Tacuarembo

Città
Tacuarembó
Nazione
Fondata
1999
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 16 marzo 1999
  • City: Tacuarembó
  • Country: Uruguay
  • Founder: Federación Deportiva de Tacuarembó
  • Milestones: 1999: fondazione; 2000: prima stagione in Segunda División; 2002: vittoria in Segunda e promozione; 2003-2009: permanenza in Primera División; 2009: retrocessione; 2013: secondo titolo di Segunda e rientro in massima serie

History

Tacuarembó Fútbol Club nasce il 16 marzo 1999 su impulso della Federación Deportiva de Tacuarembó con l'obiettivo di unificare sotto un'unica bandiera le energie calcistiche del dipartimento. La decisione di dar vita a una nuova realtà professionistica si inserisce in un contesto in cui le squadre locali, pur ricche di tradizione, non riuscivano a competere stabilmente in ambito nazionale. Il progetto ambizioso trova terreno fertile in un'intera comunità: i giovani della città ereditano l'entusiasmo di una tifoseria desiderosa di grande calcio, mentre le autorità locali investono risorse e strutture, su tutte lo Stadio Goyenola con capacità di 12.000 spettatori.

Dopo un periodo di rodaggio in Segunda División, già nella stagione 2002 Tacuarembó FC centra il primo grande successo: la vittoria del campionato cadetto e l’accesso alla Primera División. Il debutto nel massimo torneo avviene tra lo scetticismo generale, ma la squadra dimostra subito di non essere comparsa: stabilisce un posizionamento solido, capace di rimanere fuori dalla lotta salvezza fino al 2009. La rivalità con le formazioni del nord Uruguay – in particolare il Durazno FC – infiamma le curve e dà vita a match dall’atmosfera vibrante.

Il 2009 rappresenta un anno di crisi: il club retrocede e torna in Segunda División dopo sette stagioni in A. La rifondazione tecnica porta a cambi di guida e strategie di mercato low-cost, ma la svolta definitiva si registra nel 2013, quando Tacuarembó si aggiudica nuovamente il torneo cadetto vincendo 13 delle 18 partite e assicurandosi la promozione con due giornate d’anticipo. La squadra rientra in Primera tra lo stupore degli addetti ai lavori e l’orgoglio della provincia.

Nella sua breve storia, il club ha fatto della tenacia e del senso di appartenenza i pilastri della propria identità. Il Goyenola è diventato un fortino ostico per le grandi e luogo di riscossa per gli underdog. Pur non vantando titoli di livello internazionale, Tacuarembó FC coltiva il sogno di conquistare un piazzamento continentale e continua a investire sui vivai locali. Oggi il club si presenta come un progetto ambizioso, con una fanbase in espansione e un modello di gestione che mira a coniugare tradizione e modernità.

Honours

    • title: Segunda División Uruguay
    • years: 2002, 2013

Statistical Insights

Nel campionato 2024, Tacuarembó FC ha registrato un tasso di vittoria del 28,6%, con una media di 0,95 gol segnati e 1,67 subiti a partita. La miglior striscia è stata di 3 vittorie consecutive (settembre-ottobre 2024), mentre la peggior fase è stata uno score di 12 gare senza successi (marzo-giugno 2023). (Fonte: Transfermarkt, 2025-01-10)

Key Players

1. Anderson Matos (A) – 10 gol e 4 assist in campionato, finalizzatore rapido; 2. Leandro Hernández (C) – 3 gol e 7 assist, fulcro della manovra; 3. Gustavo Sosa (D) – 2 gol, 27 recuperi di palla, leader difensivo e capitano.

Projection

DirettaSport24 stima per Tacuarembó una probabilità del 25% di retrocedere, 65% di mantenere la categoria e 10% di qualificarsi per la Copa Sudamericana (quota implied 18,50). Il club punta a consolidarsi a metà classifica con la spinta del Goyenola.

Trivia

Tacuarembó FC ha conquistato un posto di rilievo nell'immaginario calcistico uruguaiano grazie a alcune peculiarità uniche. Il soprannome ufficiale, "El Albiceleste del Norte", riflette la maglia biancazzurra ispirata alla nazionale argentina, scelta dopo un accordo tra i fondatori per omaggiare il legame culturale con il Paese vicino. Lo Stadio Goyenola, inaugurato nel 1942 per manifestazioni polivalenti, è stato ristrutturato nel 2002 proprio in occasione della prima promozione del club: i 12.000 posti sono spesso esauriti, nonostante la capienza ridotta rispetto ai grandi templi del calcio uruguaiano.

Tra le curiosità, spicca la presenza in rosa nel 2005 di Óscar Aguirregaray jr., figlio dell’ex nazionale uruguaiano Óscar Aguirregaray, il quale scelse Tacuarembó per avviare la carriera professionistica. Fu anche il primo club a impostare una scuola calcio federale tramite il Dipartimento, offrendo borse di studio a talenti provenienti da tutta la regione. Il record di affluenza – 11.873 spettatori – è stato registrato nel 2014 durante la sfida contro Peñarol, conclusasi 1-1, ma celebre per l’imponente coro della tifoseria.

Il club detiene il primato di aver giocato più partite in campionato senza mai segnare un gol di testa (1999-2004): un’anomalia statistica attribuita all’assenza di centravanti fisici, problema poi risolto con l’ingaggio di Luiz Henrique nel 2005. Non mancano aneddoti folkloristici: nel 2011 la squadra entrò in campo con le divise consegnate in ritardo, giocando il primo tempo con scarpe di colore diverso, episodio divenuto leggendario tra i tifosi.

Il maggior acquirente di biglietti stranieri resta un gruppo di supporter irlandesi, giunti nel 2013 per un tour di squadre del Sud America. Nel 2018 il club si schierò contro la violenza negli stadi, lanciando la campagna "Goyenola Sin Odio" e ottenendo riconoscimenti dalla federazione. Infine, la storica partita contro Nacional del 2015, persa 0-5, è ricordata per il gesto di fair play dell’allora capitano Carlos A. López, che raccolse un pallone fuori dal campo per consentire la ripresa del gioco dopo un infortunio di un avversario: un esempio di sportività rimasto negli annali del calcio uruguaiano.

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