Notts County

Città
Nottingham
Nazione
Sito Web
Fondata
1862
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 1862
  • City: Nottingham
  • Country: England
  • Founder: Membri del Nottingham Cricket Club
  • Milestones: 1862: fondazione; 1888: club fondatore della Football League; 1891: finalista FA Cup; 1894: vincitore FA Cup; 1897 e 1914: campione Second Division; 1971: campione Third Division (3° livello); 1981: promozione in First Division sotto Jimmy Sirrel; 1990 e 1991: promozioni consecutive tramite playoff sotto Neil Warnock; 2009: breve era Munto Finance con Sven-Göran Eriksson DoF; 2010: campione League Two; 2019: prima retrocessione fuori dalla EFL (National League); 2023: ritorno in EFL via playoff National League; Stadio: Meadow Lane (aperto 1910).

History

Il Notts County Football Club, con sede a Nottingham, è universalmente riconosciuto come il club professionistico più antico del mondo, fondato nel 1862 da membri del locale Nottingham Cricket Club. La sua storia corre parallela a quella del calcio organizzato in Inghilterra: nel 1888 fu tra i club fondatori della Football League, contribuendo a formalizzare il campionato così come lo conosciamo oggi. Le prime grandi gioie arrivarono con la FA Cup: finalista nel 1891, Notts sollevò il trofeo nel 1894 battendo il Bolton Wanderers a Goodison Park, divenendo la prima squadra di fuori Prima Divisione a vincere la coppa nell’era moderna.
Nei decenni a cavallo tra XIX e XX secolo i “Magpies” oscillano tra i primi due livelli, conquistando la Second Division nel 1896–97 e nel 1913–14. L’identità del club – colori bianconeri a strisce – ha un impatto globale inaspettato: nel 1903, per intercessione dell’inglese John Savage, la Juventus adottò proprio i colori del Notts County, dando vita a un legame storico che si rinnoverà nel 2011 con l’invito a inaugurare l’Allianz Stadium di Torino in un’amichevole finita 1–1.
Il dopoguerra porta nomi iconici: il centravanti della Nazionale Tommy Lawton, che sposta folle e attenzioni su Meadow Lane, e soprattutto l’allenatore Jimmy Sirrel, artefice della rinascita moderna. Con Sirrel, Notts vince la Third Division nel 1970–71 e sale fino alla First Division all’inizio degli anni ’80, riportando il derby del Trent contro il Nottingham Forest ai massimi livelli. Gli anni ’90 sono altrettanto intensi: con Neil Warnock arrivano due promozioni consecutive via playoff (1989–90 e 1990–91) fino alla massima serie, proprio alla vigilia dell’era Premier League.
Il nuovo millennio è una tavolozza di contrasti. Nel 2009 l’enigmatica proprietà Munto Finance promette progetti faraonici: Sven-Göran Eriksson diventa direttore sportivo, arrivano colpi come Sol Campbell (che se ne andrà dopo una sola gara di campionato) e Kasper Schmeichel. Sul campo, tuttavia, il club centra un traguardo concreto: il titolo di League Two nel 2009–10. Gli anni seguenti alternano salvezze e retrocessioni, fino al tonfo del 2019: per la prima volta nella storia, Notts esce dalla English Football League e scende in National League.
Il ritorno tra i professionisti arriva nel 2023, in un playoff drammatico vinto ai rigori contro il Chesterfield dopo una stagione da record in National League con Macaulay Langstaff goleador seriale. Il rientro in League Two riaffaccia il club sul palcoscenico EFL con un’identità calcistica moderna: gioco proattivo, volumi offensivi alti, esterni creativi (Jodi Jones su tutti) e un bacino di tifosi fedele, legatissimo a Meadow Lane, stadio storico situato a poche centinaia di metri dal City Ground del Forest, separati solo dal fiume Trent.
Oggi il Notts County rimane un’istituzione del calcio inglese: una tradizione profonda, un marchio riconoscibile e un racconto che va oltre i risultati, fatto di primati, cadute e risalite. Non è un “global club” nel senso commerciale del termine, ma il suo fascino è planetario per chi ama la storia del gioco e il curioso ponte creato con la Juventus oltre un secolo fa.

Honours

    • title: FA Cup
    • years: 1894
    • title: Football League Second Division (2° livello)
    • years: 1897, 1914
    • title: Football League Third Division (3° livello)
    • years: 1971
    • title: EFL League Two (4° livello)
    • years: 2010
    • title: English Football League Play-offs (Second Division)
    • years: 1991
    • title: English Football League Play-offs (Third Division)
    • years: 1990
    • title: National League (5° livello) – Play-off
    • years: 2023
    • title: Anglo-Italian Cup
    • years: 1995

Statistical Insights

Profilo recente in EFL League Two: identità offensiva marcata, con elevati volumi di finalizzazione e produzione di xG; fase difensiva più vulnerabile della media di categoria. Ultima stagione completa a livello di campionato: tasso di vittoria stimato intorno al 43–45%, media gol segnati circa 1,9 a partita e gol concessi circa 1,8 a partita. Strisce migliori/peggiori e dettagli granulari di serie utili sono Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-21). Fonti: Transfermarkt, Soccerway, FBref.

Key Players

Macaulay Langstaff (ATT): finalizzatore d’area, volume tiri altissimo; in League Two ha mantenuto media realizzativa da capocannoniere, superando le 25 reti stagionali e contribuendo anche con assist. Jodi Jones (EST/ESTT): esterno mancino di spinta, leader per cross e chance create; ha chiuso una stagione recente oltre quota 20 assist, record EFL moderno per la categoria. David McGoldrick (ATT/TQ): esperienza e qualità tra le linee; doppia cifra di gol e contributo creativo costante (rigori, rifinitura, conduzioni progressive). Matt Palmer (CEN): metronomo, alto tasso di passaggi completati e recuperi, dà equilibrio nella prima costruzione. Aden Baldwin (DC): uscita palla pulita e minacce su palla inattiva; lavoro chiave nella difesa dell’area. Nota: dati di produzione aggregati su ultime stagioni EFL; cifre ufficiali per singola stagione vanno verificate partita per partita nelle fonti.

Projection

Outlook analitico per il contesto League Two: profilo ad alto indice offensivo e variabilità difensiva. Con il parco offensivo attuale, il range prestazionale atteso è da metà alta classifica, con margine playoff se l’indice difensivo (xGA/90) rientra nella media di lega. Probabilità implicite (quote ‘fair’) orientative: promozione diretta 18–22% (circa 4.5–5.5 in decimali), playoff 34–40% (2.5–2.9 ‘to qualify’), metà classifica senza playoff 28–34%, rischio retrocessione 6–10%. Le probabilità variano in funzione di infortuni, mercato e stabilità tecnica.

Trivia

• I ‘Magpies’ sono il club professionistico più antico al mondo (1862): un primato che li rende un’icona culturale del calcio inglese, spesso citata come esempio vivente della genealogia del gioco.
• Notts County e Juventus sono legati da un filo bianconero: nel 1903, l’inglese John Savage aiutò i torinesi a procurarsi una nuova muta, ispirandosi alle strisce del Notts. Il gesto ha attraversato i decenni fino al 2011, quando la Juve invitò il Notts County all’inaugurazione del nuovo stadio: finì 1–1, celebrazione perfetta di un’amicizia calcistica unica.
• Meadow Lane, casa del Notts dal 1910, si trova a poca distanza dal City Ground del Nottingham Forest: i due impianti sono divisi dal fiume Trent. Da qui il soprannome del derby cittadino, ‘Trent Derby’, una delle rivalità più antiche d’Inghilterra, sebbene il calendario li incroci raramente negli ultimi decenni.
• Anni d’oro e cadute: con Jimmy Sirrel in panchina, i Magpies risalirono la piramide fino alla First Division all’alba degli anni ’80; poi, con Neil Warnock, firmarono la rarissima doppietta di promozioni via playoff (1990 dal terzo al secondo livello, 1991 dal secondo al primo). Nel 2019, per la prima volta, il club scese fuori dalla EFL: un colpo durissimo, rielaborato con il ritorno tra i professionisti nel 2023.
• Il 2009 resta un capitolo romanzesco: la proprietà Munto Finance, l’arrivo di Sven-Göran Eriksson come direttore sportivo, il fugace passaggio di Sol Campbell (una sola partita ufficiale prima dell’addio) e una squadra capace poi di vincere la League Two 2009–10. In quell’annata brillò anche Kasper Schmeichel, futuro campione col Leicester.
• Icone in bianconero: Tommy Lawton, bomber della Nazionale inglese, vestì il Notts a fine anni ’40, attirando folle record; l’allenatore scozzese Jimmy Sirrel è considerato ‘il padre’ della modernità del club. Tra i personaggi più pittoreschi spicca il portiere Albert Iremonger, gigante dell’inizio Novecento, a cui Nottingham ha dedicato il nome di una strada nei pressi dello stadio.
• Identità tattica contemporanea: negli ultimi anni Notts ha abbracciato un calcio di possesso verticale e di grande volume creativo, valorizzando profili come Macaulay Langstaff (centravanti d’area a ritmi record in National League e poi in EFL) e Jodi Jones, esterno capace di sfornare un numero di assist fuori scala per la categoria. Questa scelta ha reso le partite dei Magpies tra le più spettacolari dell’intera lega, con score spesso ricchi di gol.
• Curiosità cromatiche e simboliche: lo stemma, con due gazze (magpies) su un pallone, richiama il nickname e i colori; oltre la Juve, nel mondo sono diverse le squadre che hanno adottato il bianconero ispirandosi – direttamente o indirettamente – al Notts.
• Cultura e comunità: nonostante i picchi di classifica altalenanti, il legame con Nottingham resta saldo. Meadow Lane è un luogo di rito per famiglie e generazioni di tifosi, mentre le iniziative sociali del club mantengono vivo il rapporto con scuole e quartieri. Per molti appassionati, Notts County è ‘la’ storia del calcio inglese in pillole: speranza, resilienza, memoria.
• Un ponte lungo più di un secolo: dall’atto di fondazione della Football League al gemellaggio estetico con la Juventus, fino alle imprese recenti tra playoff e promozioni, i Magpies hanno costruito una narrativa che supera classifiche e budget. Nel calcio contemporaneo, raccontare il Notts County significa raccontare l’evoluzione stessa del gioco.

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