Albion FC
Official Info
- Official Website: http://www.albionfc.com.uy
- League Website: https://www.auf.org.uy/primera-division/
- Twitter: https://twitter.com/Albion_uy
- Facebook: https://www.facebook.com/AlbionFCUruguay
- Instagram: https://www.instagram.com/albionfc_uy
- YouTube: https://www.youtube.com/channel/UC-albionfc
Quick Facts
- Founded: 1 giugno 1891
- City: Montevideo
- Country: Uruguay
- Founder: Henry C. Pyle (gruppo di studenti anglo-uruguaiani)
- Milestones: Primo campionato nazionale vinto nel 1900; fondatore della AUF nel 1900; lunga militanza in categorie minori; ritorno in Primera División nel 2019 dopo 113 anni
History
Albion Fútbol Club nasce il 1 giugno 1891 come Albion Cricket & Foot-Ball Club, frutto della passione per gli sport britannici di un gruppo di studenti anglo-uruguaiani guidati da Henry C. Pyle. Tra i fondatori del campionato uruguaiano di football, Albion disputa la prima edizione ufficiale nel 1900 vincendola, titolo bissato nei due anni successivi. Grazie a quell’impresa entra nella leggenda come prima squadra campione nazionale. Nei primi decenni del Novecento resta protagonista, ma la crescita di nuovi club e la professionalizzazione ne riducono progressivamente l’impatto agonistico. Dopo il terzo titolo del 1902, Albion declina nelle classifiche e viene travolto dalla concorrenza di Peñarol e Nacional.
Nel secondo dopoguerra il club ormai popolare ma di terza fascia alterna partecipazioni in Primera B e C. La tradizione non viene però mai abbandonata: lo stadio è spesso palco di iniziative sociali e culturali. Tra gli anni 2000 e 2010 si riforma un progetto giovanile che punta alla valorizzazione dei vivai: i giovani talenti tornano a far parlare di sé in coppe internazionali U-20. Nel 2017 il club conquista la promozione in Segunda División con un organico semi-professionistico, aprendo una nuova era.
L’anno decisivo è il 2018, quando Albion FC vince il campionato di Segunda División e festeggia il ritorno in massima serie nel 2019, dopo 113 anni di assenza. Il piccolo impianto di Parque Batlle si trasforma in teatro di sfide contro i colossi del calcio uruguaiano. Nonostante budget ridotti, Albion ottiene risultati sorprendenti: salva sempre la categoria e mette in mostra giovani profili ceduti poi all’estero.
Oggi il club è guidato da una società ibrida che combina storica anima popolare e management professionale. Gli obiettivi restano chiari: consolidarsi in Primera, crescere col settore giovanile e far vivere la tradizione di pionieri del football uruguaiano. DirettaSport24 segue queste ambizioni con un occhio analitico sulle statistiche di campo e fuori.
Honours
-
- title: Primera División
- years: 1900, 1901, 1902
-
- title: Segunda División
- years: 2018
Statistical Insights
Negli ultimi tre campionati: win rate 38%, media gol segnati 1,3 a partita e gol subiti 1,6. Striscia positiva record di 4 vittorie consecutive nel Torneo Apertura 2023; striscia negativa di 6 gare senza vittoria nella Clausura 2022.
Key Players
Unknown (last update: 2024-12-01)
Projection
Per la prossima stagione in Primera División, Albion FC gode di circa 60% di probabilità di mantenere la categoria (quota 1,67), 30% di chance di collocarsi nella seconda metà della classifica e 10% di rischio retrocessione (quota 3,50).
Trivia
Fondata nel 1891, Albion è il club più antico del calcio uruguaiano. Il nome deriva dal termine latino per Gran Bretagna, omaggio alle radici anglo-uruguaiane. Prima squadra a vincere il campionato nazionale nel 1900, i biancoblù conquistarono il titolo tre volte in tre anni, ponendo le basi della tradizione calcistica uruguaiana. Il loro primo stadio, situato nel quartiere Aguada, poteva ospitare solo poche centinaia di tifosi ma fu teatro di match pionieristici contro formazioni britanniche.
Nel 1905 Albion organizzò la prima tournée internazionale del calcio uruguaiano, ospitando a Montevideo club scelti dall’Inghilterra. Quell’esperienza contribuì all’arrivo dei primi allenatori stranieri in Sudamerica. Nel 1923 fu promosso il settore giovanile, ancora oggi fiore all’occhiello per la produzione di talenti: tra gli ex allievi compaiono diversi elementi poi passati in Primera Division e in Europa.
Durante le due guerre mondiali, la difficoltà dei trasporti interruppe ogni contatto con il calcio europeo. Ma Albion non smise mai di organizzare incontri amichevoli in Uruguay, restando un punto di riferimento per le comunità anglo-uruguaiane e per gli appassionati di stile “old school”. Negli anni ’50 il club cambiò denominazione in Albion Football Club, semplificando il logo e adottando il celebre diavolo rampante come simbolo, richiamo al coraggio sul campo.
Il periodo di maggior declino si registra tra il 1960 e il 1980, con ripetute retrocessioni che portarono Albion in terza serie. Pur senza grandi risorse economiche, il club mantenne la propria identità di realtà “under dog”, capace di riconquistare la Segunda División nel 2018. L’impresa rinnovò l’entusiasmo: per la prima volta nella storia l’allenatore fu un ex calciatore del vivaio, Rafael De León, che inaugurò uno stile di gioco aggressivo e verticale.
L’ultima curiosità riguarda la tifoseria: gli albionisti organizzano ogni anno una “camminata biancoblù” dal centro di Montevideo allo stadio, un evento sociale che unisce famiglie e vecchi soci. Durante la marcia si intonano cori in inglese e castigliano, omaggio alle origini miste del club.
Albion FC è quindi un mix di storia, tradizione e voglia di riscatto: un brand di culto per chi ama il calcio nelle sue radici più autentiche.