Angri Calcio

Official Info

• League Website: https://seried.lnd.it

Quick Facts

• Founded: 1927
• City: Angri (Salerno)
• Country: Italia
• Founder: Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-22)
• Milestones: - Fondazione nel 1927 con i colori sociali grigiorossi.
  - Consolidamento nelle categorie regionali campane per gran parte della storia.
  - Più fasi di rifondazione/riorganizzazione societaria tipiche del calcio dilettantistico italiano (anni e dettagli: Unknown, ultimo aggiornamento 2025-08-22).
  - Promozioni verso l’élite dilettantistica (Serie D) in epoche recenti; ammissioni e ripescaggi in singole stagioni: Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-22).
  - Stadio di riferimento: Comunale “Pasquale Novi” di Angri (capienza e anno di intitolazione: Unknown, ultimo aggiornamento 2025-08-22).

History

L’Unione Sportiva Angri 1927, conosciuta ai più semplicemente come Angri Calcio, è uno dei presidi storici del pallone campano. Nasce nel 1927 ad Angri, cittadina dell’Agro Nocerino-Sarnese in provincia di Salerno, territorio dove il calcio è tradizione popolare e identitaria. I colori grigiorossi raccontano fin dagli albori una squadra operaia, sostenuta dal quartiere e dai rioni, cresciuta fra campi polverosi e trasferte di provincia che hanno forgiato un carattere competitivo e fiero.
Nel corso dei decenni l’Angri ha calcato soprattutto i palcoscenici delle categorie regionali (Promozione ed Eccellenza), con puntate nell’élite dilettantistica della Serie D in più cicli sportivi. La traiettoria è quella tipica dei club di territorio: ambizioni misurate, forte radicamento locale, una governance spesso affidata a imprenditori dell’area e una comunità che non fa mai mancare sostegno. Le fluttuazioni societarie non sono mancate: come tante realtà dilettantistiche, l’Angri ha attraversato fasi di rifondazione e riorganizzazione, senza però perdere il filo rosso dell’appartenenza cittadina.
Il cuore pulsante è lo stadio Comunale “Pasquale Novi”, casa dei grigiorossi e teatro di derby incandescenti con le rivali dell’Agro. Le domeniche all’ombra dei Monti Lattari hanno costruito un immaginario fatto di striscioni, tamburi e un tifo che unisce generazioni. L’Angri ha sempre valorizzato calciatori nati o cresciuti in Campania: profili coriacei, tecnici e spesso navigati per la categoria, capaci di interpretare le insidie dei gironi meridionali della Serie D.
Il club ha alternato cicli progettuali incentrati sulla crescita del settore giovanile a fasi più aggressive sul mercato, con l’obiettivo di stabilizzarsi fra la metà e l’alta classifica della D. In certe stagioni la spinta dell’ambiente ha portato l’Angri a sognare i playoff, in altre a difendere con i denti la categoria, mostrando resilienza nelle sfide contro piazze blasonate del Sud. L’ossatura delle rose grigiorosse, di norma, mescola veterani del calcio campano e giovani in rampa di lancio provenienti dai vivai di B e C.
La simbologia del club – il cavallino e le tinte grigiorosse – convive con l’identità agricola e manifatturiera della città, famosa per essere nel cuore della terra del pomodoro San Marzano. Il calcio diventa così veicolo di rappresentanza territoriale: ogni punto in classifica è un pezzetto di orgoglio cittadino. Nel tempo l’Angri ha costruito un rapporto diretto con i propri sostenitori, attraverso iniziative sociali, scuole calcio e attività nel tessuto urbano.
Pur senza aver scritto pagine stabilmente nei campionati professionistici, l’Angri ha prodotto stagioni di alto profilo a livello dilettantistico, maturando una reputazione di squadra ostica, organizzata e dotata di un pubblico caldo. In prospettiva, la continuità gestionale e l’investimento su strutture e giovanili restano le leve per scalare un gradino competitivo in più, mantenendo saldo l’equilibrio economico. In sintesi: un club identitario, ‘di città’, che vive il calcio come rito comunitario e motore di appartenenza.

Honours

• • title: Eccellenza Campania
  • years:
• • title: Promozione Campania
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• • title: Coppa Italia Dilettanti (Fase regionale Campania)
  • years:

Statistical Insights

Dati analitici consolidati (win rate complessivo, gol fatti/subiti per gara, strisce utili e negative) non disponibili in forma pubblica e verificata per l’intero storico del club. Per le ultime stagioni in Serie D: valori esatti di percentuale vittorie, media gol segnati/subiti e best/worst streaks: Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-22). Nota metodologica: la natura dilettantistica e i frequenti rimescolamenti dei gironi rendono i dataset incompleti sulle principali piattaforme.

Key Players

Rosa soggetta a turnover tipico della Serie D; elenco dei top performer più recenti con ruoli e mini-statistiche: Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-22). Profilo-tipo: 1) un centravanti fisico d’area con doppia cifra potenziale, 2) un esterno offensivo rapido e puntuale sui piazzati, 3) un regista/mediano esperto per l’equilibrio, 4) un difensore centrale leader del reparto, 5) un portiere affidabile sulle uscite alte.

Projection

Outlook tecnico: Angri squadra ‘tosta’ da girone meridionale, identità verticale e intensità nei duelli. Punti chiave: solidità difensiva in casa, palle inattive, valorizzazione dei giovani. Rischi: profondità rosa e gestione degli infortuni nei cicli di tre gare in sette giorni. Range atteso: metà classifica con potenziale playoff se l’indice di conversione (xG→G) supera la media del girone. Probabilità in stile betting (indicative): salvezza diretta 55–65%, playoff 15–25%, playout 15–20%, promozione 5–10%. Le percentuali variano in funzione di mercato, forma e infortuni; non costituiscono consiglio finanziario.

Trivia

• Identità grigiorossa: i colori dell’Angri, il grigio e il rosso, sono un marchio visivo fortissimo nell’Agro Nocerino-Sarnese. Non è raro vedere sarte e negozi locali proporre sciarpe e gadget autoprodotti: una microeconomia del tifo che resiste da decenni.
• Stadio “Pasquale Novi”: il Comunale è un impianto cittadino ‘di prossimità’: tribune vicine al campo, acustica che rimbomba, pressione territoriale che può spostare gli equilibri nelle gare punto a punto. In molte domeniche lo stadio diventa piazza civica, con famiglie e vecchi supporter che commentano ogni scelta tattica come in una grande riunione di condominio.
• Derby dell’Agro: le sfide contro le realtà vicine dell’Agro Nocerino-Sarnese hanno un sapore speciale. Il contesto territoriale – comuni separati da pochi chilometri e da identità forti – rende questi match veri stress-test psicologici. L’approccio è spesso ‘primo non prenderle’ per venti minuti, poi si alza il baricentro. L’agonismo di queste partite resta nella memoria del pubblico più della classifica.
• Il cavallino: la simbologia equina è connessa all’iconografia del club e, più in generale, a una tradizione iconografica campana in cui il cavallo rappresenta forza, fierezza e velocità. Quasi una dichiarazione tattica: transizioni rapide e gamba per 90 minuti.
• Calcio e territorio: Angri è nel cuore della terra del pomodoro San Marzano DOP. Attorno al club ruota un ecosistema di piccole imprese e sponsor locali legati all’agroalimentare. Nei giorni di gara, panini con prodotti tipici e profumo di fritto riempiono i dintorni dello stadio: la partita diventa un rito gastronomico oltre che sportivo.
• Generazioni che tramandano: molti tifosi raccontano di essere stati portati per mano al Novi da nonni o padri. La curva come luogo educativo: si impara a rispettare l’avversario, a soffrire, a gioire. L’Angri diventa collante sociale, un linguaggio comune tra generazioni.
• Maestria difensiva: nella tradizione tattica del Sud, Angri ha spesso valorizzato difensori ‘vecchia scuola’: marcature dure ma corrette, letture preventive, mestiere nelle palle inattive. Per la categoria, la gestione delle seconde palle è quasi una scienza.
• Primavera e territorio: il lavoro sui giovani è un tratto ricorrente. L’idea è duplice: creare pipeline per la prima squadra e offrire opportunità sportive a ragazzi del comprensorio. In alcuni cicli il club ha puntato su prestiti mirati da vivai professionistici per alzare l’intensità negli allenamenti e la qualità nelle rotazioni.
• Trasferte del Sud: affrontare i gironi meridionali della D significa chilometri, calore degli stadi e campi talvolta ‘old school’. L’Angri, nel tempo, ha sviluppato una capacità di lettura delle gare in trasferta, puntando su compattezza e ripartenze: cinismo nelle aree e gestione dei momenti.
• Cultura del ‘particolare’: nel lessico dei tifosi grigiorossi ricorre l’idea della ‘partita sporca’ vinta sui dettagli: una rimessa laterale lunga, una marcatura a uomo sul regista avversario, una giocata preparata in settimana su corner. Piccoli mattoni che fanno la differenza quando gli organici sono omogenei.
• Sponsor di prossimità: nella storia recente non sono mancati title sponsor legati alla filiera agroalimentare e artigiana locale. Un modello sostenibile, con budget prudenti e una gestione che tende a evitare passi più lunghi della gamba.
• Narrazioni popolari: tra gli aneddoti tramandati, partite ribaltate negli ultimi dieci minuti sotto la spinta della tribuna principale. In quei momenti il Novi è descritto come ‘caldo’ e magnetico: le seconde palle sembrano attratte verso i grigiorossi.
• Football economy: nella Serie D, saper individuare 3–4 profili ‘sotto mercato’ vale più di un grande nome. Angri ha spesso pescato calciatori motivati, desiderosi di rilancio: il club offre minuti, visibilità e un ambiente esigente ma protettivo.
• Tifoseria e fair play: il racconto cittadino evidenzia una tifoseria passionale ma attenta al rispetto delle regole. Incontri con scuole, raccolte fondi e iniziative benefiche rafforzano il legame fra squadra e comunità.