Gremio
Official Info
- Official Website: https://gremio.net
- League Website: https://www.cbf.com.br/futebol-brasileiro/competicoes/campeonato-brasileiro-serie-a
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- Facebook: https://www.facebook.com/Gremio
- Instagram: https://www.instagram.com/gremio
- YouTube: https://www.youtube.com/c/GremioTV
Quick Facts
- Founded: 15/09/1903
- City: Porto Alegre (RS)
- Country: Brasile
- Founder: Cândido Dias da Silva e 32 soci
- Milestones: 1903: fondazione; 1909: primo Gre–Nal, 10–0 Grêmio; 1981: primo Brasileirão; 1983: prima Copa Libertadores e Coppa Intercontinentale; 1995: seconda Libertadores; 1996: Recopa e secondo Brasileirão; 2005: 'Batalha dos Aflitos' e titolo di Série B; 2012: inaugurazione Arena do Grêmio; 2017: terza Libertadores; 2018: seconda Recopa; 2016: quinta Copa do Brasil
History
Il Grêmio Foot-Ball Porto Alegrense nasce il 15 settembre 1903 a Porto Alegre, nel cuore del Rio Grande do Sul, per iniziativa di Cândido Dias da Silva e altri 32 appassionati che importarono il calcio moderno nel sud del Brasile. La società adotta fin da subito i colori blu, nero e bianco, il celebre tricolore che la renderà inconfondibile. Il primo derby Gre–Nal, contro l’Internacional, arriva nel 1909 e finisce in modo leggendario: 10–0 per il Grêmio, risultato che ancora oggi campeggia nella memoria dei gremistas.
Dopo decenni dominati a livello statale nel Campeonato Gaúcho, il Grêmio si impone a livello nazionale con il Brasileirão del 1981, preludio all’epica cavalcata del 1983: Libertadores vinta e trionfo nella Coppa Intercontinentale a Tokyo contro l’Amburgo, firmata da Renato Portaluppi (Renato Gaúcho), icona del club. La metà anni Novanta rappresenta un secondo ciclo dorato sotto Luiz Felipe Scolari: Libertadores 1995, Recopa 1996 e Brasileirão 1996, oltre a coppe nazionali, consolidano il Grêmio tra le potenze del continente.
La cultura del club si alimenta del soprannome “Imortal Tricolor”, un’identità costruita sulla resilienza. Nessun episodio incarna meglio questa narrativa della “Batalha dos Aflitos” (2005): con espulsioni, rigori e inferiorità numerica, il Grêmio strappa vittoria e promozione dalla Série B in una delle partite più drammatiche della storia brasiliana. Nel 2012 arriva un altro passaggio epocale con l’apertura dell’Arena do Grêmio, impianto moderno che sostituisce lo storico Estádio Olímpico Monumental, tempio di tanti trionfi.
Nel nuovo millennio i gremistas tornano a primeggiare in patria con la Copa do Brasil del 2016 e, soprattutto, si riaffacciano al vertice della Sudamerica con la Libertadores 2017, guidati ancora da Renato Portaluppi, divenuto l’unico nella storia del club a vincere la massima competizione continentale sia da calciatore sia da allenatore. Nel 2018 arriva anche la Recopa, confermando il peso internazionale della maglia tricolor.
La rivalità cittadina con l’Internacional (Gre–Nal) è tra le più infuocate del calcio mondiale, identitaria e generazionale. Nel contempo, il vivaio del Grêmio continua a sfornare talenti di respiro globale, come Arthur Melo, Everton “Cebolinha” e Douglas Costa, testimonianza di una scuola tecnica raffinata e di un occhio sempre attento al mercato sudamericano. Dal punto di vista sportivo e culturale, il Grêmio ha consolidato una fanbase che travalica i confini del Rio Grande do Sul: presenza costante nelle coppe CONMEBOL, una storia piena di notti memorabili e uno stile competitivo che incarna il calcio del sud del Brasile. Un club che unisce tradizione, identità e ambizione, e che rimane, a pieno titolo, una potenza con risonanza internazionale.
Honours
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- title: Copa Libertadores
- years: 1983, 1995, 2017
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- title: Coppa Intercontinentale
- years: 1983
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- title: Recopa Sudamericana
- years: 1996, 2018
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- title: Campeonato Brasileiro Série A
- years: 1981, 1996
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- title: Copa do Brasil
- years: 1989, 1994, 1997, 2001, 2016
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- title: Campeonato Brasileiro Série B
- years: 2005
Statistical Insights
Avvertenza: i dati analitici granulari aggiornati entro la soglia di 30 giorni non sono pienamente disponibili nelle nostre fonti (ultimo allineamento: 2024-10). Indicatori storici robusti: - Finali di Copa Libertadores disputate: 5 (3 vinte: 1983, 1995, 2017; 2 perse: 1984, 2007). - Periodo d’oro 1994–1997: striscia di trofei su più fronti (Copa do Brasil, Libertadores, Recopa, Brasileirão). - Identità difensiva: tradizionalmente efficace nelle fasi a eliminazione diretta, con alta percentuale di passaggi del turno in casa grazie al fattore Arena/Olímpico. - Miglior vittoria nel Gre–Nal: 10–0 (1909). - Nota di trasparenza: win rate complessivo, gol fatti/subiti per gara e strisce di imbattibilità recenti restano 'Unknown' fino a nuova verifica fonte.
Key Players
Profili tecnici (valutazione redazionale, trend fino al 2024-10): - Franco Cristaldo (trequartista/mezzala): trascinatore offensivo, doppia cifra combinata tra gol e assist nelle migliori stagioni recenti, specialista sui piazzati e rifinitore tra le linee. - Mathías Villasanti (centrocampista box-to-box): volume di pressing e recuperi elevato, regolarità nella prima uscita palla, equilibrio tattico. - Walter Kannemann (difensore centrale): leadership e aggressività controllata, forte nel corpo a corpo e nelle letture preventive sul lato mancino. - Agustín Marchesín (portiere): esperienza internazionale, reattività tra i pali e gestione dell’area, valore aggiunto nei match a eliminazione. - Gustavo Nunes (ala/esterno): progressioni palla al piede, capacità di creare superiorità e xA in crescita. Nota: composizione e ruoli possono variare; aggiornamento rosa dettagliata entro nuove fonti.
Projection
Outlook competitivo in stile betting (range probabilistici, scenario di equilibrio tecnico): - Lotta Top 4 Brasileirão: 25–35%. - Corsa al titolo nazionale: 10–15%. - Copa do Brasil: accesso a semifinali 20–25%, finale 10–15%. - Coppe CONMEBOL (qualora qualificato): quarti 20–25%, semifinali 10–15%. Fattori chiave: tenuta difensiva, incisività della mezzala/trequartista (Cristaldo) e continuità fisica dei leader difensivi. Rischi: calendario fitto, gestione infortuni, dipendenza dalle palle inattive nelle gare bloccate.
Trivia
• Imortal Tricolor: il soprannome non è marketing, è DNA. La cultura gremista celebra la capacità di resistere e ribaltare destini avversi. L’icona massima è la “Batalha dos Aflitos” (2005): in un Náutico–Grêmio dal finale surreale, con espulsioni multiple e un rigore contro, i tricolor vincono in inferiorità numerica, conquistando la promozione dalla Série B. In Brasile, quella partita è diventata sinonimo di resilienza sportiva. • Renato in eterno: Renato Portaluppi, detto Renato Gaúcho, è probabilmente il volto più riconoscibile del Grêmio. Da calciatore decise la Coppa Intercontinentale del 1983 con una doppietta all’Amburgo a Tokyo. Da allenatore, nel 2017, ha riportato a Porto Alegre la Libertadores, diventando l’unico a conquistarla in doppia veste nella storia del club. La sua statua all’Arena è un passaggio obbligato per i tifosi. • Dall’Olímpico all’Arena: lo storico Estádio Olímpico Monumental ha visto nascere epiche notti di coppa; nel 2012 il testimone è passato alla moderna Arena do Grêmio, progettata per massimizzare visibilità e acustica. La “Geral do Grêmio”, cuore pulsante della torcida, mantiene allo stadio un impatto sonoro e coreografico che condiziona gli avversari, specie nelle gare a eliminazione. • Gre–Nal, derby di identità: la rivalità con l’Internacional è un patrimonio culturale del Rio Grande do Sul. Il primo Gre–Nal del 1909 finì 10–0 per il Grêmio, un risultato che ha segnato il racconto popolare del derby. Da allora, il confronto è divenuto metro di giudizio stagionale, capace di muovere umori, progetti tecnici e persino il mercato. • Scuola e scouting: dal vivaio gremista sono passati talenti come Arthur Melo (cervello del centrocampo), Everton “Cebolinha” (ala incisiva in nazionale) e Douglas Costa (esplosività e dribbling europeo). La rete di scouting del club storicamente attinge al bacino sudamericano, con particolare attenzione a Uruguay, Argentina e Paraguay, costruendo reparti competitivi ad alto tasso di garra e tecnica. • Iconografia: il tricolore blu‑nero‑bianco esprime eleganza e contrasta con il rosso dell’Internacional, diventando elemento identitario anche fuori dal campo (maglie, merchandising, comunicazione). La mascotte “Mosqueteiro” richiama coraggio e lealtà, valori spesso rivendicati dalla tifoseria. • Copa do Brasil, feeling speciale: il Grêmio ha un rapporto privilegiato con la coppa nazionale, vinta per la prima volta nel 1989 e poi più volte negli anni Novanta e Duemila. La capacità di gestire il doppio confronto, unita a una tradizione di difensori leader e centravanti da battaglia, ha reso i tricolor una mina vagante per chiunque. • Europa e oltre: storicamente, le notti continentali del Grêmio hanno attirato osservatori internazionali; da Porto Alegre sono decollati trasferimenti importanti verso i top campionati europei. La reputazione all’estero è quella di un club resistente, tatticamente disciplinato e capace di sfornare centrocampisti intelligenti e ali verticali. • Dettagli che contano: nella cultura gremista, la cura delle palle inattive è quasi un manifesto tecnico. Le migliori versioni del Grêmio uniscono un 4‑2‑3‑1/4‑3‑3 flessibile a una difesa aggressiva sull’uomo, linee compatte e transizioni rapide. Quando questo equilibrio funziona, l’Arena diventa una fossa: pochi spazi concessi, cross mirati, seconde palle dominate. • Memoria e ambizione: leggende come Danrlei, Arce, Adílson, Paulo Nunes, Jardel, Tcheco, oltre ai più recenti eroi, compongono un pantheon che alimenta ogni generazione. Per i gremistas, tornare stabilmente tra le prime quattro del Brasileirão e competere ogni anno per le fasi finali della Libertadores non è un sogno: è il benchmark da cui non si prescinde.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 9 | 3 | 12 | |||
| Pareggi | 2 | 7 | 9 | |||
| Sconfitte | 8 | 9 | 17 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.4 | 26 | 0.9 | 18 | 1.2 | 44 |
| Goal concessi | 1.4 | 26 | 1.3 | 24 | 1.3 | 50 |
| Cartellini gialli | 2.2 | 41 | 2.5 | 48 | 2.3 | 89 |
| Cartellini rossi | 0.2 | 4 | 0.2 | 4 | 0.2 | 8 |
| Reti inviolate | 0.3 | 5 | 0.2 | 3 | 0.2 | 8 |
| Calci d'angolo | 5.7 | 108 | 4.7 | 89 | 5.2 | 197 |
| Falli | 11.1 | 211 | 10.4 | 197 | 10.7 | 408 |
| Fuori gioco | 0.6 | 11 | 1.4 | 26 | 1 | 37 |
| Tiri | 13 | 247 | 10.5 | 200 | 11.8 | 447 |
| Tiri in porta | 4.6 | 87 | 4.2 | 79 | 4.4 | 166 |