Sheffield Wednesday
Official Info
- Official Website: https://www.swfc.co.uk/
- League Website: https://www.efl.com/clubs-and-competitions/sky-bet-championship/
- Twitter: https://twitter.com/swfc
- Facebook: https://www.facebook.com/sheffieldwednesday/
- Instagram: https://www.instagram.com/swfc/
- YouTube: https://www.youtube.com/@swfcofficial
Quick Facts
- Founded: 4 settembre 1867
- City: Sheffield
- Country: Inghilterra
- Founder: Membri del The Wednesday Cricket Club
- Milestones: 1867: fondazione come The Wednesday Football Club; 1887: prima FA Cup final (finalisti); 1899: trasferimento a Owlerton (poi Hillsborough); 1903–04: back-to-back titoli di First Division; 1935: terza FA Cup; 1961: secondi in First Division; 1964: scandalo scommesse; 1991: vittoria League Cup (da club di seconda serie) e promozione; 1992: 3° posto in First Division; 1993: doppia finale di coppa (FA e League Cup); 2000: retrocessione dalla Premier League; 2005 e 2023: vittorie Play-off EFL League One; 2012: promozione in Championship; 2016: finale play-off Championship; 2023: rimonta storica nei play-off da 0-4 a 5-1 contro il Peterborough (poi promozione).
History
Sheffield Wednesday è uno dei club più antichi e ricchi di tradizione del calcio inglese. Nato il 4 settembre 1867 da un gruppo di giocatori del The Wednesday Cricket Club – il nome richiama il giorno della settimana in cui la squadra di cricket si riuniva per giocare e allenarsi – il club mosse i primi passi tra i tornei locali del South Yorkshire prima di affermarsi come potenza nazionale. Le prime sedi furono a Bramall Lane e Olive Grove; nel 1899 l’insediamento definitivo a Owlerton, poi noto come Hillsborough Stadium, cuore pulsante del club e della sua comunità. Nei primi decenni del Novecento, Wednesday fu una forza della First Division: vinse due titoli consecutivi nel 1902–03 e 1903–04, costruiti su un calcio diretto e fisico, tipico dell’epoca, e su una robusta base di talenti locali. Nel 1935 arrivò la terza FA Cup, suggello di un periodo dorato che consolidò l’identità del club tra le grandi dell’Inghilterra calcistica.
Il dopoguerra vide alti e bassi, con una costante presenza ai piani alti e una reputazione da “yo-yo club” nei tardi anni ’50: promozioni di peso, pubblico caloroso e una cultura tecnica che abbracciava tanto la solidità difensiva quanto l’orgoglio operaio della città. Nel 1960–61 Wednesday chiuse al secondo posto in First Division, alle spalle del Tottenham, ma pochi anni dopo fu scosso dallo scandalo scommesse del 1964 che coinvolse alcuni giocatori: un’onta sportiva che il club seppe metabolizzare riformandosi con pazienza.
Tra gli anni ’70 e ’80, guidato da figure come Jack Charlton e Howard Wilkinson, Wednesday risalì la china, tornando protagonista fino alle imprese dei primi anni ’90: la vittoria della League Cup 1991 contro il Manchester United – vanto raro per una squadra di seconda serie – e l’immediata promozione aprirono un biennio di alto profilo culminato nel terzo posto in First Division (1991–92) e nella memorabile doppia finale di coppa del 1993, entrambe perse di misura contro l’Arsenal, con Chris Waddle e David Hirst a incantare Hillsborough.
Il club ha affrontato stagioni dure, incluse retrocessioni e passaggi in League One, ma ha mantenuto un seguito fedelissimo. Il 2016 vide Wednesday a un passo dalla Premier League (finale play-off persa contro l’Hull City), mentre il 2023 ha regalato una delle rimonte più straordinarie della storia dei play-off EFL: ribaltato uno 0-4 dell’andata col Peterborough, promozione conquistata a Wembley con il gol di Josh Windass all’ultimo respiro. Hillsborough, dolorosamente legato alla tragedia dell’FA Cup 1989, è oggi uno stadio rinnovato e simbolo di memoria e resilienza. La cultura degli Owls – soprannome nato dal trasferimento a Owlerton e dal gufo sullo stemma – unisce tradizione, tifo rumoroso e un’identità cittadina fortissima. Non è un brand globale come i colossi della Premier, ma rimane un’istituzione del calcio inglese, con ambizioni di stabilità ai vertici della Championship e puntate, quando possibile, verso la massima serie.
Honours
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- title: First Division (campione d'Inghilterra)
- years: 1903, 1904, 1929, 1930
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- title: FA Cup
- years: 1896, 1907, 1935
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- title: Football League Cup / EFL Cup
- years: 1991
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- title: Second Division (secondo livello) - Campioni
- years: 1900, 1926, 1952, 1956, 1959
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- title: EFL League One Play-off
- years: 2005, 2023
Statistical Insights
Win rate (ultime stagioni, tutte le competizioni): Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-24). Gol segnati/subiti per gara (ultime stagioni): Unknown/Unknown. Migliori strisce: rimonta record nei play-off EFL 2023 (da 0-4 a 5-1, poi promozione a Wembley). Rendimento tipico: storicamente più solido a Hillsborough rispetto alle trasferte, con forte contributo su palla inattiva e calci piazzati nelle stagioni recenti. Identità tattica recente: blocco medio-compatto, transizioni rapide e valorizzazione dei corridoi esterni. Nota dati: alcune metriche avanzate (xG, PPDA, ecc.) variano significativamente tra manager e cicli di rosa; valori puntuali non disponibili (Unknown).
Key Players
Barry Bannan (centrocampista): capitano e regista; oltre 400 presenze con gli Owls; leader per passaggi chiave e palle inattive. Josh Windass (attaccante/trequartista): jolly offensivo, decisivo nella promozione via play-off 2023 (gol a Wembley); doppia cifra di contributi goal nelle stagioni migliori. Liam Palmer (difensore): bandiera del vivaio, terzino/centrale affidabile; premiato come Giocatore dell’Anno 2022–23. Dominic Iorfa (difensore): fisicità e recupero alto, utility difensivo su più ruoli della linea. Callum Paterson (jolly): versatilità tattica, impiego da punta, esterno o mezzala; impatto su pressing e palle inattive.
Projection
Outlook analitico stile quote: salvezza serena/mid-table 45–50%; lotta play-off 20–25%; rischio zona retrocessione 20–25%; promozione diretta 5–10%. Driver: qualità ed esperienza del nucleo (Bannan/Palmer), spinta di Hillsborough e fase piazzati; contro: profondità della rosa e continuità realizzativa. Variabili chiave: stato di forma degli attaccanti, tenuta difensiva nei primi tempi, punti contro le dirette rivali. Stima probabilistica indicativa, non vincolata a un singolo campionato: riflette profilo storico/tecnico del club e l’equilibrio tipico dell’EFL Championship.
Trivia
• Un nome unico: “The Wednesday” nasce dal giorno di riposo dei commercianti/giocatori del club di cricket originario; dal 1929 il nome ufficiale diventa “Sheffield Wednesday Football Club”, ma l’identità del mercoledì resta nel DNA e nelle canzoni dei tifosi.
• Gli Owls e Owlerton: il soprannome arriva dal quartiere di Owlerton e dal gufo sullo stemma (ripreso in versione classica dal 2016 con il motto latino “Consilio et Animis”). L’iconografia del gufo è tra le più riconoscibili in Inghilterra.
• Hillsborough, storia e memoria: inaugurato nel 1899, è uno degli stadi iconici del Paese. La tragedia del 15 aprile 1989 durante la semifinale di FA Cup (Liverpool–Nottingham Forest) ha segnato la storia del calcio inglese e determinato profonde riforme sulla sicurezza. Per Wednesday, Hillsborough è oggi luogo di memoria e di comunità, oltre che un fortino per le sfide casalinghe.
• I ruggenti anni ’90: la League Cup 1991 è un unicum moderno – vittoria contro il Manchester United quando Wednesday militava in seconda serie, con il gol di John Sheridan. L’anno successivo il club chiuse terzo in First Division, quindi nel 1993 raggiunse due finali (FA Cup e League Cup) contro l’Arsenal, perdendo entrambe ai supplementari/replay: un biennio che consolidò lo status nazionale degli Owls.
• Chris Waddle e l’estetica: Waddle, tra i più talentuosi esterni inglesi della sua generazione, fu calciatore dell’anno FWA 1993. Le sue punizioni e i dribbling restano parte della mitologia di Hillsborough, così come le bordate di David Hirst e l’eleganza del terzino svedese Roland Nilsson.
• Scandalo e riscatto: nel 1964 lo scandalo scommesse coinvolse alcuni giocatori (tra cui Peter Swan e Tony Kay). L’episodio macchiò l’immagine del club, che tuttavia riuscì a ricostruire nel decennio successivo grazie alla guida di tecnici carismatici e a un vivaio produttivo.
• Rivalità d’acciaio: il “Steel City derby” contro lo Sheffield United è tra i derby più caldi d’Inghilterra. Oltre alle differenze calcistiche, pesa l’identità industriale della città e la geografia dei quartieri. L’atmosfera di Hillsborough e Bramall Lane nei derby è spesso descritta come elettrica, con coreografie e cori che sono parte dello spettacolo.
• Il miracolo 2023: nei play-off di League One, Wednesday ha scritto una pagina di storia EFL ribaltando lo 0-4 dell’andata contro il Peterborough con un 5-1 al ritorno e successo ai rigori; a Wembley, la promozione è arrivata al 123’ con il tuffo di Josh Windass. È considerata una delle più grandi rimonte mai viste nei play-off inglesi.
• Tradizione e band: la “Wednesday Band”, gruppo di ottoni che accompagna le partite dagli spalti, è un marchio distintivo del tifo di Hillsborough. L’inno “Hi Ho Silver Lining” (versione adattata) risuona regolarmente prima del calcio d’inizio.
• Record e curiosità: il record di affluenza a Hillsborough è di 72.841 spettatori (FA Cup, 1934 vs Manchester City). Wednesday è uno dei pochi club con quattro titoli nazionali pre-Premier League e resta tra i più decorati dello Yorkshire. Sul fronte iconografico, a metà anni ’60 il club adottò per un periodo maglie blu con maniche bianche, prima del ritorno alle tradizionali strisce blu e bianche.
• Mercato e fascino: negli anni ’90 la coppia italiana Di Canio–Carbone aggiunse un tocco continentale alla Premier nascente. Pur tra alti e bassi economici, il club ha mantenuto appeal per giocatori tecnici e platee esigenti, grazie a storia, stadio e tifoseria.
• Identità resiliente: Wednesday non è un gigante globale, ma incarna valori di lavoro, appartenenza e memoria cittadina. Questo mix ne fa un club “bigger than the table” – spesso più grande della sua classifica – e spiega perché i suoi momenti iconici restino impressi nell’immaginario collettivo del calcio inglese.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 23 | 23 | 46 | |||
| Vinte | 6 | 9 | 15 | |||
| Pareggi | 8 | 5 | 13 | |||
| Sconfitte | 9 | 9 | 18 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.3 | 30 | 1.3 | 30 | 1.3 | 60 |
| Goal concessi | 1.4 | 32 | 1.6 | 37 | 1.5 | 69 |
| Cartellini gialli | 1.5 | 35 | 2.2 | 51 | 1.9 | 86 |
| Cartellini rossi | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 2 |
| Reti inviolate | 0.2 | 4 | 0.2 | 5 | 0.2 | 9 |
| Calci d'angolo | 6.6 | 152 | 5.5 | 126 | 6 | 278 |
| Falli | 11.4 | 263 | 12.8 | 295 | 12.1 | 558 |
| Fuori gioco | 1.8 | 41 | 1.7 | 40 | 1.8 | 81 |
| Tiri | 14.8 | 340 | 10.9 | 251 | 12.8 | 591 |
| Tiri in porta | 4.6 | 105 | 3.3 | 77 | 4 | 182 |