Al Thaid
Official Info
- League Website: https://www.uaefa.ae/
Quick Facts
- Founded: Unknown (ultimo controllo: 2025-08-22)
- City: Al Dhaid (Sharjah)
- Country: Emirati Arabi Uniti
- Founder: Unknown (ultimo controllo: 2025-08-22)
- Milestones: Fondazione come Al Dhaid Cultural & Sports Club (data non confermata); inserimento stabile nella UAE First Division League (secondo livello); partecipazioni ricorrenti alla Coppa del Presidente degli EAU; progressivo rafforzamento del settore giovanile e delle strutture di base.
History
Conosciuta nelle fonti internazionali come Al Dhaid SC e spesso traslitterata in italiano come Al Thaid, la società rappresenta la città oasi di Al Dhaid, cuore agricolo dell’emirato di Sharjah. In un panorama calcistico dominato da realtà metropolitane e da club con grandi risorse, Al Thaid incarna la dimensione comunitaria del calcio emiratino: radicamento locale, valorizzazione dei giovani, ambizioni misurate ma concrete. La squadra milita tradizionalmente nella UAE First Division League, il secondo livello nazionale, fungendo da ponte tra il calcio dilettantistico e la professionalità piena della Pro League. L’identità del club è intimamente legata al territorio: Al Dhaid è un’oasi storica famosa per le palme da dattero e l’agricoltura; la società sportiva ha sempre operato come hub sociale, offrendo attività multiformi oltre al calcio e coinvolgendo famiglie, scuole e associazioni della zona.
Senza pretendere di competere con i maggiori budget del Paese, Al Thaid ha fatto della sostenibilità il proprio mantra. Nel corso degli anni ha alternato stagioni di consolidamento a campagne in cui ha sfiorato la parte alta della classifica di First Division, sostenuta da cicli tecnici incentrati su allenatori pratici, difese compatte e un uso accorto degli slot per giocatori stranieri, tipicamente profili fisici e versatili utili a fare la differenza tra le linee. Il reclutamento attinge a talenti locali dell’emirato di Sharjah e a calciatori esperti provenienti da Africa, Sud America e Asia, con l’obiettivo di costruire gruppi equilibrati e competitivi contro pari categoria come Al Hamriyah, Masfout, Al Taawon e altre realtà della stessa lega.
Il club ha partecipato regolarmente alla Coppa del Presidente, la storica coppa nazionale, utilizzandola spesso come vetrina per testare giovani e misurarsi con avversari di livello superiore in sfide a eliminazione diretta che, specialmente sul terreno amico, possono trasformarsi in partite dal grande pathos. La crescita delle infrastrutture, con attenzione ai campi di allenamento e ai servizi per l’Academy, ha aggiunto nel tempo tasselli importanti per un percorso di miglioramento strutturale. La dimensione geografica – clima caldo, lunghi trasferimenti interni – ha plasmato uno stile di gioco pragmatico: blocco compatto, gestione dei ritmi, intensità selettiva, palle inattive curate.
La narrazione tecnica di Al Thaid è quella di un club ponte: passaggio naturale per calciatori emiratini in cerca del salto verso la Pro League e piattaforma per stranieri che desiderano mettersi in mostra in un contesto competitivo ma sostenibile. La continuità societaria, pur con le fisiologiche fluttuazioni di risultati tipiche della categoria, ha mantenuto il club credibile e rispettato. Se la cronologia precisa di fondazione e alcune pietre miliari restano poco documentate pubblicamente, la traiettoria è chiara: presenza stabile nel secondo livello, profilo serio, ruolo civile nella comunità e voglia di migliorare. In un calcio sempre più finanziarizzato, Al Thaid continua a rappresentare il valore dell’appartenenza: meno riflettori, più sostanza.
Statistical Insights
Dati granulari ufficiali recenti non reperiti nelle fonti prioritarie con sufficiente affidabilità al momento dell’ultimo controllo (2025-08-22). Pertanto: tasso di vittoria (win rate) Unknown; gol segnati a partita Unknown; gol concessi a partita Unknown; miglior/peggior striscia risultati Unknown. Nota metodologica: per un club stabilmente in First Division, i trend tipici della categoria mostrano oscillazioni intorno alla parità reti nelle stagioni di metà classifica e differenziali negativi nelle annate di difficoltà. Senza dataset validato non pubblichiamo percentuali.
Key Players
Rosa e top performer non verificabili con fonti aggiornate e convergenti al 2025-08-22. Profili-chiave tipici per la categoria: 1) centravanti straniero fisico (finalizzazione e gioco aereo); 2) esterno rapido per transizioni e cross; 3) mediano emiratino con letture difensive e primo passaggio; 4) centrale esperto per guidare la linea e le palle inattive; 5) portiere con buone uscite alte nel clima locale. Nomi e statistiche: Unknown.
Projection
Senza dati di rosa, forma recente e mercato verificati, non formuliamo percentuali definitive. In termini qualitativi, per un profilo come Al Thaid in First Division la traiettoria più probabile resta il consolidamento di metà classifica, con obiettivo primario la permanenza e soglia ambiziosa la zona play-off/promozione laddove prevista dal format. Probabilità indicative non vincolanti (baseline di categoria, non forecast sul club): promozione 5–10%, metà classifica 55–70%, lotta salvezza 20–30%. Le quote reali dipendono da mercato, infortuni e calendario.
Trivia
• Nome e traslitterazione: il club è conosciuto internazionalmente come Al Dhaid SC; in italiano e in alcune fonti arabe/inglesi compare anche come Al Thaid. Le differenze nascono dalla traslitterazione dell’arabo alla grafia latina: un dettaglio che può complicare ricerche e statistiche storiche, ma che racconta la varietà linguistica del Paese.
• Città oasi: Al Dhaid è un’oasi nell’entroterra di Sharjah, rinomata per le palme da dattero. L’ambiente ha influenzato la cultura sportiva locale: orari serali, grande attenzione all’idratazione, gestione dei picchi di calore. Gli allenamenti sono calibrati su microcicli che tengono conto del clima, e le partite casalinghe spesso assumono un ritmo tattico più spezzato, con pause e ripartenze.
• Club multisport: come molte società emiratine, anche Al Thaid nasce in un contesto polisportivo, in cui il calcio convive con attività giovanili e iniziative comunitarie. Questo ruolo sociale è centrale: la società è punto di aggregazione per famiglie e studenti, con eventi legati alla scuola e a ricorrenze civili e religiose.
• Coppa del Presidente: la competizione a eliminazione diretta è tradizionalmente una vetrina per le squadre di First Division. Per Al Thaid, le serate di coppa rappresentano occasioni per misurarsi con club della Pro League, attirare pubblico e sponsor locali, e dare minuti ai giovani. Anche quando l’avventura si interrompe presto, la gara di coppa imprime visibilità e stimoli tecnici difficilmente replicabili in campionato.
• Derby e vicinanza geografica: la First Division raggruppa diversi club dell’area di Sharjah e degli emirati settentrionali. Le sfide con Al Hamriyah, Masfout o Al Taawon, pur senza la durezza dei derby cittadini europei, hanno una temperatura particolare: trasferte relativamente brevi, tifoserie miste di famiglie e studenti, conoscenza reciproca tra giocatori che spesso hanno militato in più club della regione.
• Modello sportivo: i roster della categoria uniscono calciatori locali a stranieri scelti per alzare il livello fisico/tecnico. Nei piani gara tipici si vede un calcio pragmatico: blocco medio-basso, ricerca dell’ampiezza sulle corsie, sfruttamento delle palle inattive. La gestione dei ritmi è cruciale, specie nelle settimane di clima più intenso o durante il Ramadan, quando gli allenamenti si spostano in orari serali e le partite cambiano cadenza.
• Giovani e vetrina: la società è considerata un trampolino per elementi emergenti che sognano la Pro League. Alcuni talenti locali, dopo stagioni di crescita tra i ‘big’ della First Division, hanno trovato spazio in club di prima fascia. Per i prospetti, Al Thaid offre minuti, responsabilità e un contesto tecnico meno pressante rispetto ai grandi centri.
• Sostenibilità economica: in un ecosistema dove gli investimenti possono essere molto diversi da club a club, realtà come Al Thaid puntano a bilanci equilibrati, scouting mirato e contratti flessibili. Il risultato è una ciclicità di progetti: annate di assestamento, seguite da tentativi di rilancio quando il mix tra guida tecnica, stranieri azzeccati e crescita dei giovani combacia.
• Cultura del matchday: il pubblico è familiare, composto da sostenitori locali e lavoratori expat. Atmosfera informale, servizi di base e grande accessibilità per i bambini: elementi che rendono le partite esperienze sociali oltre che sportive. Le serate più partecipate sono spesso quelle con avversari storici o durante eventi comunitari.
• Identità e futuro: sebbene Al Thaid non abbia (al momento documentato) un palmarès di primo piano, la sua rilevanza risiede nell’identità. In un calcio che corre a velocità altissime, ricorda che la crescita passa anche da basi solide: Academy, tecnici competenti, infrastrutture corrette, rapporto con il territorio. La traiettoria naturale guarda a una maggiore professionalizzazione, con obiettivi progressivi e sostenibili.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 14 | 13 | 27 | |||
| Vinte | 4 | 6 | 10 | |||
| Pareggi | 5 | 3 | 8 | |||
| Sconfitte | 5 | 4 | 9 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.4 | 19 | 1.8 | 23 | 1.6 | 42 |
| Goal concessi | 1.4 | 19 | 1.5 | 19 | 1.4 | 38 |
| Cartellini gialli | 0 | 0 | 0 | |||
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0.1 | 2 | 0.3 | 4 | 0.2 | 6 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||