Tirana
Official Info
- Official Website: http://www.kftirana.al
- League Website: https://www.fshf.org/garat/kategoria-superiore/
Quick Facts
- Founded: 15-10-1920
- City: Tirana
- Country: Albania
- Founder: Shoqëria Sportive Agimi (fondatori individuali: Unknown, ultimo aggiornamento 23-08-2025)
- Milestones: - 1920: fondazione come Shoqëria Sportive Agimi, poi SK Tirana (1927)
- 1930: vittoria del primo campionato albanese ufficiale
- 1947–1991: il club assume il nome 17 Nëntori durante il periodo socialista
- Anni 1930: ciclo dominante con più titoli nazionali
- Anni 1960–1970: affermazione costante e prime esperienze europee
- 1991: ritorno al nome KF Tirana
- 2002–2005: tre titoli consecutivi in Kategoria Superiore
- 2017: prima retrocessione della storia; immediata risalita (2017–18) vincendo la Kategoria e Parë
- 2019–20: scudetto del centenario
- 2021–22: ulteriore titolo nazionale
History
KF Tirana è la società più titolata d’Albania e uno dei simboli sportivi della capitale. Nata il 15 ottobre 1920 come Shoqëria Sportive Agimi, venne presto riorganizzata nel nome di SK Tirana e, già nel 1930, iscrisse per primo il suo nome nell’albo d’oro del campionato albanese. Gli anni Trenta furono la prima età dell’oro: un ciclo intenso di successi che fissò da subito l’identità vincente del club, tra disciplina tattica e tecnica sopraffina per gli standard del calcio locale dell’epoca.
Nel dopoguerra, in linea con i mutamenti politici del Paese, il club adottò la denominazione 17 Nëntori. Pur in un contesto sportivo fortemente centralizzato, la squadra mantenne competitività costante, aggiungendo trofei e consolidando una base di tifo appassionata nella capitale. Con l’apertura internazionale, arrivarono anche i primi incroci con i grandi d’Europa: sfide prestigiose che, pur rarefatte dai vincoli del periodo, contribuirono a costruire il profilo del club al di là dei confini nazionali.
Il ritorno alla denominazione storica KF Tirana nel 1991 segnò una nuova fase. Nei primi anni Duemila, i bardheblu inaugurarono un altro ciclo di dominio interno, con tre titoli consecutivi tra 2002 e 2005 che cementarono il record di scudetti. In parallelo, il club investì nella crescita infrastrutturale e nella cura del settore giovanile, mantenendo un legame stretto con la città attraverso il Selman Stërmasi Stadium, impianto iconico e casa del tifo organizzato.
Il 2017 rappresentò uno spartiacque doloroso: la prima retrocessione nella storia del club. La risposta fu immediata e di carattere: ritorno in massima serie già l’anno successivo, abbinato a una rinnovata progettualità tecnica. L’annata 2019–20, in concomitanza con il centenario, riportò il titolo nazionale nella bacheca di Tirana, confermando la capacità del club di ricostruire cicli vincenti. Un ulteriore scudetto nel 2021–22 ha aggiornato il palmarès, ribadendo un primato storico: più campionati, più coppe e più supercoppe di chiunque in Albania.
Rivalità e tradizione definiscono l’identità del KF Tirana. I derby con Partizani e Dinamo sono appuntamenti che polarizzano l’attenzione nazionale, con un carico emotivo che travalica i 90 minuti. Dal punto di vista tecnico, il club ha spesso interpretato un calcio propositivo, poggiato su esterni dinamici e una forte componente di scuola locale, impreziosita negli ultimi anni da mirati inserimenti stranieri. Nonostante risorse inferiori rispetto ai grandi club europei, Tirana resta una vetrina per talenti albanesi e una costante della scena balcanica.
Oggi il KF Tirana è una società strutturata, attenta all’equilibrio economico e al valore del vivaio. La memoria storica – dall’era 17 Nëntori ai giorni nostri – convive con l’ambizione di rappresentare l’Albania nelle competizioni UEFA con continuità. La sostanza, nel tempo, non è cambiata: il club della capitale rimane il punto di riferimento del calcio albanese per tradizione, tifo e palmarès.
Honours
-
- title: Kategoria Superiore (Campionato albanese)
- years:
-
- title: Kupa e Shqipërisë (Coppa d’Albania)
- years:
-
- title: Superkupa e Shqipërisë (Supercoppa d’Albania)
- years:
-
- title: Kategoria e Parë (seconda serie)
- years:
Statistical Insights
Record nazionale di scudetti (26) e di successi totali nei principali trofei domestici. Andamento storico con alte percentuali di vittorie nelle stagioni di vertice e differenziali reti positivi. Imbattibilità prolungate registrate in più cicli (anni 1930 e primi 2000). Prima e unica retrocessione nel 2017, seguita da immediata promozione. Dati granulari su win rate stagionale, gol segnati/subiti per gara e massime strisce di risultati: Unknown (ultimo tentativo di aggiornamento 23-08-2025).
Key Players
Rosa soggetta a cambi frequenti. Pilastri storici recenti includono Erion Hoxhallari (difensore sinistro/centrale, oltre 250 presenze complessive col club). Ulteriori top performer della stagione corrente: Unknown (ultimo aggiornamento 23-08-2025).
Projection
In ottica campionato, il KF Tirana resta contendibile per titolo e podio. Probabilità orientative (quote implicite): titolo 20–25%, top‑2 35–40%, qualificazione UEFA 65–75%. Fattori chiave: stabilità tecnica, contributo del vivaio, rendimento nei derby e negli scontri diretti con le nuove forze emergenti. In Europa, l’obiettivo realistico è superare almeno un turno di qualificazione, capitalizzando su organizzazione difensiva e palle inattive. Rischi: volatilità della rosa e margine ridotto negli xG offensivi contro blocchi bassi.
Trivia
Il soprannome bardheblutë (bianco‑azzurri) racconta di una maglia che, con le sue strisce verticali, è diventata iconica nel panorama balcanico. Non è solo estetica: la casacca di Tirana è un simbolo identitario, riconoscibile in ogni stadio d’Albania. Il club ha attraversato cambi di denominazione che sono, in realtà, un atlante politico del Paese: da SK Tirana, al 17 Nëntori nell’era socialista, fino al ritorno all’attuale KF Tirana dopo il 1991. La data “17 novembre” che nominava il club per decenni richiama la liberazione di Tirana nella Seconda guerra mondiale, un legame civico-culturale che ha lasciato tracce nella memoria collettiva dei tifosi.
Il Selman Stërmasi Stadium, intitolato a un pioniere del calcio albanese e figura centrale nella storia del club, non è un catino gigantesco, ma la sua acustica e la vicinanza tra tribune e campo restituiscono un’atmosfera calda, capace di spingere la squadra nei momenti chiave. Lì sono nati cori, coreografie e rituali del derby con Partizani e Dinamo: il Derbi i Tiranës è tra i più sentiti dei Balcani, una sfida che spesso va oltre la classifica. Per il tifo, battere l’altra metà della capitale vale una stagione.
Sul piano storico, Tirana è stato fucina di figure che hanno segnato il calcio albanese. Attaccanti carismatici e difensori di personalità hanno varcato i confini, approdando in Italia, Grecia, Turchia, Polonia e in campionati dell’Europa orientale. La società ha spesso mutuato la propria competitività dalla capacità di crescere internamente, valorizzando il vivaio e rientrando in corsa per il titolo anche dopo fasi di ricambio generazionale. È il caso del rimbalzo immediato post‑retrocessione: un episodio traumatico nel 2017, trasformato in slancio per ridefinire il progetto sportivo con una pronta promozione e un nuovo scudetto a strettissimo giro.
Curiosità europee: contro avversari di blasone come Ajax e Bayern Monaco il club ha difeso l’onore albanese con prove gagliarde, anche quando il divario tecnico era evidente. La lunga parentesi di isolamento internazionale del calcio albanese, specie nei decenni centrali del Novecento, ha limitato la frequenza delle campagne nelle coppe, ma ogni partecipazione di Tirana ha avuto il valore di vetrina per il movimento.
C’è un filo rosso che unisce l’epopea degli anni Trenta, i successi socialisti e l’era moderna: la capacità del club di definire gli standard nazionali. Dalle prime vittorie, quando i terreni di gioco erano spesso campi irregolari e il pallone rimbalzava “a sorpresa”, fino alle attuali pianificazioni con analisi dati e video, Tirana ha rappresentato e rappresenta una scuola. La cultura tattica – 4-3-3 e 4-2-3-1 sono stati sistemi ricorrenti – si integra con l’attenzione alle palle inattive, tradizionalmente un’arma del club.
Infine, un’anomalia che racconta resilienza: tirare su un trofeo nazionale da squadra di seconda divisione. Nella stagione di risalita, Tirana è riuscita a mettere in bacheca anche la Coppa d’Albania, impresa rara che ha dato al club una dimensione epica e un messaggio chiaro al Paese: il blasone non si misura con un singolo inciampo. Nel centenario, il ritorno al titolo ha sigillato un racconto sportivo che, per i tifosi, è molto più di un palmarès: è appartenenza, è storia di città.