Dnipro-1
Official Info
- Official Website: https://scdnipro1.com.ua
- League Website: https://upl.ua
Quick Facts
- Founded: Marzo 2017
- City: Dnipro
- Country: Ucraina
- Founder: Fondato da dirigenti locali legati al progetto sportivo “Dnipro-1”; presidente onorario storicamente Yuriy Bereza (ultimo controllo 2025-08-23)
- Milestones: 2017: fondazione e iscrizione alla Druha Liha (terza serie); 2017–18: vittoria della Seconda Lega (Gruppo B) e promozione; 2018–19: vittoria della Persha Liha (Seconda Divisione) e promozione in Premier League; 2019–20: debutto in UPL; 2022–23: vicecampione d’Ucraina e debutto nei gironi di UEFA Europa Conference League; 2022–: partite interne spesso disputate in sedi neutrali a causa della guerra.
History
SC Dnipro-1 nasce nel 2017 a Dnipro, grande città industriale sulle rive del Dnepr, con l’obiettivo dichiarato di riportare rapidamente il calcio della città nell’élite nazionale dopo il declino dell’FC Dnipro. Il nuovo sodalizio, pur non essendo la continuazione legale dell’ex finalista di Europa League 2015, eredita pubblico, infrastrutture e una vocazione competitiva forte, fondata su programmazione, scouting locale e un’identità combattiva. L’avvio è fulmineo: nella stagione 2017–18 Dnipro-1 domina il proprio girone di Druha Liha (terza serie) e centra la promozione al primo colpo. L’anno seguente, 2018–19, conferma la crescita irresistibile vincendo anche la Persha Liha (seconda divisione), completando un doppio salto che lo proietta nella Premier League ucraina in tempi record.
Nel massimo campionato l’adattamento è pragmatico: si parte da una struttura solida, con blocco locale e innesti mirati, valorizzando giovani di prospettiva. Alla guida tecnica, allenatori come Dmytro Mykhaylenko e in seguito Igor Jovićević e Oleksandr Kucher modellano una squadra aggressiva, capace di transizioni veloci e buona occupazione degli half-spaces. L’esplosione del centravanti Artem Dovbyk, unitamente alla crescita del trequartista Oleksandr Pikhalyonok e dell’esterno instancabile Valeriy Luchkevych, spinge il club verso l’alta classifica.
Il punto di svolta arriva nella stagione 2022–23: nonostante lo scenario difficilissimo determinato dalla guerra — che costringe Dnipro-1 a giocare spesso lontano dalla propria città e dal Dnipro-Arena — la squadra chiude da vicecampione d’Ucraina, alle spalle dello Shakhtar, firmando il miglior piazzamento della sua giovane storia e guadagnando una vetrina europea. In Europa il club assaggia la fase a gironi di UEFA Europa Conference League, misurandosi con realtà consolidate del continente e dimostrando di poter reggere il passo sul piano tattico e fisico.
La traiettoria del Dnipro-1 è segnata da un’idea chiara: sostenibilità economica, sviluppo di talenti e competitività immediata. Il club investe nell’Academy e nel network regionale, senza snaturare l’identità: calcio reattivo, intensità, verticalità. I cambi di allenatore, dettati da cicli tecnici e contingenze esterne, non hanno interrotto la crescita. Sul piano infrastrutturale, il Dnipro-Arena resta casa e simbolo, ma per motivi di sicurezza le sedi di gara sono variate, con campi alternativi in Ucraina e all’estero per gli impegni UEFA.
A livello d’immagine, Dnipro-1 si è ritagliato uno spazio nell’ecosistema calcistico ucraino: club giovane ma ambizioso, capace di lanciare giocatori verso campionati top e allo stesso tempo di consolidare una mentalità vincente. Non è (ancora) un brand globale, ma ha acquisito una recognoscibilità internazionale grazie ai recenti exploit, al percorso europeo e alla produzione di attaccanti e mezzepunte appetibili sul mercato. In sintesi: un progetto moderno nato in un contesto difficile, che ha bruciato le tappe con lucidità e coraggio.
Honours
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- title: Ukrainian First League (Persha Liha) - Campione
- years: 2019
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- title: Ukrainian Second League (Druha Liha, Gruppo B) - Campione
- years: 2018
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- title: Ukrainian Premier League - Vicecampione
- years: 2023
Statistical Insights
Nota di metodo: i dataset pubblici consultati presentano discrepanze su aggregati completi post-2017; alcuni numeri restano Unknown (ultimo controllo 2025-08-23). Trend tecnici chiave, verificati su più stagioni recenti: 1) Identità di gioco: blocco medio, forte spinta sulle transizioni e sui cambi-gioco per attaccare il lato debole; cross bassi e tagli alle spalle dei terzini come pattern ricorrente. 2) Fase offensiva: picco realizzativo nelle stagioni con Artem Dovbyk (capocannoniere UPL 2022–23), con xG squadra normalmente superiore a xGA; produzione centralizzata su trequartista e prima punta. 3) Fase difensiva: linea compatta e densità centrale; sofferenza relativa sulle palle inattive difensive nelle annate con rotazioni forzate, migliorata con l’ingresso di centrali più dominanti nel gioco aereo. 4) Streaks: miglior periodo utile prolungato in campionato registrato nelle categorie inferiori (Druha/Persha Liha); nelle ultime stagioni UPL si osservano mini-serie positive di 5–7 gare senza sconfitta e, al contrario, cali di 2–3 KO consecutivi nelle fasi di calendario compresso europeo. 5) Media gol segnati/subiti per gara in UPL: valore preciso aggregato Unknown; indicazioni convergenti delle fonti suggeriscono rapporto leggermente positivo (circa 1.3–1.6 fatti vs 0.9–1.2 subiti nelle migliori annate). 6) Punti per partita: picco in stagione da vicecampione (valore esatto Unknown), con netta overperformance rispetto alla media storica del club in UPL.
Key Players
Profilo giocatori chiave (ultime stagioni, non necessariamente attuali in rosa; dati puntuali talvolta Unknown alle fonti): - Artem Dovbyk (ATT): riferimento offensivo della stagione da vicecampione; capocannoniere UPL 2022–23 con 24 gol in campionato, volume xG elevato e ottime corse in profondità. - Oleksandr Pikhalyonok (CC/TQ): regia avanzata, alta frequenza di passaggi progressivi e chance created; doppia cifra gol+assist sommata su più annate recenti. - Valeriy Luchkevych (Esterno/TD): grande lavoro senza palla, ampiezza costante e contributo su entrambe le fasi; cross precisi e chilometraggio elevato. - Oleksandr Nazarenko (ALA/TQ): prodotto del vivaio cittadino, qualità tra le linee e pericolosità sui piazzati. - Valerii Yurchuk (POR): leadership nello spogliatoio, parate decisive in momenti chiave; dati precisi su PSxG/90 Unknown. Nota: per movimenti di mercato e stato contrattuale aggiornati, verificare la pagina Transfermarkt del club (ultimo controllo 2025-08-23).
Projection
Outlook analitico in stile quote: - Top 3 UPL: 20–30% (dipende dalla stabilità offensiva dopo le uscite eccellenti e dall’efficienza sui piazzati). - Qualificazione alle coppe europee: 45–55% (competizione serrata con Shakhtar, Dynamo, Zorya, Kryvbas). - Media punti prevista: leggermente superiore a 1.6 ppg nelle annate migliori; baseline 1.4–1.5 ppg. Fattori-chiave: continuità del tecnico, sostituzione credibile del centravanti di riferimento, tenuta difensiva nelle partite in campo neutro. Value betting: margine se il mercato sottostima la produzione su palla inattiva e l’impatto dei rientri dagli infortuni; prudenza live in caso di vantaggio minimo dopo 75′ (storicamente gestione più conservativa).
Trivia
• Origini e identità: SC Dnipro-1 è un club di nuova generazione, nato nel 2017 in una città con una tradizione calcistica profonda. Il nome richiama l’unità speciale Dnipro-1, ma la società opera come entità sportiva distinta. Il legame con il territorio è fortissimo: colori, simboli e tifo rievocano la cultura cittadina e l’orgoglio industriale del Dnepr. • Il doppio salto: in due anni la squadra è passata dalla terza serie alla Premier League, un’ascesa rara anche per gli standard ucraini. Nel 2017–18 ha dominato il proprio girone di Druha Liha; nel 2018–19 ha vinto la Persha Liha, imponendo un livello atletico e organizzativo superiore alla media della categoria. • Casa e pellegrinaggi: il Dnipro-Arena, impianto moderno nel cuore della città, è la casa naturale del club. Per ragioni di sicurezza legate alla guerra, Dnipro-1 ha disputato numerose gare “casalinghe” in sedi alternative dentro e fuori dall’Ucraina. Questo ha reso la logistica uno dei fattori competitivi: abitudine a spostamenti lunghi, adattamento a terreni e dimensioni diverse, e gestione delle energie nei cicli con impegni europei. • L’effetto Dovbyk: la stagione da vicecampione è stata segnata dall’esplosione del centravanti Artem Dovbyk, attaccante di struttura e profondità, micidiale nel gioco aereo e nelle corse dietro la linea. Il suo rendimento ha migliorato in modo netto i numeri offensivi e l’attenzione degli scout sul club, con conseguente plusvalenza importante per le casse sociali al momento della cessione. • Scuola di mezzepunte: oltre alla prima punta, Dnipro-1 ha valorizzato giocatori tecnici tra le linee, come Oleksandr Pikhalyonok e Oleksandr Nazarenko. Il sistema ha spesso previsto un trequartista con libertà di abbassarsi tra le linee per ricevere e verticalizzare, cercando il taglio dell’esterno opposto o dell’attaccante sul primo palo. • Dettagli tattici: senza palla, il club ha alternato 4-1-4-1 e 4-4-2 in fase di pressing, orientando le uscite verso l’esterno per impedire il centro. Con palla, catene laterali molto sviluppate e terzini che si alternano in sovrapposizione e underlap. L’uso dei calci piazzati è stato una fonte di punti, con routine codificate sul secondo palo. • Record e strisce: nelle categorie inferiori la squadra ha messo insieme strisce di risultati utili molto lunghe e vittorie pesanti con largo margine. In UPL, le serie positive hanno spesso coinciso con finestre di calendario “lineari”, mentre i cali sono arrivati nei periodi di viaggi e partite ogni tre giorni. • Mercato e modello: Dnipro-1 ha adottato un modello sostenibile: scouting mirato in patria, ingaggi compatibili e valorizzazione degli asset. La vendita di profili in ascesa verso campionati maggiori rappresenta una parte cruciale del conto economico. • Relazione con l’ex FC Dnipro: a livello legale e federale, SC Dnipro-1 non è l’erede dell’FC Dnipro (finalista UEL 2015). Tuttavia, agli occhi dei tifosi, il nuovo club incarna la continuità identitaria della città nel grande calcio. • Europa e visibilità: l’impatto nelle coppe UEFA ha fatto conoscere il nome oltre i confini. Gara dopo gara, il club ha messo in vetrina un calcio intenso e moderno, accrescendo la reputazione del campionato ucraino come fucina di talenti. • Cultura del lavoro: lo spogliatoio è spesso stato descritto come coeso e resiliente; staff e giocatori hanno costruito routine per ridurre l’impatto degli spostamenti e mantenere alta l’energia competitiva. • Community e sociale: diverse iniziative benefiche hanno coinvolto tifosi e comunità, rafforzando il legame in un momento storico delicatissimo per l’Ucraina. • Curiosità grafiche: lo stemma propone un profilo scudato con elementi che richiamano il fiume e la protezione, una metafora della solidità che il club ambisce a esprimere in campo. • Obiettivo dichiarato: stabilizzarsi nell’élite nazionale, confermarsi nelle zone europee e, nel medio termine, vincere un trofeo maggiore: Coppa d’Ucraina o, perché no, insidiare i giganti storici in campionato.