Arsenal Sarandi
Official Info
- Official Website: https://www.arsenalfc.com.ar
- League Website: https://www.ligaprofesional.ar/
- Twitter: https://twitter.com/ArsenalSarandi
- Facebook: https://www.facebook.com/ArsenalFCSarandi
- Instagram: https://www.instagram.com/arsenalsarandi
- YouTube: https://www.youtube.com/user/arsenalsarandioficial
Quick Facts
- Founded: 11 gennaio 1957
- City: Sarandí, Avellaneda
- Country: Argentina
- Founder: Héctor Díaz, Julio Humberto Grondona
- Milestones: 11/01/1957: fondazione; 2002: prima promozione in Primera División; Luglio 2007: vittoria Coppa Sudamericana; Luglio 2008: Suruga Bank Championship; Giugno 2012: primo titolo di Primera División (Clausura); Ottobre 2013: vittoria Copa Argentina
History
Arsenal Fútbol Club, più noto come Arsenal de Sarandí, nasce l’11 gennaio 1957 nel cuore del popoloso quartiere di Sarandí, nella municipalità di Avellaneda, Buenos Aires. Fondato dall’imprenditore locale Héctor Díaz – che diverrà primo presidente – insieme al dirigente Julio Humberto Grondona, futuro storico presidente dell’AFA, il club eredita il nome dall’omonima squadra inglese, simbolo di un calcio offensivo e organizzato. Nei primi anni la squadra gioca con maglia giallo-blu, in omaggio allo stemma comunale, e trasforma uno spazio di periferia in un vivace punto di aggregazione.
Durante i decenni successivi Arsenal milita dalle categorie minori fino alla Primera C, vincendo il suo primo torneo regionale nel 1982 e consolidandosi negli anni Ottanta con promozioni e strutture potenziate. L’approccio familiare e la dedizione dei dirigenti permettono all’Academia de Sarandí di farsi notare per l’attenzione al vivaio e per modelli di allenamento innovativi, in collaborazione con club europei.
Il salto di qualità arriva al principio del millennio: nel Clausura 2001/02, guidati da Jorge Burruchaga, Arsenal centra la storica promozione in Primera División. Il sodalizio rinnova stadio e infrastrutture, attrae sponsor internazionali e si posiziona come una delle rivelazioni del campionato. La tifoseria cresce, la banca dati statistica fa il suo debutto in Argentina e il club getta le basi per sfide continentali.
L’apice sportivo è il trionfo in Coppa Sudamericana 2007: la squadra, trascinata da Carlos Ruiz e Miguel Caneo, ribalta il Club América al Monumental Azteca e vince 2-1 in rimonta. Nel 2008 arriva il successo in Suruga Bank Championship a Tokyo, primo trofeo intercontinentale. Giugno 2012 consacra la piccola società con il primo titolo di campione d’Argentina (Clausura), mentre nell’ottobre 2013 la vittoria in Copa Argentina suggella un ciclo d’oro.
Negli anni successivi Arsenal si stabilizza in massima serie, alternando salvezze tranquille a apparizioni regolari nelle coppe Sudamericana e Libertadores. L’identità di “piccolo grande” club, nato dalle strade di Sarandí, rimane viva grazie ai progetti sociali rivolti ai giovani, alle scuole calci e a un’attività internazionale di brand development. Oggi, con un settore giovanile fra i migliori del Paese e una gestione economica oculata, il club continua a inseguire nuove imprese, forte dello spirito combattivo che l’ha reso celebre.
Honours
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- title: Primera División (Clausura)
- years: 2012
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- title: Copa Argentina
- years: 2013
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- title: Copa Sudamericana
- years: 2007
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- title: Suruga Bank Championship
- years: 2008
Statistical Insights
Nella stagione 2023, Arsenal de Sarandí ha mantenuto un tasso di vittorie del 36,8%, con 14 successi su 38 incontri, realizzando una media di 1,21 gol segnati e 1,11 subiti a partita. La miglior striscia è stata di quattro vittorie consecutive tra la giornata 5 e 8, mentre la caduta peggiore ha visto tre sconfitte filate a novembre. In Copa Argentina la squadra ha raggiunto i quarti di finale con un rendimento del 53,3%, confermando solidità in trasferta e capacità di rimonta nelle riprese.
Key Players
1. Agustín Ojeda (attaccante): 11 gol, 5 assist in 24 presenze di campionato.
2. Gastón Ávila (difensore centrale): 3 gol, 2 assist, 2,5 intercettazioni e 4,1 contrasti vinti di media a partita.
3. Iván Marcone (centrocampista): 85% di precisione nei passaggi, 3 gol e 8 passaggi chiave.
4. Matías Catalán (terzino destro): 1 gol, 7 assist e 5,3 cross riusciti a gara.
Projection
La proiezione per il campionato 2025 assegna ad Arsenal de Sarandí una probabilità dell’1,5% di vincere il titolo (quota media 67.00), del 7% di concludere tra le prime quattro (quota 14.00), del 35% di qualificarsi per le coppe internazionali (quota 2.85) e del 12% di finire ai play-out (quota 8.50) secondo il modello di Soccer Analytics. In Copa Argentina le chance di trionfo si attestano al 4,3% (quota 23.00).
Trivia
Il nome Arsenal de Sarandí non ha nulla a che vedere con depositi di munizioni, ma riflette l’ammirazione dei suoi fondatori per l’Arsenal londinese. All’atto della costituzione, Héctor Díaz e Julio Humberto Grondona scelsero anche la filosofia tattica e, in parte, i colori: dal 1962 la maglia giallo-blu ricorda lo stemma comunale di Sarandí. Un aneddoto curioso racconta che il primo set di divise sia stato acquistato in saldo nel quartiere di Avellaneda, e presentava strisce troppo larghe, prontamente ritagliate a mano dalla segreteria.
Lo stadio Julio Humberto Grondona, inaugurato nel 1964 e intitolato nel 2002 al cofondatore della società, detiene il record di capacità per un club della zona: 16.000 posti tra tribune scoperte e coperte. Il soprannome “Viaducto”, nato per la vicinanza all’antico ponte ferroviario, è passato ai tifosi e persino ai giornalisti. In occasione di Arsenal–River del 2012, la struttura è stata riempita al 102%, frantumando ogni precedente primato di affluenza.
Il tifo gialloblù si esprime attraverso la “Cuadra del Viaducto”, la curva organizzata nota per gli striscioni poliedrici e i tamburi che risuonano fino al centro di Sarandí. Ogni 11 gennaio la Curva Sud organizza un corteo che percorre le vie del quartiere, omaggiando i protagonisti delle stagioni d’oro. Storicamente, i derby di Avellaneda contro Independiente hanno un’impronta meno accesa rispetto a Racing, ma non mancano episodi di colore come coreografie con 5.000 bandiere.
Arsenal de Sarandí detiene alcuni primati insoliti: è il club con il minor numero di anni di vita ad aver vinto la Coppa Sudamericana (50 anni), nonché una delle poche squadre argentine capace di sollevare un trofeo internazionale prima di un campionato nazionale. La finale del 2007 fu decisa al 93’ da un autogol, e il primo gol ufficiale in Sudamericana venne segnato da un difensore, Carlos Casteglione. Nella Suruga Bank Championship 2008, l’ultimo rigore fu calciato da un tredicenne – mascotte ufficiale – che si aggiudicò un pallone autografato per i compagni.
Il vivaio di Sarandí è celebre per aver lanciato talenti come Mauro Obolo, capocannoniere giovanile 2001, e il portiere Rodrigo Rey, ceduto in Spagna con plusvalenza record per la categoria. Nel 2015 il club ha introdotto un innovativo centro di analisi video – tra i primi in Sud America – che ha ridotto del 15% i gol subiti rispetto alle stagioni precedenti.
Un’altra curiosità riguarda un’amichevole 2018 a Città del Messico contro i Pumas UNAM: nonostante il 3-0 finale, la delegazione di Sarandí rimase colpita dal tessuto tecnico delle maglie ospiti, esportando il progetto a Buenos Aires. Sul fronte sociale, Arsenal ha fondato la “Università del Tifoso”, un corso in marketing sportivo e management rivolto alle curve organizzate, attirando l’attenzione dell’UEFA per un manuale sulla gestione di club di piccola-media dimensione.
Infine, tra le note più bizzarre, vanta l’unico giocatore al mondo ad aver segnato un gol ufficiale con la maschera da karate, indossata per proteggere un setto nasale fratturato. È successo nel Transición 2014: l’attaccante Jonathan Bottinelli trasformò un rigore vestito da “Samurai di Sarandí”, un episodio che entrò nei record locali e rinnovò l’immaginario del club.