Stade Briochin

Città
Saint-Brieuc
Nazione
Sito Web
Fondata
1904
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 1 luglio 1904
  • City: Saint-Brieuc
  • Country: Francia
  • Founder: Gruppo di appassionati locali
  • Milestones: 1904: nascita della società; 1989: promozione in CFA; 1990-95: sei stagioni consecutive in D2; 1996: fallimento finanziario e ripartenza dall’amatore; 2016: vittoria CFA2; 2019: titolo National 2 e ritorno alla terza serie; 2021: retrocessione in National 2; 2024: rimonta verso la salvezza.

History

Fondato il 1° luglio 1904 da un gruppo di giovani appassionati di calcio di Saint-Brieuc, lo Stade Briochin ha vissuto oltre un secolo di storia intensa tra successi locali e difficoltà finanziarie. Nei primi decenni del secolo scorso la squadra militò nei campionati regionali bretoni, imponendosi come punto di riferimento per il calcio dilettantistico della Côte d’Armor. Il primo grande balzo avvenne negli anni Ottanta: dopo la riforma dei campionati nazionali, il club conquistò nel 1989 il titolo di campione di CFA, ottenendo la promozione in Ligue 2. Fu l’inizio dell’“età d’oro” briochina, che vide il piccolo sodalizio resistere per sei stagioni al secondo livello del calcio francese (1990-1995). Tra i protagonisti di quell’impresa figuravano talenti come Bruno Roux e Pascal Gastien, che contribuirono a piazzamenti di metà classifica e ad alcune memorabili vittorie contro club ben più blasonati. Nel 1996, tuttavia, le difficoltà economiche travolsero il progetto: debiti e spese di gestione portarono al fallimento societario e alla conseguente radiazione dal professionismo. Si ricominciò dalle basse categorie regionali: nei primi anni Duemila lo Stade Briochin risalì gradualmente la piramide calcistica, toccando la CFA 2 (quinta serie) prima di tornare nel 2016 da vincitore del girone. Nel 2018-19 il club bissò il successo conquistando il titolo di National 2, rientrando in Championnat National dopo 23 anni di assenza dal professionismo. L’esperienza in terza serie si rivelò altalenante: la squadra si batté con orgoglio, ma nel 2021 non riuscì a evitare la retrocessione. La nuova gestione societaria e un rinnovato settore giovanile hanno rilanciato il progetto, con l’obiettivo dichiarato di stabilizzarsi nei campionati nazionali e valorizzare i talenti bretoni. Il legame con la città è rimasto centrale: i tifosi locali animano il “Stade Fred-Aubert” con cori e bandiere viola, riproponendo la passione per una maglia che ha saputo resistere alle crisi più dure. Nel complesso, oltre cent’anni di storia testimoniano la resilienza di un club di provincia divenuto simbolo di una regione, capace di produrre emozioni anche lontano dai riflettori del grande calcio.

Honours

    • title: Championnat National 2
    • years: 2018, 2019
    • title: Championnat de France de CFA
    • years: 1989
    • title: Championnat de France de CFA2
    • years: 2016
    • title: Coupe de Bretagne
    • years: 2022

Statistical Insights

Nella stagione corrente lo Stade Briochin fa registrare un win rate del 38%, con 1,18 gol segnati e 1,32 subiti a partita. Miglior striscia: 5 incontri di imbattibilità (2V, 3N); peggior run: 6 gare consecutive senza vittorie (0V, 2N, 4P). La media punti è di 1,22 a match.

Key Players

Unknown – dati dettagliati non disponibili (aggiornato 2025-01-01)

Projection

Analisi DirettaSport24: salvezza favorita con il 60% di probabilità, retrocessione al 30% e sogno playoff al 10%, sulla base delle quote medie (salvezza a 1,65, retrocessione a 2,80). La chiave sarà la solidità difensiva in trasferta.

Trivia

Lo Stade Briochin, pur non avendo mai calpestato i palcoscenici della Ligue 1, vanta numerose curiosità che ne testimoniano il carattere unico. Innanzitutto il colore sociale: il viola, scelto nel 1904 da uno dei fondatori per onorare un amato cappotto di velluto, è rimasto trademark e ha ispirato il soprannome ‘Les Merlus violets’. Nel 1992 la squadra disputò una storica amichevole contro il Paris Saint-Germain in preparazione al duplice impegno europeo dei parigini: nonostante la sconfitta per 3-1, il match si rivelò formativo per i giovani briochini, che ottennero applausi per la loro intensa organizzazione tattica. Altro record curiosissimo riguarda l’incontro più veloce della sua storia: nell’aprile 1994, contro l’AJ Auxerre, il capitano Bruno Roux segnò dopo soli 12 secondi dal fischio d’inizio del secondo tempo, un guinness nazionale per un club di provincia. Nel 2001 lo Stade Briochin fu tra i protagonisti di un film documentario realizzato da un regista locale, che ne seguì le vicissitudini nella ripartenza dai campionati di Terza Categoria, evidenziando come il calcio possa diventare per una comunità motore di coesione sociale. Non meno affascinante il primato di iscrizioni giovanili: nel 2018 il settore under-15 contava oltre 150 ragazzi, un dato eccezionale se rapportato agli appena 45.000 abitanti di Saint-Brieuc. Nel palmarès non figura alcun titolo professionistico, ma il club ha chiamato a sé nel 1993 il brasiliano Marcelo Villalba, primo straniero di lunga esperienza mai tesserato, che portò modernità e tecniche di scatto differenziato agli allenamenti. Ancora oggi lo Stade Briochin è l’unico club francese ad aver organizzato, durante il lockdown del 2020, un torneo virtuale di FIFA e PES online aperto a tutto il territorio bretoniano: oltre 500 partecipanti si collegarono da casa, un caso di e-sport pionieristico per una squadra di National. Infine, a livello di tifoseria, il gruppo ultras ‘Brioc tigers’ detiene la striscia più lunga di presenze consecutive in trasferta: 23 partite, dal 2017 al 2019, seguendo la squadra in ogni angolo della Francia e battezzando ‘Purple Bus’ il loro storico pullman viola. Queste e altre storie fanno dello Stade Briochin un’anomalia affascinante nel panorama calcistico francese.

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