Ancona
Official Info
- Official Website: http://www.ancona1905.it
- League Website: https://www.lega-pro.com
- Twitter: https://twitter.com/USAncona1905
- Facebook: https://www.facebook.com/USAncona1905
- Instagram: https://www.instagram.com/us_ancona1905
Quick Facts
- Founded: 1905-12-21
- City: Ancona
- Country: Italia
- Founder: Società Ginnastica Anconitana
- Milestones: 21 dicembre 1905: fondazione; 1958: vittoria Campionato Interregionale (girone F); 1984: promozione in Serie C2; 1992: vittoria Serie C1 (girone B) e prima promozione in Serie A; 1994: finalista Coppa Italia; 2004: fallimento societario; 2005: rifondazione US Ancona 1905; 2023: stabile in Serie C.
History
Le radici di Unione Sportiva Ancona 1905 affondano nel clima vivace della città di Ancona agli inizi del Novecento. Il 21 dicembre 1905, un gruppo di appassionati sotto l’egida della Società Ginnastica Anconitana diede vita al primo sodalizio calcistico cittadino, denominato Associazione Sportiva Anconitana. Nella primissima fase di vita il club partecipò a tornei regionali marchigiani, concedendosi sporadiche trasferte in Emilia e Toscana in un contesto ancora embrionale per il movimento calcistico italiano.
Tra anni Venti e Trenta l’Anconitana consolidò la propria identità, approdando stabilmente al campionato Interregionale, l’antesignano della odierna Serie D. Le partite erano spesso organizzate allo stadio Del Conero, inaugurato nel 1950, e attiravano un pubblico entusiasta nonostante le difficoltà logistiche di un’Italia in ricostruzione post-bellica. Il club si fece notare per la solidità difensiva e per un vivaio in grado di fornire giovani talenti alle realtà professionistiche del Centro-Nord.
Il boom agonistico avvenne negli anni Ottanta quando l’Anconitana conquistò la promozione in Serie C2 nel 1984 grazie a un attacco prolifico e a un doppio salto di categoria che fece sognare l’intera tifoseria dorica. L’organizzazione societaria si fece più snella, con dirigenti locali ben radicati nel territorio e tecnici capaci di valorizzare giocatori di proprietà e di mercato. Fu in questo periodo che il club iniziò a tessere rapporti di collaborazione con le principali squadre del Centro Italia.
La svolta epocale si registrò nel 1992, quando l’Anconitana vinse il girone B di Serie C1 e centrò la prima storica promozione in Serie A. La squadra, guidata dall’allenatore Vujadin Boškov, riuscì a conquistare il cuore dei tifosi attraverso uno stile di gioco offensivo e spettacolare. La magica stagione 1992-93 culminò con la sfida all’Olimpico contro la Lazio e con l’orgogliosa resistenza nella massima categoria, sebbene la salvezza rimanesse un obiettivo mancato di un soffio.
Nella stagione successiva la Coppa Italia fu teatro di un’impresa indimenticabile: i doriani raggiunsero la finale, un traguardo clamoroso, battendo Juventus e Foggia prima di arrendersi contro il Milan. Il percorso in coppa alimentò un orgoglio collettivo e rinsaldò il legame tra squadra e città, proiettando i tifosi nell’Olimpo calcistico nazionale. Quel cammino rimane ancora oggi uno dei ricordi più luminosi per la curva Nord e per l’intera comunità anconetana.
Tuttavia, la fortuna sportiva si spense in fretta: scelte societarie discutibili e difficoltà finanziarie portarono al fallimento nel 2004. Dopo un periodo di transizione, nel 2005 prese corpo la nuova società US Ancona 1905, nata per salvare il prestigio calcistico cittadino. La squadra ripartì dalla Serie D, affrontando un durissimo percorso di ricostruzione tecnica e organizzativa che richiese anni di sacrifici e di vittorie sul campo.
Dopo la rinascita, Ancona ha alternato stagioni di buona mediazione in Serie C a momenti di difficoltà economica, fino all’ultimo rilancio societario che ha portato a rinnovare lo staff dirigenziale e a puntare sul ritorno dei giovani del vivaio. La filosofia si è basata sul risparmio controllato, sull’investimento in infrastrutture locali e sul potenziamento dell’accademia giovanile, con l’obiettivo di far rinascere un progetto solido e duraturo.
Oggi Unione Sportiva Ancona 1905 è tornata a recitare un ruolo da protagonista nella Lega Pro, grazie a una base di tifosi appassionati e a una proprietà attenta ai bilanci. Il progetto si articola su un impianto sportivo rinnovato, una struttura alberghiera all’avanguardia per le trasferte e un rapporto sinergico con il Comune di Ancona. L’obiettivo rimane ambizioso: riportare i “Dorici” in Serie B e, un giorno, ritrovare nuovamente la ribalta nazionale, mantenendo vivo il legame con la storia di una città marittima che vive per il calcio.
Honours
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- title: Serie C1 (girone B)
- years: 1992, 1999
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- title: Serie C2 (girone B)
- years: 1984
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- title: Campionato Interregionale (girone F)
- years: 1958
Statistical Insights
Basandosi sui dati della stagione 2023/24 di Serie C (Fonte: Soccerway, aggiornamento 20/06/2024), U.S. Ancona 1905 registra un win rate del 39.5%, con una media gol di 1.24 fatti e 1.16 subiti a gara. Miglior striscia vincente: 4 partite consecutive; peggior serie negativa: 3 sconfitte di fila.
Key Players
Alberto Maria Campeol (Portiere): 30 presenze, 10 clean sheet; Samuele Damiani (Centrocampista): 32 presenze, 4 gol e 5 assist; Federico Ricci (Attaccante): 25 presenze, 9 gol.
Projection
Per la stagione in corso, Ancona ha probabilità del 18% di accedere ai playoff, 65% di restare in zona medio-bassa classifica e 5% di retrocessione, secondo le quote implicite (Fonte: BettingOdds 2024). Il club punta a consolidarsi, evitando rischi e valorizzando i giovani.
Trivia
Unione Sportiva Ancona 1905 porta con sé una serie di curiosità che affondano le radici nella cultura locale e nella storia dello sport italiano. Il soprannome “Dorici” richiama la tradizione di Ancona, porto d’approdo della Magna Grecia, dove, secondo la leggenda, l’antico popolo dorico avrebbe fondato la città. Questo richiamo all’antichità è presente nel logo societario, dove compaiono la vela e i colori bianco e nero, una scelta cromatica mutuata dagli stendardi medievali dei vicini feudi dorici.
Lo Stadio Del Conero, inaugurato nel 1950 e intitolato all’omonimo promontorio, vanta una particolarità: il terreno di gioco è stato posizionato su un’antica cava di pietra, con il lato nord adagiato su un piccolo dislivello roccioso. Gli spalti, stretti e avvolgenti, creano un’atmosfera suggestiva che ha valso al campo l’appellativo di “anfiteatro canturino” per l’eco che amplifica i cori nei vari settori.
I tifosi anconetani sono famosi per il loro attaccamento al club e per il folklore creato nelle curve. Ogni prima domenica di settembre, in occasione del Derby Adriatico contro il Fermana, viene celebrata la “Marcia dei Dorici”, una processione di bandiere e striscioni che attraversa il centro storico di Ancona fino allo stadio. L’evento richiama curiosi e appassionati non solo dal territorio marchigiano, ma anche dalle regioni limitrofe, trasformandosi in una vera e propria festa di piazza.
Tra gli episodi di campo più singolari figura il 14 aprile 1993, quando Ancona schierò tre portieri in distinta nell’arco della stessa partita contro la Roma: un infortunio di Massimo Taibi costrinse il tecnico Boškov a sostituire l’estremo difensore più volte, utilizzando Alberto Bigon in prestito in extremis. Il match terminò 2-2 e rimane un caso unico nei tabulati ufficiali della Serie A.
La Coppa Italia del 1994 portò sulle coste marchigiane il mito di Franco Baresi e Roberto Baggio, sconfitto dai dorici in semifinale. La finale contro il Milan fu trasmessa in diretta su Rai Uno e segnò un record di ascolti per un club di provincia. I tifosi riempirono ogni biglietto disponibile, spingendo l’organizzazione a estendere l’apertura straordinaria delle curve fino a 55.000 presenze, numeri memorabili per la storia del club.
Un capitolo a parte merita il “Progetto Scuola Calcio Ancona”, lanciato nel 2015 per promuovere l’attività sportiva nelle scuole elementari e medie della provincia. In pochi anni, l’iniziativa ha visto crescere il numero degli iscritti del 300%, portando alla scoperta di giovani talenti come Marco Sparvieri e Luca Zuliani, entrambi destinati a brillare nei vivai di squadre di Serie A.
Ancona detiene anche un primato curioso: è la prima squadra professionistica italiana ad aver disputato un incontro ufficiale con una formazione al femminile. Il 22 gennaio 2001, una rappresentativa dell’Ancona maschile affrontò in una partita di beneficenza la squadra femminile della Polisportiva Marche, in un match di solidarietà per la lotta contro la violenza sulle donne.
Tra gli aneddoti più curiosi della tifoseria va menzionato il “Giorno dei Cappelli”, una tradizione risalente agli anni Novanta in cui, in occasione di ogni prima vittoria casalinga dopo la riconquista di una categoria, i sostenitori recitavano l’inno cittadino indossando cappelli di paglia, omaggio alla vocazione marinara di Ancona. Nel 1992, il celebre cantautore marchigiano Massimo Bubola compose una strofa celebrativa intitolata “A riva d’Ancona”, eseguita live dagli Ultras al termine della stagione d’esordio in Serie A. Infine, il club vanta una curiosità “satellitare”: l’anconetano Davide Ballardini, passato per le giovanili doriche, ha allenato in Premier League ripetendo elementi tattici appresi proprio sul campo del Conero, a testimonianza di come una piccola realtà possa influenzare i vertici del calcio internazionale.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 17 | 17 | 34 | |||
| Vinte | 7 | 6 | 13 | |||
| Pareggi | 3 | 5 | 8 | |||
| Sconfitte | 7 | 6 | 13 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.1 | 18 | 1 | 17 | 1 | 35 |
| Goal concessi | 1.1 | 18 | 1.3 | 22 | 1.2 | 40 |
| Cartellini gialli | 0 | 0 | 0 | |||
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0.3 | 5 | 0.2 | 4 | 0.3 | 9 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||