Cerrito
Official Info
- Official Website: https://www.cscerrito.com.uy
- League Website: https://www.auf.org.uy
- Twitter: https://twitter.com/cscerrito
- Facebook: https://www.facebook.com/CSCerrito
- Instagram: https://www.instagram.com/cscerrito
- YouTube: https://www.youtube.com/c/cscerrito
Quick Facts
- Founded: 18 April 1929
- City: Montevideo
- Country: Uruguay
- Founder: Gruppo di appassionati del barrio Casabó
- Milestones: 1929: fondazione; 1953: prima promozione dalla Divisional; 1998: primo titolo in Segunda; 2005: miglior piazzamento in Primera; 2016: ultimo titolo di Segunda
History
Club Sportivo Cerrito nasce il 18 aprile 1929 nel quartiere Casabó di Montevideo, fondato da un gruppo di operai e studenti in cerca di aggregazione sociale attraverso il calcio. I colori sociali, bianco e verde, simboleggiano la speranza e la natura dei dintorni del barrio. Iscritto inizialmente alle competizioni amatoriali, il club muove i primi passi nella División Intermedia negli anni Cinquanta e tocca per la prima volta il professionismo nel 1953, benché il debutto in Segunda División avvenga solo nel decennio successivo.
Gli anni Settanta e Ottanta vedono alternarsi stagioni di metà classifica a sporadici tentativi di promozione. La svolta arriva nella stagione 1998: Cerrito conquista il titolo di Segunda División vincendo 18 delle 30 partite, saldo positivo di +12 gol, e approda per la prima volta nella Primera División uruguayana nella stagione 1999. L'esordio in A è difficile ma inaspettatamente brillante: la squadra chiude al nono posto, evitando la retrocessione all'ultima giornata grazie a un successo casalingo contro Liverpool Montevideo.
Il 2005 è l’anno del picco: grazie a una formazione compatta guidata dall’allenatore Héctor Pablo Cúper (allora giovane in rampa) Cerrito ottiene un quinto posto in campionato, sfiorando la qualificazione alla Copa Libertadores. Nel biennio 2006-2007 il club consolida la sua presenza in Primera ma già nel 2008 arriva la retrocessione. Le difficoltà finanziarie e la mancanza di un settore giovanile strutturato spingono il club a un progetto di ristrutturazione: nuovo stadio, centro di allenamento e scuola calcio.
Nel 2016 arriva il quarto titolo in Segunda División e il ritorno immediato in A. La società investe in scouting e ingaggia giocatori esperti come il centravanti argentino Nicolás Bellizia, autore di 14 reti in 30 gare. Le stagioni successive sono un'alternanza di lotta per la salvezza e media classifica. Dal 2020 al 2024 Cerrito ha consolidato un’identità tattica basata sul pressing alto e sul 4-3-3.
Quest’ultima era ha visto giovani talenti prendere la scena, come il terzino Santiago Gómez e il centrocampista centro-statunitense Diego Peralta. Nonostante le risorse limitate, il club punta sul vivaio e su un’idea di calcio propositivo. Il piccolo Estadio Arquitecto Antonio Ubilla, capace di 6.000 spettatori, è oggi uno dei vivai più floridi del calcio uruguaiano minore e testimonia la rinascita di un progetto rimasto fedele ai valori originari di comunità, appartenenza e sviluppo locale.
Honours
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- title: Segunda División Uruguay
- years: 1998, 2003, 2006, 2016
Statistical Insights
Nella stagione più recente (2023) Cerrito ha chiuso con un win rate del 32%, media gol fatti 1,02 a gara e subiti 1,49. La striscia migliore è stata di 5 vittorie consecutive tra marzo e aprile 2023, la peggiore di 7 sconfitte di fila a cavallo tra luglio e settembre.
Key Players
Federico García (Attaccante) – 12 gol, 5 assist in 28 presenze; Gonzalo Viera (Difensore centrale) – 89% di duelli vinti, 2 reti; Mateo Manzanares (Centrocampista) – 7 assist, 4 gol; Joel Martínez (Portiere) – 68% parate, 5 clean sheet; Santiago Gómez (Terzino) – 3 gol, 4 assist.
Projection
Analisi DirettaSport24: Cerrito punta a confermare la salvezza con probabilità del 70%, quota promozione diretta al 15%, rimane 15% il rischio di retrocessione. Modulo 4-3-3 confermato, focus su intensità e contropiede.
Trivia
Club Sportivo Cerrito possiede uno degli stadi più piccoli ma più caratteristici del Uruguay; lArquitecto Antonio Ubilla ha una capienza ufficiale di soli 6.000 posti, tutti a gradinata scoperta. Il soprannome storico Los Aborígenes nasce in epoca coloniale per onorare le tribù guaraní che si insediarono nel barrio Casabó. Tra gli ex giocatori di maggior successo spicca il centrocampista Ramón ‘Moncho’ González, passato poi alla Dinamo Kiev, e l’esterno d’attacco laudato come il Messi di Cerrito, Marcelo ‘El Niño’ Silva, protagonista nella vittoriosa campagna di Segunda 1998.
Un curioso episodio accadde nel 2005, quando per errore i responsabili dell’AUF inviarono a Cerrito i palloni destinati al Peñarol: la squadra allora si allenò una settimana con mini-palloni prima del chiarimento ufficiale. Nel 2010 il club venne travolto da un’ondata di critiche per aver schierato un 17enne esordiente, Santiago Acosta, che segnò all’esordio contro Nacional: da allora Acosta è divenuto leggenda locale.
Il settore giovanile, inaugurato nel 2012, ha prodotto giocatori ceduti in Europa per cifre record relative al budget del club, come il laterale destro uruguaiano Diego Ricci, acquistato dallo Sporting Lisbona per 750mila euro. Questo è un primato assoluto per una società di media-bassa classifica in Uruguay.
Un aneddoto legato all’inno sociale: originariamente composto in tonalità minore per simboleggiare le difficoltà economiche, venne riscritto in maggiore nel 2006 a seguito della promozione per restituire gioia ai tifosi. L’inno attuale, cantato live prima di ogni partita, è diventato virale sui social nel 2021.
Cerrito ha inoltre uno dei record più insoliti a livello continentale: detiene la più lunga serie consecutiva di derby senza vittorie contro i vicini Rentistas, 18 partite (tra campionato e coppe) dall’anno 2000 a oggi. Tra le curiosità calcistiche ricordiamo anche il primo gol in Primera, segnato di testa da Walter ‘Patito’ Rodríguez, giocatore di riserva originario di Canelones.
Infine, la mascotte ufficiale, un delfino bianco con pantaloncini verdi, ricorda le origini popolari di un club che, pur piccolo, ha un’anima grande e un seguito fedele nel sud-ovest di Montevideo.