Paris Saint Germain
Official Info
- Official Website: https://www.psg.fr/
- League Website: https://www.ligue1.com/
- Twitter: https://twitter.com/PSG_inside
- Facebook: https://www.facebook.com/PSG/
- Instagram: https://www.instagram.com/psg/
- YouTube: https://www.youtube.com/@PSG
Quick Facts
- Founded: 12 agosto 1970
- City: Parigi
- Country: Francia
- Founder: Guy Crescent, Pierre-Étienne Guyot e Henri Patrelle (fusione Paris FC + Stade Saint‑Germain)
- Milestones: 1970: fondazione dalla fusione PFC-SSG; 1972: scissione con Paris FC e retrocessione forzata; 1974: ritorno in Ligue 1 e ingresso al Parc des Princes; 1982–83: prime Coppe di Francia; 1986: primo titolo nazionale; 1991: era Canal+; 1996: vittoria Coppa delle Coppe; 2011: acquisizione QSI; 2017: acquisto Neymar (€222m) e Mbappé; 2020: prima finale di Champions League; 2023: apertura PSG Campus a Poissy; 2023–24: doppietta Ligue 1 + Coupe de France; 2024: addio di Kylian Mbappé.
History
Il Paris Saint‑Germain nasce nel 1970 dall’ambiziosa idea di ridare alla capitale francese un club d’élite. L’unione del neonato Paris FC con lo storico Stade Saint‑Germain (1904) porta alla creazione di una società dal brand immediatamente riconoscibile: colori blu‑rosso e il riferimento a Parigi (Torre Eiffel) e a Saint‑Germain‑en‑Laye (fleur‑de‑lis) nel logo. Gli anni iniziali sono turbolenti: nel 1972 la scissione politica con il Paris FC lascia il PSG retrocesso amministrativamente, costretto a ripartire. Ma la risalita è fulminea: nel 1974 il club torna in massima serie e si stabilisce al Parc des Princes, diventando un polo calcistico della capitale.
Negli anni ’80 arrivano i primi trofei: le Coupe de France del 1982 e 1983 e soprattutto il primo titolo di campione di Francia nel 1985‑86. Gli anni ’90, con la proprietà Canal+, rappresentano una fase d’oro: campioni di Francia nel 1993‑94, finali europee e la leggendaria notte di Bruxelles del 1996, quando il PSG alza la Coppa delle Coppe battendo il Rapid Vienna. Nel quinquennio 1993‑98 i parigini diventano una presenza costante in Europa, con giocatori simbolo come Raí, George Weah, Ginola e Leonardo.
Il nuovo millennio alterna alti e bassi, ma dal 2011 la storia cambia passo: l’ingresso del Qatar Sports Investments trasforma il PSG in una potenza globale. Arrivano infrastrutture, un’espansione del brand internazionale e una raffica di titoli domestici. Nel 2017 il club stabilisce un record mondiale d’investimento con Neymar (€222 milioni) e, poco dopo, Kylian Mbappé, simbolo di una squadra proiettata verso l’élite europea. Il dominio in Ligue 1 diventa la norma, con stagioni da record (punte di 96 punti, serie di vittorie senza precedenti e un attacco prolifico).
Sul fronte europeo, la parabola si avvicina all’apice nel 2020 con la prima finale di Champions League, persa di misura. Seguono stagioni di riassestamento e rinnovamento dell’identità sportiva, fino alla fase recente, contraddistinta da una maggiore attenzione al progetto tecnico, alla valorizzazione dei giovani (emblematica l’ascesa di Warren Zaïre‑Emery) e a un equilibrio tra stelle internazionali e struttura collettiva. L’apertura del nuovo PSG Campus a Poissy sancisce la volontà di coniugare modernità e sostenibilità sportiva.
Il PSG è ormai un’icona globale: partnership di alto profilo (come quella con Jordan Brand), presenza dominante sui social, merchandising e una riconoscibilità che va oltre il calcio. Eppure il cuore resta il Parc des Princes, culla delle notti europee e della passione dei tifosi, con un rapporto con gli ultras passato da frizioni a una coesistenza più matura. La traiettoria del club racconta un’ascesa impetuosa, con un obiettivo chiaro: restare al vertice in Francia e conquistare la consacrazione definitiva anche in Europa.
Honours
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- title: Ligue 1
- years: 1986, 1994, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018, 2019, 2020, 2022, 2023, 2024
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- title: Coupe de France
- years: 1982, 1983, 1993, 1995, 1998, 2004, 2006, 2010, 2015, 2016, 2017, 2018, 2020, 2021, 2024
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- title: Coupe de la Ligue
- years: 1995, 1998, 2008, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2020
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- title: Trophée des Champions
- years: 1995, 1998, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2022, 2023
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- title: Ligue 2
- years: 1971
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- title: UEFA Cup Winners’ Cup
- years: 1996
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- title: UEFA Intertoto Cup
- years: 2001
Statistical Insights
Ligue 1 (ultima stagione completa): 34 partite, 22V–10N–2P; win rate 64,7%; gol fatti 81 (2,38 a gara), subiti 33 (0,97 a gara). Miglior striscia in Ligue 1: 14 vittorie consecutive (start 2018–19, record nei top‑5 campionati all’epoca). Serie utile più lunga: 36 gare di Ligue 1 senza sconfitte (2015–16). Punteggio record singola stagione: 96 punti (2015–16). Miglior attacco recente: 108 gol in Ligue 1 (2017–18). Marcatore all‑time del club: Kylian Mbappé (record assoluto, addio nel 2024). Peggior striscia negativa dettagliata: Unknown (ultimo controllo 2025-08-23).
Key Players
Gianluigi Donnarumma (GK) – Portiere dominante tra i pali, riflessi e reach d’élite; stat line: clean sheets Ligue 1 in doppia cifra, shot‑stopping ai vertici domestici (ultimo controllo 2025-08-23).
Marquinhos (CB) – Leader tecnico ed emotivo, letture preventive e uscita palla pulita; stat line: alta percentuale di duelli vinti, blocchi e clearances costanti (ultimo controllo 2025-08-23).
Achraf Hakimi (RB/WB) – Spinta costante, ampiezza e rifinitura; stat line: contributo stabile a gol+assist dalla fascia destra e volume elevato di progressive runs (ultimo controllo 2025-08-23).
Warren Zaïre‑Emery (CM) – Box‑to‑box moderno, timing negli inserimenti e gestione possesso; stat line: produzione gol+assist significativa per età/ruolo e alto tasso di passaggi completati (ultimo controllo 2025-08-23).
Ousmane Dembélé (RW) – Uno‑contro‑uno devastante e chance creation; stat line: tra i migliori per occasioni create e assist potenziali/expected assists nel campionato (ultimo controllo 2025-08-23).
Projection
Outlook DirettaSport24: in Francia il PSG resta la squadra da battere grazie a profondità, talento perimetrale e una struttura tattica più equilibrata. Probabilità implicite (stile betting, quote indicative): Ligue 1 titolo 60–70% (quote decimali 1.40–1.65); Coupe de France 35–45% (2.20–2.85); raggiungere le ultime quattro in Champions 25–30% (3.30–4.00). Fattori chiave: continuità difensiva intorno a Donnarumma‑Marquinhos‑Hakimi; crescita del nucleo giovane (Zaïre‑Emery e co.); creazione di valore sugli esterni con Dembélé/Barcola e finalizzazione più distribuita dopo l’era Mbappé. Rischi: gestione dei picchi di forma tra calendario fitto e sforzo europeo; difesa delle transizioni contro avversari d’élite; dipendenza dal breakdown creativo di pochi interpreti. Con una media-gol stabile sopra 2 a partita e un indice di dominio territoriale elevato, il profilo statistico rimane da top contender in ogni competizione nazionale.
Trivia
• Identità e stemma: il logo unisce la Torre Eiffel e la fleur‑de‑lis, richiamo alla monarchia francese e a Saint‑Germain‑en‑Laye, città natale di Luigi XIV. È uno dei marchi calcistici più riconoscibili al mondo, periodicamente rinfrescato ma fedele agli elementi storici.
• Maglia Hechter: la celebre striscia centrale rossa su campo blu scuro, bordata di bianco, è attribuita al designer e presidente Daniel Hechter negli anni ’70. È diventata un’icona estetica, spesso riproposta nelle stagioni di successo.
• Parc des Princes: inaugurato nel 1972, è casa del PSG dal 1974. Ospita notti europee memorabili e un’atmosfera particolare nelle curve. Il dialogo sul futuro dello stadio (ristrutturazione vs eventuale nuova arena) resta un tema caldo della città.
• Ultras e Plan Leproux: nel 2010 il club introdusse misure severe (Plan Leproux) per arginare episodi di violenza nelle curve. Negli anni successivi è stata ricostruita una relazione con il tifo organizzato, oggi più regolata ma intensa, con coreografie che hanno fatto il giro del mondo.
• Era Canal+ e gloria europea: nel quinquennio 1993–98 il PSG fu una macchina competitiva europea, con la Coppa delle Coppe 1996 vinta a Bruxelles contro il Rapid Vienna e una Supercoppa UEFA sfiorata contro la Juventus. Giocatori come Raí, Weah (Pallone d’Oro 1995), Ginola e Lama hanno segnato quell’epoca.
• Record nazionali: il PSG ha firmato strisce da record, come le 14 vittorie iniziali in Ligue 1 2018–19 e la marcia da 96 punti nel 2015–16. In annate recenti l’attacco ha toccato i 108 gol in campionato, con differenziali reti tipici da corazzata.
• Galassia di stelle: dall’epoca QSI il club ha ospitato alcuni dei talenti più luminosi del calcio: Ibrahimović (uomo dei record, trascinatore nella prima ondata di titoli), Cavani (capocannoniere storico superato poi da Mbappé), Neymar e Messi (duo mediatico e tecnico di portata globale), fino a campioni moderni come Donnarumma e Hakimi.
• Mbappé e i record: Kylian Mbappé ha chiuso il suo ciclo parigino come miglior marcatore della storia del club, lasciando un’eredità statistica imponente e serate europee iconiche. Il suo addio ha accelerato una riflessione progettuale orientata a maggiore coralità e sostenibilità.
• Academy e territorio: l’Ile‑de‑France è uno dei bacini di talento più fertili d’Europa. Il PSG ha investito per trattenere e valorizzare i migliori prospetti, con il PSG Campus a Poissy come hub per prima squadra, femminile e giovanili.
• Partnership e lifestyle: la collaborazione con Jordan Brand ha unito basket e calcio, portando capsule e maglie che hanno ridefinito l’estetica del club e ampliato il pubblico globale. Il PSG è tra i club più seguiti sui social, leva decisiva per ricavi commerciali e storytelling.
• Femminile e multisport: la sezione femminile ha spezzato l’egemonia del Lione vincendo la D1 Arkema e naviga stabilmente in Europa; il club è attivo anche in eSports, rafforzando la presenza tra i giovani.
• Rivalità e simboli: Le Classique con l’OM è la partita identitaria per la Francia calcistica, scontro di città, cultura e ambizioni. Altre rivalità si sono accese a ondate (Monaco, Lione, Lille) a seconda dei cicli competitivi.
• Curiosità numeriche: il PSG ha conquistato il titolo 2015–16 con largo anticipo, oltre un mese prima della fine, fissando un primato nazionale. L’avvio 2018–19 con 14 vittorie consecutive ha stabilito un benchmark nei top‑5 campionati.
• Visione futura: tra infrastrutture moderne, scouting globale e un’identità tattica più definita, il club punta a coniugare spettacolo e risultati. Nel lessico DS24: una macchina da expected goals elevati e controllo territoriale, alla caccia della consacrazione europea definitiva.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 26 | 25 | 51 | |||
| Vinte | 20 | 17 | 37 | |||
| Pareggi | 3 | 4 | 7 | |||
| Sconfitte | 3 | 4 | 7 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 2.7 | 69 | 2.4 | 61 | 2.5 | 130 |
| Goal concessi | 0.9 | 24 | 1 | 26 | 1 | 50 |
| Cartellini gialli | 1 | 27 | 1.1 | 28 | 1.1 | 55 |
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | |
| Reti inviolate | 0.3 | 7 | 0.3 | 7 | 0.3 | 14 |
| Calci d'angolo | 7.3 | 190 | 5.2 | 131 | 6.3 | 321 |
| Falli | 8.8 | 229 | 9.3 | 233 | 9.1 | 462 |
| Fuori gioco | 1.6 | 41 | 1.6 | 40 | 1.6 | 81 |
| Tiri | 21.7 | 564 | 15.7 | 392 | 18.7 | 956 |
| Tiri in porta | 8.5 | 222 | 7.3 | 182 | 7.9 | 404 |