📅 Data: 13/09/2025 11:30 | 🏟️ Stadio: Emirates Stadium, London

Intro
L’Emirates Stadium si prepara ad accendere la quarta giornata con Arsenal vs Nottingham Forest, in programma il 13/09/2025 alle 11:30. I Gunners arrivano al confronto da terzi in classifica con 6 punti, differenziale reti +5 grazie a 6 gol segnati e appena 1 subito, indizio chiaro di una fase difensiva già tarata. Dall’altra parte, il Forest è decimo con 4 punti e una differenza reti di -1 (4 fatti, 5 concessi), percorso altalenante ma competitivo. Il meteo a Londra annuncia pioggia, 15,3°C, umidità al 90% e vento moderato a 2,78 m/s: una cornice che può condizionare controllo palla, ritmo e gestione delle seconde palle, con il tema dei rimbalzi “sporchi” centrale per chi attacca l’area.
Mikel Arteta va verso il 4-3-3 con Kepa tra i pali; linea a quattro con Zinchenko, White, Gabriel e Kiwior; mediana di possesso e pressione con Nørgaard, Mikel Merino e Ødegaard; davanti Trossard, Gabriel Jesus e Viktor Gyökeres, profilo perfetto per attaccare profondità e cross sul secondo palo. Il Nottingham Forest dovrebbe rispondere con un 4-3-3 speculare: Sels in porta; Aina, Milenković, Boly e Richards dietro; Sangaré, Yates e Domínguez in mezzo per densità e contrasti; tridente fisico e verticale con Chris Wood, Taiwo Awoniyi ed Emmanuel Dennis. Le precedenti cinque sfide recenti raccontano equilibrio relativo ma tendenza pro Arsenal: 3 successi Gunners, 1 pari e 1 vittoria Forest, con l’ultimo incrocio finito 0-0 al City Ground il 26/02/2025. Le quote ufficiali non sono state comunicate, ma i numeri iniziali della stagione e la qualità del palleggio di casa suggeriscono un favore netto ai londinesi, soprattutto se sapranno imporre ritmo e pressione alta sin da subito.
Forma, classifica e contesto
Arsenal solido e verticale in avvio: 2 vittorie e 1 sconfitta in tre gare (6 gol segnati, 1 subito), con rendimento bilanciato tra casa e trasferta. All’Emirates, finora 1 successo su 1, zero gol concessi; in generale, la serie recente dice LWW, con capacità evidente di reagire immediatamente agli intoppi. Il Forest presenta un 1-1-1 nelle prime tre, 4 reti realizzate e 5 incassate, esterno 0-1-0: la struttura regge a tratti ma fatica a “pulire” la propria trequarti quando il pressing avversario si alza. In classifica, il +5 di differenziale dell’Arsenal contro il -1 degli ospiti fotografa una forbice qualitativa nella gestione delle due aree, spesso decisiva in Premier.
Gli scontri diretti più vicini premiano l’Arsenal: 3-0 all’Emirates il 23/11/2024 e 2-1 al City Ground il 30/01/2024, oltre al 2-1 del 12/08/2023 in Nord Londra. Il Forest si è imposto 1-0 il 20/05/2023 in uno scenario completamente diverso a livello di posta e contesto, mentre l’ultimo confronto ha prodotto uno 0-0 che ha visto i Gunners perdere un po’ di brillantezza nell’ultimo terzo. L’elemento meteo (pioggia e umidità al 90%) potrebbe comprimere la qualità delle conduzioni e rendere più preziose le palle inattive. Arsenal ha mostrato una comfort zone nel dominio territoriale e nel recupero alto immediato; Forest dovrà massimizzare transizioni e traiettorie dirette verso Wood e Awoniyi, proteggendo la zona di rifinitura dove Ødegaard crea superiorità con ricezioni tra le linee e triangolazioni corte sul centro-destra.
Masterclass tattica
Il 4-3-3 di Arteta tende a trasformarsi in 2-3-5 in possesso: White e Gabriel restano in protezione, Zinchenko stringe per formare il “terzo” di costruzione con Nørgaard, mentre Merino e Ødegaard occupano i mezzi spazi per manipolare le uscite di Sangaré e Yates. La chiave è il sincronismo tra mezzali e ali: Trossard attrae il terzino, Gyökeres attacca la zona cieca di Milenković, Gabriel Jesus scende per la sponda corta. Con campo umido, l’Arsenal può cercare rasoterra rapidi, triangolazioni in corsa e conclusioni dal limite per sfruttare rimbalzi e coperture tardive. Pressing: 4-4-2 in prima pressione con Jesus e Ødegaard, indirizzo verso il lato debole e trappola sul terzino, con recupero immediato.
Il Forest di mandate va su principi chiari: 4-3-3 che diventa 4-1-4-1 senza palla, con Sangaré a schermo, Yates e Domínguez aggressivi sui portatori. In possesso, costruzione più prudente: Boly e Milenković cercano la verticalità su Wood o il corridoio sulla corsia di Aina per risalire campo, con Dennis e Awoniyi pronti a correre alle spalle di Zinchenko. Le palle inattive sono una leva cruciale: Milenković e Boly garantiscono taglia e impatto, mentre l’Arsenal difende spesso a zona mista. Se i Gunners alzeranno troppo i terzini, transizioni su seconda palla e tagli interni delle ali possono generare xG rapidi. La gestione del ritmo sarà determinante: più possesso e rotazioni per l’Arsenal, più gioco diretto e attacchi in 3-4 passaggi per il Forest.
Giocatori chiave e impatto
Per l’Arsenal, Ødegaard resta il cervello creativo: ricezioni tra le linee, rifinitura sul mezzo spazio destro e pressione coordinata in riaggressione. Accanto, Merino offre progressione verticale e gioco aereo nei ribaltamenti, mentre Nørgaard equilibra tempi, coperture preventive e prime uscite sotto pressione. Davanti, Trossard è il catalizzatore di superiorità posizionale fralinee, Gabriel Jesus il connettore che abbassa il baricentro avversario, e Gyökeres l’attaccante di profondità che attacca frontale su cross e cut-back. In difesa, White guida la linea con aggressività sulle seconde palle, Gabriel è dominante nei duelli. Con Kepa tra i pali, l’uscita bassa pulita è un asset per superare la prima ondata di pressing.
Nel Forest, Sangaré ha il compito più delicato: schermare le linee di passaggio verso Ødegaard e accorciare forte su Merino per impedire rotazioni pulite. Yates aggiunge gamba e pressing orientato all’uomo, Domínguez può dare qualità nel primo tocco se il Forest prova a consolidare possesso. In avanti, Wood è target per risalite dirette e rifiniture di sponda; Awoniyi attacca il canale tra terzino e centrale sul lato di Zinchenko; Dennis porta strappo e 1v1, soprattutto se l’Arsenal concede campo alle spalle dei fullback. Sels dovrà gestire cross tesi e tiri da media distanza con campo bagnato, dove traiettorie e respinte diventano insidiose. Boly e Milenković, per fisicità, sono decisivi sia in marcatura su Gyökeres sia sulle palle inattive a favore, il canale più probabile per creare chance ad alta percentuale.
Pronostico tattico
La matrice del match pende verso un Arsenal dominante per possesso, territorio e volume: differenziale reti +5 contro -1, 6 gol fatti e solo 1 subito in tre gare, e storicità recente favorevole all’Emirates (3-0 nel 2024, 2-1 nel 2023). Atteso un copione con Gunners stabilmente in metà campo avversaria, 2-3-5 in consolidamento e pressione post-perdita corta. Il meteo umido potrebbe ridurre la brillantezza del fraseggio, ma aumenta il valore dei tagli sul secondo palo e delle conclusioni da fuori, zone dove Trossard e Ødegaard sono determinanti. Se l’Arsenal segna entro la mezz’ora, il Forest dovrà alzare il baricentro, esponendosi a transizioni e allargamenti rapidi verso Gyökeres.
Dal lato Forest, il piano gara più sostenibile prevede blocco medio, uscite codificate su Wood, seconde palle su Awoniyi e Dennis, e massima attenzione alle transizioni negative. Palle inattive come variabile: corner e punizioni laterali possono compensare l’inferiorità nel gioco posizionale. Proiezione tattica: Arsenal favorito a vincere in partita a punteggio medio, con margine 1-2 gol se converte la superiorità territoriale in xG puliti; Forest con finestre concrete per segnare in transizione o su palla ferma. Scenari di scommessa coerenti con il contesto, in assenza di quote ufficiali: Arsenal vincente e Over 1.5 complessivo come linea principale; attenzione al mercato “Arsenal segna in entrambi i tempi” se la pressione alta londinese romperà la prima costruzione ospite con continuità.