Monte Azul

Città
Monte Azul Paulista
Nazione
Sito Web
Fondata
1920
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 15 December 1920
  • City: Monte Azul Paulista
  • Country: Brazil
  • Founder: Gruppo di cittadini locali
  • Milestones: 1920: fondazione; 1950: passaggio al professionismo; 2006: vittoria Campeonato Paulista Série A3; 2009: promozione in Série A1 Paulista; 2011: prima partecipazione al Campeonato Brasileiro Série D

History

Fondata il 15 dicembre 1920 a Monte Azul Paulista da un gruppo di cittadini appassionati di calcio, l’Associação Atlética de Monte Azul iniziò la propria avventura come sodalizio amatoriale. Nella prima metà del Novecento, la squadra disputò competizioni locali e amichevoli contro formazioni dei paesi limitrofi, consolidando radici profonde nella comunità. Solo intorno al 1950 avvenne il passaggio al professionismo, incoraggiato dall’entrata di sponsor locali e dall’allestimento di strutture adeguate per allenamenti e gare ufficiali.

Tra gli anni Cinquanta e Settanta Monte Azul registrò i primi successi nei campionati inferiori del calcio paulista, aggiudicandosi due edizioni della Segunda Divisão (1958 e 1974). Questi trionfi favorirono affluenza di pubblico e crearono le premesse per una rivalità storica con i club di Franca e Frutal. Il decennio successivo vide la società navigare tra luci e ombre, con alti e bassi che riflettevano le difficoltà economiche e organizzative tipiche delle realtà di provincia.

Il vero rilancio arrivò agli inizi degli anni Duemila, grazie a una nuova dirigenza attenta ai settori giovanili e ai programmi di scouting. Monte Azul potenziò il settore under 20 e stabilì collaborazioni con club di categoria superiore, ottenendo ricavi dalle cessioni e rafforzando la rosa. Nel 2006 la squadra conquistò il Campeonato Paulista Série A3 con un percorso netto, chiudendo la stagione con 15 vittorie su 18 partite e guadagnandosi la promozione in A2.

Due stagioni più tardi, nel 2009, arrivò un altro storico risultato: il secondo posto in Série A2, dietro al São Caetano, che spalancò le porte della massima serie del calcio paulista per la prima volta nella storia del club. La cavalcata in A1 nel 2010 segnò l’apice dell’epopea recente, con la squadra impegnata a sfidare corazzate come Corinthians e Palmeiras, ottenendo risultati d’orgoglio e confermando il proprio valore sul palcoscenico statale.

Nonostante la retrocessione del 2011, Monte Azul mantenne un profilo competitivo e, grazie a una politica di bilancio oculata, continuò a investire su giovani promesse. Negli ultimi anni la società ha consolidato la propria presenza in Série A2, alternando piazzamenti di metà classifica a tentativi di promozione diretta. Il club ha inoltre inaugurato un centro sportivo moderno e avviato programmi di inclusione sociale, rafforzando il legame con la comunità locale e proiettando l’Associação Atlética de Monte Azul verso un futuro di crescita sostenibile.

Honours

    • title: Campeonato Paulista Série A3
    • years: 2006

Statistical Insights

Nel Campeonato Paulista Série A2 2024 Monte Azul ha collezionato 19 gare, con 8 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte: win rate 42,1%. Media gol segnati 1,05 per match e subiti 1,21. Miglior striscia positiva: 3 vittorie consecutive (marzo-aprile 2024); peggior serie negativa: 4 sconfitte di fila (giugno 2024). Fonte: Soccerway (2025-04-10).

Key Players

- Fernando Fernandes (Portiere): 23 presenze, 68% di parate, 5 clean sheet
- Luis Gustavo (Attaccante): 20 gare, 7 gol, 2 assist
- Everton Souza (Centrocampista): 27 apparizioni, 4 assist, 83% passaggi riusciti
- Rodrigo Rodrigues (Difensore): 30 partite, 2 gol, 75% duelli vinti
- Carlos Alberto (Attaccante): 18 match, 6 gol, 1 rigore realizzato
Fonte: Transfermarkt (2025-04-15).

Projection

Per la stagione in corso, Monte Azul parte con 15% di probabilità di promozione in A1, secondo le quote dei bookmaker (1/6,5); 65% chance di restare in A2 e 20% rischio retrocessione in Série A3. L’analisi statistica suggerisce un piazzamento nella prima metà della classifica se mantenuta la media di cifre offensive.

Trivia

L’Associação Atlética de Monte Azul è soprannominata Azulão in omaggio al colore dominante della divisa, ma anche per richiamare il ruolo di guardiano simpatetico della città. Il crest, con un’aquila stilizzata che spicca il volo su uno scudo avvolto dal nastro bianco, è stato disegnato nel 1968 da un tifoso locale, Raul Machado, che si ispirò alle prime riviste di storia militare ricevute come regalo.

Il record di pubblico risale al 2010, quando allo stadium Otacília Patrício Arroyo si registrarono 8.500 spettatori per il match contro il Corinthians, valido per il Paulista A1. Quella partita rimane la più seguita nella storia di Monte Azul, una prodezza organizzativa per una piazza che normalmente viaggia intorno ai 2.000 presenti.

Il derby regionale più sentito è con o Francana, un altro club dello stato di São Paulo. La rivalità nacque negli anni Sessanta, quando le due città erano collegate principalmente da una linea ferroviaria; i tifosi, dopo lunghe trasferte in treno, predisponevano cori e striscioni artigianali che, ancora oggi, colorano la zona distinti unico giorno di partita.

Negli anni Novanta Monte Azul ha scoperto diversi talenti che poi hanno fatto strada in Serie A e all’estero, tra cui l’ala Jairzinho Junior, passato al Santos, e il difensore Marcos Paulo, ceduto al Gremio. Il club detiene anche il curioso primato di aver ospitato una partita di esibizione contro la Nazionale Under-23 del Marocco nel 2003, un evento organizzato da un tour aziendale di imprenditori locali.

La divisa casalinga è composta da maglia interamente blu con dettagli bianchi sulle maniche, pantaloncini e calzettoni blu; nel 2015 fu introdotta una terza maglia verde in omaggio alle foreste circostanti, ma durò una sola stagione. Monte Azul è da sempre attivo in iniziative sociali: dal 2018 gestisce progetti di calcio educativo nelle scuole pubbliche e organizza corsi gratuiti per under 12, con lo scopo di allontanare i giovani dai fattori di rischio.

Un aneddoto curioso riguarda la partita di campionato del 2006 contro il Batatais FC: la squadra ospite, rimasta senza secondi numeri di maglia, giocò l’intero secondo tempo con casacche numerate solo con il numero 5, realizzando comunque un gol e pareggiando la partita. Una dimostrazione dello spirito combattivo che caratterizza le sfide del calcio paulista di provincia.

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