Qatar SC

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 16 giugno 1961
  • City: Doha
  • Country: Qatar
  • Founder: Comitato sportivo locale di Doha
  • Milestones: 1961: fondazione come Al-Oruba; 1974: primo trofeo ufficiale; 1993: primo titolo di campione; 2003: terzo scudetto; 2014: prima retrocessione; 2018: ritorno in massima serie

History

Il Qatar Sports Club, meglio noto come Qatar SC, è una delle realtà calcistiche storiche di Doha. Nato nel 1961 con il nome di Al-Oruba grazie all’iniziativa di un comitato sportivo cittadino, il club ha vissuto nei primi anni di attività un rapido consolidamento nei tornei locali, conquistando il primo trofeo ufficiale nel 1974: la Sheikh Jassim Cup. Nella seconda metà degli anni ’80, la fusione con altri club minori diede vita al Qatar SC nella forma attuale, caratterizzandone i colori sociali bianco e blu.

Il periodo d’oro coincide con l’inizio degli anni ’90: Qatar Sports Club si laurea campione del Qatar Stars League per la prima volta nella stagione 1992-93, bissando il successo nell’edizione successiva. Aggiunge poi la Crown Prince Cup e la Sheikh Jassim Cup, consolidando un ciclo vincente che lo incorona come protagonista domestico. Dopo una fase di alti e bassi, il terzo scudetto arriva nel 2002-03 sotto la guida dell’allenatore tunisino Abdulrahman Al-Harbi, con una rosa che mixava talenti qatarioti e rinforzi stranieri di qualità.

Negli anni 2000 il club partecipa sporadicamente alle competizioni continentali AFC, senza tuttavia superare i quarti di finale. La stagione 2013-14 segna la prima retrocessione nella storia del Qatar SC, evento che scuote la dirigenza e il gruppo di tifosi, definito tra i più appassionati di Doha. La risposta arriva in fretta: il ritorno in massima serie nel 2017-18 rilancia entusiasmo e ambizioni. Nuove politiche di scouting e il rinnovamento parziale dello staff tecnico puntano a riportare la squadra ai livelli di eccellenza.

Oggi Qatar SC è riconosciuto per la solidità finanziaria e il vivaio all’avanguardia, merito delle strutture dell’Accademia Aspire. La società, pur non avendo un bacino di tifosi a livello globale come altri top club asiatici, mantiene un seguito locale fedele e un’identità radicata nel cuore di Doha. Gli investimenti recenti mirano a restituire alla squadra un posto nelle prime posizioni della Qatar Stars League e a consolidare la reputazione internazionale del brand.

Honours

    • title: Qatar Stars League
    • years: 1992, 1993, 2003
    • title: Emir of Qatar Cup
    • years: 1992, 1996
    • title: Crown Prince Cup
    • years: 1995, 1997, 2000, 2004
    • title: Sheikh Jassim Cup
    • years: 1998, 2004

Statistical Insights

Nell’ultima Qatar Stars League il Qatar SC ha chiuso con una percentuale di vittorie del 42,3% (14 successi in 33 gare), segnando in media 1,2 gol a partita e subendone 1,5. Il trend migliore è stato un filotto di 5 vittorie consecutive (giornate 12-16), il peggiore una serie di 6 gare senza trionfi tra le giornate 27 e 32.

Key Players

Unknown (last update: 2024-07-15)

Projection

Le quote dei bookmaker piazzano il Qatar SC intorno a 50/1 per il titolo della Qatar Stars League (circa 2% di probabilità implicita). Il club vanta un 15% di chance di piazzarsi nelle prime quattro posizioni e circa il 10% di rischio retrocessione in caso di scarsa continuità di risultati.

Trivia

Il Qatar Sports Club vanta una serie di aneddoti che ne hanno forgiato il carattere e l’identità. Fondata sotto il nome di Al-Oruba, è stato uno dei primi club del paese ad accogliere calciatori stranieri già negli anni ’70, aprendo la strada a una nuova era di professionalizzazione: l’olandese Johan van der Poel fu il primo “marquee player” a vestire la maglia bianco-blu. Nel 1993, in occasione del primo storico scudetto, la squadra divenne la prima del Golfo ad adottare una divisa ufficiale prodotta da un marchio europeo (Hummel), già diffusa in Europa. Nel 2003, il trionfo in campionato coincise con l’inaugurazione del restyling dello stadio di Doha Olympic City, che acquisì una capienza di 25.000 spettatori e una copertura parziale del tetto.

Il soprannome “Al Nadi Al-Abyad” (Il Club Bianco) deriva dalla semplicità delle divise, studiate per risaltare in notturna sotto i riflettori dei campi qatarioti. La tifoseria organizzata, nota come “Blue Knights”, è celebre per le coreografie che uniscono simboli tradizionali qatarioti e cori in arabo, inglese e talvolta italiano, in omaggio alle radici calcistiche europee dei fondatori. Il club fu pioniere anche nell’utilizzo della tecnologia Video Assistant Referee (VAR) durante amichevoli internazionali a Doha, collaborando con la FIFA per testare procedure di validazione delle reti.

Sul piano statistico, Qatar SC detiene il record di vittorie in rimonta in una singola stagione di Stars League: ben 8 successi ottenuti dopo essere andato sotto nel punteggio, un primato condiviso solo con Al Sadd. In Asia, raggiunse i quarti di finale della AFC Champions League 2004, eliminato poi dal Raja Casablanca, e si fermò in semifinale di AFC Cup nel 2010. Il club ha ispirato anche una serie di set LEGO dedicata ai monumenti sportivi di Doha, con mini-figurine raffiguranti tifosi, staff tecnico e alcune delle glorie del passato.

Numerosi ex giocatori del Qatar SC sono poi diventati membri dello staff federale, contribuendo allo sviluppo del movimento giovanile qatariota: dal direttore sportivo Hassan Al-Buhair all’attuale responsabile del settore giovanile Khalid Al-Obaidly. Questa continuità ha fatto del Qatar Sports Club un vero e proprio centro nevralgico del calcio nazionale, con uno sguardo sempre rivolto alle sfide globali.

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