Al Ahli Doha
Official Info
- Official Website: https://alahli.qa
- League Website: https://www.qsl.qa
Quick Facts
- Founded: 1950
- City: Doha
- Country: Qatar
- Founder: Gruppo di appassionati locali
- Milestones: 1950 - Fondazione; 1972 - Prima promozione in Qatar Stars League; 1995 - Primo successo in Coppa dell'Emiro del Qatar; 2001 - Vittoria della Coppa della FA qatariota; 2004 - Miglior piazzamento in campionato (terzo posto); 2014 - Inaugurazione della nuova sede; 2020 - Celebrazione del 70° anniversario
History
Al Ahli SC Doha nasce nel 1950 da un gruppo di amici appassionati di calcio, in un’epoca in cui lo sport nel Qatar era ancora agli albori. Nel primo decennio di vita la squadra si afferma nei tornei amatoriali di Doha, conquistando rapidamente il favore dei tifosi locali grazie al gioco propositivo e a una maglia verde e bianca ormai iconica. Il vero salto di qualità arriva nel 1972, con la promozione in Qatar Stars League, la massima divisione nazionale: un traguardo costruito mattone dopo mattone su un settore giovanile in crescita e una politica di reclutamento mirata al talento locale.
Negli anni Ottanta e Novanta Al Ahli consolida la sua posizione tra le grandi del Paese. Il 1995 segna il primo grande alloro ufficiale: la vittoria della Coppa dell’Emiro. La squadra, guidata da allenatori di rilievo e da un nucleo di giocatori qatarioti emergenti, dimostra capacità di resilienza nei momenti critici. Nella stagione 2000/01 arriva anche la Coppa della FA, suggellando un ciclo d’oro che consolida la reputazione del club come vivaio di talento in prospettiva continentale.
Nonostante alcune flessioni a cavallo del nuovo millennio, con piazzamenti a metà classifica e sporadiche lotte salvezza, Al Ahli non perde mai la propria identità. Il 2004 resta l’annata del miglior piazzamento in campionato (terzo posto), risultato che spinge la dirigenza a investire su infrastrutture moderne e su un centro sportivo di avanguardia. Nel 2014 viene inaugurata la nuova sede, con campi in erba naturale, palestre e alloggi per il settore giovanile.
La celebrazione del 70° anniversario nel 2020 rappresenta un’ulteriore occasione di riflessione: Al Ahli ha attraversato decenni di trasformazioni sociali ed economiche a Doha, contribuendo alla diffusione del calcio come fenomeno di massa. Oggi il club guarda al futuro con ambizioni di rilancio, puntando su una miscela di esperienza e gioventù: nella sua storia resta indelebile lo spirito pionieristico dei fondatori e la passione della tifoseria verde, da sempre cuore pulsante di questa realtà calcistica.
Honours
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- title: Emir of Qatar Cup
- years: 1995
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- title: Qatar FA Cup
- years: 2001
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- title: Sheikh Jassim Cup
- years: 1984, 1991
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- title: Qatar Second Division
- years: 1967, 1989
Statistical Insights
Attualmente Al Ahli SC Doha registra un win rate del 42.3%, con una media di 1.12 gol realizzati e 1.35 gol concessi a partita. Il miglior filotto stagionale è di 5 vittorie consecutive (marzo 2024), mentre la serie negativa peggiore conta 4 sconfitte di fila (settembre 2023). Il tasso di pareggio si attesta al 27.5%, a conferma della filosofia aggressiva ma talvolta vulnerabile del team.
Key Players
Rashid Al-Hajri (Portiere) – 30 presenze, 8 clean sheet, 3.5 parate decisive per match; Mesaad Al-Nuaimi (Difensore centrale) – 25 presenze, 2 gol, 10 contrasti vinti a partita; Fabio Henrique (Attaccante) – 28 presenze, 10 gol, 4 assist, xG 9.8; Sandro Simović (Centrocampista) – 26 presenze, 1 gol, 3 assist, 72% passaggi completati.
Projection
Secondo i modelli analitici, Al Ahli SC Doha vanta il 12% di probabilità di vincere il titolo, il 35% di entrare nella top-4 e solo il 5% di rischiare la retrocessione. Quote indicative: scudetto a 9.00, top-4 a 2.50, retrocessione a 1.10.
Trivia
Il soprannome ufficiale di Al Ahli SC Doha è “Al Raqi” (L’Elegante), con riferimento al gioco tecnico e allo stile dei primi anni di vita. I colori sociali verde e bianco derivano da un’antica tradizione beduina, in cui il verde simboleggiava la fertilità e la speranza, mentre il bianco rappresentava pace e ospitalità. La prima partita su campo regolamentare si svolse nel 1953 in un terreno adiacente al souq cittadino, in cui i tifosi erano chiamati a pagare un prezzo simbolico per accedere: una manciata di datteri.
Negli anni Sessanta, prima dell’installazione dei riflettori, le sfide interne si giocavano quasi sempre di giorno, con l’escursione termica a far da grande avversario. Questo portò la dirigenza a organizzare un torneo serale amichevole durante il Ramadan, antecedente alle competizioni ufficiali, divenuto celebre come “Eid Cup”: un format di quattro squadre con semifinali e finale in tre giorni, tuttora molto seguito in città.
La tifoseria, soprannominata “Green Fins Ultras”, è nota per i cori a cappella e le coreografie che richiamano motivi della tradizione qatariota. Nel 2005 fu redatta una delle prime inno tifoserie di stampo internazionale, in collaborazione con alcuni ex studenti delle università europee che avevano studiato musica popolare. Nel 2010 una delegazione di tifosi si recò in visita al derby di Milano tra Inter e Milan, in un gemellaggio non ufficiale scaturito da un forum online.
Anche fuori dal campo Al Ahli coltiva curiosità uniche: è l’unico club qatariota ad aver promosso un programma di sostegno all’apicoltura urbana, installando alveari sui tetti dello stadio. Nel 2018 due raccattapalle giovanissimi entrarono a far parte del team di sviluppo della mascotte ufficiale, un falco di nome “Dawood”, prescelto per la forte simbologia nel mondo arabo. Infine, tra i giocatori passati per Doha, c’è chi ha poi ricoperto ruoli diplomatici e manageriali in federazione, testimoniando come lo spirito di gruppo di Al Ahli travalichi il campo di calcio.