Cuiaba
Official Info
- Official Website: https://cuiabaesporteclube.com.br
- League Website: https://www.cbf.com.br/futebol-brasileiro/competicoes/campeonato-brasileiro-serie-a
- Twitter: https://twitter.com/CuiabaEC
- Facebook: https://www.facebook.com/cuiabaec
- Instagram: https://www.instagram.com/cuiabaec
- YouTube: https://www.youtube.com/c/CuiabaEC
Quick Facts
- Founded: 12 dicembre 2001
- City: Cuiabá, Mato Grosso
- Country: Brasile
- Founder: Famiglia Dresch (Cristiano e Alessandro Dresch) [da verificare]
- Milestones: - 2003: primo titolo del Campeonato Mato-Grossense
- 2015: prima Copa Verde vinta
- 2018: promozione in Série B
- 2019: seconda Copa Verde
- 2020: promozione storica in Série A
- 2021: debutto e salvezza in Série A
Nota: alcune date/atti di fondazione richiedono conferma ufficiale (agg. 2025-08-23).
History
Il Cuiabá Esporte Clube nasce il 12 dicembre 2001 nella capitale del Mato Grosso, con l’obiettivo dichiarato di dare al calcio dello Stato un progetto stabile, professionale e competitivo anche oltre i confini regionali. I colori sociali, verde e oro, richiamano la natura rigogliosa del Pantanal e il “Dourado”, il pesce simbolo che dà il soprannome al club. In pochi anni il Dourado si fa rispettare in casa: nel 2003 e 2004 arrivano i primi titoli del Campeonato Mato-Grossense, segnando l’inizio di una presenza costante ai vertici del calcio locale. Dopo un ciclo altalenante, la società viene ristrutturata nella seconda metà degli anni 2010, con investimenti più mirati, infrastrutture valorizzate e una gestione moderna, elemento non scontato in un contesto geograficamente periferico rispetto agli hub tradizionali del calcio brasiliano.
Il passaggio allo stadio Arena Pantanal, impianto costruito per la Coppa del Mondo 2014, offre un salto di qualità logistico e di immagine. Il club compie un’accelerazione sportiva decisiva: nel 2018 arriva la promozione dalla Série C alla Série B e, nel 2020, l’accesso storico alla Série A. È un turning point: il Cuiabá entra nel massimo campionato non come meteora, ma con un’idea tecnica riconoscibile, basata su organizzazione difensiva, transizioni efficaci e sfruttamento delle palle inattive. Alla prima stagione nella élite, il Dourado conquista la salvezza, risultato replicato nelle annate successive, consolidando una reputazione di squadra tosta, difficile da battere soprattutto all’Arena Pantanal, dove il clima caldo e l’ampiezza del campo incidono sul ritmo gara.
Sul fronte dei trofei, oltre alle molteplici affermazioni nel Campeonato Mato-Grossense, spiccano due Copa Verde (2015 e 2019), competizione che valorizza i club del Centro-Oeste e della regione amazzonica, dando vetrina nazionale a realtà spesso poco mediatiche. Le vittorie in Copa Verde hanno portato visibilità, introiti e la consapevolezza di poter competere con club storicamente più blasonati del Nord e del Centro-Ovest.
Il progetto sportivo si è distinto anche per una politica di mercato accorta: profili con esperienza in Serie A e B brasiliane, integrati da giovani in crescita, con attenzione al rapporto qualità/prezzo e ai parametri fisici, cruciali in un calendario fitto di viaggi lunghi e condizioni climatiche particolari. La figura del portiere Walter, la verve realizzativa di attaccanti come Deyverson e l’apporto di esterni rapidi e centrocampisti intensi hanno rappresentato la cifra tecnica del Dourado nel suo consolidamento in élite.
Pur non avendo (ancora) la risonanza globale dei giganti del Brasile, il Cuiabá ha costruito un’identità forte e riconoscibile: club pragmatico, radicato nel territorio, capace di massimizzare risorse e contesto. La combinazione tra solidità finanziaria, uso intelligente dell’Arena Pantanal e scouting mirato pone le basi per mantenere la categoria e, a tratti, spingersi verso la metà alta della classifica. La traiettoria è chiara: diventare il punto di riferimento calcistico del Centro-Oeste, con ambizioni crescenti nelle competizioni nazionali.
Honours
-
- title: Copa Verde
- years: 2015, 2019
-
- title: Campeonato Mato-Grossense
- years:
Statistical Insights
Profilo tecnico recente: blocco difensivo solido, xGA contenuto e alta resa sulle palle inattive. In Serie A, il Dourado ha mantenuto percentuali di non-sconfitta competitive in casa e una media gol segnati attorno all’1 per gara, con gol subiti poco sopra l’unità. Strisce tipiche: sequenze utili di 4–6 partite e, all’opposto, brevi flessioni di 3–5 gare senza vittoria. Win rate complessivo negli ultimi campionati di élite intorno al 30–35%, pareggi frequenti e margini risicati nei punteggi. Dato da leggere insieme al contesto: viaggi lunghi e clima caldo sono fattori che il Cuiabá sfrutta strategicamente. Nota: alcune metriche puntuali variano per stagione; fonti aggregate consultate al 2025-08-23.
Key Players
Walter (Portiere) – leadership e posizionamento; alto numero di parate decisive e clean sheet in doppia cifra nelle migliori stagioni recenti. Deyverson (Attaccante) – riferimento offensivo: doppia cifra di gol in Serie A con media gol/90 competitiva e impatto nelle seconde palle. Clayson (Ala) – progressioni e chance create; tra i migliori del club per assist e dribbling riusciti nelle annate più recenti. Alan Empereur (Difensore centrale) – letture e duelli aerei; buon volume di intercetti e clearances. Fernando Sobral (Centrocampista) – intensità box-to-box; alto volume di contrasti e passaggi progressivi. Nota: rosa soggetta a movimenti di mercato; verifica ultima al 2025-08-23.
Projection
Outlook analitico in chiave betting: salvezza probabile grazie a organizzazione e fattore Arena Pantanal. Probabilità implicite stimate: salvezza 62–68%, metà classifica 28–34%, qualificazione a competizioni continentali 10–15%, rischio retrocessione 25–30%. Chiave di volta: efficienza offensiva (conversione tiri) e gestione dei viaggi. Se l’indice difensivo resta tra i migliori del blocco salvezza e uno degli attaccanti chiude in doppia cifra, il Dourado può stazionare stabilmente nella parte medio-alta. Al contrario, un calo nelle palle inattive e nella protezione dell’area aumenterebbe l’esposizione nei finali di gara.
Trivia
• Il soprannome “Dourado” non è casuale: il pesce dorato del Pantanal, veloce e combattivo, è un simbolo identitario fortissimo per il club e per la regione. I colori sociali verde e oro richiamano proprio l’ecosistema del Pantanal, una delle aree umide più grandi del pianeta.
• L’Arena Pantanal, casa del Cuiabá, è uno stadio ereditato dal Mondiale 2014. Ampio, moderno, spesso con temperature elevate durante le partite diurna/serali, è un fattore tattico da non sottovalutare: le squadre avversarie soffrono la combinazione di caldo, umidità e campo esteso, mentre il Dourado ha calibrato il proprio gioco su ritmi e transizioni utili a capitalizzare il contesto.
• La geografia pesa: il Mato Grosso è lontano dai principali poli del calcio brasiliano. Ciò significa viaggi lunghi e logistica impegnativa. Il club ha impostato metodologie di recupero e rotazione studiate per mantenere la freschezza atletica, elemento che spesso fa la differenza nell’ultimo terzo di stagione.
• La Copa Verde, vinta dal Cuiabá nel 2015 e nel 2019, è una competizione speciale: mette in vetrina il calcio del Centro-Oeste e dell’Amazzonia. Vincere la “coppa dell’Amazzonia” ha dato al Dourado uno status particolare, creando rivalità extraregionali con club come Remo e Paysandu e alimentando la narrativa di una squadra che sfida i grandi centri con pragmatismo e identità.
• Il progetto societario del Cuiabá è stato spesso citato come modello “lean”: budget sostenibile, scouting mirato, valorizzazione di profili motivati in cerca di rilancio o di ribalta. Non a caso, negli anni sono transitati giocatori con passato in grandi piazze brasiliane, capaci di ritrovare a Cuiabá minutaggio, fiducia e continuità.
• La figura del portiere Walter è diventata iconica: ex prospetto delle big brasiliane, a Cuiabá ha trovato continuità e centralità. La sua esperienza ha fatto da collante in una squadra che punta molto sulla comunicazione difensiva e sulla gestione dei momenti chiave, soprattutto nella parte finale delle gare.
• L’accesso in Série A ha acceso i riflettori sulla rivalità cittadina con il Mixto e quella statale con il Luverdense: match che raccontano due anime del calcio mato-grossense, una legata alla tradizione cittadina, l’altra al nuovo che avanza con progetti professionali. Il “Clássico Cuiabano” con il Mixto è carico di significati identitari, benché disputato meno frequentemente ai massimi livelli.
• Dal punto di vista tattico, il Dourado ha spesso proposto un 4-2-3-1 o un 4-4-2 flessibile, con linee strette e grande attenzione alle seconde palle. Le palle inattive offensive sono una risorsa ricorrente: corner tagliati, blocchi coordinati e un set di soluzioni preparate che hanno fruttato punti pesanti contro avversari sulla carta superiori.
• Il brand è in crescita: iniziative social, presenze digitali e il racconto del Pantanal come “casa” hanno reso il Cuiabá un ambasciatore sportivo della regione. Anche il merchandising sfrutta il richiamo naturalistico con maglie e capsule che celebrano fauna e paesaggi locali.
• Un dettaglio spesso citato dagli addetti ai lavori: il Cuiabá è uno dei pochi club di élite che ha costruito la propria identità recente senza un bacino storico di massa, ma grazie a risultati, organizzazione e senso di appartenenza territoriale. In un Brasile dominato da colossi nazionali, è la dimostrazione che una gestione coerente può spostare l’ago della bilancia.
• A livello giovanile, il club ha intensificato la rete di osservazione nel Centro-Oeste, aprendo canali verso stati limitrofi. L’idea è semplice: intercettare talento prima che finisca nel radar dei giganti. La distanza dai centri tradizionali diventa così un vantaggio competitivo, perché consente al Dourado di proporre un percorso più rapido verso la prima squadra.
• Infine, la cultura locale permea la vita del club: gastronomia, musica e feste popolari entrano spesso nelle attivazioni del matchday, trasformando l’Arena Pantanal in un’esperienza che va oltre il novantesimo. È anche così che il Cuiabá ha costruito una comunità: meno numerosa di altre, ma estremamente coesa.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 3 | 3 | 6 | |||
| Pareggi | 5 | 7 | 12 | |||
| Sconfitte | 11 | 9 | 20 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 0.8 | 16 | 0.7 | 13 | 0.8 | 29 |
| Goal concessi | 1.2 | 23 | 1.4 | 26 | 1.3 | 49 |
| Cartellini gialli | 2.4 | 45 | 3.2 | 61 | 2.8 | 106 |
| Cartellini rossi | 0.1 | 1 | 0 | 0 | 1 | |
| Reti inviolate | 0.3 | 6 | 0.2 | 4 | 0.3 | 10 |
| Calci d'angolo | 4.5 | 85 | 3.1 | 59 | 3.8 | 144 |
| Falli | 12.2 | 232 | 11.2 | 213 | 11.7 | 445 |
| Fuori gioco | 1.7 | 32 | 1.2 | 23 | 1.4 | 55 |
| Tiri | 11.6 | 221 | 8.6 | 163 | 10.1 | 384 |
| Tiri in porta | 3.7 | 70 | 2.6 | 49 | 3.1 | 119 |