra in rientro da infortuni o a corto di minuti scendono in U23 per ritrovare ritmo. È un’altra dimostrazione della natura “ponte” della II, utile al singolo e al sistema. In un calcio che corre, la Hoffenheim II è il nastro trasportatore della TSG: discreto, efficiente, decisivo.

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