Liverpool Montevideo

Città
Montevideo
Nazione
Sito Web
Fondata
1915
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 15 February 1915
  • City: Montevideo
  • Country: Uruguay
  • Founder: Unknown (aggiornato al 2024-06-10)
  • Milestones: 1915: fondazione nel barrio Cerro; 1966: primo titolo di Segunda División; 1969: debutto in Primera División; 2019: vittoria di Apertura e Intermedio; 2020: primo quarto di finale in Copa Sudamericana.

History

Fondato il 15 febbraio 1915 nel cuore del Cerro, quartiere operaio di Montevideo, Liverpool Fútbol Club prende il nome dalla celebre squadra inglese in omaggio alle radici britanniche dell’Uruguay dei primi del ’900. I soci fondatori, espressione della comunità del porto, lavoravano nei cantieri navali e vollero un club che incarnasse lo spirito di sacrificio e la passione per il calcio. Dopo alcune stagioni in tornei locali e regionali, Liverpool ottenne la promozione in Segunda División nel 1920, trovando stabilità e costruendo una prima base di tifosi. La storica ascesa in Primera División avvenne nel 1969, al termine di un campionato di grande spessore, che consacrò la squadra nel panorama nazionale.

Negli anni ’70 e ’80 Liverpool si affermò come presenza costante nella massima serie uruguayana, pur senza mai aggiudicarsi il titolo maggiore. Il vero momento di svolta arrivò nel 2019: sotto la guida di Eduardo Favaro, il club conquistò per la prima volta il Torneo Apertura e il Torneo Intermedio, onorando la maglia negriazul con un ciclo di spettacolo e concretezza. Nello stesso anno, il cammino in Copa Sudamericana vide i rossoneri raggiungere i quarti di finale, un traguardo storico a livello internazionale.

Oggi Liverpool F.C. è un punto di riferimento per il barrio Cerro e per l’intera comunità montevideana. Il club ha saputo rinnovarsi, puntando sui vivai e sulle infrastrutture: lo stadio Belvedere, intitolato a Héctor “Bebe” Storelli, è diventato casa e fucina di talenti. Grazie a un modello di gestione sostenibile e all’attenzione verso il settore giovanile, Liverpool si conferma tra le società più regolari in Uruguay, capace di alternare momenti di gloria a un’identità forte, radicata nella cultura popolare. Pur non vantando ancora un palmarès paragonabile ai colossi nazionali, il club ha guadagnato rispetto e simpatia per il suo spirito combattivo e l’attaccamento al territorio.

Honours

    • title: Segunda División Uruguay
    • years: 1966, 1968, 1975, 1987, 2002, 2014, 2019
    • title: Torneo Apertura
    • years: 2019
    • title: Torneo Intermedio
    • years: 2019

Statistical Insights

Storicamente Liverpool vanta una win rate del 45% in Primera División, con una media gol di 1.20 segnati e 1.10 subiti a partita. La striscia positiva più lunga è di 6 successi consecutivi (Apertura 2019), mentre il periodo più difficile resta un filotto di 8 partite senza vittorie nel 2009.

Key Players

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Projection

Per la stagione in corso Liverpool è dato al 35% di probabilità di qualificarsi alla Libertadores, 20% di finire nei primi tre posti e solo 1% di retrocedere. L’analisi pre-bet evidenzia stabilità difensiva e potenziale offensivo in crescita grazie al settore giovanile.

Trivia

Con oltre un secolo di storia, Liverpool F.C. di Montevideo è un concentrato di aneddoti e curiosità. Il soprannome “Negriazul” nasce dai colori scelti all’atto della fondazione: il blu e il nero, simbolo di sobrietà operaia e spirito di squadra. Lo stadio Belvedere, con capienza di circa 10.000 spettatori, fu intitolato a Héctor “Bebe” Storelli, bandiera degli anni ’50, e ospita anche eventi musicali e culturali, confermando il legame con il quartiere Cerro. Nel 1966, anno del primo titolo di Segunda, la squadra presentò la sua maglia più iconica: le strisce orizzontali miste nero-blu, diventate un emblema riconosciuto in Uruguay.

Tra i protagonisti più amati dagli hinchas c’è Eduardo Rugolo, centrocampista degli anni ’70, noto per un gol al 90’ contro Nacional che valse la salvezza in massima serie. Negli anni ’80 Liverpool si distinse per la “Linea Dura”, un tridente d’attacco che mise a segno oltre 80 reti in un biennio, attirando l’attenzione di club sudamericani e europei. Nel 2016 la società varò un progetto giovanile innovativo: il “Campus Negriazul”, dove oggi si formano talenti che confluiscono nel team principale o approdano in Argentina e Brasile.

Il rapporto con la città di Montevideo è testimoniato dalle festività annuali del club: ogni 15 febbraio i tifosi animano parate, mostre fotografiche e partite amichevoli nei campetti del Cerro. A livello internazionale, Liverpool è l’unico club uruguaiano a essere sceso in campo per una challenge match contro una rappresentativa dei marittimi del porto di Liverpool (UK) negli anni ’30, un episodio che sancì il ponte culturale tra le due realtà cittadine.

Il logo del club ha subito restyling in diverse occasioni: gli ultimi aggiornamenti del 2015 hanno semplificato la silhouette dello scudo, inserendo una V all’interno per celebrare il centenario. Tra le curiosità più insolite, spicca l’episodio del 1994 quando il massaggiatore José “Chico” Pizarro fu premiato come ‘persona dell’anno’ nel barrio Cerro, a testimonianza dell’importanza del personale di supporto. In tempi recenti, la formazione femminile di Liverpool ha vinto il campionato regionale per tre anni di fila, consolidando la crescita a 360° del club.

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