Anzio

Official Info

• League Website: https://www.lnd.it

Quick Facts

• Founded: 1924
• City: Anzio (Roma)
• Country: Italia
• Founder: Unknown (ultimo controllo 2025-08-22)
• Milestones: - 1924: fondazione come Unione Sportiva Anzio.
  - Dopoguerra: ripartenza nei campionati regionali laziali.
  - Anni ’90-2000: fusione con il vicino club di Lavinio → denominazione “Anziolavinio”.
  - Lunge militanze in Serie D; presenza stabile tra Serie D ed Eccellenza Lazio.
  - Metà anni 2010: ritorno alla denominazione “Anzio Calcio 1924”.
  - Stadio di casa: Comunale “Bruschini” di Anzio (capienza ridotta, tipico impianto LND).
  - Identità: colori biancazzurri, forte legame col litorale romano e col vivaio locale.

History

L’Anzio Calcio 1924 affonda le proprie radici nel football pionieristico del litorale laziale. Nato nel 1924 come Unione Sportiva Anzio, il club rappresenta da oltre un secolo la passione calcistica di una città nota nel mondo per lo sbarco alleato del 1944, ma anche per il porto, la pesca e l’estate romana. Dopo gli inevitabili scossoni del secondo conflitto mondiale, la società riparte dai tornei locali, diventando un punto fermo del panorama dilettantistico del Lazio.
Negli anni, l’Anzio ha sviluppato una forte vocazione territoriale: il vivaio è sempre stato un asset centrale, con l’obiettivo di dare spazio ai ragazzi del posto e dell’area sud di Roma. Tra anni ’90 e 2000, per ragioni tecniche ed economiche comuni a molte realtà della Lega Nazionale Dilettanti, arriva la scelta della fusione con la squadra del vicino centro di Lavinio: nasce così l’“Anziolavinio”, denominazione che accompagna la società in diverse stagioni di Serie D, con qualche puntata nei piani alti dei gironi e non rare salvezze sofferte. La soluzione consociativa permette di ottimizzare risorse, impianti e bacino d’utenza, consolidando il club come presenza riconoscibile nella mappa calcistica del Centro Italia.
Col tempo, e dopo fasi societarie altalenanti ma sempre nel perimetro dilettantistico, si torna alla storica nomenclatura di “Anzio Calcio 1924”, segnale di un recupero identitario che il pubblico locale apprezza. La casa dei biancazzurri è il Comunale “Bruschini”, uno stadio essenziale e vicino al mare, dove il vento del Tirreno spesso entra in campo e la spinta dei tifosi del litorale si fa sentire. Il club alterna periodi in Serie D ad annate in Eccellenza Lazio, un saliscendi tipico per le società a forte radicamento territoriale e budget contenuto.
Dal punto di vista tecnico, l’Anzio tende a costruire il proprio percorso su organizzazione, ritmo e valorizzazione degli under imposti dal regolamento LND; per il resto, si affida a colonne esperte del calcio laziale, spesso riconoscibili per leadership e conoscenza dei campi della categoria. L’identità è chiara: squadra intensa, linee compatte, ripartenze rapide e sfruttamento delle palle inattive. In ottica societaria, il club lavora per mantenere sostenibilità e continuità, obiettivi non banali nel mondo dilettantistico.
Quanto al peso storico, l’Anzio non è un brand globale, ma rappresenta con coerenza la propria comunità; il valore aggiunto sta nella capacità di calare il calcio dentro la vita della città: scuola, oratori, spiagge, porto e stadio convivono in una trama che rende la maglia biancazzurra riconoscibile oltre i risultati. In sintesi, una storia centenaria fatta di resilienza, cambi di pelle e fedeltà al territorio: l’Anzio Calcio 1924 è il calcio del litorale romano, essenziale e genuino, che non smette di inseguire la stabilità in Serie D e, quando possibile, sogna l’alta classifica.

Honours

• • title: Campionati regionali (Eccellenza/Promozione Lazio)
  • years:
• • title: Partecipazioni pluriennali in Serie D
  • years:

Statistical Insights

Win rate, media gol fatti/subiti e strisce record variano a seconda della categoria (Serie D/Eccellenza) e della stagione. Dati quantitativi precisi sulle ultime annate risultano non pubblici/discordanti tra le fonti al momento dell’aggiornamento (ultimo controllo 2025-08-22). Tendenze tecniche ricorrenti: utilizzo massiccio di under, rendimento casalingo generalmente superiore a quello esterno, frequente ricorso a moduli 4-3-3 o 4-2-3-1 con transizioni rapide. Storicamente, in D il differenziale reti si colloca spesso in area leggermente negativa o prossima allo zero; in Eccellenza tende a migliorare.

Key Players

Elenco dettagliato dei top performer (ruolo, minuti, gol/assist/clean sheet) non verificabile con sufficiente affidabilità al momento dell’aggiornamento. Profilo tipico: 2-3 senatori del calcio laziale (difensore centrale esperto, mediano ‘frangiflutti’, punta di riferimento) e un nucleo di under (terzino/esterno alto) valorizzati per minutaggio LND. Unknown (ultimo controllo 2025-08-22).

Projection

Outlook di stile betting: in un contesto di medio‑basso budget e rosa giovane, la priorità rimane la permanenza nella categoria più alta disponibile (tipicamente Serie D). Probabilità indicative su base storica e profilo tecnico-societario: salvezza diretta 40–55%; playout 20–30%; playoff 10–20% (raggiungibili con buona continuità interna e mercato mirato); retrocessione diretta 10–20%. Fattori chiave: rendimento al Bruschini, conversione palle inattive, incidenza degli under e tenuta difensiva nei finali di gara. Con un centravanti in doppia cifra e una backline stabile, l’Anzio può navigare nella metà classifica, con picchi in caso di striscia positiva autunnale.

Trivia

• Il club del D-Day. Anzio è legata a doppio filo alla storia mondiale per lo sbarco alleato del 1944: questa memoria collettiva ha forgiato un carattere cittadino sobrio e combattivo che si riflette anche nel calcio locale. Il Comunale “Bruschini”, a due passi dal mare, è un microcosmo dove storia e sport si incontrano: prima della partita si parla di formazione e di mareggiata con la stessa naturalezza.
• Biancazzurri per tradizione. La maglia dell’Anzio richiama i colori del cielo e del Tirreno; non è raro vedere bandiere e sciarpe in tonalità “marina”. L’identità cromatica aiuta a differenziare il club dalle altre realtà laziali del litorale (Ostia, Aprilia, Pomezia, Nettuno) ed è parte del suo fascino genuino.
• Derby del litorale. La geografia crea rivalità: quando il calendario propone sfide con Ostia Mare, Civitavecchia, Aprilia o Nettuno (a seconda della categoria), lo stadio si scalda. Sono partite che esulano dalla classifica, dove contano corsa, contrasti e dettagli: il gol su angolo, il salvataggio sulla linea, il cambio azzeccato al 70’. Nel dopopartita, i bar del porto diventano naturalmente il “terzo tempo”.
• Il vento come avversario. Al Bruschini la brezza può essere decisiva: corner corti che cambiano traiettoria, punizioni che si impennano, rinvii che tornano indietro. I veterani della categoria lo sanno e spesso scelgono la direzione del campo con cura al sorteggio iniziale. È un piccolo vantaggio casalingo che fa folklore e tattica insieme.
• Vivaio e identità. Nel calcio dilettantistico, ogni talento locale è oro. Anzio lavora da anni su scuole calcio e under 19 regionali: l’obiettivo non è solo fornire giocatori alla prima squadra, ma formare persone e creare appartenenza. Molti ex rientrano “a casa” dopo esperienze tra Serie D e Promozione, portando esperienza e professionalità.
• La stagione tipo. L’Anzio costruisce in estate con intelligenza: conferme mirate, 4-5 innesti over di peso e la scelta accurata degli under. A settembre si bada al sodo, pochi fronzoli e punti pesanti. A inverno inoltrato, con i campi pesanti, emergono le doti caratteriali. In primavera si prova l’allungo salvezza o, nei giorni migliori, un sogno playoff. È un ciclo che si ripete, ma ogni volta con protagonisti diversi e storie nuove.
• Allenatori e pragmatismo. La panchina dell’Anzio ha spesso valorizzato tecnici pratici, capaci di lavorare sulla fase senza palla e sulle transizioni. Pochi proclami, molte sedute mirate su palle inattive e compattezza tra i reparti. L’idea è mettere i giocatori nelle condizioni migliori, accettando anche partite sporche se servono punti.
• Il mercato ‘di conoscenza’. In Serie D/Eccellenza non esistono analytics faraonici: contano rete di contatti, relazioni e scouting “a vista” sui campi del Lazio. L’Anzio pesca spesso profili che conoscono i gironi centro-meridionali e che possono integrarsi rapidamente con le richieste della categoria.
• Comunità e quotidianità. L’Anzio è un club che si vede e si tocca: dirigenti riconoscibili in tribuna, giocatori che in città li saluti per nome, sponsor che sono attività storiche del territorio. Questo crea senso di responsabilità: quando si indossa la maglia biancazzurra, si rappresenta qualcosa che va oltre l’agonismo della domenica.
• L’ambizione sostenibile. Se c’è un filo rosso nella storia recente dell’Anzio è la ricerca di equilibrio: salire quando si può, consolidare quando serve. Senza forzature economiche, ma con ambizione sportiva. È la strada lunga, ma quella che permette di restare al tavolo delle grandi del dilettantismo per molti anni, aspettando la stagione giusta per sorprendere tutti.