Bohemians
Official Info
- Official Website: https://bohemians.ie
- League Website: https://www.leagueofireland.ie
- Twitter: https://twitter.com/bohemianfc
- Facebook: https://www.facebook.com/bohemianfc
- Instagram: https://www.instagram.com/bohemianfc
- YouTube: https://www.youtube.com/bohemianfcdublin
Quick Facts
- Founded: 06-09-1890
- City: Dublino
- Country: Irlanda
- Founder: Comitato di soci e studenti attivi nell’area di Phoenix Park (nomi specifici: Unknown, ultimo controllo 2025-08-22)
- Milestones: - 1890: fondazione come club gestito dai soci; - 1901: approdo a Dalymount Park, futura “Home of Irish Football”; - 1921: club fondatore della League of Ireland; - 1923-24: primo titolo nazionale; - 1969: fine dell’era rigidamente dilettantistica con l’avvio del professionismo; - 2000-2009: rinascita e titoli sotto guide tecniche vincenti; - 2021: memorabile corsa europea in UEFA Europa Conference League con Aviva Stadium esaurito; - 2018-2024: forte impegno sociale e community projects, maglie divenute fenomeno pop.
History
Il Bohemian Football Club, universalmente noto come Bohemians o semplicemente “Bohs”, è uno dei simboli più antichi e identitari del calcio irlandese. Nato il 6 settembre 1890 per iniziativa di un gruppo di soci e studenti che si allenavano nell’area di Phoenix Park, il club ha da subito adottato una forma associativa democratica, rimanendo tutt’oggi di proprietà dei suoi membri. I colori sociali, rosso e nero, sono diventati un’icona sulle gradinate di Dalymount Park, lo stadio in cui il Bohs si è insediato nel 1901 e che per decenni è stato la “Home of Irish Football”, teatro di partite della nazionale irlandese e di grandi eventi culturali. Nel 1921 i Bohemians sono tra i fondatori della League of Ireland e inaugurano presto una tradizione vincente: già nel 1923-24 arriva il primo titolo, seguito da altri campionati e coppe nelle annate interbelliche. Per lunghi anni il club rimane fermamente dilettantistico, peculiarità che ne ha forgiato l’identità e il rapporto con la comunità; solo alla fine degli anni Sessanta si avvia un percorso di professionismo per allinearsi alla crescente competitività della lega. La seconda metà del Novecento alterna fasi alterne a lampi di eccellenza, con il ritorno al vertice negli anni Settanta e poi, in modo più strutturato, tra la fine degli anni Novanta e il primo decennio del Duemila. Proprio a cavallo del nuovo millennio i Bohs vivono una stagione d’oro, con scudetti e coppe che restituiscono il club alla ribalta nazionale. Il nuovo stadio Aviva ha poi ospitato, nel 2021, alcune notti europee memorabili degli uomini di Dalymount, che in Conference League hanno battuto avversari di rango e riempito gli spalti con un seguito caldo e colorato: la vittoria contro il PAOK ad esempio rimane fra le serate più ricordate, pur con l’eliminazione maturata al ritorno. Parallelamente alla dimensione sportiva, il Bohemians si diversifica per un attivismo sociale coerente con le proprie radici: progetti con le comunità locali, campagne a sostegno dei rifugiati e iniziative con ONG come Amnesty International hanno trasformato la maglia in un manifesto etico oltre che sportivo. Non meno importante è il ruolo nella formazione: dal vivaio Bohs sono transitati talenti poi affermatisi in Inghilterra, a conferma della capacità del club di scoprire e lanciare giocatori. Rivalità storiche con Shamrock Rovers e St Patrick’s Athletic riscaldano i derby di Dublino, tra i più intensi d’Europa per atmosfera. Una costante orgogliosa: i Bohemians hanno militato ininterrottamente nella massima serie irlandese dalla nascita della lega, un unicum di longevità e resilienza. Oggi il club resta fedele al modello “members-owned”, mentre il progetto di riqualificazione di Dalymount Park punta a garantire una casa moderna alla stessa passione che da oltre un secolo anima Phibsborough.
Honours
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- title: League of Ireland / Premier Division
- years: 1924, 1928, 1930, 1934, 1936, 1975, 1978, 2001, 2003, 2008, 2009
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- title: FAI Cup
- years: 1928, 1935, 1970, 1976, 1992, 2001, 2008
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- title: Altri trofei nazionali (League Cup, Shield, Leinster Senior Cup)
- years:
Statistical Insights
Dati granulari (win rate, gol fatti/subiti per gara, serie migliori/peggiori) per le ultime stagioni: Unknown. Nota: al 2025-08-22 non risultano dataset uniformi e aggiornati <30 giorni consultabili sulle nostre fonti prioritarie. Tendenze storiche: club competitivo con fasi di rendimento elevato, media realizzativa generalmente superiore a 1 gol/partita nelle annate di vertice e difesa più efficace nelle stagioni da podio.
Key Players
Riferimento recente: Jonathan Afolabi (ATT) – centravanti fisico, capocannoniere del club in una delle ultime stagioni recenti; James Talbot (POR) – reattivo, ex convocazione con la nazionale maggiore; James Clarke (CC) – mezzala di corsa e letture tra le linee; Paddy Kirk (TD/S) – laterale affidabile, buon tempismo nei contrasti; Kris Twardek (ALA) – esterno di gamba e cross, utile nelle transizioni. Nota: la rosa varia di stagione in stagione; statistiche puntuali (presenze, gol, parate%) sono Unknown all’ultimo controllo 2025-08-22.
Projection
Outlook prudente ma ambizioso: lotta per piazzamenti europei con probabilità Top-3 intorno al 30–35%, qualificazione a coppe europee 45–55%, titolo 10–15%, rischio zona calda <10%. Fattori chiave: stabilità difensiva a Dalymount, continuità realizzativa del centravanti di riferimento, mercato mirato su profili under con rivendibilità. Impliciti da betting fair-odds (approssimati): Top-3 @2.8–3.3, Europe @1.8–2.2, Title @6.5–10.0.
Trivia
• Dalymount Park, ‘Home of Irish Football’: per decenni lo stadio dei Bohs è stato il campo di casa della nazionale della Repubblica d’Irlanda. Qui si sono giocate sfide storiche internazionali e si sono vissuti afflussi-record per gli standard nazionali del tempo. Il quartiere di Phibsborough ha costruito attorno a Dalymount una cultura calcistica che permea negozi, pub e murales, rendendo le gare interne del Bohs appuntamenti di comunità.
• Un club dei soci: il Bohemians è uno dei rarissimi club europei rimasti di proprietà dei membri. Un modello ‘uno vale uno’ che garantisce radicamento territoriale, partecipazione alle scelte strategiche e sostenibilità di lungo periodo. La professionalizzazione tardi-novecentesca non ha snaturato l’assetto associativo: i Bohs restano, prima di tutto, la squadra dei loro tifosi.
• Semestre pop: le maglie Bohemians sono diventate fenomeno cult. Memorabile il caso della divisa che omaggiava Bob Marley e il celebre concerto del 1980 a Dalymount Park: per questioni di licensing la grafica fu poi rielaborata, ma l’episodio ha proiettato il brand del club a livello globale. Altre divise hanno sostenuto cause sociali come ‘Refugees Welcome’, con parte dei proventi destinati a progetti umanitari. Un calcio che parla alla città e al mondo, senza dimenticare la tradizione.
• Derby di Dublino: la rivalità con gli Shamrock Rovers è uno dei derby più caldi d’Europa per intensità e coreografie. Anche le sfide con St Patrick’s Athletic e Shelbourne hanno un sapore speciale: geografia urbana, identità di quartiere e una narrativa centenaria fanno da cornice a partite spesso cariche di significati oltre i 90 minuti.
• Europa, notti da ricordare: nella nuova Conference League 2021 il Bohs ha vissuto un cammino europeo energizzante, spostando alcune gare all’Aviva Stadium per l’elevata richiesta di biglietti. Vittorie prestigiose contro club come Stjarnan e Dudelange hanno acceso l’entusiasmo, mentre il doppio confronto col PAOK ha regalato una serata indimenticabile a Dublino prima dell’eliminazione al ritorno. Per un club comunitario, quello slancio europeo è stato un volano di visibilità e ricavi.
• Talento che viaggia: il vivaio Bohs ha fatto da trampolino a giocatori poi approdati in Premier League e Championship. Tra i casi più noti, Matt Doherty fu notato in un’amichevole e acquistato dal Wolverhampton Wanderers, costruendosi una carriera internazionale. Altri, come Stephen Ward, hanno seguito percorsi simili, confermando che Dalymount è un osservatorio privilegiato per gli scout britannici.
• Ininterrottamente nella massima serie: dalla fondazione della League of Ireland nel 1921, i Bohemians non sono mai retrocessi. Una striscia di presenza al top che racconta resilienza gestionale e tecnica, nonostante cicli economici e sportivi complessi. È un record identitario, spesso rivendicato dai tifosi come prova della solidità del progetto.
• Cultura e città: i Bohs hanno stretto negli anni partnership con ONG, scuole, associazioni di quartiere. Dalle raccolte fondi contro l’homelessness alle iniziative per l’inclusione dei rifugiati, il club fa del calcio una piattaforma di cittadinanza attiva. Non è marketing: è coerenza con una storia ‘people-powered’.
• Dalymount che cambia: il progetto di riqualificazione dello stadio guarda al futuro senza dimenticare il passato. La sfida è bilanciare l’esigenza di capienza e servizi moderni con la tutela della memoria del luogo. Per i Bohemians, avere una casa rinnovata significherà consolidare la competitività sportiva, migliorare i ricavi matchday e rafforzare il legame con la community.
• Simboli e identità: il crest richiama elementi araldici di Dublino e l’anno 1890. I colori rossoneri, le sciarpe a strisce e l’iconico soprannome ‘Gypsies’ – originato dalla storica mobilità dei primi campi di gioco – compongono un immaginario immediatamente riconoscibile. È la cifra di un club che, tra poesia popolare e pragmatismo di campo, continua a scrivere pagine importanti del football irlandese.