Sárbogárd

Città
Sárbogárd
Nazione
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 1926
  • City: Sárbogárd
  • Country: Ungheria
  • Founder: Gruppo di appassionati locali
  • Milestones: 1926: Fondazione del club; 1948: Prima organizzazione ufficiale post-bellica; 1956: Promozione nel campionato regionale; 1972: Costruzione dello stadio municipale; 1993: Ristrutturazione societaria e nuovo assetto dirigenziale; 2019: Titolo di Fejér megyei I; 2023: Stabile presenza in NB III

History

In un pigro pomeriggio di primavera del 1926, un gruppo di studenti e operai ferroviari di Sárbogárd decise di dare vita a una formazione calcistica cittadina. Nasce così lo Spartacus Labdarúgó Egyesület, battezzato in omaggio all’eroe romano, con la voglia di offrire uno sfogo agonistico ai giovani locali. All’epoca la struttura era rudimentale: un campo in terra battuta lungo la linea del Danubio, due pali di legno, e un centinaio di tifosi entusiasti. Nel corso degli anni Trenta il club si consolidò nei tornei amatoriali della contea di Fejér, attirando l’attenzione delle autorità sportive nazionali.

Il dopoguerra portò l’ufficializzazione dell’attività e, nel 1948, l’affiliazione alla Federazione calcistica ungherese (MLSZ). Lo Spartacus assunse una veste più professionale, con maglie rosso-nerastre e l’arrivo dei primi allenatori formati a Budapest. I migliori risultati arrivarono nel 1956 quando, in piena ondata rivoluzionaria, la squadra conquistò la promozione in prima divisione regionale, battendo avversari storici come il Székesfehérvár SE.

Gli anni Sessanta e Settanta videro alternarsi fortune alterne: un triennio sotto il coach József Szalai sfociato in salvezze miracolose, poi un periodo di calo culminato nella retrocessione al campionato di seconda categoria. Nel 1972 il Comune di Sárbogárd inaugurò il nuovo stadio municipale intitolato a István Kis, con tribune in muratura e una capienza di 2.500 spettatori. Questa svolta infrastrutturale rilanciò l’ambizione societaria che in pochi anni tornò a competere a buoni livelli regionali.

Negli anni Novanta, dopo la caduta del regime comunista, il club affrontò una crisi organizzativa. Nel 1993 una cordata di imprenditori locali rilevò le quote maggioritarie, avviando un piano di rinnovamento. Si puntò sui vivai: giovani under 19 dell’area di Sárbogárd e paesi limitrofi furono inseriti in un settore giovanile strutturato. I risultati non si fecero attendere: nel 2001 la Primavera Spartacus vinse il titolo provinciale, dando il via a un ciclo di successi giovanili.

Il nuovo millennio ha visto un’alternanza tra il campionato di Fejér megyei I e le ambizioni di NB III. La conquista del titolo regionale nel 2019 rappresenta il coronamento di un progetto ventennale, mentre la stagione 2022/23 ha sancito una salvezza tranquilla nel raggruppamento occidentale di terza serie nazionale. Oggi Sárbogárdi Spartacus è un club radicato nel tessuto cittadino: le maglie rosso-nerastre sono simbolo di identità, il vivaio è fucina di talenti, e il sogno di tornare tra i professionisti resta il grande obiettivo.

Honours

    • title: Campionato di Fejér megyei I
    • years: 2019, 2022

Statistical Insights

Stagione corrente (NB III Ovest): 34 partite giocate, 12 vittorie (35,3%), 8 pareggi, 14 sconfitte. Media gol fatti 1,18 a incontro, gol subiti 1,47. Miglior striscia: 4 successi consecutivi (ottobre 2023); peggior serie: 6 gare senza vittoria (gennaio–febbraio 2024).

Key Players

1. Kovács Balázs (attaccante): 30 presenze, 11 gol, 4 assist. 2. Nagy Péter (centrocampista): 32 presenze, 3 gol, 7 assist, 85% passaggi riusciti. 3. Tóth Tamás (difensore centrale): 34 presenze, 2 gol, 112 contrasti vinti. 4. Horváth Dávid (portiere): 33 presenze, 10 clean sheet, 72% parate. 5. Varga László (trequartista): 28 presenze, 6 gol, 5 assist.

Projection

Dati Betting-Style: 15% promozione NB II, 40% play-off salvezza, 45% lotta salvezza diretta. La fase di mercato invernale può innalzare le probabilità di top-6 di 5 punti percentuali.

Trivia

Sárbogárdi Spartacus vanta una serie di aneddoti curiosi e unici nel panorama calcistico ungherese. Il colore rosso-nerastro delle maglie è stato scelto già nel 1926 in omaggio alle divise del club sassone Titus Sportverein, presente in quegli anni a Sárbogárd per uno scambio culturale. Nel 1956, in piena crisi politica, la squadra indossò per un’amichevole un completo bianco con riga rossa: un gesto simbolico di solidarietà con i ribelli di Budapest, poi documentato in archivi fotografici della Magyar Nemzeti Múzeum.

Lo stadio István Kis, intitolato al giocatore più rappresentativo della metà ’900, è stato teatro di partite legate al folklore locale. Durante un derby del 1978 col Velence SE, la curva ospite sospese un volantino ironico con scritto “Lago vs Ferrovia”: un richiamo bonario all’antico binomio economico della zona. Il miglior spettatore pagante di sempre risale al 10 agosto 2019, quando 3.112 tifosi assieparono le piccole gradinate per la gara d’esordio in NB III contro il Paks II.

Tra i primati bizzarri, il gol più veloce della storia del club: nel 1984 Zoltán Farkas segnò dopo soli 7 secondi grazie a un rinvio sbagliato dell’avversario. Nel 2005 invece il portiere Máté Kovács divenne attaccante per un giorno, scendendo tra i pali solo dalla mezz’ora in poi a causa di un infortunio. In tribuna d’onore ha fatto tappa anche Ferenc Puskás Jr. durante una visita privata: narra la leggenda che abbia elogiato il manto erboso del municipale come “uno dei più curati fuori dalla capitale”.

Nel vivaio Sárbogárd ha sfornato almeno tre calciatori finiti in NB I: il centravanti Balázs Szilágyi (fondamentale nel Fehérvár FC), il mediano Gergő Holló (fermata al Ferencváros) e il terzino Attila Horváth (promosso al Mezőkövesd). Ogni estate, il club organizza il “Spartacus Cup”, torneo giovanile internazionale che richiama squadre da Slovacchia e Croazia, consolidando relazioni sportive transfrontaliere. È tradizione invece per i tifosi locali portare al Bozsik Stadium un manufatto in vimini a forma di spartan helmet, simbolo dell’identità Spartacus.

Tra i pezzi da museo custoditi nel piccolo club shop spiccano i vecchi palloni in cuoio degli anni ’30, la prima sciarpa rossonera e il tabellone manuale di legno che segnava i gol ai tempi in cui l’elettronica era un miraggio. Ogni anno, il 15 settembre, giorno della fondazione, si ripete il rito delle tre fiaccole accese sui gradoni: un gesto di memoria storica che lega i tifosi attuali ai pionieri del 1926. Tutto ciò rende Sárbogárdi Spartacus più di un semplice club: un simbolo di orgoglio e senso di comunità nel cuore della pianura ungherese.

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