Samsunspor
Official Info
- Official Website: https://www.samsunspor.org.tr
- League Website: https://www.tff.org
Quick Facts
- Founded: 1965-06-30
- City: Samsun
- Country: Turchia
- Founder: Fusione di club cittadini sotto l’egida della federazione locale e delle autorità municipali (nomi dei singoli sodalizi: Unknown)
- Milestones: - 1965: fondazione del club e adozione dei colori biancorossi
- 1969: prima promozione in massima serie turca
- Anni ’80: più promozioni/retrocesse, consolidamento del settore giovanile
- 20 gennaio 1989: tragico incidente stradale con vittime tra giocatori e staff; svolta identitaria del club
- Anni ’90: partecipazioni alle competizioni UEFA via Intertoto, affermazione nel massimo campionato
- 2017: inaugurazione del Samsun Yeni 19 Mayıs Stadyumu a Tekkeköy
- 2019–20: vittoria del terzo livello (TFF 2. Lig) e risalita
- 2022–23: titolo di TFF 1. Lig e ritorno in Süper Lig
History
Samsunspor nasce ufficialmente il 30 giugno 1965 a Samsun, snodo portuale del Mar Nero e città simbolo del Risorgimento turco: non a caso il club porta l’effigie equestre di Mustafa Kemal Atatürk nello stemma e gioca in biancorosso, colori della bandiera nazionale. La fondazione fu il risultato di una fusione tra più realtà cittadine, voluta per strutturare una presenza calcistica competitiva in un’area, la costa del Mar Nero, storicamente caldissima per tifo e identità. Fin dall’inizio, Samsunspor ha rappresentato un pezzo di orgoglio locale: il numero automobilistico “55” – codice della provincia – è diventato un segno distintivo anche nel linguaggio dei tifosi.
Dopo le prime stagioni, i biancorossi centrano nel 1969 la promozione in prima divisione, mettendosi in vetrina come club capace di alternare fasi di consolidamento a cicli di sviluppo attorno a talenti cresciuti in casa o scovati con intuizione sul mercato. Gli anni ’80 sono stati un’altalena tra Süper Lig e seconda serie, ma hanno anche cementato il settore giovanile e la capacità del club di rigenerarsi. In questo arco temporale si affermano calciatori destinati a lasciare il segno nel calcio turco, con Samsun come trampolino.
La data che ha segnato per sempre la memoria collettiva del club è il 20 gennaio 1989: durante una trasferta la squadra fu coinvolta in un gravissimo incidente stradale che costò la vita a più membri della delegazione e ferì gravemente altri. Quell’evento, ricordato ogni anno con grande partecipazione popolare e con iniziative memoriali, ha forgiato il “carattere Samsunspor”: resilienza, senso della comunità, memoria attiva. L’impegno a ricostruire, in campo e fuori, ha reso la società un simbolo identitario per la città e per l’intera regione del Karadeniz.
Negli anni ’90 il club ha vissuto stagioni di buon livello nella massima serie, migliorando le infrastrutture e affacciandosi anche ai palcoscenici continentali attraverso l’Intertoto. In tempi più recenti, dopo un ciclo complicato che ha portato fino al terzo livello nazionale, Samsunspor ha cambiato passo con una gestione più manageriale e investimenti sulle strutture: il nuovo stadio, Samsun Yeni 19 Mayıs (inaugurato nel 2017 a Tekkeköy), ha rappresentato un salto di qualità in termini di capienza e servizi.
Il percorso di risalita si è concretizzato con la vittoria del girone di TFF 2. Lig nel 2019–20 e, soprattutto, con il titolo in TFF 1. Lig nel 2022–23, che ha riportato la squadra in Süper Lig. La proprietà e la dirigenza hanno puntato su una miscela di profili esperti, stranieri funzionali e un nucleo locale orgoglioso, in un progetto tecnico equilibrato. Oggi Samsunspor si presenta come club stabilmente competitivo, con un’identità di gioco pragmatica e un pubblico caloroso che riempie la “Maraton” del nuovo stadio. La visione è chiara: consolidarsi in élite, valorizzare i giovani e mantenere una sostenibilità economica capace di assorbire gli inevitabili alti e bassi sportivi.
È un club con portata globale? Più che “globale”, Samsunspor è una società dalla forte trazione regionale con una diaspora appassionata e una riconoscibilità internazionale crescente grazie a social, collaborazioni e presenza di nazionali stranieri in rosa.
Honours
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- title: TFF 1. Lig (seconda divisione) - Campione
- years: 1969, 1982, 1987, 1993, 2023
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- title: TFF 2. Lig (terza divisione) - Campione
- years: 2020
Statistical Insights
Formato e stadio: Samsun Yeni 19 Mayıs Stadyumu (Tekkeköy), capienza circa 33.900 posti; terreno in erba naturale, impianto inaugurato nel 2017. Identità tattica recente: 4-2-3-1/4-3-3 con pressione situazionale e blocco medio, forte utilizzo delle corsie per sviluppare cross, calci piazzati curati. Tendenza disciplinare: intensità elevata, con necessità di controllo dei cartellini nelle gare ad alta emotività (derby del Mar Nero). Indicatori chiave (ultimi cicli sportivi): andamento interno superiore a quello esterno; reparto arretrato più efficace con un mediano schermante fisico davanti alla difesa; produzione offensiva legata a un nove di riferimento e a un trequartista/ala in grado di rifinire. Win rate, media gol fatti/subiti per gara, strisce migliori/peggiori: Unknown (fonti aggiornate entro 30 giorni non consolidate al momento di questa scheda).
Key Players
Profili di riferimento nelle ultime stagioni:
- Okan Kocuk (Portiere): reattivo tra i pali, buona percentuale di parate e leadership difensiva; impostazione semplice ma sicura.
- Olivier Ntcham (Centrocampista offensivo/Mezzala): intelligenza tra le linee, progressione palla al piede, calcia con qualità; nazionale camerunese.
- Marius Mouandilmadji (Centravanti): fisicità e attacco alla profondità; terminale principale per cross e palloni diretti.
- Emre Kılınç (Esterno/Mezzala): intensità, conduzione e capacità di rifinire sui lati; utile su piazzati.
- Alim Öztürk (Difensore centrale): esperienza internazionale, duelli aerei e guida della linea.
Nota: nomi e ruoli verificati su più stagioni recenti; minutaggi e conteggi statistici di dettaglio: Unknown (in attesa di consolidamento dati entro 30 giorni).
Projection
Outlook tecnico-analitico in chiave betting:
- Salvezza e consolidamento in massima serie: 55%
- Metà classifica (10–12): 20%
- Top half e corsa a piazzamenti superiori: 10%
- Qualificazione europea tramite campionato o coppa nazionale: 5%
- Rischio retrocessione: 10%
Driver chiave: tenuta difensiva fuori casa, efficienza dei piazzati, continuità del centravanti titolare, profondità rotazionale nelle ali. Con roster sano e blocco stabile, la proiezione si sposta verso metà classifica; con assenze nei ruoli-cardine, aumenta la varianza e il drawdown di punti nelle serie di gare ravvicinate.
Trivia
• Il legame con Atatürk è unico: Samsun è la città dello “sbarco” del 19 maggio 1919, data da cui prende avvio la Guerra d’Indipendenza turca. Il club ha adottato il cavallo di Atatürk come emblema, un simbolo che racconta, più di ogni parola, la propria identità. Il vecchio e il nuovo stadio portano entrambi il nome “19 Mayıs”, a suggello di questa memoria cittadina.
• Il numero 55 è ovunque: è il codice automobilistico della provincia di Samsun e un marchio di appartenenza. Dalle coreografie dei tifosi ai riferimenti nelle campagne social, il “cinquantacinque” è diventato un mantra: “Biz 55’iz” (Noi siamo 55).
• La tragedia del 20 gennaio 1989 ha forgiato la cultura del club. Ogni anno, il “20 Ocak” è ricordato con cerimonie, visite commemorative e iniziative sociali. Il centro sportivo porta il nome di Nuri Asan, figura storica del club, e la società promuove una cultura della sicurezza nelle trasferte giovanili, un’eredità etica di quella ferita.
• Il tifo: il pubblico di Samsun è caldo, competente e radicato nel territorio del Karadeniz. La “Maraton” del nuovo stadio è il cuore pulsante del tifo organizzato, con cori continui e bandiere biancorosse. Le rivalità principali sono con le altre realtà della costa del Mar Nero – Trabzonspor, Giresunspor, Orduspor – in gare cariche di identità e sfottò, ma spesso correttezza.
• Talento e passaggi illustri: Samsunspor ha fatto da trampolino per attaccanti carismatici e per profili che hanno poi spiccato altrove. La linea tecnica del club, storicamente, ha saputo valorizzare centravanti “pesanti” e rifinitori rapidi, costruendo squadre verticali che sanno soffrire e colpire.
• Intertoto e vetrina europea: negli anni ’90 la squadra ha assaggiato le notti d’Europa tramite la Coppa Intertoto, un’esperienza che ha aperto le porte a confronti internazionali e ha accresciuto l’appeal del club sul mercato.
• Il nuovo stadio, inaugurato nel 2017 a Tekkeköy, ha oltre 33 mila posti e una resa acustica notevole: il disegno della copertura concentra il suono verso il campo, rendendo la spinta del pubblico un fattore davvero percettibile dagli avversari. L’impianto dispone di aree hospitality moderne e di un settore famiglie molto curato, a riprova di un progetto che guarda a sostenibilità e community engagement.
• Sostenibilità e progetto: negli ultimi anni Samsunspor ha investito in scouting e performance staff, inserendo dati e video-analisi nel processo decisionale (“data-informed”, non “data-driven” cieco). Il reclutamento mira a profili fisici e duttili, con particolare attenzione al bilanciamento degli stranieri e alla crescita di giovani turchi.
• Cultura del lavoro: nel lessico del club ricorre spesso la parola “mücadele” (lotta). È la cifra che i tecnici cercano: una squadra compatta, immune al panico nelle fasi di pressione, capace di reggere l’urto emotivo delle grandi piazze e di capitalizzare gli episodi, soprattutto in casa.
• Territorio e accademia: la provincia di Samsun è un bacino fertile di atleti polivalenti. L’accademia locale, col tempo, è diventata un hub regionale: non un’accademia che sforna campioni in serie, ma un vivaio in grado di fornire giocatori pronti al salto nei momenti chiave, e di alimentare un’identità tecnica riconoscibile – robusta, diretta, concreta.
• Curiosità statistiche: negli anni in cui il club ha performato meglio, la correlazione più forte è stata tra “primo gol segnato” e punti raccolti: quando Samsunspor rompe l’equilibrio per primo tende a controllare il ritmo, sfruttando transizioni e calci piazzati. Inversamente, nelle gare in cui incassa presto, la squadra ha bisogno di alzare il baricentro e lanciare più uomini oltre palla, esponendosi alle ripartenze.
In sintesi, Samsunspor è una storia di identità, resilienza e territorio. Una società che vive del sostegno del suo popolo, che ha trasformato una tragedia in memoria attiva e che, passo dopo passo, ha ricostruito ambizione e competitività, senza dimenticare da dove viene.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 18 | 18 | 36 | |||
| Vinte | 11 | 8 | 19 | |||
| Pareggi | 2 | 5 | 7 | |||
| Sconfitte | 5 | 5 | 10 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.8 | 32 | 1.3 | 23 | 1.5 | 55 |
| Goal concessi | 1.2 | 21 | 1.1 | 20 | 1.1 | 41 |
| Cartellini gialli | 1.9 | 35 | 2.8 | 51 | 2.4 | 86 |
| Cartellini rossi | 0 | 0.1 | 2 | 0.1 | 2 | |
| Reti inviolate | 0.3 | 6 | 0.4 | 8 | 0.4 | 14 |
| Calci d'angolo | 4.8 | 87 | 3.6 | 65 | 4.2 | 152 |
| Falli | 11 | 198 | 12.8 | 230 | 11.9 | 428 |
| Fuori gioco | 2.3 | 41 | 2.3 | 42 | 2.3 | 83 |
| Tiri | 14.4 | 260 | 9.9 | 179 | 12.2 | 439 |
| Tiri in porta | 5.1 | 92 | 3.6 | 64 | 4.3 | 156 |