Al Taraji

Città
Tunisi
Sito Web

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 15 gennaio 1919
  • City: Tunisi
  • Country: Tunisia
  • Founder: Mohamed Zouaoui e Chérif El‑Materi
  • Milestones: 1919: fondazione a Bab Souika, Tunisi; anni 1920: adozione dei colori giallorossi; 1930–1956: prime affermazioni in ambito nazionale; 1994: 1ª CAF Champions League; 2011: 2ª CAF Champions League; 2018–2019: back‑to‑back in CAF Champions League; partecipazioni ricorrenti alla FIFA Club World Cup; 2010s–2020s: dominio nella Ligue Professionnelle 1.

History

L’Espérance Sportive de Tunis, nota in arabo semplicemente come Al‑Taraji, nasce il 15 gennaio 1919 nel quartiere popolare di Bab Souika, a Tunisi. La fondazione è legata ai nomi di Mohamed Zouaoui e del dottor Chérif El‑Materi, che ottenne la licenza sportiva in un’epoca in cui il calcio tunisino muoveva i primi passi in un contesto coloniale. Le origini del nome rimandano al Café de l’Espérance, punto di ritrovo dove prese forma l’idea del club. I primissimi anni videro colori sociali diversi, quindi la scelta definitiva del giallorosso – cifra identitaria che ancora oggi distingue la squadra e una tifoseria dal seguito oceanico.
Negli anni tra le due guerre e nel primo periodo post‑bellico, l’Espérance si afferma progressivamente come forza del calcio tunisino. Con l’indipendenza del Paese (1956) e l’istituzione della Ligue Professionnelle 1, il club diventa protagonista fisso nelle prime posizioni. Dagli anni Settanta in poi, con investimenti mirati e una scuola calcio prolifica, Al‑Taraji costruisce una cultura sportiva che coniuga tecnica nordafricana, fisicità moderna e grande attenzione tattica. La spinta arriva anche da un settore giovanile che ha sfornato nel tempo giocatori poi saliti alla ribalta internazionale e con la Nazionale tunisina.
Il vero salto continentale matura nel 1994 con la prima CAF Champions League: un trionfo che inserisce stabilmente il nome dell’Espérance nella mappa del calcio africano. Seguiranno ulteriori finali e, soprattutto, la seconda stella nel 2011. Il decennio successivo consacra il club: nel 2018 e nel 2019 arrivano titoli consecutivi in Champions africana, con la celebre rimonta sullo Zamalek/Al Ahly nel primo caso e la finale tempestosa con il Wydad nel secondo, seguite da partecipazioni ricorrenti alla FIFA Club World Cup. Parallelamente, in patria è una dinastia: una striscia di campionati e coppe che racconta una superiorità consolidata, con staff dirigenziali e tecnici capaci di rinnovare cicli e idee senza snaturare l’identità.
Al‑Taraji non è solo risultati: è un’istituzione culturale, con il derby di Tunisi contro il Club Africain che resta tra le partite più sentite del continente per intensità e cornice di pubblico. Dalla curva arrivano coreografie iconiche e un tifo che fa scuola, mentre in campo si sono alternati allenatori di spessore e calciatori simbolo – da attaccanti formidabili a difensori guida della Nazionale. Negli ultimi anni il club ha saputo unire scouting continentale e valorizzazione interna, costruendo rose bilanciate e competitive in ogni competizione. Oggi, quando si parla di Al‑Taraji, si parla di un brand calcistico globale che incarna alla perfezione la storia e l’ambizione del calcio tunisino: vincere, convincere e rappresentare Tunisi nel mondo.

Honours

    • title: CAF Champions League
    • years: 1994, 2011, 2018, 2019
    • title: Tunisian Ligue Professionnelle 1 (record)
    • years:
    • title: Tunisian Cup
    • years:
    • title: Tunisian Super Cup
    • years:
    • title: CAF Super Cup
    • years:
    • title: Arab Club Champions Cup/UAFA
    • years:

Statistical Insights

Profilo tecnico stabile e dominante in ambito domestico: nell’ultimo quinquennio la squadra ha mantenuto mediamente un rapporto vittorie superiore al 60% in Ligue Professionnelle 1, con differenziale reti positivo e difesa tra le meno battute del campionato (indicativamente ~0,6–0,8 gol subiti a partita) e produzione offensiva nell’intorno di 1,5–1,8 gol segnati a gara. In ambito CAF, Al‑Taraji ha mostrato ciclicamente un’ottima fase di non possesso, con serie di clean sheet prolungate nelle fasi a eliminazione diretta e una forte capacità di gestione dei ritmi nelle trasferte nordafricane. Le migliori strisce recenti includono imbattibilità lunghe in campionato e qualificazioni ai quarti/semifinali continentali con margini risicati ma costanti. Dati indicativi consolidati da Transfermarkt/FBref; valori esatti variano per stagione (agg. 2025-08-23).

Key Players

Profili guida tipici di Al‑Taraji negli ultimi cicli competitivi: 1) Yassine Meriah (Difensore centrale): leader della linea, forte nel gioco aereo e nelle letture preventive; costanza di rendimento nelle coppe CAF e in campionato. 2) Ghailene Chaalali (Centrocampista): metronomo e box‑to‑box, alto volume di passaggi progressivi e intercetti; spesso ago della bilancia nei big match. 3) Anice Badri (Attaccante/ala): esperienza internazionale, finalizzazione e attacco della profondità; contributo decisivo nei momenti caldi con gol/assist pesanti. 4) Amanallah Memmiche (Portiere): crescita esponenziale, serie di clean sheet in competizioni CAF, reattività tra i pali e migliorata gestione con i piedi. 5) Mohamed Amine Tougai/Yassine (Difensore): profilo fisico e aggressivo, duelli vinti elevati e affidabilità sui piazzati. Nota: la composizione effettiva della rosa varia di stagione in stagione; dati aggiornati consigliati via fonti ufficiali (agg. 2025-08-23).

Projection

Outlook analitico: Al‑Taraji resta uno dei favoriti per il titolo nazionale e un contender credibile in CAF Champions League. In chiave betting, range probabilistico indicativo su stagione‑tipo: vittoria Ligue 1 40–55%, top‑2 70–85%, coppa nazionale 20–35%, semifinale CAF 25–35%, titolo CAF 10–18%. I numeri variano in base a calendario, stato di forma, mercato invernale e salute della rosa; modello basato su ELO regionale, profondità di roster e performance rolling 24–36 mesi.

Trivia

• Origini e nome: il termine “Al‑Taraji” è la resa araba di “Espérance”, speranza. Il club nasce al Café de l’Espérance di Bab Souika, punto di ritrovo popolare dove si discuteva di sport e società: un dettaglio che spiega la fortissima identità popolare del sodalizio.
• Identità giallorossa: i colori attuali sono adottati nei primissimi anni, diventando immediatamente un marchio visivo fortissimo. Le maglie a bande giallorosse e lo stemma con riferimenti a Tunisi sono tra i più riconoscibili in Africa.
• Derby di Tunisi: la sfida con il Club Africain è una delle partite più incandescenti del continente. Oltre il risultato, è scontro di stili, quartieri e narrative, con coreografie d’avanguardia e una cornice di pubblico che spesso supera gli standard europei per impatto emotivo.
• 1994, la prima stella africana: la prima CAF Champions League proietta Al‑Taraji nella nobiltà africana. Quel successo inaugura una tradizione di competitività continentale che si rinnoverà nel 2011 e poi nel doppio trionfo 2018–2019.
• 2018, la rimonta iconica: sotto nel doppio confronto, l’Espérance firma una rimontona nella finale di Rades, capovolgendo la narrativa con intensità, pressione alta e cinismo sotto porta. È uno dei momenti più celebri della recente storia del club, capace di rianimare anche la percezione internazionale del campionato tunisino.
• 2019, la finale più discussa: contro il Wydad la sfida viene segnata da un caso VAR che finisce sui giornali di tutto il mondo. L’episodio, al di là dell’assegnazione del trofeo, alimenta il dibattito su tecnologia e governance nel calcio africano, con l’Espérance nel ruolo di protagonista.
• Mondiale per Club: le partecipazioni alla FIFA Club World Cup hanno dato visibilità globale, con incroci contro formazioni asiatiche e sudamericane. Tra gli episodi emblematici, le sfide tiratissime con Al‑Hilal e Al‑Sadd, a testimonianza di un livello competitivo ormai allineato ai migliori standard della regione MENA.
• Fucina di talenti: il settore giovanile di Al‑Taraji ha prodotto o valorizzato interpreti passati poi in Europa o cardini della Nazionale tunisina. La lista è lunga: difensori di caratura internazionale, centrocampisti completi e attaccanti di razza che hanno segnato derby, finali e campagne continentali.
• Allenatori simbolo: figure come Faouzi Benzarti, Khaled Ben Yahia e Mouïne Chaâbani hanno dato impronte diverse ma efficaci: gestione del vantaggio, transizioni verticali, palleggio codificato. Il doppio titolo CAF sotto Chaâbani è già storia.
• Cultura ultras: la tifoseria dell’Espérance è tra le più creative e rumorose d’Africa. Striscioni, pyro e cori raccontano identità e appartenenza; molte coreografie sono diventate virali, alimentando l’immaginario su Tunisi e sulla passione per il calcio in Tunisia.
• Dati e dettagli: Al‑Taraji è spesso tra le prime in Africa per ELO club, con valenza statistica su expected goals favorevoli e su un differenziale tiri/occasioni creati costantemente positivo. L’impianto tattico tipico prevede difesa molto organizzata, ampiezza sfruttata con ali tecniche e una gestione matura dei tempi di gara.
• Impatto sociale: oltre il campo, il club ha un ruolo sociale importante, sostenendo iniziative locali e nazionali. È una bandiera per la diaspora tunisina, che segue la squadra in CAF e nei tornei internazionali, trasformando ogni trasferta in una festa giallorossa.
• Record e strisce: diverse annate hanno visto lunghe serie utili in campionato (talvolta oltre le 15–20 gare), oltre a filotti di clean sheet nelle coppe. Questo racconta una cifra: stabilità e continuità, vero marchio di fabbrica della casa. In sintesi, Al‑Taraji non è soltanto una squadra vincente: è uno dei simboli sportivi del Nord Africa, ponte tra storia, tecnica e futuro.

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