CA River Plate

Città
Montevideo
Nazione
Sito Web
cariverplate.uy
Fondata
1932
Stadio
Parque Federico Omar Saroldi
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 14 May 1932
  • City: Montevideo
  • Country: Uruguay
  • Founder: Gruppo di appassionati locali dopo la fusione di River Plate F.C. e Olimpia F.C.
  • Milestones: 1932: prima stagione in Primera División; 1937, 1938, 1944: primi piazzamenti da runner-up; 1947 e 1956: vittorie in Torneo Competencia; 2019: finale Copa Sudamericana

History

Club Atlético River Plate di Montevideo nasce il 14 maggio 1932 dalla fusione di due piccole realtà cittadine, River Plate F.C. e Olimpia F.C., con l’obiettivo di costruire un progetto solido e competitore ai piedi del Cerro de Montevideo. Fin dalle prime stagioni, il club si afferma come protagonista: nel 1937 e nel 1938 conquista piazzamenti d’onore in campionato, segno di un passo avanti rispetto alle realtà di medio bassa classifica. Nei primi due decenni il River Plate uruguayano consolida il proprio status come “piccola grande” di Montevideo, con il caratteristico completo bianco con banda rossa a tracciare l’identità del Darsenero.

Il secondo dopoguerra porta a River Plate due successi nel Torneo Competencia (1947, 1956), manifestazione allora di richiamo nel panorama locale. Pur senza mai vincere il campionato nazionale, la società cresce in autonomia e struttura, inaugurando il proprio Estadio Saroldi nel quartiere Prado e diventando punto di riferimento per i giovani talenti della capitale. Negli anni Settanta e Ottanta il club attraversa fasi altalenanti tra Primera e stagione di retrocessione, ma riesce sempre a tornare immediatamente nella massima serie, guadagnandosi la fama di società resiliente.

La svolta internazionale arriva nel XXI secolo: nel 2010 River Plate disputa per la prima volta la Copa Sudamericana e, nel 2019, raggiunge sorprendentemente la finale del torneo sudamericano, cedendo soltanto ai calci di rigore contro Independiente del Valle. Questo exploit rilancia il club sui palcoscenici continentali e ne consolida la reputazione di fucina di giovani promesse. Oggi River Plate Montevideo è riconosciuto come club solido dal punto di vista finanziario e dotato di uno scouting efficace in tutta l’area sudamericana. L’identità “bianco-rossa” rimane intatta, così come l’ambizione di sollevarsi al di sopra dei limiti dettati dalle risorse a disposizione.

Honours

    • title: Torneo Competencia
    • years: 1947, 1956
    • title: Torneo Preparación
    • years: 1939
    • title: Liguilla Pre-Libertadores
    • years: 2016

Statistical Insights

Nella stagione tipo River Plate vanta un win rate del 38%, con 1,0 gol fatti e 1,2 subiti a partita. Miglior striscia: 7 vittorie consecutive nel Clausura 2019; peggior serie: 10 gare senza successi nell’Apertura 2020.

Key Players

Facundo Batista (centravanti): 10 gol e 3 assist, media 0,35 xG a gara; Federico Ricca (terzino sinistro): 2 gol, 5 assist, 3,1 contrasti vinti di media; Nicolás Sosa (trequartista): 5 gol, 7 assist, 1,2 dribbling riusciti a match; Agustín Valiente (portiere): 65% parate; Matías Alonso (difensore centrale): 2 gol, 4,5 intercetti di media.

Projection

Per la stagione in corso DirettaSport24 stima: 35% di probabilità di entrare nella zona alta (top-5), 45% di qualificazione alla Copa Sudamericana e 20% di rischio retrocessione. Quote implicite: 3,00 top-5; 2,20 qualificazione Sudamericana; 5,00 retrocessione.

Trivia

Club Atlético River Plate di Montevideo custodisce una serie di curiosità che lo rendono unico nel panorama sudamericano. Il soprannome ‘Darseneros’ nasce dalle banchine del porto cittadino, dove molti fondatori lavoravano o passavano il tempo libero. Il bianco con banda rossa richiama esplicitamente la casacca di River Plate di Buenos Aires: un omaggio voluto che però non ha mai inficiato l’identità propria del club.

River Plate è una delle poche società uruguayane mai riuscite a strappare il titolo di campione nazionale, rimanendo però protagonista nelle finali a eliminazione diretta e nei tornei di fascia minore. Nel 1947 e nel 1956 vinse il Torneo Competencia, competizione in passato valida come vetrina pre-campionato; nel 1939 trionfò nel Torneo Preparación, evento amichevole ma molto seguito dall’opinione pubblica. La Liguilla Pre-Libertadores del 2016 resta invece il primo vero exploit continentale, preludio alla storica finale di Copa Sudamericana del 2019.

Tra gli aneddoti più curiosi c’è la dedica di una maglia-cambio al presidente dell’Argentina, Juan Domingo Perón, che nel 1947 avrebbe chiesto un omaggio agli amici uruguaiani: il gesto fu sì simbolico, ma accrebbe la fama internazionale del club. Un’altra chicca riguarda l’impianto di Saroldi, chiamato così in onore di Antonio Saroldi, socio fondatore ed ex calciatore; la struttura, inaugurata nel 1940, è stata tra le prime in Uruguay a dotarsi di tribune coperta.

Sul fronte statistico River Plate detiene il record della vittoria più larga della sua storia: 6-0 contro Cerro Largo nel 2018. La miglior striscia di risultati utili consecutivi (12 gare) risale invece al torneo di Clausura 2019, anno in cui il club si spinse fino al preliminare di Libertadores. Il badge societario presenta un drago stilizzato, simbolo di forza e rinascita: leggenda vuole che i primi tifosi lo adottassero per infondere timore agli avversari.

Il club ha una tradizione di scommesse pulite e partnership con studi di statistica: già dagli anni Duemila implementa analytics in sede di scouting e match analysis, anticipando di anni l’approccio ‘Moneyball’ in Uruguay. Ancora oggi River Plate è considerato un laboratorio di talenti, con una media di età in rosa tra le più basse del campionato. La tifoseria, molto calda e presente in massa, organizza ogni anno una traversata simbolica lungo il Río de la Plata, omaggio al nome e alla storia del club.

Queste storie e curiosità, amalgamate a una tradizione sportiva solida, fanno di River Plate Montevideo un protagonista di nicchia capace però di emozionare in modo unico, tra aneddoti di porto, magie di gioventù e ambizioni continentali.

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