Kitakyushu
Official Info
- Official Website: https://www.giravanz.jp/
- League Website: https://www.jleague.jp/club/kitakyushu/
- Twitter: https://twitter.com/giravanz_staff
Quick Facts
- Founded: 2001 (radici storiche nel 1947 come Mitsubishi Chemical Kurosaki SC)
- City: Kitakyushu
- Country: Giappone
- Founder: Iniziativa comunitaria locale; erede del Mitsubishi Chemical Kurosaki SC (1947)
- Milestones: 2001: nasce New Wave Kitakyushu; 2007: approdo alla Japan Football League; 2010: debutto in J2; 2010–2012: consolidamento tra i professionisti; 2009: cambio nome in Giravanz Kitakyushu (da 'girasole' + 'avanzare'); 2016: retrocessione in J3; 2019: titolo J3 e promozione; 2020: miglior piazzamento storico in J2 (zona alta della classifica); 2021: ritorno in J3; 2017: inaugurazione del Mikuni World Stadium Kitakyushu (15.000 posti).
History
Giravanz Kitakyushu è il club professionistico della città di Kitakyushu, nella prefettura di Fukuoka, e rappresenta una storia tipicamente nipponica di identità industriale che diventa passione calcistica. Le sue radici affondano nel 1947, quando nacque il Mitsubishi Chemical Kurosaki SC, squadra aziendale attiva nei tornei regionali del Kyushu. Per decenni la città è stata un crocevia di calcio operaio, con realtà come Yahata Steel a fare da riferimento culturale e sportivo, preludio a un progetto cittadino più ampio.
Nel 2001 la comunità locale – con l’apporto di imprese, istituzioni e tifosi – aggrega le forze per creare New Wave Kitakyushu, un club espressamente pensato per scalare la piramide nazionale verso la J.League. Il percorso è graduale ma continuo: l’approdo in Japan Football League nel 2007 certifica la solidità del progetto, mentre l’ottima annata 2009 vale la licenza per la J2. Contestualmente, per ragioni di marchio, il club adotta il nome attuale: Giravanz, una crasi dall’italiano ‘girasole’ (simbolo e colore della squadra) e ‘avanzare’, dichiarazione di intenti su stile e ambizioni.
Il debutto tra i professionisti arriva nel 2010, con un triennio di assestamento in J2 fatto di salvezze battagliate, stadi pieni e un’identità tattica concreta, spesso basata su compattezza e ripartenze. La parabola conosce un primo stop nel 2016 con la retrocessione in J3, figlia di un’annata complicata. Ma la risposta è esemplare: lavoro sul vivaio, scouting mirato e un management più snello. Il risultato è il titolo di J3 nel 2019, che riporta i giallorossi in J2.
Nel 2017 intanto la città inaugura il Mikuni World Stadium Kitakyushu, gioiello da 15.000 posti affacciato sul mare di Kokura: struttura moderna, acustica eccellente, vista iconica sul canale di Kanmon. È un impianto che ridisegna l’esperienza matchday e attira anche eventi extra-calcio, contribuendo alla sostenibilità del club.
Il ritorno in J2 vede Giravanz recitare un ruolo sorprendente, capace di lottare nelle zone nobili; poi un nuovo contraccolpo riporta la squadra in J3, dove prosegue un percorso di consolidamento con l’obiettivo dichiarato di tornare stabilmente al secondo livello. Nel frattempo si rinsaldano i derby regionali – su tutti con Avispa Fukuoka – e cresce il radicamento popolare.
Oggi Giravanz Kitakyushu si presenta come un club a forte vocazione territoriale, con ambizioni sportive misurate e un’identità precisa: colori accesi, lavoro sui giovani, ingaggio sostenibile e tanta cura dei dettagli. Global brand? Non ancora. Ma come spesso accade nel calcio giapponese, la solidità locale è la premessa per ogni salto di qualità futuro.
Honours
-
- title: J3 League
- years: 2019
Statistical Insights
Indicatori sintetici (ultimo aggiornamento 2025-08-22): miglior piazzamento in J2: zona Top 6; miglioramento difensivo post-2019 evidenziato da minor media gol concessi rispetto al triennio precedente; rendimento interno superiore a quello esterno nel nuovo Mikuni World Stadium. Win rate ultime 3 stagioni J3: Unknown; gol segnati per gara: Unknown; gol concessi per gara: Unknown; miglior serie utile (gare senza sconfitta): Unknown; peggior striscia (sconfitte consecutive): Unknown. Nota: parte dei dati granulari non è pubblica/omogenea sulle fonti consultate.
Key Players
Riferimenti recenti e profili tipo: portiere esperto con numeri solidi sulle uscite alte e buon % di parate; centrale difensivo dal forte timing aereo e discreta qualità di primo passaggio; mezzala box-to-box con alta intensità e chilometri percorsi; esterno rapido per transizioni e attacchi alla profondità; centravanti d’area per rifiniture basse e attacchi al primo palo. Nomi e statline puntuali: Unknown (rosa in aggiornamento, dati non consolidati al 2025-08-22 sulle principali banche dati pubbliche).
Projection
Outlook tecnico-tattico: blocco difensivo medio, linee corte e ripartenze; attenzione alle palle inattive come leva offensiva. Fattori chiave: stabilità in panchina, salute degli esterni e conversione dei xG in gol nelle partite punto a punto. Implicazioni betting (odds implicite, non vincolanti): promozione diretta dalla J3 ~10–15%; lotta promozione/playoff virtuali ~25–30%; metà classifica ~40–45%; rischio zona bassa ~15–20%. Variabili: calendario, forma nel primo terzo di campionato, mercato di metà stagione e infortuni degli uomini chiave.
Trivia
• Un nome molto italiano. ‘Giravanz’ nasce dalla fusione di due parole italiane: ‘girasole’ e ‘avanzare’. Il girasole è anche il simbolo grafico del club e ne definisce l’identità cromatica: giallo intenso e dettagli rossi. Un omaggio linguistico che ha reso il marchio immediatamente riconoscibile anche oltre il Giappone.
• Dalla fabbrica al professionismo. La cultura calcistica di Kitakyushu è figlia dell’industria pesante: acciaierie, chimica, manifattura. Il Mitsubishi Chemical Kurosaki SC, fondato nel 1947, rappresenta la scintilla. Negli anni l’idea di una squadra cittadina aperta ai tifosi prende forma, fino alla nascita di New Wave Kitakyushu nel 2001: un progetto ‘community-based’ che incarna i valori di lavoro, resilienza e appartenenza.
• Il cambio di nome del 2009. Il passaggio a ‘Giravanz Kitakyushu’ non è mero rebranding estetico: fu la condizione per ottenere la licenza J.League, evitando conflitti di marchio sul vecchio nome. La nuova identità si accompagna a un’evoluzione gestionale: governance più professionale, marketing strutturato, academy e scouting più moderni.
• Mikuni World Stadium: calcio vista mare. Pochi stadi al mondo offrono la prospettiva del Mikuni: tribune vicine al campo, skyline marittimo, vento che talvolta incide sulle traiettorie dei calci piazzati. L’impianto è un case study di come infrastruttura e fan experience possano cambiare l’inerzia di un club, anche in categorie non di vertice. Le coreografie giallorosse, specie nelle notturne, sono ormai iconiche.
• Derby e DNA del Kyushu. Il confronto con Avispa Fukuoka è la rivalità più sentita: una partita che va oltre i 90’ e racconta identità provinciali diverse dentro la stessa prefettura. Sentiti anche i match con Roasso Kumamoto, V-Varen Nagasaki, Oita Trinita e Kagoshima United: il ‘Kyushu derby’ declinato in più varianti, fra tifo caldo e lunghi viaggi insulari.
• L’ascesa, lo scivolone, la ripartenza. La promozione conquistata con il titolo J3 del 2019 è uno spartiacque: conferma che il progetto tecnico funziona. Il successivo ritorno in J2 alimenta entusiasmo e media exposure, prima di una nuova fase difficile che riporta la squadra in J3. Il tratto distintivo? La capacità di ripartire senza isterie, lavorando su ciò che è controllabile: struttura, giovani, idee.
• Giovani e territorio. Giravanz investe su academy e scuole calcio, veicolando valori educativi e stile di gioco propositivo nelle fasce d’età. Molti prospetti emergono dal tessuto locale, con percorsi ibridi (scuola-università-calcio) tipici del Giappone. L’obiettivo è duplice: alimentare la prima squadra e costruire patrimonio trasferibile anche in chiave mercato.
• Identità tattica. Storicamente la squadra ha alternato 4-4-2 e 4-2-3-1, privilegiando densità centrale e verticalità sugli esterni. Nelle annate migliori la differenza l’hanno fatta l’intensità senza palla e la qualità delle transizioni, unite a una pericolosità crescente sulle palle inattive (corner a uscire, blocchi studiati, seconde palle presidiate).
• Sostenibilità prima di tutto. In un calcio dove i bilanci contano quanto i gol, Giravanz ha abbracciato un modello sostenibile: ingaggi misurati, forte partnership con sponsor locali, eventi allo stadio e valorizzazione del brand cittadino. Il tifo, caloroso ma esigente, si riconosce nella sobrietà del progetto e nel sogno costante di ‘avanzare’ un gradino alla volta.
• Curiosità da catalogare. Il club ha scelto spesso presentazioni originali per kit e campagne abbonamenti, con richiami alla cultura locale (gastronomia del Kyushu, tradizioni marittime, arte urbana di Kokura). La colorway giallorossa è protagonista di iniziative sociali e school days, cementando la relazione fra squadra e comunità.
In sintesi: Giravanz Kitakyushu è un laboratorio di calcio sostenibile e identitario. Non un colosso globale, ma una realtà che sa farsi amare e che, quando l’alchimia giusta si accende, può giocarsela con chiunque nella metà alta della J2. La parola d’ordine resta la stessa incisa nel nome: avanzare.